Adriano Panatta sui coach donna nel circuito maschile: “Trovo la cosa abbastanza ridicola”
Adriano Panatta sta commentando in questo momento la prima semifinale dell’Australian Open del singolare maschile su Eurosport.
Il campione italiano, vincitore al Roland Garros 1976, si è pronunciato sul rapporto tra Andy Murray e Amelie Mauresmo: “Non sono favorevole ai coach donna nel tennis maschile, ci sono troppe differenze fra i due tennis, anche dal punto di vista biomeccanico. Le donne sono molto meglio di noi, ma nel tennis ci sono troppe differenze. Trovo la cosa abbastanza ridicola“.
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Mi spiace per la “battuta” di Adriano (dato che proprio sul servizio era un mago) ma si vede che è lontano dall’ambiente da troppo tempo. Sono contento che Eurosport gli abbia dato l’opportunità di ritornare, anche solo come commentatore, ma purtroppo deve rivedere un pò il tutto.
Alleno sia maschi che femmine anche contemporaneamente sia agonisti sia giovani agonisti. La vera differenza la fa il preparatore atletico, dove esiste effettivamente delle differenze (tempi, pesi, resistenza etc.) ma in campo l’unica differenza che deve esserci da parte dell’allenatore e capire le caratteristiche di ognuno ed applicare allenamenti appropriati. Questo porta inevitabilmente a disquisire esclusivamente su cosa andare a rivedere sulla base delle caratteristiche del giocatore/trice. Se alenassi Raonic con il servizio che ha suggerirei un approccio più agressivo, piuttosto che cercare di fare partita pari contro Nole o Rafa che da dietro non hanno grossi problemi. Questo è un esempio che non bisogna essere uomo o donna per essere un buon coach nel tennis, basta conoscere un pò le dinamiche di questo sport, peccato Adriano peccato rimani un mito ma ……….peccato
Caro Cla,
prima di risponderti voglio fare una premessa e precisazione.
Nn ho nulla di personale contro la Mauresmo… In passato ero stato convinto (come taluni altri in questo forum) che più in generale l’apporto dell’allenatore a certi livelli nn fosse di primaria importanza..Mi sono ricreduto nel tempo, considerando l’esperienza di Agassi con Gilbert in primis, per arrivare a quella più recente di Lendl con Murray,sino al lavoro da certosino messo a punto da Chang con Nishikori e a quello straordinario di Edberg con Federer, che, a mio parere, se si fosse affidato prima allo svedese avrebbe ottenuto molti più successi.. Ciò detto e precisato che Murray ha più volte dichiarato che la scelta di Amelie è stata sulle basi delle sue capacità professionali…
Ti espongo il mio punto di vista,chiaramente personale, nn supportato da fatti nè dichiarazioni, quindi suscettibile di qualsiasi critica.. Secondo me dietro la scelta della francese c’è la forte influenza della madre di Murray, che molto probabilmente negli anni ha dovuto subire discriminazioni legate al sesso a dispetto delle sue capacità..E per la quale pertanto una donna in prima fila nn può che favorire l’acquisizione, da parte dell’opinione pubblica, del concetto per cui anche una donna può fare bene nel tennis maschile… Il che è verissimo, solo che la scelta di Amelie, se da un lato assicura ancora maggiore impatto per la sua fama di personaggio pubblico, dall’altro risulta fortemente limitativa per i motivi che ti abbiamo precedentemente esposti.. Ad oggi cmq, nn si notano nel tennis di Murray cambiamenti riconducibili alla mano di Amelie…E lo stesso discorso nn vale ad es., come già detto, per i casi di Nishikori e Federer.. Altri allenatori..E questo a prescindere dal fatto che Edberg di nome faccia Stefan e nn Stefania.
@ Vince (#1252706)
Certo, può essere giusto.
Alla fine il fatto è che: c’è una teoria, secondo la quale, una donna non possa allenare un uomo.
Poi questa ipotesi diventa tesi. E viene verificata.
Ora la verifica porta a dire che, questa donna, che è pur sempre un essere umano con tutti gli organi ecc apposto, “ha portato” un uomo in finale Slam. Oppure quell’uomo è arrivato in finale Slam anche con l’aiuto di una donna. Va anche bene.
Io, più che scandaloso e inammissibile, lo trovo reale. Anche perché è accaduto realmente 🙂
Poi basta, non mi interessa più niente 🙂 alla fine camperò lo stesso, non mi cambia la vita questa cosa 🙂
anche berdych avrebbe bisogno di un coach donna per vincere
@ Cla (#1252714)
No, non riesco a trovare esempi concreti perchè non me ne vengono in mente.
A te ne viene in mente qualcuno?
Non riesci a trovare esempi concreti perchè la tua teoria è indimostrabile coi fatti.
Lozano o Ciná hanno le capacità per essere allenatori di alto livello, capacità che non si possono negare a Amelie Mauresmo, nè ad altri, per preconcetti o teorie.
Se uno ha le capacità lo deve dimostrare sul campo, è persino banale doverlo dire.
Ciao Pink 😉
Niente di personale in contrario alla Mauresmo, ovviamente, o anche all’idea che una donna possa allenare un uomo, sempre che conosca il tennis maschile, come ho detto.
Quello che intendevo dire è che Murray già di suo, ha nelle proprie corde la possibilità di arrivare in finale a Melbourne…a maggior ragione se Federer e Nadal sono usciti prima del previsto.
Poi magari la Mauresmo si rivelerà una grandissima coach di tennis maschile, ma dirlo ora dopo solo questo torneo mi sembra prematuro.
Non seguo Murray molto da vicino, non conosco il suo staff, ma so che arrivava da un anno difficile, è possibile quindi che attraverso la nuova coach, abbia risolto qualche problema psicologico ed ora si esprima meglio in campo, ma le sue qualità tecniche c’erano anche prima…era questo che intendevo.
Tralasciando gli acutissimi paragoni, quindi Murray ha scelto la Mauresmo in quanto donna, non per le sue capacità? E perchè lo avrebbe fatto?
ma sai.. bello e brutto sono concetti molto opinabili, quando si parla di tennis.
Alcuni trovano bello un tipo di gioco, mentre altri ne preferiscono uno diverso..ecco perchè io faccio sempre riferimento ai risultati, se devo valutare qualcuno o qualcuna.
Ad ogni modo siamo finiti OT..lasciamo spazio al tema del topic.
@ Vince (#1252599)
A parte questo tira e molla sulle posizioni in classifica,io parlavo di gioco;se tu sostieni che il gioco di Errani è bello ,contento te..;e parlando di coach migliorarne il servizio non è scalare il Monte Bianco in inverno!Per la Vinci-talento sprecato-giocare sempre lo slice di rovescio è un limite che le ha impedito,a mio avviso,di raggiungere traguardi superiori a quelli raggiunti da Errani!
🙂 no non mi fai arrabbiare, non sono tifoso né di Murray né di Amelie, il mio è un discorso neutrale, più che altro basato sulle vicende odierne e su tutto il contorno. Senza altri scopi 😉
Caro Cla,
ero intervenuto nella discussione per sottolineare l’acutezza dell’argomentazione di Vince…che tu però dalla tua risposta dimostri di nn aver assolutamente notato. Quando Vince parla di conoscenza di certi aspetti,che si può avere se si è stati a lungo all’interno di certi ambienti, pone l’accento sull’importanza del background a partire dal quale si può valutare la capacità o meno di un allenatore..
Per farti un esempio fuori dal contesto..Tu potresti avere grandi capacità ed eccellere in qualità di linguista..Tuttavia se nn ti sei applicato e adeguatamente preparato con relativi studi ed esperienza, allora è evidente che nn ha alcun senso passare ad una valutazione delle tue capacità (Difatti nn a caso scrivi conoscienza con tanto di i..)
Allo stesso modo nessuno si sogna di affidare la costruzione di una casa a una persona che nn sia geometra o architetto.. Poi tra la moltitudine di case ci saranno alcune specchio di capacità superiori degli architetti che le hanno costruite…Ma è ovvio che la distinzione sulla base delle capacità di eccellenza si attua ad un secondo livello..
Ora nn ci vuole un genio per capire che un conto è affidare un ministero a una Bonino ( con trentennale esperienza di vita politica) e caso totalmente diverso è far ministro una Carfagna (appena uscita dal ruolo di spalla di Mengacci)
E’ chiaro che in questi casi è proprio il preconcetto (quello di cui tu parli a sproposito) a determinare la scelta: scelgo te,in quanto donna,nn sulla base delle tue capacità e del bagaglio culturale e di esperienza che ti consentano di svolgere al meglio il compito.
La Mauresmo nn ha alcuna esperienza di tennis maschile: questo è un fatto. Nn l’ha vissuto, perchè impegnata, giustamente, nella sua carriera: che in un paio d’anni abbia acquisito il bagaglio di competenze ed esperienze di un buon allenatore, è cosa ridicola… E nn è lì per seguire Murray…
se dico “è difficile”, non vuol dire “è impossibile”.
la risposta era già contenuta nella tua domanda.
ovviamente le leggi assolute non esistono, esistono solo sintesi che sono sostanzialmente generalizzazioni.
purtroppo non si può dire niente di logico senza che le persone ci vedano dietro della discriminazione, ma questo non è un problema mio.
(E comunque, murray ha già fatto e anche vinto diverse finali slam…
grazie a lendl
non si può dire che mauresmo gli abbia fatto fare un salto di qualità
anzi, e lo dico giusto per farti incazzare,
gli ha fatto da mamma e si è potuto riprendere dall’infortunio al meglio) 😉
@ Vince (#1252615)
Non sto attribuendo meriti, per me l’allenatore (a certi livelli) non è certo determinante.
Il fatto è che si fanno discorsi (concettuali e pre-concettuali e “ideologici”, più che altro) sul nulla, visto che l’atleta è arrivato in finale Slam.
Poi tutti i discorsi, scuse, quello non c’è, quello esce, quello colì, non mi interessano, non mi hanno mai interessato, lo sai.
Poi chiaramente la Mauresmo sarà un fallimento e sarà vituperata e ritenuta inutile quando perderà, chiaramente, invece i meriti suoi saranno zero, altrimenti, in caso di vittorie e ottimi risultati (come questo)…e questo è un altro tipico discorso e un altro di quelli che a me non interessa.
Ciao Vince 😉
mah…sinceramente, in un torneo dove Nadal e Federer escono prima del previsto, che Murray vada in finale non mi sembra una cosa tanto strana.
Accadeva anche prima dell’avvento della Mauresmo…quindi aspetterei un attimo, ad attribuire a lei i meriti.
Non stiamo parlando di un giocatorino qualsiasi che lei ha portato in auge.
@ ginglegel (#1252589)
Se è così “difficile”, come mai Murray, allenato da una donna, è in finale Slam?
Cioè io capisco tutto, ma sembrano discorsi surreali (in generale) quelli che vogliono smontare e minimizzare e liquidare brutalmente questa cosa.
Anche davanti all’evidenza dei fatti.
Ma forse Murray ha perso al primo turno e io non me ne devo essere accorto.
e se è uscita, significa che prima ci era entrata…o no?
e ci è stata più di 90 settimane, una roba che si fa fatica anche solo a contare.
L’altra ha 32 anni, vogliamo vedere in che posizione sono le sue coetanee, oggi?
Beh sì, ovviamente. Peró tieni presente che una donna allenatrice potrebbe cucinare, spolverare le racchette, lucidare i trofei. Cosa che ovviamente un uomo non puó fare.
Se un allenatore che non ha mai giocato a tennis di alto livello puó essere un allenatore di successo, non vedo perchè non possa esserlo anche una donna. Se poi parliamo di Amelie Mauresmo, che qualcosina di tennis capisce …
@ Vince (#1252511)
A me invece risulta che una è uscita da top ten e l’altra è verso la 40° posizione.Su come Errani sia arrivata al n°5 si può discutere,senza preconcetti!
essenzialmente d’accordo con panatta.
è semplicemente che chi viene dal tennis femminile, essendo un gioco di livello inferiore, e meno “evoluto” in termini assoluti, più difficilmente può aiutare efficacemente un giocatore di tennis maschile
ovviamente invece un uomo, è molto adatto per spingere una donna oltre i limiti del suo gioco.
Panatta ha un concetto delle donne molto simile a quello di Eccetto Laqualunque , riesce a vederle solo SDRAIATAMENTE.
No, l’unico criterio discriminatorio deve essere la capacità.
Capacità che non puó essere stabilita a tavolino a partire da preconcetti. I fatti recenti tra l’altro sono talmente chiari da non prestarsi a nessun tipo di illazioni.
La teoria sulle conoscienze del tennis maschile, mi sembra debolissima e facilmente attaccabile.
Poi parli di meritrocrazia, come se per fare l’allenatore di un top10 si debba fare un concorso pubblico.
Andy Murray, non l’ultimo arrivato, ha scelto Amelie Mauresmo, puó farlo o deve chiedere il permesso di Panatta?
Di cosa stiamo parlando?
Beh, dai il servizio di Chang era veramente scadente. Era piuttosto bassino come tennista. Al suo confronto anche un normodotato sembra un gigante.
😀 😀 😀
Bravo, straquoto !! 😎
Concordo con la maggior parte dei commenti qui espressi. Ero curioso di sentire Panatta non avendolo mai sentito commentare. Che dire…. a parte qualche battuta in romanesco divertente per il resto l’ho trovato borioso e soprattutto spavaldo;troppa faciloneria nel liquidare grandissimi giocatori e campioni. Trovo inoltre una schiocchezza il ritenere che :soltanto chi è stato un grandissimo giocatore può allenare un big. A tratti veniva voglia di mettere il muto. Troppo confusionario il commento dei tre, bravo soltanto Ferrero(molto preparato) a mio avviso
Neppure io credo che volesse essere discriminatorio, infatti difficilmente chi discrimina ne è consapevole. Di fatto lo è stato.
Murray è in finale agli AusOpen, nonostante le terribili mancanze biomeccaniche della sua allenatrice.
Mah, può avere anche ragione ma nei fatti è smentito.
E questo conta ancora di più della “ideologia” e dei preconcetti.
Poi ognuno dice quello che vuole.
Comunque il suo discorso tecnico-psicologico sulla inconsistenza e sulla “ridicolicità” di questo “esperimento”, non sussiste.
Avesse parlato in generale, magari sarebbe stata una opinione vaga.
Confusa ma almeno vaga.
Ma era per ridere?
Ah bhè perchè Nishikori è un gigante…
Panatta non sa quello che dice
Ha perfettamente ragione!
Non credo che Adriana Panatta sia sessista né che intendesse discriminare le donne. In ogni caso ha sicuramente espresso un giudizio affrettato e superficiale. Innanzitutto la Mauresmo sta lavorando bene con Murray (e doveva sostituire Lendl che aveva lavorato alla grande), inoltre secondo questa logica nessun uomo dovrebbe allenare una donna.
Forse si è espresso in modo un pò diretto, ma non è andato lontano dal succo della questione…
😯
Commento serio e ed apprezzabile. Prendere esempio.
Si esprime la propria opinione ma senza offendere o sparlare di chi è oggetto della discussione….
Brava….
Ah se lo dici tu… 🙂
a me risulta che uno ha portato la propria giocatrice al n.5 del mondo e l’altro la sua al n.11…e tanto mi basta.
@ ing68 (#1252419)
A meno che tu non sia Nicola, dovresti inviare pubbliche scuse…..
@ Piero (#1252469)
Se Toni Nadal allenasse Garanganga ?
Intervengo solo per dire che…caso più unico che raro…condivido in toto le argomentazioni di Vince, in ogni aspetto da lui messo in evidenza.
Come giustamente ha sottolineato, l’unico criterio discriminatorio in questione è e deve essere “la conoscenza di determinati aspetti, che si può avere solo se si è stati a lungo all’interno di certi ambienti”. L’essere uomo o donna nn ha nessuna importanza.. La Mauresmo, ad esempio, con il tennis maschile nn c’entra nulla, perchè di tennis maschile mai si era interessata prima…E affidare un top player a una persona che (indipendentemente dall’essere uomo o donna) ha un’esperienza di allenamento nel tennis maschile pari a zero..Equivale a una boiata pazzesca.. (Detto questo io sono convinto che il rapporto sia unicamente di facciata..)
Altro esempio.. Negli anni ottanta e novanta Chesnokov ottenne prestigiosi risultati sotto la guida attenta e capace di una allenatrice: il fatto di essere donna,naturalmente nn contava nulla, visto che la signora in questione aveva cresciuto tatticamente e tecnicamente il campione russo grazie ad anni di duro lavoro…
Se però vogliamo sostituire alla meritocrazia falso moralismo..Allora diciamo pure in tranquillità che la Mauresmo,in quanto donna, è un’ottima allenatrice..
Ma certo che sono paranoico, se non fossi in paranoia totale lascerei commenti a destra e a manca su un blog tennistico, a sproposito di un ragazzino qualsiasi che tira racchettate in quantità? È solo un gioco, per vedere quanti paranoici rispondono, e risollevarmi il mmorale perché sono in buona compagnia.
@ Vince (#1252462)
L’importante è capirne di tennis,a prescindere dalla conoscenza dell’ambiente.Cinà e Lozano non mi sembra abbiano fatto migliorare il gioco delle “Cichi”!
Oppure posso fare un esempio di segno opposto, Jimmy Connors, grandissimo giocatore, che però di tennis femminile sapeva poco o nulla,
non a caso, dopo pochi mesi è stato scaricato dalla Sharapova.
Non ci trovo nulla di strano;l’importante è capirne di tennis e riuscire a far migliorare il proprio tennista;mi piacerebbe che accadesse per Errani o Vinci,ma temo che sia una ipotesi fantasiosa!
Ma quale verità? Panatta piuttosto riflettesse sul disastro che fece,soprattutto nei suoi primi anni quando divenne direttore tecnico,presentandosi ben poche volte per svolgere il lavoro per il quale veniva pagato.Poi vorrei sapere chi ve la da la certezza che la Mauresmo non conosca il tennis maschile.Mah!
Ah dimenticavo Connors….allenato dalla mamma e dalla nonna 🙂
Per non parlare di Nick Bollettieri …che avrebbe tenuto la scambio cona la nonna di Bertolucci.
In linea di massima, si…ma faccio fatica a trovare qualche esempio concreto.
Tu te li ricordi Lozano o Cinà giocatori di tennis?
Non mi sembra che la questione sia questa. Non si discute di quote rosa (che anche a me sembrano una sciocchezza) o di requisiti fisici per fare l’arbitro.
Qui si parla di allenatore/trice di tennis.
Le giustificazioni di Panatta non sono sensate.
E l’utilizzo di termini quale “ridicolo” qualifica anche la poca classe del personaggio.
Che poi sia sessista o meno, di destra o di sinistra, non me ne può fregare de meno.
Ma perchè dovete sempre mettere in mezzo politica, sessismo o altre cose. E’ possibile che in Italia non si possa esprimere liberamente la propria opinione. Panatta è stato un grande campione, ha espresso la sua opinione autorevole. Si può essere d’accordo o no, punto e basta. Le altre cose sono per chi vive condizionato dagli altri.
Che significa non conoscere a fondo il tennis maschile?
Quindi una donna che non ha mai giocato ad alti livelli ma che ha seguito da sempre il tennis maschile andrebbe bene, ma Amelie Mauresmo no?
@ pafort (#1252368)
E’ una tua opinione, è una serie di tue opinioni, che io rispetto perché lo faccio con tutti.
Poi, allargare il tutto a tutte le questioni della vita, non mi sembra neanche pertinente, perché ci vorrebbero ore per discutere.
Comunque facendo un discorso nel quale pre-mettiamo sempre il maschio davanti a tutto, alla fine la femmina sarà automaticamente esclusa.
Invece ci può essere una commistione, ci deve essere, in tutte le forme e in tutte le questioni della vita.
Una volta la donna era quella che doveva stare a casa e fare i figli e poco altro, penso che quel tempo sia stato accantonato da un pezzo.
Magari questo caso, quello del coach donna che allena un maschio, può sembrare davvero “sensazionale”, perché è una cosa inedita, mai vista, rivoluzionaria all’ennessima potenza ma poi, a conti fatti, è una cosa che, invece, può funzionare, come funziona, e lo scandalo e l’inorridimento, vengono automaticamente annullati.
Se una cosa funziona (anche questa “piccola” cosa) e non fa del male a nessuno e non offende nessuno…e funziona, va sempre bene, secondo me.
Così si fanno le “rivoluzioni”, così ci si evolve e così cambiano i tempi e la vita e lo scorrere degli anni e dei secoli e dei millenni.
quindi Rasheed non va bene come coach perchè non è stato nessuno come giocatore? è questo il parametro,Panatta?
Toni Nadal ti saluta caramente 😆 😆
La veritá spesso dá fastidio
Ma non c’entra niente il fatto di essere stati o meno top10, si può essere stati giocatori di medio livello e ottimi allenatori, in tutti gli sport, non è quello il punto.
C’entra invece il conoscere bene un determinato ambiente.
Qualcuno può dire che Lozano o Cinà, non conoscano a fondo il tennis femminile? Non credo.
Ci sta invece che qualcuno possa dire che la Mauresmo non conosca a fondo il tennis maschile, poi magari in futuro ne diventerà una profonda conoscitrice, questo non lo posso sapere, ma ad oggi certamente non lo è.
Ma allora perchè lo stesso ragionamento non vale per gli uomini? Ci sono allenatori che i top10 non li hanno visti neppure coi binocoli eppure sono allenatori di successo.
Io non credo che il suo discorso fosse “sessista” la domanda è semplice come credo in tante altre cose non bisogna generalizzare. Funziona Mauresmo/ Murray? bene se si questo discorso vale nulla tutti hanno un allenatore donna? no, io credo che ci siano quelli Bravi e quelli meno bravi vero e diverso il Tennis Femminile da quello maschile ma non é detto che non ci sia nessuna donna in grado di farlo punto.poi alla fine contano i risultati intanto Murray é in Finale vediamo cosa succede.
Ma non si tratta di impedimenti fisici, a mio parere, si tratta semplicemente di conoscenza di determinati aspetti, che si può avere solo se si è stati a lungo all’interno di un certo ambiente.
@ Cla (#1252388)
Si proprio paranoico…poi il ridicolo è che si danno giudizi definitivi su di un ragazzo di 18 anni che ha tutto il tempo x zittire chiunque!
Ok, ma qui si parla di allenare. Quali impedimenti fisici avrebbe una donna nell’allenare un uomo?
La differenza è che gli uomini allenano le donne da molti anni, vi sono molti uomini che nella loro carriera di allenatori, hanno allenato solo donne e quindi conoscono il tennis femminile alla perfezione.
Non mi pare sia questo il caso della Mauresmo rispetto al tennis maschile.
Voi la vorreste la Pennetta capitano della squadra di Davis?
Io la preferirei capitano della squadra di Fed Cup.
Panata ha voluto esprimere un parere. Bravo nel modo di porsi senza peli sulla lingua.
Si, “machismo” puro e duro. Non sono d’accordo
brutta scivolata per panatta
Purtroppo queste boiate si dicono quando uno si annoia al punto che fa fatica ad arrivare a sera essendo 30 anni che vive di rendita.
@ Cla (#1252388)
Ahahaha infatti!
Non vedo nelle parole di Panatta, quei riferimenti “sessisti” che alcuni hanno citato.
Qui non c’entra nulla il fatto di essere progressisti o conservatori, tant’è che Adriano specifica che “le donne sono molto meglio di noi”…ma stiamo parlando di tennis, e che tra i due tennis (maschile e femminile) ci siano delle differenze, mi pare una cosa di assoluto buon senso, altrimenti non si spiegherebbe nemmeno il fatto che molti di noi (da spettatori) prediligano l’uno o l’altro.
@ pafort (#1252368)
complimenti per l’analisi, meriteresti il pulitzer guarda
Intanto Murray risponde sul campo alle cavolate di Adriano
Mi spiace per quello che hai vissuto, provato a rivolgerti ad Amnesty International?
Non so se ve ne rendete conto ma riuscite a parlare di Quinzi anche quando non c’entra nulla. Siamo al limite del paranoico.
Come invecchia male… 🙄
@ pinkfloyd (#1252360)
guarda, ti parlo della mia semplice (e neanche tanto esaltante carriera sportiva).
A me personalmente, per l’attività a cui mi dedico da 22 anni, mi ha dato sempre fastidio una cosa: il voler mettere sullo stesso piano uomini e donne, e cercare a tutti i costi il pretesto per straparlare del conflitto uomo donna.
Cominciamo dalle quote rosa in politica: una boiata pazzesca! Fare carriere solo e solo perché si è donne, non perché si è brave politiche.
Io sono un arbitro di calcio: per superare i test atletici, alle donne arbitro è concesso di rimanere nei limiti, abbassando i limiti. Ora se devono arbitrare partite di uomini, se permetti, devono rispettare i limiti che generano la selezione tra gli uomini.
Politica: si parla delle donne in politica che migliorerebbero la vita di tutti: altra boiata pazzesca, solo negli ultimi 30 anni, i peggiori guerrafondai sono stati Margharet Thatcher, Magdalena Albright, e Condoleeza Rice.
Quando una donna raggiunge posizioni di potere, estremizza i peggiori difetti maschili nella gestione del potere di cui sono investite.
Esempio: Barbara Berlusconi.
Mauresmo per anni ha chiesto l’equiparazione dei premi in denaro tra uomini e donne, sul pretesto di una supposta parità che negli slam non esiste proprio! Eppure l’Hanno ottenuta (decisione RIDICOLA)
Questi sono dati di fatto, opinabili certo, e anche discutibili.
Però diciamo che semplicemente esiste uno sport per uomini e uno per le donne. E che come coach Mauresmo è un’esperimento folkloristico, come Carolina Morace allenatore della Viterbese
Basta un pò di ragionamento.
Basta pensare che l’apporto del coach è relativo sul rendimento di un giocatore, e che l’apporto più importante a quei livelli è l’aspetto motivazionale, per cui una donna, a suo modo, può motivare anche di più a volte..
Inoltre la relazione uomo donna non è biunivoca, una donna rende tennisticamente di più se assomiglia (fisicamente) all’uomo standard, non vale il viceversa
adriano mi piace nei suoi commenti; non sono d’accordo sul coaching, a mio avviso sono utili e ti fanno entrare di più nel match
ricordo il meraviglioso coaching della vinci alla errani durante la finale di parigi indoor 😀
Panatta è stato un bravissimo tennista.Non sono al corrente di particolari altezze da lui raggiunte come allenatore. Ne’ di maschi, né di femmine. Mi sembra una sciocchezza quella che ha detto.
Sinceramente,uno che ha queste idee retrograde(per usare un eufemismo) sulle donne(e come ce le ha sulle donne queste discutibili idee,immagino le abbia anche su altre categorie di persone o minoranze 🙄 …e poi lui sarebbe pure politicamente di sinistra ),dovrebbe stare al massimo,ed essere accompagnato ad un giardino pubblico ad esternarle,e non fare danni e dirle ad un microfono di un’importante rete sportiva televisiva,condizionando per giunta,le fragili menti giovanili di chi lo considera tutt’ora un mito.Io comunque,non dimenticherò mai,e non gli pedonerò cosa disse della Schiavone all’indomani del suo trionfo al Roland Garros,una cosa del tipo:”Io per vincere Parigi,ho battuto Borg,mentre lei ha battuto la Wozniacki”,facendo credere che questa tennista danese molto forte,fosse una comune tennista,e non una delle più forti di questi ultimi anni,senza contare che in finale Francesca battè pure la Stosur,che qualcosina di importante ha vinto,soprattutto in seguito a quella finale,mentre fece un torneo quasi impeccabile in quell’edizione del Roland Garros 2010,no?
@ pafort (#1252328)
Magari quella di Gala Leon è un’altra storia e riguardava una intera Nazionale maschile di Davis e probabilmente, in quel caso, è meglio mantenersi alla tradizione.
Poi non vedo cosa ci sia da ridere, in generale.
La scelta di Murray è stata anche coraggiosa, magari non condivisa, ma non credo pubblicitaria, non credo Murray abbia bisogno di pubblicità, tantomeno la Mauresmo, che è già capitana di Fed Cup della sua Nazione.
Né abbiano bisogno di “farsi un nome”.
E’ una scelta coraggiosa, che certo in determinati ambienti e in Italia, magari (che non mi sembra un Paese così aperto di mentalità e progressista) può lasciare perplessi.
Ma Amelie e Andy, evidentemete non hanno questi imbarazzi e questi retaggi e hanno fatto benissimo a collaborare.
Le idee preconcette non servono a niente e servono solo a mantenerci lontani dalla realtà: poi ce la prendiamo con gli arabi (giustamente)(parossismo) che tengono le donne lontane dal mondo e le “maltrattano”, come 3000 anni fa.
Ma non è un problema, è una semplice discussione.
Panatta ha detto una cosa, probabilmente né originale né geniale.
Poi ognuno può farla sua o meno.
@ pafort (#1252335)
Ma c’è l’avete sempre sulla bocca sto ragazzo.. che poi mi dite cosa che c’entra con questo post? Bah..
Mah …come diceva Rokko Smitherson … me perplio . Quanti cecchini pronti!!!!Poi non lamentiamoci!!!!Grande Adriano 😉
comunque pagherei per avere una telecronaca Panatta/Bertolucci in coppia, o risentire Bisteccone/Panatta commentare dopo un piatto anzi “‘na cofana” come si dice a Roma di spaghetti (2kg a testa) e poi commentare addormentati come leo Open d’Italia del 1988
Ormai l’hanno abbandonato anche loro!
Se ripensassero ai danni fatto a ‘sto ragazzo…. censurando articoli di chi cercava di dire, aspettate, c’ha 16 anni, tanti buoni juniors non hanno fatto niente da pro.
L’apice quando, 2 anni fa, difesero in tutto e per tutto, sbagliando, i comportamenti dello staff di Quinzi contro Volandri, insultando quelli che come me riportavano i fatti… stravolti totalmente.
Sarebbe una gran cosa, per lui se ripercorrerà la carriera di Volandri e se raggiungerà in carriera una semi Master1000, battendo il n°1 della storia all’apice della carriera (del n°1).
Purtroppo quando tui portano in cielo e poi cadi il botto è forte
Mi sembra che Berdych sia crollato. Ha dei colpi devastanti, ma mentalmente non è ancora un top five. All’improvviso, quando trova un avversario solido, comincia a regalare tantissimo
Premetto che non sono assolutamente d’accordo con quanto afferma, però apprezzo la sua schiettezza negli interventi che fa!
Adriano grande tennista, rimasto a 30 anni (e 30 chili) fa.
Redazione, tutto bene? No, perchè Quinzi gioca fra 5 ore ed ancora non vedo striscioni, articoli, polizia, esercito, stato d’assedio ed elezione anticipata del nuovo Presidente, mi preoccupo.
sottoscrivo totalmente il commento di Panatta.
Murray è stato forgiato da Lendl! Deve tutto a lui.
La trovata della Mauresmo, mi sembra una boutade a scopo pubblicitario. Chi allena è il preparatore atletico, lo staff.
La Mauresmo era una perdente nata, poi vinse finalmente uno slam.
Forse Murray l’ha presa per questo, visto che anche lui prima di vincere il suo primo slam, ha perso tante partite importanti
Mi piacerebbe sapere un giudiczio di Gala Leon, li si che mi scompiscerei dalle risate
Battuta non condivisibile di Adriano, ma è una goduria sentirlo commentare col suo tono sornione da vecchio romano che ne ha viste tante. Bentornato. Il più grande, nonostante tutto.
Rid… lui.
Povero Adriano, lo stiamo “prendendo a pallate”… 😆
Hai dimenticato una parolina tra “Grande” e “Adrianone”…. forse volevi scrivere: Grande….. Adrianone Panatta.
Concordo con tutti gli altri commenti precedenti, la motivazione delle differenze biomeccaniche non regge minimamente, al 99% dei casi chi allena non è fisicamente uguale a chi viene allenato. E che la Mauresmo (che tra l’altro non mi è mai stata simpatica abbia ottenuto e stia ottenendo con Murray degli ottimi risultati è sotto gli occhi di tutti.
Concordo anche che non basta essere stato un campione di uno sport (e in questo caso pure quando questo sport era molto diverso da oggi) per avere la patente di tuttologo onnisciente…..
personalmente posso essere d’accordo con Panatta che a livello biomeccanico uomini e donne sono diversi ma ritengo che la figura del coach non serva più per un fattore “tecnico” di miglioramento dei fondamentali ma serva per lo sviluppo tattico/motivazionale, quindi una donna può essere anche meglio di un uomo.
Finalmente uno che dice quello che pensa … si può essere d’accordo o in disaccordo, ma in questo mondo in cui tutti parlano per non dire nulla, c’è almeno uno qualcuno che si sbilancia, anche al costo di essere impopolare. Grande Panatta, ci mancavi!
Strano non abbia fatto la battuta dell’essere “donna”, riferita ad Amelie Mauresmo.
Panatta dovrebbe essere un progressista, ma non lo dimostra affatto.
E poi forse è invidioso di Amelie (o di chi altra) che allena e ottiene anche ottimi risultati. Pure con gli uomini.
Lui, campione immenso, ora è seduto (e lo è da tempo) non sugli spalti o sulla panchina di un impianto tennistico, ma su una triste poltroncina all’interno di uno studio TV.
Trenta anni fa dicevano lo stesso i grandi manager d’azienda… Caro Adriano, sei stato un mito per me e per quelli che come me hanno iniziato a giocare a tennis quando tu perdevi per un soffio l’opportunità di essere semifinalista a Wimbledon, ma le donne non sono meglio di noi né peggio di noi, sono donne e basta, persone che possono dire la loro in qualunque campo, anche ai bordi di un campo da tennis…
Panatta Panatta, che mi combini 🙂
Solito borioso..
Concordo con i commenti precedenti. Panatta avrà le sue opinioni, libero di pensarle, le trovo ridicole.
Allora anche le donne non dovrebbero essere allenate da uomini.
Comunque Mauresmo sta portando Murray ad alti livelli.
Ma poi tutte queste differenze biomeccaniche?
Ci sono tante differenze anche tra due tenniste o tra due tennisti.
Quindi il piccolo Chang non dovrebbe poter allenare Nishikori.
Avevano stili di tennis decisamente diversi, anche per caratteristiche fisiche.
Grande Adrianone Panatta
L’unica cosa ridicola in questo momento…, il dubbio semmai è…. A pelle direi tanto.
Aver vinto qualche torneo non implica che tu debba parlare sempre e comunque…
io vabbè…non ho parole…e quindi ribadendo il suo concetto, le donne non dovrebbero essere allenate da uomini, corretto? 😆 … io veramente non so che dire…grandissimo Panatta ma qui ha detto una bella cassata.
Ridicole sono le sue dichiarazioni
Mauresmo sta riportando murray ai livelli preinfortunio e questa semifinale agli australian open lo dimostra