Australian Open: Camila Giorgi elimina Flavia Pennetta. Flavia perde il trono d’Italia
Camila Giorgi sconfigge Flavia Pennetta nel primo turno degli Australian Open col punteggio di 4-6 6-2 6-3. E’ il terzo successo su quattro confronti diretti per la più giovane azzurra. Una sconfitta amara per la Pennetta, che saluta Melbourne non riuscendo a difendere il buon risultato della scorsa stagione.
Al secondo turno Camila sfiderà Tereza Smitkova, classe 1994, n.68 WTA.
Il match ha regalato qualche emozione, soprattutto nella parte conclusiva quando Camila non riusciva a concretizzare il dominio fisico e tecnico rischiando di rimettere in corsa Flavia, ma non è stato tecnicamente di ottima qualità, come spesso accade quando la tensione in campo è troppo alta e prevale sulla lucidità e fluidità di gioco. Sono prevalsi gli errori rispetto ai vincenti, tra doppi falli (troppi) ed errori provocati dal forcing di entrambe. I momenti migliori sono arrivati con alcune fiammate di qualità di Giorgi, che ha prodotto le solite accelerazioni balisticamente irreali, e da qualche reazione rabbiosa di Pennetta, ma sono stati rarissimi in momenti di vera battaglia in campo, in cui abbiamo assistito a scambi interessanti e combattuti. Un match andato avanti a strappi, in cui la maggior spinta, freschezza e qualità atletica di Giorgi hanno fatto la differenza. Pennetta è parsa a tratti dimessa, non reattiva come i giorni migliori, incapace di reagire con la solita sapienza e lucidità alle sfuriate della “figlia di Sergio”. Quasi mai ha condotto il gioco, senza riuscire a creare il suo tennis geometrico in progressione, messa sotto dalla spinta ed accelerazioni micidiali (anche se con i soliti errori) della rivale. Soprattutto è mancato a Flavia quel colpo lungo, carico ed interlocutorio che aveva fatto enorme differenza nella loro sfida dell’anno scorso ad Indian Wells. Rispetto a quella versione però Pennetta sembra assai più indietro fisicamente. Giorgi ha giocato un match per lei “classico”: enorme spinta, enormi rischi, premiati da tanti punti ma anche da troppi errori. Si è vista una tendenza positiva a sparare molto lungo ma più al centro, come per limitare in parte il rischio; e con la prima di servizio in campo è stata spesso ingiocabile. Ma quando la prima latita, sulla seconda ha concesso troppo. Il processo di crescita continua, è lento ma qualcosa di buono si continua a vedere. Certo continua a correre sul filo del burrone, con margini davvero minimi, e la capacità di riuscire a ridurre la percentuale di colpi a massimo rischio resta decisiva al suo salto di qualità.
Si parte con Giorgi alla battuta, e subito break per Flavia. Reagisce Camila che strappa di forza la battuta a Flavia. 1-1, si intuisce che sarà battaglia vera, e che i colpi di inizio gioco saranno decisivi, nel bene e nel male. Giorgi prova molte volte il lancio di palla, fase decisiva alla riuscita del suo servizio e ancora non perfetta. 2-1 Giorgi.
Preoccupata dalle risposte molto aggressive e lunghissime di Camila, Flavia è un po’ rigida al servizio. La dimostrazione è l’ultimo punto quel quarto game: prima palla con lancio errato che finisce malamente in rete, segue una seconda morbida su cui Giorgi scarica una risposta centrale ma ad un palmo della riga, su cui Flavia si difende come può, venendo poi infilata da un drittone vincente. Altro break, 3-1 Giorgi.
Non si scompone Pennetta, che reagisce, entra su paio di seconde palle di Camila procurandosi una palla break, che però la marchigiana annulla con una bella prima al centro, difficile da gestire. Segue altra risposta profonda ed aggressiva della brindisina, di nuovo palla break in suo favore. Seconda palla di servizio per Camila che però non trema, ma tira un dritto in avanzamento micidiale, che poi chiude con uno smash accademico. Stessa situazione nel punto seguente, ma la Giorgi esagera con lo smash, che termina largo per eccesso di foga, concedendo la terza palla break per Flavia. Questa volta la risposta cross di Pennetta è ottima. Altro break, 3-2 Giorgi
Solo 20 minuti di partita, ma arriva la prima sentenza: la risposta è dominante all’avvio.
Giorgi sta benissimo fisicamente, vola letteralmente in campo. I suoi appoggi sono eccezionali, come la velocità di approccio verso la palla. Pennetta è partita più titubante, ma a metà del primo set ha iniziato a lasciare andare il braccio, trovando diverse soluzioni in lungo linea delle sue, precisissime e vincenti a pizzicare posizioni di campo errate della rivale. Flavia tiene il servizio senza concedere palle break, siamo 3 pari.
Giorgi alla battuta. Inizia con un doppio fallo, a cui segue una prima violenta e molto lunga. Accadrà più volte nel match: Cami deve lavorare tanto per trovare un miglior equilibro tra spinta e controllo alla battuta, dove ancora tende ad esagerare pagando poi con i classici doppi falli.
Per la prima volta entrambe tengono il servizio, è 4 pari.
Sul 30 pari finalmente si scambia di ritmo, dritto contro dritto, ed uno troppo teso di Camila finisce sul nastro. Arriva una delicata palla break, che Pennetta trasforma grazie ad un errore di rovescio di Giorgi, messa sotto pressione da una bella risposta di Flavia. Errore tattico di Camila, che in questa occasione ha servito una seconda carica ma non lunga sul rovescio di Flavia, nettamente il suo colpo migliore. 5-4 Pennetta che va a servire per il primo set.
Inizia male Flavia con un doppio fallo affossato a mezza rete. La tensione sale di brutto. Ne approfitta la Giorgi con una reazione furibonda: scarica tutta la sua velocità di braccio con una serie di risposte e colpi terrificanti, issandosi a 15-40. Però non approfitta, rischiando troppo alla risposta e sbagliando. Altra risposta out e primo set point Pennetta, che lo trasforma con servizio e rovescio molto solidi. 6-4 Pennetta, a chiudere un primo set complicato, dominato dalla risposta e chiuso da Flavia, più pragmatica nella fase decisiva, più brava a prendersi rischi calcolati. Camila paga un rendimento troppo distante tra prima e seconda palla: benissimo con la prima in campo, pochissimo con la seconda.
Inizia il secondo set con Giorgi alla battuta. Nei primi game si seguono i servizi senza grandi emozioni. La giocatrice alla battuta tiene buone percentuali di prime e conduce gioco e punteggio. 1-0, 1-1, 2-1 e quindi 2-2. Serve Giorgi sul 2 pari, e inizia molto male con due doppi falli. La tensione sale sul 30 pari. Altra prima palla out, e ancora doppio fallo. Il volto inespressivo di Cami tradisce per una volta l’emozione e tensione del momento, di una palla break che potrebbe spaccare la partita definitivamente. Coglie 3 volte di fila il nastro con la prima, …quanto pesa quella palla. Un servizio esterno ingolosisce Flavia: prova una risposta lungo linea vincente ma termina di poco larga. Sarà il momento decisivo del match. Si salva Giorgi, vola 3-2 e l’inerzia della partita gira, totalmente a favore della più giovane azzurra.
Pennetta accusa il colpo di non aver sfruttato l’occasione, serve male e commette alcuni errori banali di lunghezza al centro. In un attimo crolla 0-40 e subisce il break. 4-2 Giorgi.
Sulla spinta del momento favorevole, Cami produce alcune accelerazioni delle sue, bellissime e balisticamente eccezionali, come un rovescio ad uscire dal centro giocato totalmente fuori equilibrio, di difficoltà 10 nella scala Mercalli del tennis. Da un possibile 3-2 e servizio Pennetta, in una manciata di minuti siamo 5-2 Giorgi. Non si arresta l’emorragia per Flavia, che deve fronteggiare un set point sul 30-40, annullato con un rovescione dei suoi. Ma Camila è agonisticamente furibonda: aggredisce l’ennesima risposta, altro set point. Stavolta niente può fare Flavia contro l’ennesima risposta di rovescio che pizzica la riga interna, è 6-2 Giorgi, sarà terzo set.
Camila inizia alla battuta. Sul 30 pari si gioca lo scambio più lungo della partita: impressionante come Giorgi, finita in difesa sotto la spinta di Flavia, sia riuscita ad aggredire una palla che si era impennata con una frustata di dritto clamorosa, di una potenza, accelerazione e precisione degna della migliore Serena. Tiene il servizio Giorgi, che in questo momento fa valere tutta la sua presenza ed esuberanza fisica e tecnica. Spinge, ribatte, avanza e vola 0-40 sul servizio di Flavia. Il volto della brindisina è tesissimo, un misto tra fatica e frustrazione. Altra mazzata vincente della marchigiana, altro break. 2-0 Giorgi, il sesto gioco di fila per lei.
Quando la partita pareva indirizzata, arriva un game sciagurato al servizio per Camila, tre doppi falli e Flavia ringrazia, tornando in partita. 2-1 Giorgi, ma ora serve Pennetta.
Nonostante il gioco orribile, Giorgi non si scompone. Ha immediatamente resettato tutto (come è solita fare, nel bene e nel male…) e ricomincia a spingere con ancor più cattiveria e violenza, al centro per prendersi qualche rischio di meno. Altra gragnola di colpi in risposta e di nuovo 0-40. Doppio fallo di Pennetta sul 15-40, altro break: 3-1 Giorgi. Flavia sembra più stanca, il suo linguaggio del corpo tradisce la frustrazione di non riuscire ad imporre il suo tennis.
Prova una reazione furiosa Flavia, ma colpendo alla massima velocità una palla pulita non fa altro che invitare l’avversaria a tirar ancor più forte. E visto che le gambe di Camila sono più reattive e veloci, e riesce ad aprire l’angolo sulle accelerazioni dritte di Flavia, il gap in questo momento del match è evidente, tutto a favore della più giovane azzurra, che vola 4-1 nel terzo.
Troppa la differenza fisica, di energia e di fiducia tra le due. Pennetta non riesce più a contenere la spinta di Giorgi, altre due palle break sul 15-40. Con uno scatto disperato Flavia vince uno scambio durissimo, con le unghie e con i denti tenta di restare aggrappata alla partita, ma non ci riesce. Altro break, 5-1 Giorgi che serve per il match. Sciupa la prima occasione, con qualche errore di troppo ed una Pennetta che, seppur a strappi e con energie ridotte, non molla. Tiene anche il suo turno di servizio Flavia, 5-3 Giorgi, che ha la seconda chance di chiudere il match alla battuta.
E’ il momento decisivo, in tutti i sensi, anche per misurare come Cami regge la pressione. E’ aiutata da Flavia, che affossa un paio di risposte gestibili. Giorgi non chiude un rovescio comodo sotto rete, perdendo malamente un punto già vinto. Ruggisce Flavia, che vola 30 pari. Tensione alle stelle, la prima non entra. Segue una seconda centrale, più accorta, su cui Pennetta scarica una risposta malamente in rete. E’ match point, sprecato con un colpo largo. Una gran prima le frutta un secondo match point, sciupato con un doppio fallo, un kick eccessivo le finisce largo. Arriva un terzo match point, ancora seconda di servizio aggredita da una risposta di rovescio doc di Flavia. La prima non entra più e la Penna si carica con una serie di “Vamos” di auto incitamento. Dopio fallo! Palla break, ma arriva l’Ace esterno di Camila, che nella sua trance agonistica tira, tira sempre più forte e non conosce paura. Quarto match point, ed altro errore. Accade di tutto. Pennetta però non tiene alla risposta, quinto match point. Sarà quello buono. Finalmente si scambia e un rovescio di Flavia termina la sua corsa in rete. Camila Giorgi vince una partita non facile, che ha condotto per larga parte ma con troppi momenti di pausa che stavano per costarle carissimo.
La partita punto per punto
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: Australian Open, Australian Open 2015, Camila Giorgi, Flavia Pennetta, Giorgi, Pennetta
beh, non credo…
non se ne parla quasi mai, tutti a misurare i doppi falli e i colpi interlocutori e quant’altro…
persino il telecronista di eurosport (non Bottazzi, quell’altro) diceva che la Giorgi era in grado di giocare ogni punto della partita alla stessa maniera senza farsi influenzare dal punteggio…
Tipo fosse la Sharapova.
Che è esattamente quello che non riesce a fare (anche se come strategia lo vorrebbe fare).
E la indicava come una giocatrice “indifferente”, che non
si lascia influenzare dalle emozioni.
Ovvero il contrario di quello che è.
Ovviamente sono d’accordo che il padre è il meno indicato per risolvere il problema, anzi è contagioso…
E’ giusto che rimanga l’allenatore, ma secondo me dovrebbe essere affiancato da un metal coach che porti un po’ di serenità a quelle gambe che tremano nervosamente tra un game e l’altro…
O potrebbero arrivare delle vittorie con l’aiuto di Zeus, a guarire la piaga, vedremo…
Io penso che si sia allenata poco nei mesi scorsi, a differenza dell’anno scorso, quando aveva motivazioni molto più forti e si era preparata benissimo, voleva dimostrare al mondo che dopo la lunga sosta e il difficile recupero era ancora in grado di esprimersi ai massimi livelli…mentre quest’anno queste motivazioni non le aveva per niente.
Ora si tratta di capire se ha ancora voglia di impegnarsi oppure no, i risultati si raggiungono attraverso i sacrifici, c’è poco da fare…magari questa sconfitta, le farà scattare qualcosa dentro di se
e da oggi comincerà a darsi da fare per tornare competitiva… è quello che mi auguro, ovviamente.
Su con il morale Jolly. Mai dare per finita Flavia. Non si disimpara a giocare a tennis da un giorno all’altro. Ovvio che per adesso la condizione fisica è piuttosto scadente,ma non diamo giudizi troppo affrettati dopo 2 tornei in cui ha perso contro una che se ti becca la giornata è difficile da battere e una che si risveglia 2-3 tornei all’anno e che a Sydney pare si trovi davvero bene. Penso che Flavia possa regalarci ancora qualche soddisfazione,se è in forma è dura per tutte. Poi i 33 anni si fanno sentire,ma i colpi ce li ha ancora,la condizione fisica vedremo tra qualche settimana. Flavia è una di quelle giocatrici che dai per finita solamente quando attacca la racchetta al chiodo 🙂
E quando attaccherà la racchetta al chiodo, sentiremo la sua mancanza,perchè ha scritto pagine di storia del tennis italiano.
@ Omar Camporese (#1244867)
Beh dai…da live tennis solo una persona poteva scrivere altrove. Onore alla professionalità di Mazzoni ed Orecchio.
Se ne sono accorti tutti che ha un problema di emotività, ma l’ansioso papà Sergio dimostra che il problema è ereditario e che non è certo lui la persona adatta per aiutare la figlia da quel punto di vista!
brava Camila, tecnicamente è una giocatrice da Singapore…
purtroppo è terrorizzata quando sta per vincere o quando ci sono delle aspettative su di lei, quasi butta via anche questa partita…
glielo si legge in faccia, nonostante si sforzi così tanto di essere un piccolo robot.
mi stupisco di come quasi nessuno si accorga di questa fragilità psicologica e di questo trend delle sue partite, in cui gioca bene solo quando ha poco o niente da perdere.
poi comincia a tirarla fuori di un metro…
la tecnica non c’entra NIENTE con quello che manca alla Giorgi per fare il salto definitivo di qualità
Purtroppo ti debbo dare assolutamente ragione sulla condizione fisica a dir poco approssimativa della nostra amata Flavia!
Dico purtroppo ovviamente non perchè mi dispiaccia darti ragione, tuttaltro, ma perchè l’ultima cosa che vorrei scrivere è che Flavia probabilmente ora è veramente ai titoli di coda.
Effettivamente ha un autonomia fisica imbarazzante, e non da oggi. Spero che abbia modo di completare la preparazione approfittando di queste tre o quattro settimane libere (a parte il doppio) e che nei tornei asiatici di meta febbraio possa presentarsi in una condizione attletica differente altrimenti…altrimenti grazie di tutto Flavia!!
diciamo che flavia quanto ad intelligenza tennistica non è mai stata una volpe, anzi…
se solo avesse avuto un po’ più di testa, oltre ai colpi, sarebbe stata fissa in top ten da un po’,
ma tanto è….
e poi quando si impunta sul suo gioco addio….
”
….se non volevi pensar male potevi risparmiare il pre-scritto. Il fallo di piede ci sta nel regolamento, come una volta nel calcio la ripetizione della rimessa laterale.
Invece di commentare di silenzi di altri siti, che peraltro hanno affrontato il tema, potresti deliziarci con un tuo commento sul derby.
Sempre che tu ne sia capace…
Caro Gianfranco.
Secondo mio modesto parere, bella partita e partita divertente sono due cose completamente diverse.
Camila ha di per se un gioco che diverte ed entusiasma.
Quindi vederla giocare, sicuramente non annoia mai.
Ma questo esula dal fatto che oltre le dichiarazioni delle dirette interessate, che mai nessuno dovrebbe interpretare diversamente, sono anche i numeri finali che spiegano che non c’è stato bel tennis giocato fra le due…
Sì, tanto incredibilmente che l’anno dopo ha bissato la finale, e che c’è vuo’…
@ quentin81 (#1244821)
@ quentin81 (#1244821)
Intendevo dire che si può servire una seconda palla con una velocità leggermente inferiore ma più lavorata
non mi sembra un’eresia
cosa dici?
@ franz (#1244802)
Solo due appunti: perché la schiavone dovrebbe ritirarsi? Se si diverte e non ha la sindrome fognini può continuare fino a 40 anni se vuole… Poi hai pensato che se Camila servisse più piano la seconda palla forse sarebbe trafitta da pallate imprendibili?
Ah, ho capito: per te la tattica migliore e’ servire la prima palla come se fosse una seconda, e la seconda come se fosse una terza.
Flavia secondo me è stata la migliore tennista italiana anche se la Schiavone è riuscita a vincere incredibilmente un grande slam ( a proposito xchè non si ritira?se proprio vuole continuare giochi solo il doppio)
Alcune considerazioni sul gioco di camila:
gioca a tennis credo almeno da 12 anni
ammesso che il padre sia l’artefice e convinto sostenitore del suo modo di giocare a tennis è mai possibile che in tutti questi anni non sia stata in grado di rivalutare autonomamente il suo atteggiamento in campo considerate le statistiche dei suoi incontri?
perchè nonostante i consigli del coach non ha ancora capito che non si può servire sempre la 1^ palla come se fosse la prima?
anche un semplice appassionato come me è in grado di comprendere che basterebbe semplicemente ridurre del 50% i doppi falli per ottenere risultati migliori
é una ottima atleta che a causa della scarsa intelligenza tattica non appare in grado di valorizzare il notevole talento di cui è dotata.
tennisticamente parlando è immatura.
Detto questo non posso negare che oggi ho tifato per lei (e come sempre è stata la solita sofferenza)
un in bocca al lupo a flavia che dopo una lunga assenza ha ottenuto dei buoni risultati nel 2014 e anche se non ha iniziato al meglio il 2015 spero possa prestissimo riscattarsi
@ Marcus91 (#1244767)
Mi pare che un tennista che ha perso contro un Australiano li ha definiti pubblico animale! 😛 Non sottoscrivo affatto ma a volte il passato da colonia penale Inglese può riemergere improvvisamente.
@ Omar Camporese (#1244610)
Non è stata una brutta partita.A me la partita è piaciuta moltissimo.
Camila è modesta e non ha voluto contraddire la Pennetta.
Le brutte partite annoiano,questa non mi ha annoiato,anzi!
Ti rispondo io, sarei andato a vedere entrambi i match. Purtroppo anche in questo caso dovevi tirare fuori la Errani, ciò denota la vostra volontà di gettare….sulla romagnola, visto che sbavate dietro alla Giorgi, concentratevi su di lei, no! 🙂
Difendeva i quarti, ma se non ti prepari adeguatamente puoi avere tutte le intenzioni che vuoi, ma restano solo delle intenzioni.
Brava Camila, vince non giocando bene e commettendo 17 doppi falli 😯
E quando giocherà bene allora?
Sicuramente ho trovato una Giorgi diversa da quella intravista ad Hobart, il lato positivo di oggi è stata la risposta al servizio, non ha sparacchiato come al suo solito. Il servizio purtroppo rimane troppo ballerino, deve trovare dei rimedi, forse è perché tira la palla troppo in alto e giocando all’aperto disturba e non poco, anche perché indoor è tutta un’altra storia.
Partita che a mio avviso Camila poteva vincere in 2 set, non dimentichiamoci che sul 4-4 servizio Giorgi, sul 30-15 per lei, ha tirato un ottimo rovescio chiamato OUT, (la Pennetta nel frattempo aveva sparato fuori) sarebbe andata 40-15, il falco ha poi dato ragione alla Giorgi, Cami è uscita di testa per quella chiamata e ha subito il break .
Ora speriamo bene con la Smitchi?
Certo, ci sarà stato sicuramente un complotto contro la povera Giorgi, per far vincere la Sanders…che brutte persone gli australiani, io farei un esposto all’ITF, se fossi in te
Immagino comunque che, soprattutto Flavia che difendeva gli ottavi di finale, fosse partita con l’intenzione di giocare più partite in singolare che non in doppio.
In effetti gli Highlights durano 7 minuti, ma la partita è durata 2 ore (+ o -).
Il silenzio assordante di un noto sito dedicato alle ragazze. Ahahah