Da Federer a Bergamo il passo è breve
E’ il giovane francese Lucas Pouille il giocatore di maggior grido nell’entry list del Trofeo FAIP-Perrel. Negli ultimi tre mesi ha battuto Karlovic e Fognini, ha sfidato Federer e colto la prima semifinale ATP. Presenti nove giocatori con un passato da top-100. In attesa delle wild card, Arnaboldi è l’unico italiano nel main draw. Ottimo cut-off al numero 204 ATP.
La decima edizione è sempre un po’ speciale. Per questo c’era grande attesa per l’entry list del Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (42.500€, Play-It), primo challenger italiano del 2015, in programma dal 7 al 15 febbraio presso la storica sede del PalaNorda. E ci sono tante ragioni per essere soddisfatti. Il livello medio è decisamente alto, con ben 20 giocatori compresi tra la 100esima e la 200esima posizione del ranking ATP, garanzia di incontri combattuti e di alto livello. L’iscritto di più alta classifica è il tedesco Andreas Beck, esperto e potente, con un passato addirittura da top-50. Il giocatore più atteso, tuttavia, è il francese Lucas Pouille. Compirà 21 anni il 23 febbraio ed è tra i giovani più interessanti del circuito, reduce da una crescita rapida e impressionante. Si è già fatto notare sul finire del 2014, quando ha raggiunto il terzo turno al Masters 1000 di Parigi Bercy partendo dalle qualificazioni. Prima di giocare una buona partita contro Roger Federer (persa con un doppio 6-4), aveva superato due top-30 come Ivo Karlovic e Fabio Fognini. E Parigi Bercy si gioca in condizioni molto simili a quelle di Bergamo. Il francesino, tra l’altro, ha esordito alla grande nel 2015 con la sua prima semifinale in un torneo ATP, ad Auckland. Questo risultato gli ha permesso di portarsi al numero 117 ATP, classifica destinata a salire rapidamente. All’Australian Open, tra l’altro, ha giocato una buonissima partita contro Gael Monfils, persa soltanto in cinque set. Insomma, il ragazzo di Grande-Synthe, occhi azzurri come la mamma finlandese Lena, ha tutto per diventare la stellina degli Internazionali di Bergamo.
La qualità dell’evento si misura anche con la presenza di ex-top 100: ce ne sono addirittura nove. Oltre al già citato “Andy” Beck ci sono giocatori dal passato importante e un presente ancora da costruire. Incuriosisce il canadese Frank Dancevic, l’uomo che vanta il record di qualificazioni in un torneo del Grande Slam. Le ha passate ben sette volte, nel 2011 completò addirittura un personale “Grande Slam” di qualificazioni. Ex numero 65 ATP, vanta anche due finali ATP (Indianapolis 2007 ed Eastbourne 2009). C’è anche Steve Darcis, giustiziere di Rafael Nadal a Wimbledon nel 2013 e noto per un altro curioso record: è il giocatore di più bassa classifica ad aver vinto un torneo ATP (Amersfoort nel 2007, quando era n. 297 ATP). Tra i giocatori che hanno fatto bene in passato al Trofeo Faip-Perrel si segnala il polacco Michal Przysiezny (ex n. 50, vincitore nel 2013) e l’estone Jurgen Zopp (ex n. 71), semifinalista nel 2011. A chiudere la lista degli ex top-100 l’eterno Jan Hernych, quasi 36 anni, che lo scorso anno diede una grossa delusione al pubblico battendo Gianluigi Quinzi, l’ucraino Illya Marchenko (ottimo qualificato all’Australian Open), il kazako Alexandr Nedovyesov e il tedesco Philipp Petzschner, ottimo doppista e ammesso al main draw in virtù della classifica protetta. Altri giocatori di prestigio tra gli “alternates”: Brands, Cipolla, Serra e Chiudinelli.
Nomi importanti a cui si aggiunge l’unico italiano ammesso di diritto, il canturino Andrea Arnaboldi. Allenato dal bergamasco Fabrizio Albani, lo scorso anno ha raggiunto una splendida finale a Bergamo, facendo innamorare il pubblico con un tennis frizzante e talentuoso. Stabile tra i top-200 (oggi è n. 178), Andrea punta a un grande risultato per compiere il decisivo salto di qualità verso i top-100. L’Italia ha poi diversi rappresentanti tra gli “alternates” che dovranno giocare le qualificazioni, in programma nel weekend del 7-8 febbraio tra il palazzetto di Alzano Lombardo e la palestra Italcementi di Bergamo (il PalaNorda entrerà in scena lunedì 9 febbraio): Roberto Marcora, Thomas Fabbiano, Federico Gaio e il già citato Flavio Cipolla sono soltanto quelli con la miglior classifica. Come sempre, l’organizzazione Olme Sport (guidata dal direttore del torneo Marco Fermi e dal presidente Gabriele Merelli) è al lavoro per impreziosire ulteriormente l’entry list con le wild card. Nei prossimi giorni sono attese novità in merito ai quattro nomi che completeranno il tabellone.
Main Draw (cut off: 204 - Data entry list: 29/12/14 - Special Exempts: 0/0)
- 113. Beck
- 117. Pouille
- 121. Dustov
- 128. Nedovyesov
- 133. Darcis
- 144. Marchenko
- 145. Dancevic
- 153. Delic
- 158. Fucsovics
- 170. Przysiezny
- 175. Martin
- 178. Arnaboldi
- 183. Puetz
- 186. Zopp
- 192. Petzschner
- 194. Copil
- 196. Guez
- 197. Authom
- 200. Mecir
- 201. Hernych
- 203. Kovalik
- 204. Desein
Alternates
- 1. Bozoljac (205)
- 2. Kravchuk (207)
- 3. Perez (208)
- 4. Chiudinelli (210)
- 5. Mertl (213)
- 6. Michon (214)
- 7. Fischer (215)
- 8. Sorensen (217)
- 9. Karatsev (218)
- 10. Ignatik (220)
- 11. Setkic (226)
- 12. Lamasine (229)
- 13. Marcora (232)
- 14. Corrie (236)
- 15. Couacaud (239)
- 16. Pavlasek (240)
- 17. Torebko (242)
- 18. Eysseric (245)
- 19. Brkic (246)
- 20. Krstin (247)
- 21. Langer (254)
- 22. Fabbiano (255)
- 23. Bourgue (256)
- 24. Mertens (258)
- 25. Lokoli (259)
TAG: Challenger Bergamo, Challenger Bergamo 2015
4 commenti
e il grande Vanni ?
E Quinzi? Ancora ad abbronzarsi in Sud America?
Speriamo non si “bruci”!!!!!
Sempre che Pouille ci vada, fossi in lui chiederei piuttosto una wc per un Atp 250.
certo che vedere cipolla così in basso, mi riempie di lagrime