Lemon Bowl: Quasi terminate le qualificazioni. Martina Trevisan “Ricordi indelebili al Lemon Bowl”
Ancora un giorno e sarà main draw. Gli attesissimi tabelloni principali del Lemon Bowl 2015 prenderanno il via il 2 gennaio, con pubblicazione ufficiale dei primi turni nel pomeriggio del primo gennaio. Il gelo ha rallentato la corsa del torneo, che prosegue però imperterrito con più di 100 incontri giornalieri. Domani, invece, previsti 56 match a partire dalle ore 12.
Confrontarsi al Lemon Bowl. Il torneo capitolino è la prima manifestazione che i ragazzi disputano con le nuove classifiche, confrontandosi spesso anche in nuove categorie. Sfidare avversari di alto livello è molto importante per poter analizzare la propria crescita tecnica, tattica e fisica. “Accompagno mio figlio Nicolò al Lemon Bowl da 5 anni – ha raccontato Francesco Paduano, istruttore di secondo grado del Tennis Club Terni – ed è sempre e comunque un’esperienza formativa, utile a comprendere le migliorie e gli accorgimenti da apportare. Mi fa molto piacere sottolineare come i ragazzi del 2004 siano molto uniti: Nicolò, Daniele Minighini, Emanuele Tresoldi e altri sono tutti amici e formano un gran bel gruppo”. Per i maestri-genitori non è mai semplice vivere il match del proprio figlio. “È vero, non è facile – ha proseguito Paduano – ma riesco a scindere piuttosto bene i ruoli di coach e genitore. Certo, la tensione durante gli incontri ogni tanto si fa sentire, credo sia normale. Io mi tengo impegnato tenendo lo scout, così da stemperarla”. Tra i 2004 di interesse nazionale hanno raggiunto l’ultimo turno di qualificazione sia Nicolò Tresoldi, figlio dell’ex calciatore dell’Atalanta Emanuele, che Daniele Minighini.
I protagonisti italiani del passato. Oltre ai grandi campioni stranieri passati sui campi del Lemon Bowl come Ljubicic, Kournikova, Jankovic e Ancic, sono stati moltissimi i giovani italiani che si sono fatti notare nei 31 anni della manifestazione. “I miei ricordi non sono molto nitidi – ha raccontato Erika Zanchetta, ex Top 500 Wta e vincitrice nel 1999 nella categoria under 10 – ma non posso dimenticare l’emozione pre-torneo. Ricordo invece benissimo il freddo e la coppa pesantissima piena di limoni”. Tornando indietro nel tempo, un sorriso compare sul volto di Martina Trevisan, rientrata quest’anno all’attività internazionale dopo 5 stagioni di astinenza. “Le memorie che mi legano al Lemon Bowl – ha raccontato la toscana, vincitrice nel 2003 nella categoria under 10 – sono bellissime. Ancora oggi ricordo i campi, le avversarie, le grandi lotte. Ero una «piccinaccola» ma già mi distinguevo per la grinta con cui colpivo la pallina. Il ricordo più nitido però è legato alla premiazione e all’emozione mista a vergogna nel ricevere la coppa da Carlo Verdone”. In campo maschile, si segnalano le belle vittorie di Uros Vico (under 12 nel 1993), Gianluigi Quinzi (under 10 nel 2006), e del compianto Federico Luzzi (under 12 nel 1992).
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1 commento
Fede Luz il talento puro che già si manifestava in tenera età …. Ci manchi Federico … Ma ogni occasione è buona per ricordare come eri