Un commento sulla sconfitta di Filippo Baldi a Brescia
Filippo Baldi c’è! Nonostante la stagione negativa, dove tutto è andato storto, eccezion fatta per la partita vinta al challenger di Milano, questa sera il giovane talento 96 Baldi, ha dimostrato che è tornato e ha tutte le carte in regola per confermare quanto di buono si era detto sul suo conto.
Filo questa sera ha fatto divertire il pubblico di Brescia, sotto la supervisione di Umberto Rianna e della sua famiglia. La partita è stata molto equilibrata e combattuta, decisa solamente da un break per ogni set.
Molti si sarebbero aspettati una facile vittoria dell’esperto tedesco ma così non è stato! Baldi ha dato tutto in campo, mostrando un atteggiamento e una voglia di far bene veramente notevole, sempre carico e pronto a incitarsi, insomma a tratti mi ha ricordato Nadal in quanto a voglia di lottare e non mollare mai.
Da fondo l’azzurro ha dominato il match, comandando con il dritto ed allo stesso tempo dimostrando che di rovescio può fare vincenti da qualsiasi parte del campo. Unica nota meno felice il servizio, su cui ancora c’è da lavorare in termini di potenza, ma già ottimamente piazzato sulle righe.
A rete è venuto in poche occasioni ma facendo capire di saperci fare eccome. A fine partita grandi complimenti di Berrer a Baldi e poi a Umberto Rianna, a dimostrazione di quanto abbia sofferto il teutonico.
Insomma dopo un anno perso abbiamo ritrovato un Baldi, che grazie alla grande esperienza di Umberto e di tutto lo staff di Tirrenia, potrà veramente dire la sua ed iniziare l’ascesa verso il grande tennis. La strada è lunga, tortuosa, ma la stoffa c’è e pure un grande coach al suo fianco.
Dal nostro inviato a Brescia – Lugi Calvo
TAG: Baldi, Challenger Brescia, Challenger Brescia 2014, Filippo Baldi
è vero filippo ha giocato molto bene,unica pecca forse è il servizio,ma per il resto quasi tutto al 100 % delle sue possibilità.
belle le parole di berrer.
importante che filippo abbia una guida tecnica importante.
A Full
A full Filo!
non saprei proprio, io lo vidi dal vivo nell’estate 2013 e a livello di pesantezza di palla era molto indietro (valeva il 700/800 di classifica)però mi sembrava che i colpi avessero una prospettiva di crescita, cioè non era in affanno, tirava spesso profondo arrotato e con una certa pulizia, insomma le “basi” per costruirci sopra qualcosa di pesante ed efficace c’erano….ammesso e non concesso che il suo fisico gli permettesse di aggiugere velocità di palla!
L’ho rivisto in streaming e mi è parso sempre molto leggerino.
La stasi mi fa pensare che forse sia limitato proprio in questo, sennò, di riffa o di raffa almeno un exploit in 1 anno e 1/2 lo avrebbe fatto…boh..magari era infortunato…sperem!
il patatrak, secondo me, è venuto con l’addio a Dolce.
sarebbe da dare l’ospitalità ai future, è la mancanza di questa che ammazza i tennisti di quel livello
davvero, se la federazione ha intenzione di usare soldi per il bene dei tanti giocatori che provano a diventare professionisti, faccia in modo di piazzare l’H nei tanti future che si giocano in italia, oltre al nuovo progetto di tirrenia che a livello teorico sembra buono e spero non venga invalidato da cose strane.
Spero davvero che si stia recuperando, anche se mi chiedo come possa non essere migliorato in due anni fondamentali come quelli passati.
Il finanziamento dopo i 18 anni è un problema, secondo me si potrebbero finanziare parzialmente i montepremi di future e challenger che si svolgono in Italia, si deve incrementare il numero di tornei future e challenger che si svolgono in Italia, notoriamente con la crisi economica e normative fiscali sempre più severe il montepremi di queste categorie di tornei è sempre più difficile da “costruire”.
Le trasferte in Italia (per gli italiani) costano molto meno delle trasferte in Europa e nel mondo, si potrebbero fare convenzioni con alberghi per tariffe superscontate per giocatori tesserati Fit, nei periodi di tali tornei.
Provvedimenti del genere anche se non sono la soluzione perfetta, di sicuro riducono in modo significativo le spese dei giocatori di fascia medio-alta che vogliono salire ancora di classifica.
Come reperire i fondi ? La federazione riceve un buon contributo dal Coni e negli ultimi anni, grazie ad una ottima organizzazione, ha un utile sempre più robusto proveniente dagli Internazionali d’Italia, ebbene almeno 1 milione di euro all’anno dovrebbe essere destinato a finanziare queste iniziative.
Invito inoltre tutti a guardare il lato destro del monitor ed osservare il ranking internazionale degli italiani , fino a che punto c’è da essere soddisfatti e fino a che punto c’è da essere preoccupati ?
Forza Filo…noi sappiamo che ci sei !!!
Adesso avanti tutta
Fermo restando che ho il massimo rispetto per chi ha scritto l’articolo e sicuramente avrà visto dal vivo il match, mi sorgono alcune considerazioni. Direi che è tipicamente italiano l’eccesso di euforia (in qst caso sicuramente ragionata e nn “gratuita”) cn cui si esaltano le vittorie o le classiche “sconfitte dignitose” tipiche di atleti italiani. Nn solo per Baldi ma anche per Quinzi la cui stagione negativa viene quasi esclusivamente ricondotta ad infortuni, si mente a noi stessi telespettatori quando si tralasciano i fatti. Baldi ha disputato praticamente una “non stagione”, al di la del peggioramento in classifica anche se certamente nel suo caso nn aveva fatto presagire niente di buono vista la gia pesante classifica di partenza. Il tema è che a proposito dei tennisti italiani ci limitiamo ahi noi ad esaltarne le doti agonistiche, il nn mollare etc, salvo poi lamentare la cronica incapacità nel servizio, la mancanza di malizia in certi frangenti e cosi via. Baldi e Quinzi sn i piu famosi ma potrei citarne altri tra cui un mio concittadino, Chessari ad esempio grandissimo talento rovescio mancino ad una mano che ricorda davvero Gasquet, che a quanto ne sappia pur essendo del 96 si dedica solo a tornei Open. I costi d’altronde sn esorbitanti cosi come le difficoltà gestionali nel fare di un ottimo junior un buon professionista. Spero che qst nuovo progetto che riguarda Tirrenia venga davvero seguito cn fermezza in modo da investire anche sui cosidetti vecchi di 23-24 anni. E’ inammissibile che raggiunta la maggiore età venga di fatto meno una qualsiasi forma di sussidio da parte delle federazione
Sì. ..come no..