Intervista a Martina Caregaro. “L’obiettivo è sempre entrare nei top 100”
Articolo apparso su Spazio Tennis il 19/11/2014 (a cura di Fabio Ferro)
Martina Caregaro, portacolori per il T.C. Parioli in Serie A1, è una tennista talentuosa e una donna più forte delle avversità. Dopo un inizio di stagione all’insegna di un buon tennis, un infortunio al polso è intervenuto a minare il lavoro svolto con i coach Ricci, Floris e D’Angelo. Martina, però, ha saputo recuperare presto e, al primo torneo dal rientro, ha subito centrato la vittoria in un 10.000.
Come è andata la stagione 2014? Quali sono stati i momenti migliori e quali i peggiori?
Ho iniziato l’anno giocando bene, mi sentivo in fiducia, anche se avevo ancora qualche dolore dopo l’operazione al polso. Prima di iniziare la stagione, infatti, mi ero sottoposta ad una infiltrazione di cortisone per dare sollievo e sembrava andare meglio. Ho giocato anche in Colombia e in America, con buona continuità nei 25.000 e 50.000, volevo alzare il livello e prendere ritmo. Ho fatto fatica ma ho giocato bene e a luglio ho raggiunto una semifinale in un torneo 10.000 a Santa Margherita di Pula. Il polso ha ripreso a farmi male e, ad agosto, mi sono ritirata. Avevo troppo dolore e non ero in grado di competere. Sono stata ferma fino a poche settimane fa, ma ho cercato di allenarmi e, allo stesso tempo, di recuperare sul dolore e sull’infortunio. Avevo bisogno di provare di nuovo partita vera e sono andata di nuovo a Santa Margherita di Pula, con l’obiettivo di vedere come rispondeva il polso alle sollecitazioni. Ho ritrovato subito un buon ritmo-partita e una buona fase agonistica. Il polso andava bene e ho vinto. Di sicuro è stata una cosa inaspettata per le condizioni difficili, non solo per il polso, ma soprattutto perché è stata una settimana flagellata dal maltempo. Doppi turni e partite saltate di certo non sono l’ideale per riprendere continuità, ma è andata bene e ho tenuto duro. Sono molto contenta di semifinale e finale, vinte contro giocatrici di ottimo livello come Sabino e Rubini.
Oggi i tornei 10.000 e 25.000 offrono un ottimo livello di tennis, cosa è cambiato rispetto a qualche anno fa?
È il tennis che si è evoluto, è tutto votato alla pressione. Ci sono ancora giocatrici che tendono a stare solo dietro, resistendo e correndo, ma oggi la maggioranza gioca d’attacco e il tennis è salito di livello in generale, insieme alla difficoltà dei tornei. Il livello in Europa si è alzato tanto e i tornei 25.000 e trovi giocatrici di livello molto alto che ti impongono ben altro ritmo.
Più volte gli infortuni ti hanno causato degli stop dall’attività. Cosa ti motiva a tornare in campo?
La voglia di raggiungere il mio sogno, entrare nelle prime 100.
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TAG: Intervista, Martina Caregaro, Spazio Tennis
5 commenti
il nome è già dalla tua…
non nascono martine a caso
Forza Martina!!!
Forza Martina che con questa Determinazione e il Tuo Talento, non solo entri nelle prime 100 WTA, ma riesci ad andare molto più avanti in classifica. Sei stata molto sfortunata, adesso è il momento che anche la fortuna faccia il suo dovere
Iniziasse a giocare tornei di livello migliore, anche partendo dalle quali.
Dai Martina, se il tuo
Obiettivo e’ quello di entrare nelle 100 iniziamo ad avvicinarsi alle prime 200…
La stoffa c’è, iniziamo a cucire..