Singole vittorie dei giocatori italiani al di fuori della terra battuta: Andreas Seppi al primo posto grazie al challenger di Ortisei
Questo il calcolo delle singole vittorie ottenute in tutto il 2014 da tennisti italiani NON su terra battuta ed in tornei che non fossero Futures o Coppa Daviss, ma nei soli main draw di tornei Atp e Challenger per intenderci (quindi nemmeno le qualificazioni).
Il tutto per riflettere come nei tornei più importanti (Grand Slams, Atp e challenger tour) il nostro movimento sia ancora troppo ancorato alla terra battuta.
Qui di seguito sono riportate le vittorie complessive in stagione per ogni tennista su superfici che non siano terra, con fra parentesi le vittorie ottenute nel circuito maggiore differenziate da quelle challenger: (Un Grazie a Luca)
SEPPI 18 (13+5)
FOGNINI 15 (15+0)
BOLELLI 14 (4+10)
FABBIANO 13 (0+13)
VANNI 12 (0+12)
ARNABOLDI 10 (0+10)
LORENZI 7 (4+3)
CIPOLLA 6 (0+6)
VIOLA 5 (0+5)
TRAVAGLIA 4 (0+4)
MARCORA 3 (0+3)
CARUSO 3 (0+3)
TREVISAN 2 (0+2)
NAPOLITANO 2 (0+2)
LICCIARDI 2 (0+2)
R.GHEDIN 2 (0+2)
BALDI 1 (0+1)
GIANNESSI 1 (0+1)
GIUSTINO 1 (0+1)
DONATI 1 (0+1)
TRUSENDI 1 (0+1)
CREPALDI 1 (0+1)
CECCHINATO 1 (0+1)
Fa sensazione come nella stagione 2014 in totale tutti i nostri tennisti abbiano vinto appena 36 partite singole tra tornei del Grand Slam e tornei Atp NON disputati su terra battuta….per di più 28 dai soli Seppi e Fognini.
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6 commenti
ma come se seppi ha vinto soltanto 18 partite siamo davvero messi male,per esempio in spagna il solo nadal ne ha vinte 32.ok nadal è nadal,ma lo tesso spagnolo ne ha vinte più di seppi,lorenzi,travaglia
e anche napolitano,quindi.
Se la vogliamo dire tutta diciamo anche però che Fognini sulla terra vale minimo i top 10 e Seppi i primi 25, 30… sennò sempre a screditare la terra.
Sarebbe interessante fare un confronto tra le partite giocate e partite vinte, secondo il mio modesto parere renderebbe più l’idea
Ottima analisi. Tolti i future e i challenger, resta veramente pochino.
Beh, purtroppo ora come ora gli unici italiani competitivi con relativa continuita` a livello ATP, anche su terra battuta, sono Fognini e Seppi, Lorenzi e Bolelli quest’anno si sono costruiti una buona classifica, ma fatta soprattutto di challenger, a parte qualche sprazzo isolato (San Paolo e Wimbledon rispetivamente).
Secondo me,farebbe ancora più sensazione e scalpore,scoprire facendo una nuova statistica,che confido verrà fatta al più presto,che i nostri tennisti giocano proprio pochissimo sul cemento,o comunque sul duro,che è la superficie sulla quale ci si gioca la stragrande maggioranza dei tornei ATP.Quindi che dire sull’avversione dei nostri tennisti per tutte le altre superfici diverse dall’amata terra rossa? Male,molto male,anzi malissimo! 😎 🙄 😥