Roger Federer e un ritiro che ha scontentato tutti
Risuonano ancora forti nelle orecchie degli appassionati le parole con cui Roger Federer ha giustificato la sua mancata partecipazione alla finale del Master londinese, un ritiro avvenuto prima dell’inizio della partita che ha creato diversi malumori: scontenti tutti, dal pubblico presente sugli spalti agli appassionati di fronte al televisore sul divano di casa, dagli organizzatori dell’evento conclusivo della stagione che hanno vissuto uno dei Master più poveri della storia delle Finals e speravano in una finale riparatrice, passando per Stan Wawrinka che proprio dal suo forte connazionale in semi finale si è visto privare di un traguardo decisamente importante, per i tifosi svizzeri che vivranno questa settimana di avvicinamento all’appuntamento Davis con la storia con l’ansia di non vederlo scendere in campo in quella che sarebbe una finale a quel punto sbilanciata arrivando perfino a Novak Djokovic, apparso in terra britannica in forma come non mai e desideroso di affermare sul campo il suo dominio appena sancito (nuovamente) dalle classifiche di fine anno. Una finale non disputata: un evento a questi livelli più unico che raro.
I soli ad aver preso bene la notizia del forfait di Federer sono stati i giornalisti che, insieme agli schieramenti dei tifosi avversari dello svizzero, hanno potuto dare sfogo alle loro speculazioni fra tesi strampalate e teorie che hanno provato a spiegare l’accaduto passato e individuare il futuro più probabile. Roger ha detto di aver sentito forti dolori alla schiena sul finale dell’incontro con Wawrinka e di aver optato per un forfait successivo a scopo precauzionale, per non compromettere l’evento Davis, per fare la storia del suo Paese e per riempire la sua bacheca personale con uno di quei pochi trofei che ancora gli mancano. Questo ritiro, giustificato e giustificabile, è sicuramente destinato a fare storia, come un ennesimo spartiacque fra coloro che sostengono il proprio beniamino a spada tratta e quei tifosi che invece in esso hanno trovato un ulteriore motivo per attaccare lo svizzero: poche storie però nel dire che ovviamente ciò che ha deciso Federer era nelle sue possibilità e che tutti i pensieri che gridano in senso opposto sono semplicemente privi di fondamenta. Anche se ci sono dei distinguo da fare.
Come già noto, si è trattato del terzo ritiro in assoluto per Federer in un incontro ufficiale del circuito, quindi inutile parlare di malessere fittizio e di poco interesse nei confronti del Master da parte dello svizzero: il Master è un appuntamento che magari per molti non equivarrà a un torneo del Grande Slam ma si tratta pur sempre di un appuntamento topico della stagione per via di punti e prestigio e Federer non è solito sottovalutare neppure gli ATP500 cui prende parte, figuriamoci il torneo dei campioni. Gridare improvvisamente alla sua poca classe (come fatto in tanti forum…) mi sembra peraltro fuori luogo: io ho visto semplicemente un giocatore che non è stato in grado di disputare un importante incontro a cui avrebbe dovuto presenziare al suo meglio per giocarsi le sue chances di vittoria e che, alla vista di un week end prossimo da disputare da trascinatore e protagonista assoluto, ha preferito non rischiare rinunciando allo scendere in campo. Le spiegazioni migliori e più convincenti sono spesso quelle più semplici da trovare. Inutile girarci attorno: la signorilità di Roger Federer non la scopriamo certo oggi. Saremmo stati più contenti se fosse sceso in campo per uno spettacolo limitato e per lui umiliante non essendo al meglio, compromettendo anche la sfida di Lille? Io sinceramente sto con lo svizzero.
Se a uscire dispiaciuti dalla O2 Arena sono stati un po’ tutti per la mancata partita, sono sicuro che quello maggiormente amareggiato sia stato proprio lo svizzero: un giocatore baciato dalla buona sorte per talento e integrità fisica, che in più di 15 anni di strepitosa carriera ha avuto pochissimi infortuni e che non ha mai mollato la presa, soprattutto quando, chiamato a giocarsi trofei e coppe, ha saputo convivere anche con piccoli fastidi nel tentativo di portare a casa una delle sue tante vittorie. Sarei bugiardo se dicessi che credo che Federer non abbia pensato alla Davis e all’allettante scenario che nel prossimo week end potrebbe delinearsi ma negli anni proprio Roger ha dimostrato una dedizione al lavoro, al suo sport, encomiabile e qualora ci fosse stata anche solo una minima possibilità di disputare un buon incontro, sono sicuro che le cose sarebbero andate diversamente. Il problema è che Federer era davvero menomato dai dolori alla schiena e tutto ciò è stato evidente dal discorso fatto allo scontento pubblico, con un’espressione tirata in un volto provato valevole più di molte parole.
L’unico augurio possibile è che Federer si ristabilisca per il tour de force della Davis (la sua presenza sarà a questo punto spalmata su tutti e 3 i giorni?), per fornire il miglior spettacolo possibile, perché a decretare un vincitore deve essere il campo e non certo un certificato medico.
Alessandro Orecchio
TAG: Federer, Notizie dal mondo, Roger Federer
O magari è stato molto più bravo di altri a gestirsi, anche grazie al suo tipo di tennis, e non logorarsi più tanto ginocchia e schiena come i superuomini con bicipiti che sono il doppio di quelli che avevano a 20 anni, o come queli che si chiudono dentro camere ipobariche. Punti di vista.
Il tifo è una gran brutta cosa quando si parla del proprio idolo…
A legger certi commenti sembra che sia merito di federer il fatto che si sia ritirato solo tre volte in 15 anni. Come se chi lotta perennemente con infortuni vari (non parlo di nadal per non aizzare) per es. tommy Hass, o Del Potro, fossero colpevoli dei loro infortuni.
Io credo che se si è ritirato solo tre volte evidentemente è perchè è molto fortunato ad esser nato con un fisico d’acciaio visti gli stress a cui anche lui come tutti i professionisti di vertice espone il suo fisico (e fererer, concordo con mourinho, non è uno che programma pensando al fisico, mi sembra che pensi più al conto in banca, vero mirka!
L’infortunio è venuto prima del tie braek, almeno cosi è apparso a tanti che ne hanno notato movimenti strani almeno dal terzo set. detto questo è chiaro che a caldo lo senti meno il mal di schiena per questo è giustificabile che non abbia lasciato andare in finale stan, e comunque da professionista mica lo si può icolpare di aver cercato di vincere, piuttosto pollo stan che non è riuscito ad approfittare di un federer menomato.
@ Gabriele da Ragusa (#1214703)
e ha stra giocato stan..perdeva cmq rafa e.. ha perso!!! fattene na rgione va
che fosse sucesso qualcosa a federer lo si era capito benissimo a fine partita, era visibilmente preoccupato, lo scrissi anche ben prima che si sapesse del problema
Speculazioni a tesi strampalate! Esattamente! Questo sono i sospetti e le allusioni fatte su questo ritiro! Proprio come le idiozie sparate contro Nadal dopo gli Australian Open a gennaio! Cosa ci so guadagna dal fingere un ritiro? Sottrarsi ad una sconfitta netta? Insensato! O dal far finta di essere infortunato in una finale partita male? Una sconfitta dignitosa? Stupidaggini! Sia l’uno che l’altro hanno le spalle grosse! Hanno subito umiliazioni sportive indimenticabili, una in più non avrebbe cambiato nulla. Nadal ha giocato la sua finale menomato sperando in chissà cosa, rischiando, provando a non mollare. Aveva un appuntamento con la storia: primo a vincere almeno due edizioni dei 4 slam. Fingere di perdere per infortunio non gli serviva a un fico secco. È arrivato alla fine ottenendo comunque la sconfitta, ma Wawrinka se l’è dovuta comunque guadagnare! Federer ha un appuntamento con la storia settimana prossima: la Davis manca ancora al suo inimitabile palmares? Pensare che si sia solo sottratto a un’umiliazione da Djokovic è ridicolo. Rischiava di perdere una partita ma anche la possibilità di giocarsi la Davis. Ha fatto una scelta saggia. Se contro la Francia starà bene sarà un primo passo verso la possibile vittoria!
@ hoilazugarelli (#1214578)
Piuttosto venuta male come recita…
Le polemiche su Federer sono veramente sterili, stiamo parlando di un signora che ha un palmares pazzesco e che in 15 anni di carriera e più di mille partite si è ritirato prima di scendere in campo 3 volte..3 capite?!?! e non ha mai abbandonato un match iniziato..siamo ben al di sotto di qualunque soglia statistica e c’è chi ha il coraggio di criticare?!?! ma per piacere..
@ hoilazugarelli (#1214578)
Nn dire idiozie e guardati anzi la premiazione degli australian open dv Nadal ha evitato riferimenti all’infortunio ma ha fatto i complimenti al suo avversario. Ha giocato 3 set cn infiltrazioni, per questo stava in piedi
Sia Stan che Roger avrebbero perso da Nole dopo essere andati a letto a mezzanotte dopo 3 ore di partita. Criticare Roger che in tutta la carriera nn si è mai ritirato è fuori luogo. Ovvio che lo puo’ fare chi ha speso tanti soldi per il biglietto della finale soprattutto acquistandolo negli ultimi giorni.
come si fa a scrivere certe… radu….neanche a pensarle riuscirei a scriverle….proprio vero che qui la maggior parte della persone non guardano neanche le partite…altrimenti ste cose non si scriverebbero neanche….roger se proprio bisogna dirgli qualcosa non è sul ritiro ma sul fatto che è stato stupido ad aver giocato tutti questi tornei sapendo che il clou l’avrebbe avuto a fine anno col master e la finale di Davis….ha giocato tanto tutto l’anno ma è voluto andare in Cina, ha voluto giocare Basilea e Parigi….poi il master è la Davis..questi sono errori che uno della sua esperienza non doveva fare…e l’ha pagsto purtroppo….ma parlare del fatto che aveva paura di giocsre con nole sono fesserie …altrimenti ogn volta che era in semifinale sulla terra si doveva far buttare fuori per non giocare contro nadal….non mi sembra l’abbia mai fatto…si è fatto male stop….secondo me non gioca in Davis…anzi da suo tifoso spero non rischi, a me della Davis non mi interessa da suo tifoso lo voglio vedere negli slam …se rischia nel week end e si fa male a 33 anni rischi di non tornare! Quindi spero non la giochi!
“Ritirarsi contro Wawrinka”? Non l’hai capito che l’infortunio è maturato soltanto alla fine del tie-break del terzo set?
“L’infortunio è una semi buffonata”? Ma se ha dato walkover 3 volte in più di 15 anni di carriera!
Che tristezza notare come qualcuno commenti senza essere informato sulla realtà dei fatti… Concordo con l’articolo.
mmm…
RECITAVA MOLTO PIU’ NADAL IN FINALE IN AUSTRALIA,CHE QUA RUGGERO.
D accordo in toto con Orecchio.
articolo scritto da un “tifoso” di roger bello palese
vincere il quel modo contro wawrinka dopo tutto quel tempo e 8-6 al tie con “dolori fisici” e poi non presentarsi il giorno dopo in finale è osceno e irrispettoso…faceva prima a ritirarsi contro wawrinka a “scopo precauzionale” se sentiva tutti questi dolori…oppure poteva provare a scendere in campo visto che l infortunio è una semi buffonata e vedere di giocarla questa finale del masters
sono convinto che in coppa davis correrà come mai ha fatto…
se cosi fosse è indifendibile a prescindere…non vorrei mai essere nei panni di stan..preso praticamente in giro..almeno questo spero lo ammettiate anche “voi”
Si sarebbe ritirato per paura di Nole? Ma non scherziamo….A shangai aveva stravinto Roger…come si puo’ dubitare del RE. Un articolo da non scrivere nemmeno. Inutile mettere dubbi sulla lealta’ del piu’ grande.
Pienamente d’accordo con il contenuto dell’articolo. Sarei sulla sua stessa linea anche se si trattasse di Nadal o di qualunque altro! Solo un pazzo, se avesse la possibilità di giocarsi le proprie carte anche solo all’80%, rinuncerebbe a giocarsi la finale di un Masters! Tanto piu’ un giocatore che a 32 anni si e’ ritirato 3 volte!