Chris Kermode: “I challenger devono essere un trampolino di lancio per entrare nel circuito maggiore, una specie di college del tennis. Nessuna contrarierà all’ITPL”
Chris Kermode, il presidente esecutivo dell’ATP, ha presentato a Shanghai i piani dell’organizzazione per i prossimi 10 anni in una conferenza stampa di cui ha parlato anche della International Tennis Premier League, che si terrà dal prossimo novembre e dove giocherano Roger Federer, Novak Djokovic e Andy Murray tra gli altri.
“Ci saranno sempre le esibizioni”, ha detto il capo esecutivo della ATP. “Penso che il problema di questo dibattito è stata la parola League. Questo non è altro che un semplice torneo di esibizione. Non ho alcun problema con questa cosa, è intrattenimento. I Giocatori partecipano, ma non giocheranno al 100%”, ha aggiunto.
Poi parla dei programmi futuri dell’ATP e del circuito challenger: “Dobbiamo definire il tutto con aumento di montepremi e variazioni dei punteggi. I challenger devono essere un trampolino di lancio per entrare nel circuito maggiore, una specie di college del tennis. I Challenger si giocano come obiettivo per accedere al World Tour“.
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1 commento
Si lo sono già il “trampolino di lancio” dei tornei ATP. Non capisco cosa voglia cambiare. Se l’obbiettivo è alzare i montepremi si devono mettere mente di aiutare il finananziamento di questi. Altrimenti vedranno sparire parecchi challenger in italia.