Intervista a Diego Nargiso: “I ragazzi che alleno sono andati oltre tutte le mie aspettative quest’anno. Adesso che sono un coach ovviamente il mio sogno è quella di poter capitanare la nazionale del mio paese”
Intervista a Diego Nargiso, presente nella prima giornata di quali del challenger di Brescia. L’ex tennista azzurro allenatore di Filip Kraijinovic e dei giovani italiani Andrea Basso e Gianluca Mager ci ha rilasciato un breve intervista.
Come procede l’avventura da coach con il serbo Filip Kraijinovic?
“L’avventura procede discretamente bene. Filip, quando abbiamo iniziato a collaborare ad Agosto, era n.130 del mondo mentre adesso siamo riusciti ad entrare nei primi 100 del mondo, facendo degli ottimi risultati conditi da buone vittorie. Sicuramente mi aspettavo qualcosa in più da lui negli ultimi due challenger disputati a Ginevra e Bratislava, ma c’è da dire che Kraijinovic è piuttosto scarico dopo un stagione veramente intensa. Adesso siamo qui a Brescia, sperando di disputare l’ultimo torneo nel migliore dei modi.”
Per quanto riguarda il gruppo dei giovani italiani che stai seguendo, ovvero Basso e Mager (complimenti per l’ennesima finale), come vanno le cose? Ti ritieni soddisfatto o pensi che avrebbero potuto far di meglio?
“I ragazzi sono andati oltre tutte le mie aspettative quest’anno. Gianluca, oggi purtroppo ha perso la finale con Naso, ma nonostante ciò sono circa dieci tornei che nei future non ha mai perso prima dei quarti di finale. Lui ha ottenuto infatti una vittoria, quattro, cinque finali e tre semifinali. Considerando che a maggio scorso Mager giocava la serie A2 e non avendo mai avuto alcuna esperienza internazionale (è il suo primo anno da pro), devo dire che arrivare a totalizzare questi risultati e oltre 100 punti nel ranking Atp non me l’aspettavo nemmeno io. Basti pensare che il nostro obiettivo era di essere 700 Atp.
Per quanto riguarda Basso, anche lui ha ottenuto degli ottimi risultati, dato che ci eravamo prefissati di avere una classifica intorno alla 600 del ranking Atp . Invece tutti e due hanno superato ogni mia rosea aspettativa, con Gianluca circa 450 Atp e Andrea 480. In definitiva sono davvero molto contento.”
E’ un tuo obiettivo quello di diventare un giorno capitano di Coppa Davis?
“Decisamente è una domanda a cui tutti vorrebbero rispondere. Già solo il fatto che nell’ambiente del tennis italiano si parli della possibilità che io possa fare il capitano di Coppa Davis, è motivo di grande orgoglio per me. Partendo dal presupposto che come ogni bambino che cresce e vuole giocare a tennis, prima di tutto il più grande sogno è giocarci in Davis ed io mi sono tolto questa bellissima soddisfazione da giocatore. Mentre adesso che sono un coach, da due, tre anni, ovviamente il mio sogno è quella di poter capitanare la nazionale del mio paese. Quindi se dovesse arrivarmi una chiamata dalla federazione per rivestire la carica di capitano di Coppa Davis, ovviamente la mia risposta sarà sì.”
Luigi Calvo
TAG: Diego Nargiso, Italiani, Nargiso
Io ormai quando leggo i tuoi post tocco ferro e faccio gli scongiuri. Sei veramente un personaggio di una negatività cosmica. Secondo mme devi soffrire davvero molto.
Strano.
Perchè io leggo che Nargiso dice che il lavoro di Krajinovic sta proseguendo “discretamente bene” e che si “aspettava qualcosa in più da lui”.
Strano. Molto strano che Mirk attribuisca etichette nonostante sia incapace di leggere una intervista con approccio critico.
Non serve essere un fiLologo (non un figologo) per comprendere che l’approccio di Nargiso non è assolutamente univoco ma duplice.
Con Basso e Mager evidentemente Nargiso si dice soddisfatto perchè sa che cosa i ragazzi possono dare.
Con Krajinovic, invece, sa di avere per le mani un cavallo di razza e l’ingresso nei primi 100 (RISULTATO CHE FAREBBE SBRODOLARE MIRKO) non lo soddisfa pienamente.
Purtroppo la doppiezza e la malafede salta fuori prima o poi.
Te l’avevo detto, del resto, che sarei rimasto qui a tanarti.
Sono sempre in agguato.
Veramente quando era un giocatore,si diceva tutt’altro di lui.
Diego nargiso CAPITANO A VITA!grande persona!grande Signore!
Guarda che nessuno discute Barazzutti, stiamo parlando del dopo- Barazzutti
sempre molto equilibrato nargiso, ce ne fossero come lui.
Con uno che fa questi discorsi e che è soddisfatto di quest’annata…viva Barazzuti a vita! 🙂
Il doppio Nargis-Camporese era una formazione di alto livello, capace di battere le migliori dei suoi anni, uno dei migliori dopo l’era Panatta-Bertolucci. Tuttavia non mi pare che Diego, almeno da giocatore, abbia mostrato la solidità mentale, l’applicazione e la professionalità che dovrebbero carettizzare un capitano di Davis, a meno che non sia stato un campione. Ed anche l’intervista, come sottolinea mirko.dllm, non mi pare rassicurante.Insomma Barazzutti sta bene dove sta.
Troppe aspettative però creano delusioni.. Quello che dici può essere vero ma non per tutti… Credo dipenda da chi hai di fronte..
Bisogna sempre giudicare le cose senza sapere come stanno veramente………
Chi meglio di un coach (io faccio il maestro di lavoro…) sa se essere soddisfatti o meno…
e dato che il buon Diego di esperienza ne ha accumulata, guardando i suoi ragazzi da dove sono partiti, penso abbia solo bisogno di un forte in bocca al lupo e di lavorare tranquillo…
Secondo me Nargiso meriterebbe di fare il capitano di Coppa Davis.
Questa intervista non mi è piaciuta affatto.Secondo me,un coach che ha questa mentalità,non farà migliorare più di tanto i suoi tennisti.Ma come si può essere soddisfatti dell’annata dei suoi ragazzi,per il fatto che siano entro i primi 500 ATP,ma non di molto? Un coach… avrebbe detto,secondo me,che i suoi ragazzi avrebbero potuto fare di gran lunga meglio,e avrebbe dovuto manifestare anche un pizzico di delusione per il rendimento dei suoi assistiti.Ma purtroppo,come sempre,nel tennis italiano si è sempre volato basso.
Bisogna solo sperare che i suoi allievi abbiano più voglia di allenarsi di Diego!