Chi sarà il prossimo giovane italiano top100?
Il movimento tennistico italiano attraversa una fase delicata, un periodo transitorio e di passaggio in cui vecchie “glorie” sembrano avviarsi verso un prossimo ritiro (i vari Filippo Volandri e Potito Starace), altri giocatori non più giovanissimi che sembravano un paio di anni fa poter spiccare un volo sportivo sono invece rimasti relegati in posizioni di classifica non certo agognate (penso a Matteo Trevisan e Thomas Fabbiano) e altri ancora su cui il movimento tutto sembra puntare forte ma che quest’anno per svariati motivi hanno fatto segnare standard altalenanti.
Quello più vicino oramai da un paio di stagioni all’obiettivo top cento, è sicuramente Marco Cecchinato: nato nel 1992, il Ceck destrorso e con un rovescio ballerino e su cui non si notano i miglioramenti sperati, aveva chiuso un 2013 sorprendente al numero 165 del ranking ATP, facendo presupporre che nella stagione in corso non fosse un’utopia lo spalancarsi delle porte dei primi 100 giocatori al mondo. Purtroppo invece Marco, dopo aver raggiunto un best ranking di 134 al mondo, ha disatteso un po’ le aspettative e sebbene ci siano ancora tempo e diversi punti da guadagnare ancora in questo 2014 per migliorare, da lui ci si aspettava un marcato salto di qualità, anche perché è ancora giovane ma non più giovanissimo e la delicata maturità dovrebbe essere già stata raggiunta. Resta il fatto che se dovessi puntare su qualcuno per un ingresso in questo fatidico “clan”, mi sento di puntare ancora su di lui: quasi impossibile entro la fine della stagione, salvo exploit disarmanti, ma per inizio 2015 lo vedo un obiettivo fattibile.
Allo stato attuale ci ritroviamo spesso a parlare dei forti ma purtroppo non più teenager Marcora, Vanni, tutti giocatori che in questa stagione stanno raggiungendo traguardi personali soddisfacenti scalando (relativamente parlando) le classifiche ATP con buone prestazioni a livello challenger e che se avessero un seguito, specialmente nel caso di Vanni potrebbero significare addirittura un ulteriore avvicinamento ai primi cento: i giovanissimi invece cosa fanno? Come è andato il loro 2014 finora?
I 3 magnifici under21 che tanto fanno ben sperare per le sorti del tennis italiano ad alti livelli, Gianluigi Quinzi classe ’96, Matteo Donati classe ’95 e Stefano Napolitano anche lui nato nel 1995, hanno avuto una stagione dai risvolti particolari.
Partendo dall’ultimo di questa giovanissima triade, Stefano Napolitano appunto, si nota subito una conquistata stabilità fisica, con lo sviluppo che sembra aver terminato il suo spesso problematico iter e che ha permesso a Stefano di esprimersi sui suoi migliori standard: attualmente al suo best ranking (490 ATP), Napolitano ha saputo regolare alcuni aspetti del suo gioco, esaltare i suoi punti di forza e limare le sbavature dei suoi fondamentali. Dei tre è quello più indietro in classifica, ma la sua solidità psicologica sembra essere un cavallo di battaglia che potrebbe portarlo veramente in alto in classifica. Forse il meno talentuoso, anche qui valutazioni personali e opinabili, ma sicuramente quello dotato dell’attitudine migliore in prospettiva: 862 a fine 2013 con un balzo di quasi 400 posizioni che deve essere preso in considerazione.
Matteo Donati ai nastri di partenza di quest’anno, sembrava essere dotato di buone credenziali, ma al momento vive una lieve flessione a livello di risultati e classifica: 340esimo giocatore al mondo ma già numero 284 del ranking, Donati ha raggiunto alcuni buoni risultati fra cui un quarto di finale challenger a Vicenza (insieme al Future vinto a Santa Margherita di Pula ad aprile), togliendosi anche la soddisfazione del successo in doppio proprio con Napolitano al challenger di Vercelli; ciò che ora mi sembra fondamentale nella sua crescita è il ripartire, d’altronde le battute d’arresto possono essere una variabile messa in preventivo ma la voglia di superare gli ostacoli a quest’età deve essere fondamentale e necessaria. In prospettiva mi sembra un più che probabile top100, l’unico mio dubbio è solo quanto tempo ci metterà a raggiungere questo traguardo. Il materiale su cui lavorare c’è ed è relativamente tanto, la voglia di arrivare non dovrà mancare e prima si raggiungerà questo step prima si potrà ambire magari a qualcosa di più: 413 a fine 2013, da lui mi aspettavo una crescita più marcata quest’anno.
Discorso finale per Gianluigi Quinzi: il talento più cristallino e al momento fragile del nostro tennis, il campioncino su cui tutto si è detto e che a mio avviso non è stato tutelato. Fermo attorno alle 300esima posizione da alcuni mesi (oggi 311 con un best ranking di 301 e un 2013 chiuso al 307), Gianluigi Quinzi ha vissuto lo smarrimento di chi sta diventando grande e di chi, una volta abbandonato il circuito juniores, rischia di perdersi fra i meandri di quello maggiore.
I problemi legati al nuovo allenatore, nessun exploit di rilievo eccetto i 3 futures vinti in serie prima dell’estate, un infortunio che lo terrà lontano dai campi per diversi mesi e alcuni punti pesanti in scadenza, faranno sì che Quinzi affronti la sua prova più importante da quando è diventato “grande”: in questo periodo forzato di stacco dal circuito potrà riavvolgere le fila del discorso, ritrovarsi e uscirne più forte, dimenticando il caos che sembra regnare sovrano nella sua testa e nelle sue scelte di programmazione, sistemando un gioco ancora da plasmare una volta che potrà tornare in campo.
Senza giri di parole, è il nostro giovane più forte: l’augurio è che al suo rientro cominci quella scalata verso i top 100 (per poi sognare in grande) che alcuni suoi coetanei hanno già intrapreso con successo in questo 2014, riuscendo nell’impresa in un anno e mezzo al massimo. Non esiste tempo perso ma solo tempo guadagnato in prospettiva.
Per essere un top100 serve un mix di fattori, tutti ugualmente imprescindibili: i colpi devono essere potenti e performanti, la solidità mentale deve rendere glaciali nei momenti topici di un match, quelli in cui bisogna mantenere sangue freddo per poter prendere le migliori decisioni possibili in tema di strategia, una condizione fisica che deve permettere di sopportare lo stress e la fatica di tornei a ripetizione senza dimenticare la tranquillità attorno grazie a uno staff e dei collaboratori fidati e a cui “consegnarsi” per le più svariate questioni. E il tutto va programmato sul lungo periodo, perché il confermarsi è forse più arduo del singolo exploit nel breve lasso temporale. Tante volte non bastano solo il talento e un gioco spumeggiante: servono davvero tanti, troppi numeri. Ma i traguardi più distanti si avvicinano all’improvviso e in poco tempo.
Alessandro Orecchio
TAG: Cecchinato, Donati, Italiani, Napolitano, Quinzi
per me: il piu’ talentuoso: Napolitano. Il piu’ forte: Quinzi. Il piu’ solido: Donati
purtroppo non mi è stato detto altro,quindi non so se si allenerà o no!di sicuro non giocherà nei prossimi challenger dove è iscritto,almeno così mi è stato detto!
@ Axl (#1169591)
grazie AXL!! bene che faccia solo terapie che operazione..ma nel frattempo si può allenare ..in tutti gli altri colpi ?
Che tipo di allenamento fa ora ?
TOP 100 quinzi? solo? io direi top 5 😆
@ Axl (#1169344)
mi è stato confermato che rimarrà fermo almeno quattro mesi,farà solo terapie e attualmente è seguito dal dottor Costa,quello che seguiva il motomondiale!
Un fattore importante è la continuità di risultati: dov’era Sonego fino a questa estate? Dobbiamo valutarlo sul medio-lungo periodo. In analoghi articoli di un paio di anni fa si parlava costantemente di Bellotti, Galovic, Eremin… Ora non li nomina nessuno ( Galovic anche per un altro motivo). Chi ci dice che l’anno prossimo non facciano un’annatona, con conseguente salto in classifica?
@ wafer (#1168463)
mah,non so,resta il fatto che ad oggi non è ben chiaro cosa stia succedendo…e questo non credo sia una cosa positiva!
Sarei contento entrasse Sonego prima dei fenomeni da baraccone,così qualcuno si darebbe una bella ridimensionata!
Senza considerare poi che chi li ha abbondantemente finanziati per anni cadrebbe per l’ennesima volta in flop enorme.
Ma ormai ci siamo abituati
@ Flaws (#1168454)
Non sono d’accordo!!!
appena ho letto che Napolitano sarebbe il “meno talentuoso” dei tre, ho smesso di leggere l’articolo.
deve ancora nascere 😆 o cmq uno che è ancora un under
Che mi dite di Mager?
Magari se non ci sono rischi eccessivi si tentera’ di giocare un po’ per arrivare poi all’artroscopia dopo la quale ci sara’ un riposo forzato di mesi.
Sinceramente Napolitano ha mezzi tecnici da migliorare ma superiori mentre Sonego è da valutare nel lungo periodo non in 2 mesi di buoni risultati.
@ Flaws (#1168443)
Ma Napolitano è meglio di Sonego per te?
@ Flaws (#1168443)
Napolitano è cresciuto ma partiva dal basso…il problema è di altri che erano più su in classifica ma non son migliorati o peggio ancora confermati!!!
Sonego si ma…Napolitano è un fuoco fatuo!!!
Ammiro la crescita in questo 2014 di Napolitano.
Roncalli Sonego due con i pedi per terra…
Sicuramente non Cecchinato.
Infatti, secondo voi è già un atleta robusto, con una potenza esplosiva devastante ?
A me, invece, risulta che sia l’unico giocatore al mondo (naturalmente mi riferisco ai pro) che con un’altezza di circa 190 cm non riesca ad esprimere una battuta che vada oltre i 200 km/h, velocità questa che (con le racchette attuali) fra un pò raggiungono anche le donne, o meglio alcune la raggiungono già (Serena, Lisicki, ecc.).
Siate obiettivi…I numeri, contano quelli…
Cavolo non posso indicare Becuzzi allora? @ Lucabigon (#1168196)
Di certo non quello della foto… È un flop…
Quinzi
Si parlava di GIOVANI. Marcora è classe ’89, ha 25 anni e un tennista a 25 anni non è certo vecchio, è a metà della propria carriera ma di certo non è giovane.
sonego.
@ Pallettaro Mingherlino (#1167814)
Continuate a non capire! GQ devi rimettersi in… linea con la schiena ed in equilibrio con se stesso, NON
“rinforzarsi e potenziarsi fisicamente”!
Spero sia il mio pessimismo, ma per me il prossimo top 100 italiano deve ancora nascere, almeno tennisticamente…
ceck in ordine cronologico il primo nei 100 secondo me.
quinzi dopo di lui, se tutto va bene.
sono però previsioni che lasciano il tempo che trovano, vedi questa settimana con un sonego che dal nulla si impone suscitando tanto interesse.
mamma mia, speriamo che non sottovaluti l’infortunio e che l’ansia magari di perdere del tempo non lo convinca a giocare anche se non è in forma… questo sì potrebbe essere un errore fatale per le sue prospettive! che si fermi, si curi e anzi approfitti della pausa per aggiustare i colpi.
Idee sempre chiarissime ultimamente
Io ancora non ho ben capito la situazione di Quinzi…si scrive che dovrà rimanere fermo diversi mesi,a me qualcuno a lui vicino mi ha detto che in realtà devo ancora decidere cosa fare,se operarlo o no…e per concludere me lo trovo iscritto ai challenger delle prossime settimane…ma che cavolo stanno facendo?!?! 😥
dove lo vedete il talento cristallino in quinzi…. bah
rondoni ha la stessa età, classifica e risultati di licciardi, quindi perché uno ce lo vedi e l’altro assolutamente no? arnaboldi c’è già nei 200 e tutti diciamo che meriterebbe di più, quindi why not? su giustino ci scommetto, sugli altri su cui sei scettico (caruso, gaio e trevisan) ho più dubbi anch’io, sono più che altro speranzoso!
Ma dove!! Rondoni nei 200? Caruso nemmeno secondo me..e neanche gaio e arna..scettico anche su giustino e trevisan..speranzoso su basso e licciardi..
intendi solo i nuovi? perchè tra due anni fognini, bolelli e anche seppi (su lorenzi non mi esprimo) spero siano nei 100 e i vari arnaboldi, marcora, viola, fabbiano, vanni, non dovrebbero essere ancora pensionati e quindi tra il 100 e il 200… e poi se metti il buon adelchi allora anche travaglia, giustino, forse trevisan e gaio, le potenzialità (con qualità ovviamente diverse da virgili) per stare nei 200 ce l’hanno; con qualche anno in più nei 200 ci potranno arrivare e stare secondo me caruso, basso, rondoni e licciardi
Credo che il 90% dei top 100 a 18 anni era nelle posizioni dei nostri, quindi quel messaggio è abbastanza insensato.
Detto questo, ripeto, vedo solo Quinzi come dat top 100 “giovane” (diciamo entro i 22 sicuro).
Poi possibilità si entrarvi prima o poi ci sono per tutti, probabilmente solo tra 3,4 anni potremo giudicare il loro gioco/maturità/miglioramento e capire se e quando raggiungeranno quest’obbiettivo
Ma perché, quali sarebbero questi top 100 stranieri 18enni?
Io vedo solo Kyrgios, che peraltro ne ha già più di 18.
In pratica secondo te nessuno che sia “nelle retrovie” a 18 anni può entrare nei 100? Ma qua siamo alla follia!! 😕
E poi ha 24 anni non 18 come Quinzi.
Tra 2 anni ci saranno nei top 100: Quinzi (sicuro), Sonego (l’unico ns giovane con gran servizio e Cecchinato. Top 200 Donati, Napolitano, Mager e Adelchi Virgili. Gli altri a meno di sorprese non credo.
…se Quinzi approfittasse di questo stop per rinforzarsi e potenziarsi fisicamente, magari rientrerebbe con un servizio più performante e allora la risalita verso i top 100 (e ancor più in alto..) sarebbe abbastanza rapida.
OT Oggi chi gioca? Fognini-Bolelli?
@ tennista (#1167780)
Cosa dovrebbe spiegare non si sa… Per me al contrario è una lucida ed onesta fotografia del nostro tennis maschile dei prossimi 5 anni. In sintesi: “se tutto va bene siamo rovinati”.
In soldoni quello che dico da un mese.
Cecchinato e Quinzi sono gli unici due atleti su cui puntare per una carriera abbastanza lunga dentro i top 100.
Secondo me, tra i giovanissimi, gli unici che possono ambire a tale traguardo sono Napolitano e Sonego. Ultimamente li ho visti giocare proprio contro lo stesso avversario (Arnaboldi), mi sono piaciuti entrambi, però vedo Sonego superiore e in grado di raggiungere alti traguardi in tempi brevi. Per Quinzi e Donati, il mio parere è negativo. Per quanto riguarda gli azzurri non giovanissimi, concordo con Orecchio su Cecchinato. Sugli altri buio completo. Ovviamente mi sono riferito solo alla possibilità di entrare nei top 100.
a parte che è nominato, ma tu lo vedi davvero prossimo top 100? io lo vedo max top150…
Bravissimo! 😉
Articolo banale, non spiega niente
Bravi non nominate mai Marcora che è quello che ha fatto il maggior balzo in avanti quest ‘anno!
il nostro movimento è questo, al momento 4 top 100… se tra cinque anni, nel 2019, quando avranno 23 anni, avremo quinzi, donati, napolitano, mager più magari sonego e un cecchinato 27enne nei top 100 non sarebbe male; probabile che almeno uno si perda ma possibile che un altro sonego spunti nel frattempo dal nulla
Ma si sa qualcosa di più preciso sulla salute di GQ ?
Dovrà operarsi o no ?
In questo periodo si sta allenando ?
Insomma possibile avere una sua intervista ?
@ cataflic (#1167750)
E’ stato un refuso. Un abbraccio e Grazie.
Baldi ce lo siamo giocati? Sembra quarto moschettiere fino a poco tempo fa… Magari tira fuori la voglia di fare e ci sorprende a tutti!!
Cec rovescio a due mani? mah?
ceck se ad inizio anno va subito su terra direi marzo 2015, Vanni idem visto che ora iniziera’ stagione indoor, Quinzi fine 2015, Mager e Sonego fine 2016.
Articolo davvero poco interessante.
Ma quali top 100?
Sono ormai oltre i 18 anni e stanno ancora nelle retrovie.
Secondo me nessuno di loro ci arriva.
la tristezza è che si sta guardando come miraggio entrare nei top 100…. questo dice tutto sulle capacità dei nostri tecnici federali….. e nessuno si dimette…… e continuano ad imporre la terra battuta……… terzo mondo, TERZO MONDOOOOO
La foto di Quinzi stona col titolo 😆
Articolo che dice molte grandi verità…al di là del tifo personale.
Prima di dire chi sará…ma qualcuno ce la fará ? Non lo vedo cosi scontato.