Australian Open: Amara sconfitta di Camila Giorgi. L’azzurra è stata avanti per 63 4-2 e tre palle consecutive per il doppio break
Camila Giorgi è stata eliminata al terzo turno dell’Australian Open ($aus40.000.000, cemento).
La tennista di Macerata è stata sconfitta dall’americana Venus Williams, ex n.1 del mondo, con il risultato di 46 76 (3) 61 in 2 ore e 26 minuti di partita.
Agli ottavi di finale Venus Williams sfiderà Agnieszka Radwanska, classe 1989, n.6 del mondo.
Da segnalare che la Giorgi è stata avanti per 63 4-2, 0-40 e tre palle per il doppio break e sul 5 a 3, 40 pari è arrivata a due punti dal match, ma senza mai avere a disposizione match point.
Primo set: Camila avanti per 2 a 1 e servizio a disposizione, subiva il controbreak nel quarto gioco (a 0 dopo aver commesso due doppi falli e subito una bella risposta vincente di rovescio sul break point).
Sul 3 pari l’italiana metteva a segno un nuovo break, con Venus che sulla palla break metteva fuori un diritto.
Sul 5 a 3 la Giorgi mancava una palla set (errore di diritto), con la Williams che con un ace si portava sul 4 a 5.
Nel decimo game, sul 5 a 4 per l’italiana, Camila dopo aver mancato quattro set point (con ben 4 gratuiti tra cui un doppio fallo), piazzava dal 40 pari due servizi vincenti, conquistando in questo modo il primo set per 6 a 4.
Secondo set: La Giorgi in vantaggio per 2 a 0, cedeva la battuta nel quarto game dopo aver commesso un doppio fallo sul 40 pari ed un gratuito di rovescio sulla palla break.
Sul 2 pari nuovo break per l’italiana (a 15), che battezzava una volèe di diritto dopo un bell’attacco di diritto sulla palla break.
Sul 3 a 2 l’italiana, dallo 0-40, annullava complessivamente quattro palle break e poi nel gioco successivo, dallo 0-40, mancava tre palle per il doppio break (per andare sul 5 a 2), con l’azzurra che nell’ultima palla break a disposizione commetteva un banale errore di rovescio.
Sul 5 a 3 poi la tennista di Macerata è arrivata a due punti dal match, ma Venus era brava a tenere il servizio ai vantaggi.
Sul 5 a 4 l’azzurra impegnata a servire per vincere la partita, perdeva a 0 il turno di battuta, commettendo due gratuiti, tra cui un doppio fallo e subendo una bella accelerazione di diritto di Venus sulla palla break, con l’americana che impattava sul 5 pari.
Sul 5 a 6 la giocatrice di Macerata, dal 15-40, era brava ad annullare due palle set (con due seconde e con Venus che sul secondo set point commetteva un gratuito in risposta di rovescio) e portava la frazione al tiebreak.
Nel tiebreak la Giorgi subiva sul 2 a 3 un bellissimo passante di diritto e poi nel punto successivo commetteva un deleterio doppio fallo.
Sul 3 a 6 Camila subiva una rabbiosa risposta di Venus e commetteva un errore forzato di diritto, perdendo così la frazione per 7 punti a 3.
Terzo set: L’azzurra nel primo game cedeva a 15 il turno di battuta, commettendo dal 15-0 ben tre errori gratuiti (uno di rovescio sulla palla break).
Sullo 0-2 Camila riusciva a conquistare un game durato 15 minuti e 28 punti e dopo aver annullato sei palle break, vinceva il gioco con uno splendido vincente di rovescio incrociato.
Sull’1 a 3 però la Giorgi, dal 30 a 0 e dopo aver commesso anche due doppi falli (uno sul 40-30), subiva il break con uno splendido passante vincente di Venus che si portava sul 4 a 1 con doppio break.
Sul 4 a 1 l’americana, dal 15-30, piazzava tre punti consecutivi e teneva la battuta, con Camila che dal 30 pari commetteva due errori consecutivi di diritto.
Nel sesto game arrivava l’epilogo dell’incontro, con la Williams che sul 30 pari metteva a segno un passante di diritto e poi nel punto successivo la Giorgi affossava in rete il rovescio e la partita si chiudeva in questo modo in favore dell’americana per 6 a 1.
La partita punto per punto
TAG: Australian Open, Australian Open 2015, Camila Giorgi, Giorgi, Venus Williams
Intanto, come già detto, Venus vince e convince; ma naturalmente per i detrattori sistematici è sempre e solo un caso.
@ Gabriele da Ragusa (#1248807)
e vabbè meglio tardi che mai.
ma come sorride una certa persona da venerdì notte…….ma Bbbbraaavoooooo!
🙂
Vedo che hai le idee un po’ confuse rispetto a cosa sia una cattiveria gratuita, altrimenti ti accorgeresti di quante ne vengono scritte nel sito dove tu sei uno dei commentatori di punta.
Per il resto…che alla fine del 2016 la Pennetta sia oltre la 30 esima posizione è una cosa abbastanza plausibile, anzi, non escludo nemmeno che annunci proprio il ritiro per fine stagione, dopo le Olimpiadi di Rio.
Una posizione sicura guadagnata da Camila nella scalata al n.1 d’Italia, roba da stapparci una gazzosa..che dici? 🙂
Se invece vuole diventarlo entro la fine del 2015 dovrebbe recuperare 1100 punti a Sara, cioè l’80% circa dei propri punti.
A te sembra una cosa seria? A me no.
Per me fa il paio con certe previsioni che si dovevano realizzare antro la fine della tournee australiana. 🙂
I calcoli sulla finlandese saranno anche facili, ma sono certamente inutili, perchè la vittoria in uno slam non è alla sua portata, così come per ora non è alla portata della “futura n1 d’Italia”.
Non lo diventerà OGGI, ma visto che Camila ha detto che UNO degli obiettivi è essere numero 1 d’Italia entro il 2016, vuol necessariamente dire che le piacerebbe diventarlo ora della fine del 2015. Quindi, vogliamo dire che Errani e Pennetta scivoleranno ENTRAMBE oltre la posizione numero 31 occupata OGGI dala Giorgi, o che nel giro di 8-9 mesi la Giorgi potrebbe raggiungerle intorno alla posizione… 22? 18? 15? Non sarebbe comunque male.
I calcoli sulla finlandese sono facili su: oggi ha 49 punti, vincere uno Slam ne assegna 2000 quindi sarebbe a 2049. A 2075 oggi c’è la Pliskova (20), la 21esima è la Stosur che ne ha 1985, quindi… certo, da oggi la prossimo Slam ci sono un sacco di altri tornei, ma si ragionava in astratto. Non perderti in discorsi sul ranking della finlandese, su.
E non mettere le faccine per sembrare più simpatico, qui. Sei lo stesso che scrive cattiverie gratuite sul Tafanus, non dimenticartelo, non basta una faccina…
p.s. per Nicola: sì, LEGGO anche la seconda pagina delle news. E’ uno dei vantaggi del saper leggere.
tommaso ma che stai a di’ 🙂
ma cosa c’entra oggi? 🙂
mica la diventa oggi n.1, non so se ti è chiaro il concetto.
e quando la diventerà, perchè per ragioni anagrafiche la diventerà per forza, ci si domanda (o meglio, Tafanus l’ha domandato a Massimiliano) in quale posizione di ranking lo diventerà…perchè essere n.1 di un paese in se significa poco o nulla, se a questo non corrisponde un ranking mondiale di un certo livello.
PS: e non ti perdere nei calcoli sulla finlandese, su 🙂
Ad oggi la numero 1 d’Italia è la numero 12 del mondo. Quindi ad oggi diventare la numero 1 d’Italia vorrebbe dire essere la numero 11 del mondo. Che schifo, eh?
Detto questo la finlandese da te citata, se dovesse vincere il prossimo torneo dello Slam arriverebbe indicativamente alla posizione 21. Non sarebbe neanche una top20, ma credi che gliene potrebbe fregare di meno?
Non e vero.
@ radar (#1248555)
Ah certo….ok ok quindi visti i proclami da num. 1 del mondo direi che di sto passo se un 3t viene visto cm salto di qualità (aveva gia gli ottavi nel 2011 a wimbledon) per i 40 anni sarà top5. Evvai!
Per quanto mi riguarda Venus ha giocato molto bene come non la vedevo da anni ed anzi penso che possa anche arrivare fino in fondo, Camila ottima come poche volte per la prima ora e mezza e poi purtroppo crollata al terzo, sia mentalmente che fisicamente. Forse Antonios non sbaglia nella sua analisi, la ragazza traspare veramente troppa tensione che può diventare giustamente insostenibile alla lunga.
Chiaramente una che sta per entrare facilmente nelle 30 WTA è già da oggi non una principiante! Se uno si apetta che spazzi via tutte allora chiaramente è ancora carente. Con tutti gli errori possibili già è in grado di battere quasi tutte le giocatrici WTA e non sono poi tantissime a poterlo affermare. Ci sono tenniste molto meglio piazzate di lei che alcune avversarie non le batteranno mai al mondo!
Concordo. La “terribile” Venus di oggi, per metà partita ha servito delle seconde si servizio a “livello Errani” (120/100 kms/h), sulle quali avrebbe potuto montar sopra anche mia zia Marietta.
Massimiliano, se una ragazza ha 23 anni, Errani 27, Knapp 28, Vinci 32, Pennetta 33, qual è la sorpresa (e il merito) di diventare, prima o poi, la n° 1 d’Italia?
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Cosa vuol dire diventare la n° 1 d’Italia? In che posizione nel ranking mondiale?
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Per la cronaca, la n° 1 finlandese è oltre la 500° posizione nel ranking mondiale. Pensi che sia una stella perchè è la n° uno finlandese?
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Poichè l’anagrafe (con o senza merito) la porterà ad essere la n° uno d’Italia, vogliamo spingerci ad osare una previsione più complessa e coraggiosa? Con quale ranking assoluto la Divina sarà n° 1 d’Italia?
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Perchè vedi, quando le veterane che ho citato saranno andate in pemsione, allo stato si potrebbe diventare n° 1 d’Italia anche col n° 180 (davanti alla Brianti).
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Non dico che questo accadrà, ma non ci daresti la TUA previsione, anzichè limitarti a criticare le previsioni e le motivazioni di altri?
In effetti hai ragione. L’ utente OmarCamporese e’ un addetto ai lavori. Le sue opinioni vanno rispettate tanto quanto quelle delle giocatrici. O forse anche di piu’. Credo che dovrebbe essergli dato piu’ spazio qui su. E consentirgli di pubblicare i suoi preziosi interventi come articoli piu’ che commenti.
16 doppi falli e 62 errori dicono tutto.
@ Omar Camporese (#1248459)
Caro Omar integrerei la tua analisi con una considerazione: Camila Giorgi ha incontrato a Melbourne due tenniste del calibro di Flavia Pennetta e Venus Williams. La prima l’ha battuta nettamente, con la seconda ha giocato vincendo un ottimo primo set (chiedo scusa per la citazione ma l’avevo previsto) per poi non riuscire a contenere il ritorno nel match di Venus che ha preso le misure all’italiana, complici gli errori crescenti di quest’ultima. Nelle interviste del dopo gara sia Flavia che Venus spendono parole dolci per la Giorgi elogiandone il gioco e pronosticandone sicuri successi. Si d’accordo si tratta di due tra le più eleganti tenniste del circuito, tuttavia avrebbero potuto essere più vaghe e non parlare, come fa Venus, di potenzialità da top ten. Qui non c’è il Mago Othelma che straparla, qui parlano due professioniste, due campionesse peraltro ancora in grado di recitare un ruolo importante ad alto livello. Credo quindi che non si possano negare le potenzialità di Camila e del suo gioco. Io valore della tennista è già una realtà. Molto ci sarebbe da dire sulla sua gestione tecnica, sul rapporto con il padre coach, sulla percezione delle avversarie, ma sono discorsi triti e ritriti che mi hanno annoiato e sui quali mi sono già espresso. Ciò che ostacola a mio avviso l’esplosione di Camila è la difficoltà di gestire la sua intensità di gioco per una partita ed un torneo intero. La Giorgi è forse la giocatrice più corretta del circuito durante la gara: niente gridolini, pugnetti proteste. Poi a fine gara dovrebbe imparare a salutare un po’ più calorosamente le avversarie ma questo è un altro discorso. Ma questa correttezza in gioco, oltre che dall’educazione, nasce dal fatti che Camila in campo non sta ferma un attimo, non si concede pause tra la prima e la seconda di servizio, raggiunge la sedia ai cambi campo in due secondi, sventaglia la racchetta in aria stile Bartoli, muive freneticamente la gamba nelle pause,insomma sembra caricata a molla. Questa trance agonistica le dà potenza, timing, anticipo ma a lungo andare la paga. I cali di cui soffre che la portano a sbagliare, a parte gli aspetti tecnici, sono nervosi. Insomma il gioco di Camila, che è la sua forza è anche il suo peggior nemico perché in ogni incontro consuma il doppio delle energie nervose delle avversarie. E quando la sua macchina va in riserva non c’è soluzione.
E’ vero che ogni avversario fa storia a se e che il gioco di Camila non dando ritmo potrebbe avere messo in difficoltà Venus, resta il fatto che Venus sicuramente non ha giocato una grande partita e questo é ciò che ho detto, tanto più in considerazione del fatto che la mia era una risposta a qualcuno che invece aveva visto una super Venus che oggi avrebbe battuto quasi tutte… invece ribadisco che la Venus di oggi contro Aga subirebbe una dura lezione, poi sicoome, come dico io, ogni giorno fa storia a se e, come dici tu, ogni avversario fa storia a te la partita é tutta da giocare.
@ pinkfloyd (#1248420)
Come al solito sono d’accordo con te. Ottima analisi che va oltre i soliti commenti pseudo tecnici di tanti link. Camilla è stata grande in tutto gli mancato solo la vittoria. E la degna erede di Pennetta dal punto di vista emozionale. Vai Camilla, a presto nel TopTen.
@Tommaso
Penso che sull’utente che OmarCamporese ognuno si è fatto una propria idea. Volendo sintetizzare le sue autorevoli analisi altamente professionali tratte dal suo lunghissimo post, quando perde la Giorgi e’ colpa del padre e dei tifosi che apprezzano il suo gioco, invece lei non è una potenziale top player player e deve essere sempre criticata perché se lei fra qualche tempo diventa la numero 1 d’Italia e’ per demerito delle altre che per merito suo. Di fronte a questa lucidissima analisi tecnica da addetto ai lavori non possiamo che toglierci il cappello.
@ tommaso (#1248695)
carta stampata? No mi spiace non ci sono i requisiti di accoglibilità. Marco Mazzoni si invece, lui può!
@ Gabriele Firenze (#1248738)
Lei sembra freddissima durante il match e ha la dote di non farsi condizionare dagli errori. Ma quando si avvicina a chiudere il match gli sale una pressione assurda.
Al momento non la regge, si vede benissimo, le viene il braccino e fa errori che di solito non commette più. Quando poi fallisce la possibilità di vincere, esce totalmente dalla partita, e torna a voler fare tutto e subito, sembra voler scappare a casa.
Per questo, a mio modo di vedere, oggi il problema è quasi ed esclusivamente mentale.
Se riuscirà a reggere di più la pressione farà ottimi risultati, ma questo penso che con l’esperienza possa succedere. E’ vero che ha 23 anni, ma di partite così non ne ha giocate poi molte
Concordo. Anche se mi piacerebbe davvero capire perché sul 4-2 per lei e 0-40 con la Williams al servizio (quindi con tre palle break a disposizione per volare sul 5-2) è arrivato improvvisamente il buio. Le succede spesso, a volte riesce a reagire e ad uscire da quel buio, altre -nella fattispecie quando ha davanti campionesse scaltre e navigate come Venus- non ce la fa: si abbatte, si amareggia, rimugina, si perde. Bastava guardarle il viso alla fine del secondo set quando non gliene andava dritta più neanche una e l’altra saliva nel punteggio game dopo game e la superava, vincendo il set. Sul suo viso c’era tutto il tumulto che aveva dentro, fatto di rabbia e d’incomprensione per non riuscire più a fare ciò che fino a qualche minuto prima le veniva naturale. Dev’essere terribile, come sensazione. Mi ha fatto tenerezza, deve trovare qualcuno che allontani da lei lo spauracchio di quel buio, che l’assale spesso nei momenti topici e specialmente quando è in vantaggio. La paura di vincere.
Una volta risolto questo problema Camila volerà e ci farà sognare.
Secondo me invece Camila l’ ha letto bene il match. Da quando (dopo non aver chiuso il 2 set) ha avuto fretta di chiudere i punti, ha iniziato a sbagliare e tanto.
Fino ad allora aveva “allungato” un minimo gli scambi riducendo a pochissimi gli errori.
Tutti qui a criticare sempre il modo di giocare ma io non capisco una cosa, Venus cos’ha fatto di diverso??
Fino alla fine del secondo set ha giocato praticamente nello stesso modo, scambiavano due o tre colpi profondi per trovare la palla da spingere per il punto.
Non ho visto nessuna variazione, semplicemente Camila era più brava. ma giocavano allo stesso modo.
E’ inutile leggere il numero degli errori, la maggior parte sono nel terzo set, e li come ha dichiarato anche lei, ha avuto fretta, ormai con la testa non c’era più. Ma fino ad allora hanno giocato praticamente a specchio e Camila era più brava.
Cosa dobbiamo dire a Venus allora, perchè non è riuscita a trovare un piano B e cambiare il suo modo di giocare?!
Anche tu sei un affiliato al Grande Ordine dell’Inconsistenza delle Avversarie di Camila? Che numero di tessera hai preso?
non mi risulta
ad ogni modo se leggi il topic, anche altri hanno chiesto di lui, secondo te come mai?
L’importante è che l’abbia capito tu. Tra l’altro, complimenti per l’originalità.
Una seria professionista (come tutte quelle che stanno nelle prime 300 del mondo) non va mai messa alla gogna, a meno che non abbia comportamenti irrispettosi. Alla gogna dovrebbero essere messi coloro che non aspettano altro che una sconfitta (vale per Sara, Camila e tutte le altre) per sfogare le proprie frustrazioni.
@ gbuttit (#1248710)
Anche ogni avversario fa storia a se. Non vi viene in mente che sia stata Camila a metterla in difficoltà perche superiore per due set.
Io ho visto un’ altra partita probabilmente, secondo me è stata una bella Venus messa sotto da un ottima Camila. Poi la partita è girata mentalmente e Camila uscita dal match
Quando si vede solo un lato della moneta si è parziali.
Quando si cercano di incuneare dubbi nelle certezze si è disfattisti.
Quando invece di incitare si invocano gli scenari più torpi e cupi si è in mala fede.
Le analisi sembrano ottime, ma sono venefiche.
Vedo un post chilometrico dopo una sconfitta e nessun incoraggiamento.
Ciò che si è ottenuto o che si ottiene o che si otterrà è per demerito altrui.
Fosse anche vero, le cose vanno viste in positivo a maggior ragione della giovane età di Camila!! 🙂
ogni giorno fa storia a se.. oggi non ha giocato particolarmente bene, ma essendo una campionessa ed avendo una testa che ragiona é riuscita lo stesso a vincere la partita.
Ormai lo sappiamo da tre anni che la giorgi potrebbe battere chiunque e ne ha già battute tante tra le migliori ma quando arriva il momento decisivo, ora in finale di un torneo con la cornet(se nn sbaglio), ora con Flavia Pennetta dopo aver eliminato Masha ad indian Wells oppure ieri contro venere purtroppo fallisce,le manca ancora qualcosa,speriamo in un grandissimo risultato a breve,credo arriverà,ormai a 23 anni vogliamo vederla con i colpi che ha tra le Top Ten ed arrivare fino in fondo ai tornei.
Lo chiedi ogni volta, Vince. OGNI SINGOLA VOLTA.
Quindi la soluzione sarebbe? Perché da quanto emerge i problemi da risolvere secondo te sono 2:
a) cambiare allenatore (ma lei non vuole)
b) cambiare i tifosi (ma i tuo amico Tafanus dice che tanto la Divina non se li fila di striscio. Quindi o ha torto lui, oppure ha ragione lui e torto tu, cioè può tenersi i tifosi che le dicono che è brava bella buona e forte, tanto lei non li ascolta…)
p.s.: ha ragione flyswatter, a quando sulla carta stampata?
Solo un allenatore vero potrà portare Camilla tra le top ten.
Possibile che nessuno capisce che è solo questione di avere un vero tecnico e non un improvvisato.
ho visto primo e terzo turno. ho visto progressi. potrebbe progredire piu’ rapidamente? Tutto e’ possibile, ma e’ facile specialmente con quel tipo di gioco e di errori commessi dare banali consigli anche per i piu’ profani.
A mio parere e’ stato un buon torneo in cui ha messo in mostra miglioramenti sia con alcune variazioni tecniche e tattiche, che nella gestione della partita e dei punti.
Ma chi la vedeva n.12 dopo gli Australian Open, cosa si era fumato?
Secondo me il padre con le sue dichiarazione trionfalistiche ed i suoi atteggiamenti durante i match la destabilizza. Camila ha delle qualità eccezionali ed è un peccato buttare l’unico talento futuribile del tennis italiano. Ma un altro allenatore riuscirebbe a fare meglio del padre?
Ossessione solo perchè ho chiesto se si è visto?
mah 🙂
a me pare che le ossessioni qui ce le abbia qualcun altro
Purtroppo e’ tutto giusto quello che scrivi.
Poi io Venus giocare bene non l’ho vista.
Ogni tanto rimaneva ferma e a volte ha fatto errori banali.
Questa tua ossessione per t.o. mi sta veramente preoccupando.
Perdonami Omar, condivido molte altre cose che hai scritto, ma sul fatto di essere n.1, 2 o 3, io lo lascerei decidere ai numeri.
Conta poco essere la n1 di una settimana o di un torneo…si è n.1 su un tempo più lungo e a lei per essere n.1 mancano “appena” 1100 punti, che vuoi che sia? 🙂
Secondo me è già demenziale porsi un obiettivo di questo genere, quando ancora non sei stata mai TDS in uno slam, non hai mai vinto un torneo (che non sia un ITF) etc.
Qui si va di sparata in sparata, c’era chi la vedeva n.12 alla fine della tournee australiana, per non parlare delle previsioni di suo padre che la vedevano top30 entro il 31/12/2012…e ancora non ci siamo, più di due anni dopo.
Ma siamo sicuri che continuando a dare i numeri al lotto si faccia il suo bene?
eh attenzione, non voglio far ripartire un’altra volta la lotta tra i tifosi delle due.
Ma non riesco a capire perchè da Camila si pretenda, pretenda e pretenda…e si è sempre pronti a spararle addosso.
Io stravedo per Camila, ma faccio il tifo per TUTTE le italiane, e non sopporto la stucchevole e continua lotta tra i tifosi delle due.
Tutti dicono che i tifosi di Camila non sono obiettivi e hanno le fette di salame su gli occhi. Beh io sono anche d’accordo, ma vale anche il contrario.
Oggi tutti a dire che non è possibile perdere una partita così, già vinta, e via a dare addosso a questa ragazza.
ma l’ altra sera Sara era avanti di un set, con palla per il doppio break nel secondo (stessa identica cosa), ed ha perso!!
Perchè non ho visto, nello stesso modo, mettere anche lei alla gogna????
@ ME (#1248641)
Venus ha giocato bene, prestazione dignitosa, la Venere che sconfisse Errani agli Us Open 2014 era invece una copia sbiadita di quella di inizio 2015.
@ gbuttit (#1248565)
Fino a ieri Venus era la più in forma del circuito e viveva una nuova giovinezza.
Oggi è appena normale, se non addirittura una che gioca male…
@ emil (#1248614)
Le prime 32 giocano direttamente il secondo turno ad Indian Wells ed a Miami.
Tutto giusto, se non fosse però che le sue ambizioni (e anche le vostre) sono ben altre.
Si è visto il mago t. o. da queste parti?
Dal blog di Scannagatta!!! Vogliamo ancora difendere il Padre???
Oggi Sergio davvero non le dava tregua. Ad ogni palla sbagliata le gridava “nel medio, nel medio”…che voleva dire “non offrire angoli a Venus”… ma lo ripeteva in maniera quasi ossessiva, e ad ogni prima di servizio che non entrava le gridava “el brazo, el brazo” suggerendole non so bene cosa, tanto che all’inizio del terzo set Camila ad un certo punto…non gliele ha mandate a dire dietro alle spalle ma anche fin troppo apertamente…irriferibile! – forse perchè sulla Margaret Court Arena il sole picchiava da far male (temperatura però sopportabile, fra i 29 e i 30 gradi).
Purtroppo nessuno, né dietro a lui dove si sono seduti per buona parte della partita Sergio Palmieri e Corrado Barazzutti, e anche il professor Pier Francesco Parra, né al suo fianco il giovane sparring-pertner Lucas Verdicchio (maestro a Jesi) e Giovanni Santarelli il fisioterapista della Fisiokinetic di San Rossore a Pisa, osavano dirgli di stare più calmo e che così facendo innervosiva maggiormente Camila che già era alle prese con una situazione piscologica non facile, un match quasi in mano che le stava sfuggendo di fronte ad un’avversaria molto più esperta, anche mai più in grad di raggiungere gli ottavi di finale in uno Slam da Wimbledon 2011.
In concreto direi che Camila deve introdurre nel suo arsenale anche la palla corta! Difficilmente le fai cambiare atteggiamento aggressivo o l’eccessiva foga nel cercare la bomba a tutti i costi ma magari le si può insegnare che quando sballottola la Williams a 3 metri dalla riga di fondo basta anche una semplice palletta rimessa prima della riga dei servizi per lasciare la rivale impotente e inchodata. E’ importante che assimili anche la nozione di profondità del campo che può fare la differenza se la rivale è tarata solo a rincorrere le bombe lungo la linea di fondo. Se la Williams avesse avuto il dubbio che non bastava correre a rimettre in gioco le bombe ma poteva anche subire una smorzatina sarebbe stata lei a scoraggiarsi e a crollare. Se invece le fai pensare che le basta correre come una pazza (fare il tagliando alla Pistolesi) solo sul fondo e rimetterla profonda le dai una fiducia che non avrebbe.
@ gianni (#1248457)
e perche dovrebbe avere il bye?
Camila ha giocato un match perfetto fino al 4 a 2 e 0 40, poi ahimè è accaduto ciò che non doveva accadere, il braccino. A mio avviso i miglioramenti su quasi tutti i fondamentali, tranne il servizio sono abbastanza evidenti. Penso che abbia perso una partita già vinta per una questione mentale, su cui sicuramente insieme al suo staff ci lavoreranno. Il processo di maturazione sarà più lungo del previsto (forse) ma è del tutto evidente che è già tecnicamente pronta a raggiungere dei risultati consoni al suo livello di gioco. Difficilmente regalerà partite come questa. Come suo tifoso posso solo dire che Camila in questo momento ha bisogno solo di giocare e acquisire esperienza ed un po di malizia nei momenti delicati. Mi devo anche un po ricredere nei confronti del padre coach che ha forgiato una atleta davvero formidabile. Non riconoscergli dei meriti sarebbe ingeneroso. Camila non può che migliorare.
Dal punto di vista dell’andamento del match è stato molto simile a Errani-Wickmayer, dal punto di vista della qualità è stata molto meglio, la Giorgi ha mostrato di sapersela giocare con le big ancora una volta e malgrado la sconfitta può ritenersi soddisfatta di questi AO.
Incredibile Venus che si gioca l’accesso in top10 dopo tutto quello che ha passato, eterna…tuttavia prevedo una sua sconfitta contro Aga
Mi sembra che i commenti siano viziati da tifo, pro o contro, e dalla contingenza. Una visione ampia dice che Camila regge benissimo il massimo livello, che ha perso dopo aver sfiorato la vittoria giocando davvero alla grande per due ore contro una Venus in ottima forma, che ha fatto un turno più dello scorso anno agli AO e continua a crescere in classifica, che ha ridotto di molto gli errori nello scambio dove ormai è sicuramente una delle migliori del circuito, che però ha ancora problemi eccessivi col servizio (al di là della scelta di forzare la seconda palla e dei punti che ne ottiene), che manca di freddezza e che è ancora troppo emotiva.
Se confermerà questo livello, le soddisfazioni arriveranno in serie. I discorsi sul coach mi sembrano davvero fuoi luogo, dato che continua a migliorare in classifica. Non ci sarà anche dell’invidia? In ogni caso Camila ha un gioco del tuto diverso a quello della scuola italiana e se non piace è inutile continuare a criticarla: lei non cambierà. Non è obbligatorio fare il tifo per lei. Io comunque adoro vedere una giocatrice così dominante anche contro le migliori, al punto che il semplice miglioramento del servizio la porrà subito tra le prime 5. Bisogna vedere se riuscirà a migliorare le percentuali, non è detto e questo lo sappiamo tutti. Ma cambiare il suo gioco sarebbe davvero ottuso, secondo la mia modesta opinione, dato quello che sta pian pianino raggiungendo anche grazie al suo coach….
tatticamente la nostra camila è vicina allo zero, tira forte ma mai un cambio di ritmo, un gioco diverso
camila, quando lo prendiamo un coach vero?
comunque stavo constatando che ci sono tanti coach tra gli utenti di livetennis, potrei sapere chi allenate? Kyrgios, Muguruza,Nishikori? sono curioso.
Tutto vero.
Peccato perchè avanti 6-4 4-2 e 0-40 poteva benissimo chiuderla,anzi doveva chiuderla. Comunque guadagna dei bei punti che la dovrebbero proiettare in 30 posizione circa. L’obiettivo è arrivare ad Indian Wells (dove le teste di serie sono 32)con una testa di serie. Tatticamente è troppo acerba,ma tecnicamente ci siamo. Deve continuare a lavorare a rete,in modo di chiudere i punti più in fretta.
Ora sotto con i prossimi tornei!
P.s. Vorrei sentire un commento dall’utente t.o. che la proiettava nelle prime 15 dopo la stagione Australiana. Questo non per creare inutili polemiche,ma era impensabile che questa ragazza fosse verso la 15 posizione dopo la trasferta in Australia,per il semplice fatto che ha ancora moltissimo da migliorare 😉