Eric Butorac parla del circuito Future: “Se gli spettatori non pagano per accedere a questi tornei, come fanno ad arrivare i soldi?”
Eric Butorac, presidente dei giocatori ATP, ha parlato tramite il New-York Times dell’equo compenso in montepremi per tutti i giocatori, e non solo per i migliori.
Per il doppista statunitense, nominato di recente a capo dei giocatori del circuito maschile, i circuiti Challenger e Futures ‘sono in fase di sviluppo’. Le parole di Eric Butorac: “Noi non vogliamo vedere giocatori che si lanciano nel mondo Challenger e Futures per 15 mesi, per poi ritirarsi a causa della mancanza di fondi economici; stiamo progettando di aumentare i montepremi dei vari tornei del circuito.”
“Il mio grande obiettivo per il 2015 è quello di migliorare la situazione del circuito Challenger. Vorrei aiutare anche il circuito Futures, ma è più complicato siccome sono gestiti dall’ITF e non dall’ATP. Penso che sia molto importante continuare a costruire le basi del tennis. In ogni caso, se gli spettatori non pagano per accedere a questi tornei, come fanno ad arrivare i soldi?”, ha concluso Eric Butorac.
Lorenzo Carini
TAG: Butorac, Circuito Challenger, Circuito Future
stai confondendo mele con pere: le serie minori del calcio si basano sul campanilismo, sono quelli del mio paese contro quelli del paese vicino, una sorta di Orazi e Curiazi. Nei tornei future chi sono i nostri? Gli italiani contro gli stranieri? Quelli della mia regione, della mia provincia, del mio paese? Io son stato a vedere il future di Busto, in casa Marcora: c’erano venti persone in tutto, anche se era tutto gratis. Con un bel biglietto, quanti ce ne sarebbero stati?
appunto, se incassasse: il problema è che non ci sono molte persone disposte a versare 5 euro per vedere un torneo future, neanche a livello di semifinale e finale, rischieremmo di avere le tribune (se ci sono le tribune,spesso non ci sono nemmeno) completamente deserte. In questo modo, ci giocheremmo ogni possibilità di avere sponsor, dato che con le tribunette deserte la loro pubblicità non avrebbe alcuna visibilità.
Secondo me Butorac,intende che non c’è mercato per i giocatori itf perchè nessuno o pochi sono disposti a pagare,un diecimila costa circa 25000 euro se lo fanno non è certo per i mille che incasserebbero dai biglietti,e certo non aiuterebbero il movimento.
Ad oggi l’ITF non solo non aiuta i tornei futures che sono tutti a carico dell’organizzazione ma incassa anche il 10% del prize money,quando si mettono sullo stesso piano ATP e ITF si sbaglia nel valutare perchè l’ATP ,visto i guadagni di chi difende gli interessi,il lavoro lo fa molto bene ATP associazione tennisti professionisti,e visto quello che paga la gente per vederli loro professionisti lo sono veramente.
Basta garantire ospitalita’ a tutti i future e challenger, con una mini tassazione dei tornei atp. Punto.
Allora visto che siete tutti dei grandi economisti turbo-liberisti ve lo spiego io. Non si tratta di filantropia, ma delle condizioni minime per tenere in piedi un “distretto economico”. Se la Fiat strozza eccessivamente la Magneti Marelli e la costringe a chiudere, chi cavolo gliele fa le centraline? Se sbattiamo a spasso tutti i parassiti che lavorano bello Stato e nel parastato, poi gli date voi da mangiare? Eccetera. Il tennis, com’è oggi, non può campare con soli 100 giocatori. Finirà con il suicidio economico. Ripeto: Economico (!) Quindi è cosa saggia, oltre che socialmente e divinamente giusta, permettere a tutti gli attori necessari al sistema di vivere dignitosamente. Parliamo dei primi trecento-quattrocento al mondo, non di tre-quattromila… È così difficile da capire?
non comprendo la crociata filantropica verso chi gioca i tornei minori. in tutti i lavori del mondo i più bravi guadagnano più dei meno bravi. se trovi finanziatori bene, altrimenti se chiudi l’anno in perdita economica nessuno ti costringe a giocare a tennis, puoi tranquillamente metterti a studiare e dedicarti ad un mestiere più’ redditizio. così non ci saranno più i futures? e chi ne sentirà la mancanza, guardate gli spalti dei futures, c’è qualche appassionato ma solo perché l’ingresso è gratis. per favorire l’ingresso in classifica dei giovani più bravi, basta futures, diamo punti ATP ai tornei juniores più importanti, in particolare gli slam juniores, in maniera che i 18enni più talentuosi abbiano già la classifica e la chance per giocare almeno i challengers medio bassi
Perchè, pensi siano scarsi? 🙄
Io pagherei senza problemi per assistere ad un challenger o un future, ma mi rendo conto che il tifoso medio già fa fatica a vedere una partita atp fra gente intorno al n.50, figuriamoci nei tornei minori…
In genere questi tornei non fanno pagare per una precisa scelta, ovvero che preferiscono non avere incassi ai “botteghini” ma le tribune piene piuttosto che incassare qualche soldo ma avere gli spalti semivuoti. Questo ovviamente per attirare gli sponsor, che pagano finchè la gente è numerosa, altrimenti tanti saluti…
a parer mio challenger e soprattutto future sono molto interessanti e danno la possibilità a giovani di emergere, 5 euro di biglietto per la finale e 2/3 per semi/quarti non sarebbero male
@ El92 (#1230332)
Nel calcio al di la del maggior interesse generale, ci sono comunque una cinquantina di persone, tra genitori, parenti amici, osservatori, che pagano sempre, vuol dire 500 euro che aiutano a coprire le spese.
far pagare i biglietti di un future è impensabile, come lo è anche nel circuito Challenger per la maggior parte delle partite.
Per quanto riguarda i giocatori che non piangano miseria, perchè se il livello c’è i risultati arrivano, se no che facciano mutui o si cerchino altre finanziatori. 😐
Per assistere ad una partita della squadra della mia città (15 mila abitanti), bisogna pagare 10 €.
E parlo di campionato di prima categoria veneta!
@ Luca (#1230266)
Sono professionisti.
Quindi dovrebbe essere tutto professionale. Incluso il biglietto per vederli.
Nel calcio si paga il biglietto nel campionato eccellenza…
@ Radames (#1230297)
dipendono anche dai biglietti d’ingresso, piu’ è basso il livello più sono importanti i biglietti, visto che certo non sono presenti le televisioni…..
se chi organizza un 10.000 (che in realtà costa all’organizzazione almeno 25.000) incassasse 3 – 4 mila euro di biglietti, ti assicuro che non potrebbe che esserne felice. il problema è che gli “appassionati” lo sono fino a quando non pagano, poi diventano solo capaci di criticare….
@ Luca (#1230266)
Ti faccio presente che nel calcio si paga per vedere i “pulcini”….
(bambini di 9 – 10 anni) e non sto parlando di Real Madrid – Barcellona ma di squadre di quartiere….
eppure amici e parenti pagano tranquillamente 3 – 4 euro per assistere
Butorac è il rappresentante dei giocatori e dice queste sciocchezze? Davvero pensa che gli introiti di un torneo dipendano dai biglietti di ingresso?
può essere, ma non confondiamo mai il campo centrale, che di solito ti obbligano a comprare, con gli spettatori distribuiti su magari 6 campi in contemporanea.
Anche in un 1000 magari il centrale è semivuoto, perchè c’è Verdasco-Bautusta Agut e sul campo laterale c’è Kohlschreiber-stakhovsky
Risultato: 0 spettatori e comunque 0 soldi.
Almeno con l’ingresso gratuito i circoli guadagnano col bar, ristorante etc.
Oltretutto facendo pagare l’ingresso si avrebbe meno interesse per lo sport…
Ma se nei primi turni non ci sono spettatori nemmeno negli Atp250 ?!?!
Oppure se decideste di tagliare del 10% i montepremi ATP..
Pagare per vedere una partita tra il 600 e il 700 in classifica? 😯