Il Futuro della Masters Cup? In pole position per ospitarla ci sono Shanghai, Pechino, Doha e Dubai. Possibile anche il cambio di superficie
Le ATP World Tour Finals manterranno la propria sede nell’O2 Arena di Londra, l’anno prossimo, benché per le edizioni a partire dal 2016 si stia vagliando una lista di papabili città.
L’evento viene disputato a Londra dal 2009, riscuotendo sempre enorme successo. “Al momento, stiamo analizzando ogni possibile opzione”, ha detto Chris Kermode, CEO di ATP. “Nel 2015 saremo sicuramente qui. Potremo esercitare l’opzione di rimanere anche per il 2016, e dovremmo confermarla entro marzo o aprile del prossimo anno. E’ sempre stato un successo qui, credo rifletta il grande interesse per il tennis nel Regno Unito. Il sistema delle due sessioni [giornaliere] si è rivelato efficiente, andando oltre alcuni scetticismi iniziali”.
“Allo stesso modo, è come se io avessi l’obbligo di considerare altre opzioni ed altre offerte. Penso che l’interesse di altre quattro zone rifletta la forza di quello che abbiamo costruito. Siamo tuttora in colloquio.”
Secondo indiscrezioni offerte dal Telegraph, le città di Shanghai, Pechino, Doha e Dubai sarebbero le maggiori candidate. L’America del Sud desidererebbe di ospitare la manifestazione, ma non possiede il capitale necessario.
Kermode ha anche aperto ad un potenziale cambio di superficie. In precedenza, Rafael Nadal aveva espresso la volontà di giocare l’evento di fine stagione sulla terra battuta, piuttosto che sul rapido. Dalla loro inaugurazione, nel 1970, le ATP World Tour Finals non sono mai andate in scena sul rosso. Nel 1974, a Melbourne, hanno avuto luogo sull’erba.
“Ho più volte parlato con Rafa al riguardo. E’ una questione interessante”, ha ammesso Kermode. “Esiste una scuola di pensiero secondo cui si dovrebbe ruotare la superficie ogni anno, nel torneo di fine stagione. E’ un’idea logica. Non intendo dire che è ciò che faremo, semmai qualcuno avesse pensato di scriverlo. Anche perché, d’altro canto, sussiste il fatto che termini la parentesi indoor. E’ quello che cerchiamo di fare sempre, una fase-indoor ed una fase-terra battuta. Che quella sul cemento al chiuso capiti a fine anno è una coincidenza. Ed io credo che il nostro modo di agire abbia senso. Comunque, stiamo esaminando ogni possibilità.”
Edoardo Gamacchio
TAG: Chris Kermode, Kermode, Masters Cup, Masters Cup 2016, Masters Cup 2017, Nadal, Notizie dal mondo, Rafael Nadal
L atp sta facendo di rurro per far vincere le atp finals a nadal, quest anno gli avevano preparato un ce,mento lento e colloso propio come piace a nadal, ma un po x la forma smagliante di djokovic e un po peeke si e infortunato, nadal non e voluto venire a londra.ora sanno che sul cemento non puo piu vincee nulla e vogliono ca, biare superficie….., se passano le atp finals sulla tera rossa, io non le guardero mai piu
@ Salvo (#1215538)
Concordo a pieno sulle superfici: 5 cemento 3 terra 1 cemento indoor 1 erba Non concordo sui gironi, secondo me vanno mantenuti e non va cambiato neppure il 2 su 3
visto che al master non gli potete fare il tabellone su misura almeno fatelo giocare sulla terra, cosi vince anche questo torneo e siamo tutti contenti, del resto se non non è capace di vincerlo quando incontra i primi 8, ha vinto 14 slam ma non è in grado di vincere il master dei maestri 🙄
Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur (cit.) 😐
@ Gabriele da Ragusa (#1215658)
Gabriele capisco cosa dici ma cosa avrebbero dovuto dire i vincitori del Roland Garros negli anni pre Nadal i vari Borg, Wilander, Muster, Bruguera, Kuerten che vedevano trionfare Mcnroe, Lendl, Becker, Sampras etc. Quindi non è che cercano di sfavorire Nadal ma questo tipo di torneo si è sempre giocato in superfici diverse dalla terra, vedi anche a me piacerebbe vedere Rafa alzare il trofeo e per questo ti dico che magari si potrebbe giocare open magari 3 su 5 ma obiettivamente semore sul duro.
@ fabrizio (#1215627)
perchè scusa invece è giusto che parta sistematicamente sfavorito?
@ leo_stanimal (#1215589)
e invece mettergliela sempre in quel posto giocando sul duro no? E’ vero che da sempre si è giocato sul veloce ma l’articolo riporta una inesattezza clamorosa. Nadal nn ha mai detto che vuole che il torneo si giochi sulla terra. Ha detto solamente che a suo modo di vedere sarebbe giusto giocarlo ANCHE sulla terra ruotando di anno in anno la superficie. Nn iniziamo a diffondere idiozie
Vorrei che la master cup si giocasse in sudamerica magari outdor su erba per fare in modo di riequilibrare i tornei sulle varie superfici e nei vari continenti, sicuramente con eliminazione diretta e 3 set su 5.
Credo che il Master in Europa o al massimo tornare al vecchio Madison a New York sia la soluzione migliore, sempre al coperto e su una superficie dura non su terra perché la terra indoor equivale ad un pugno in un occhio. Però se proprio si dovesse cambiare è più giusto trovare una location calda dove si possa giocare all’aperto tipo Dubai mantenendo ahimè la stessa superficie di oggi (non quindi sulla terra dove Rafa partirebbe favorito)perché penso che la tradizione nel tennis un po conta e anche da tifoso di Nadal credo sia più giusto che questo torneo si giochi sul duro magari però non indoor in modo che i tre campioni partano quasi alla pari per vincere il torneo.
Per quanto mi riguarda io non cambierei nulla
Guarda che a Doha, Dubai e Shangai per non parlare del Sud America si può giocare benissimo all’aperto a Novembre.
Credo che si sia sempre scelto il coperto, anche al di fuori dell’Europa, per questioni di garanzia che le partite comunque si potessero disputare sempre senza nessun rischio di rinvio
il master premia la stagione e in stagione 2 slam su 4 sono sul cemento 6 mille su 9 sono cemento o indoor la maggior parte dei punti li distribuisce il cemento quindi credo che sia giusto premiare la superfice che da più punti.inoltre credo che sia la suprefice più omogenea.non è lenta come la terra non è veloce come l’erba quindi credo sia il giusto compromesso anche se poi dipende molto dal tipo di palla che si usano e da come vengono fatte le superfici perchè paradossalmente un tappeto indoor gommoso con palle pesanti può risultare più lento di un campo in terra indoor con palle veloci.
credo che outdooor tipo emirati sia una ottima soluzione.forse abu dhabi visto che non ha il torneo atp a differenza di doha e dubai.
La location di Londra mi sembra perfetta. Pubblico competente ed appassionato, prevalenza di giocatori europei (quest’anno 6 su 8)direi che non c’è motivo per cambiare.
Andare nei paesi arabi o asiatici si perderebbe secondo me molto del fascino che ha acquistato il torneo giocandolo a Londra.
Una rotazione delle superfici sarebbe auspicabile. Anche se la stagione termina sul duro, passare dal duro alla terra è molto più semplice dell’opposto.
Visto che si svolge a novembre, indoor mi pare obbligatorio, a meno di farlo in posti esotici o down-under.
@ Mariuz (#1215571)
Spettacolare quanto i tifosi del Chievo guarda, sarebbe una noia mortale. Facile preparare il terreno al ritorno in POMPA ( ) MAGNA.. di Manacor vero?
Un Master giocato su terra indoor sarebbe realmente spettacolare, sarebbe ora!
sarebbe ora di cambiare città anche se il masters a londra non mi dispiace,forse solo nei doppi,quest’anno è mancato il pubblico.
ma secondo te a novembre si puo’ giocare all’aperto? e che senso avrebbe fare un master su terra al coperto?
cmq non ti stare a preoccupare perche’ tanto il tuo idolo nadal sara’ gia’ ritirato quando penseranno di giocare il master sulla terra rossa
Grazie Salvo per sostenere la tesi che ho sempre sostenuto pure io e per la quale i tifosi….. mi hanno aggredito verbalmente. V……..
Giusto così.
Se i primi 8 giocatori della classifica hanno ottenuto punti su ogni superficie, perchè devi costringerli a giocare sul cemento indoor? Addirittura qualcuno di essi (Nadal, Ferrer) in stagione disputa solo 1,2 tornei indoor oltre alle Finals….
E’ giusto fare come alle Olimpiadi, cioè rotazione di superfici in modo da non scontentare nessuno. Si potrebbe tenere in considerazione la percentuale di tornei giocati all’anno su ogni superficie, e quindi disputare le ATP Finals con una distribuzione di superfici simile a quella del circuito ATP. Ad esempio, su 10 anni, si potrebbero disputare 5 volte le ATP Finals sul cemento, 3 volte sulla terra, 1 volta sull’erba, 1 volta sul cemento indoor.
Inoltre suggerirei di abolire la formula dei gironi e fare giocare il torneo 3 set su 5.
Leggendo bene l’ articolo però un eventuale cambio di superficie lo faranno solamente quando il Fenomeno si sarà ritirato, in modo tale che non apparirà mai il suo nome in questa manifestazione e per permettere ai tifosi…. di vantarsi del fatto che il loro idolo lo abbia vinto 6 volte ed il Fenomeno solo 0. V………..
Guarda a caso cambiano superficie,forse, quando Federer avrà 34 anni più e non sarebbe comunque in grado di vincerla nemmeno sul rapido. Pensarci prima no? V……….
Finalmente. Almeno anche il Fenomeno potrà avere chance di vincere questa ricca esibizione. V………..