Stop di 20 giorni per Matteo Donati e divieto assoluto di giocare sul cemento nei prossimi mesi
Matteo Donati dovrà restare fermo per almeno venti giorni.
Questo è il responso del consulto specialistico a cui si è sottoposto nella mattinata di ieri l’azzurro.
Il piede destro mmicrofratturato presenta un problema strutturale all’alluce, per risolvere il quale sarà necessario utilizzare un plantare specifico. Intanto, però, “Donats” non potrà allenarsi sul campo e si dovrà limitare alla sola palestra.
Le indicazioni del luminare vanno nella direzione dell’assoluto divieto di calcare i campi da gioco con superficie dura, per cui quando tornerà a giocare sarà inevitabilmente sui campi in terra battuta.
Questo significa che, oltre a dover saltare qualche torneo, Matteo e il suo staff dovranno rivedere i piani anche per le settimane successive: invece di un paio di Futures da 15.000 sul duro si dovrà optare giocoforza per qualche 10.000 su terra rossa, con la speranza di poter giocare gli ultimi scorci di stagione disputando match nel circuito Challenger.
TAG: Donati, Italiani, Matteo Donati
mi sembra che la FIT vorrebbe eliminare i campi in terra…vedo spot che pubblicizzano il duro…chissà se è a conoscenza di tutti qs infortuni!… 🙁
Hai ragione: meno male che mi hai capito…il bello e’ che l’ho anche riletto..
@ mirko.dllm (#1185391)
Al contrario di te, io mi firmo e ci metto pure la faccia (parafrasando Fognini ).
Inoltre non sono mai stato appuntato dalla redazione e sopratutto mai smerd***dai tennisti nostrani.
Mi ritengo un appassionato e uno sprotivo perché pratico lo sport a livello agonistico.
E come i veri sportivi cerco di rispettare il più possibile che lo sport lo vive e lo pratica.
Invece tu con tutte le tue lamentele sei solo un povero TROLL da tastiera.. Che se fosse vissuto negli anni 50/60 sarebbe riuscito pure a criticare Rod Laver (sempre che tu sappia chi è Laver).
Krajinovic, Kokkinakis, Singh ecc…
Sono sullo smartphone e non riesco a quotarlo. Premesso doverosamente che la teoria bizzarra per cui “solo gli italiani si infortunano” è stata già ampiamente smentita con dati oggettivi, ripropongo a quell’utente l’esempio della Germania. Haas, Florian Mayer, Brands e Stebe tutti infortunati da molti mesi.
E su quale superficie gioca,principalmente?
Scusa gentile redazione,ma insomma solo i nostri tennisti,appena mettono piede fuori dalla terra rossa,anche per periodi piuttosto brevi,si infortunano subito?Questo discorso esula da Donati,e parlo in generale,perchè io ho sempre pensato che sono i tennisti come Del Potro si sono infortunati perchè sul cemento hanno giocato davvero numerose e troppe partite,e questa sua causa di infortunio,non mi pare la stessa dei tennisti italiani,che a dire il vero,se possono evitare le superfici rapide,erba compresa,non si fanno certo pregare.
Vorrei sapere quali sono,invece,i tuoi ottimi commenti.
è il ragazzo che ha perso la finale a Wimbledon contro Quinzi, sicuramente ottimo talento!
tra i giovani che stanno venendo fuori bene c’è questo Chung coreano, qualcuno l’ha visto giocare?
Aggiungici anche chi scrive che sulla terra il servizio conta di più e siamo al completo… 🙄
@ gido (#118527
hai confuso la terra col duro mi sa 😉
Tu ci ridi ma io lo temo sul serio che lo scrivano.
Alcuni degli utenti che hanno scritto qua, hanno scritto spesso anche di peggio.
Purtroppo il servizio sulla terra conta di meno, non a caso i nostri giocatori sono tendenzialmente meno performanti in questo fondamentale.
@ Buon Rob (#1185278)
😆
Adesso arriva il “post” che dice che potrebbe essere un silent ban.
Un’altra rogna colossale….
L’unico aspetto positivo e’ che siamo vicini alla pausa invernale.
Ma io voglio pensare che questi tre siano troll, perché non ci credo che esista gente che la pensi in quel modo. Tra chi scrive “piuttosto che giocare sulla terra è meglio non giocare” , e chi scrive che pensa sia un infortunio “finto”, non so chi stia peggio di mente. 😕
Comunque, tra Donati e Kubler, si è capita una cosa: il cemento fa male. Meglio terra e erba. Uno dei troll in altro articolo citava Agassi, che infatti, come scritto in autobiografia, da anni fatica ad alzarsi e spesso dorme per terra per non sentire dolore.
peccato davvero! Secondo me Matteo è molto più forte sulla terra dove il servizio conta di più e le sue difficoltà nella mobilità sono meno evidenti. Data la delicatezza della situazione chiederei un consulto anche al Dr. Costa che così bene pare aver smarcato il problema di Quinzi
i tuoi commenti sono terrificanti mi fai venire i brividi ancora di piu della febbre che ho in questi giorni
È un grosso peccato per donati, si sa che sul cemento è molto più facile vincere, dato che in quasi tutto il mondo un giocatore viene formato sulla terra rossa e quindi c’è il livello di competizione molto più elevato. Probabilmente dovra rinunciare a una rapida salita in classifica.
@ mirko.dllm (#1185212)
devo die che questo tuo commento è anche peggio di quello della scorsa settimana!
questi due sono peggio di una piaga biblica 😥
Quoto anch’io il tuo ragionamento. Magari è una bella scusa che si sono presi (la Fit?) per ‘obbligare’ Matteo alla terra rossa…chissà 🙄
Bo io sono molto preoccupato… francamente questo responso è molto strano.. non è piu logico stare fermo un mese in piu ma poi essere al 100% su ogni superficie?
allora è meglio che si fermi altrimenti, giocando ancora sulla terra, regredisce ancora di più !!!!
@ mirko.dllm (#1185212)
Guarda che se gioca sul cemento si frattura definitivamente e sta fuori 1 anno…….
Sembra uno scherzo! Proprio non ci si riesce ad emanciparci sul rosso.Che disdetta! Poi la mia sarà una considerazione dettata dall’istinto,ma mi chiedo,tutte le difficoltà che i nostri tennisti denotano sul cemento,non saranno causate dal fatto che da bambini alle loro prime esperienze con il tennis,i loro allenatori li hanno fatti lavorare male,e da qui,per esempio potrebbe derivare anche una loro difficoltà in generale ad essere agili in campo,anche e soprattutto sull’adorata terra battuta,che osservo spesso,magari causata da una lentezza con i piedi?