Davis Cup – Svizzera vs Italia 2-0: Dichiarazioni dei protagonisti. Federer “Il fatto di non aver subito neanche un break è stato molto positivo” – Bolelli” È vero che sto vivendo una seconda carriera. Sto lavorando molto sul piano tattico e fisico e, anche se ho quasi 29 anni, penso di poter fare ancora bene”
Queste le dichiarazioni dopo la prima giornata della semifinale tra Svizzera e Italia di Davis Cup.
In aggiornamento
Federer : “Abbiamo espresso un buon tennis, sono contento di esserne venuto a capo. Bolelli viene da sei mesi molto positivi e ha mostrato tante qualità, servendo bene, picchiando duro con il servizio e mostrando anche un’importante gioco di gambe. A un certo punto, avanti di due set, è stato tutto più facile.
Simone ha saputo prendere le sue chance in questi mesi e questo gli ha consentito di acquistare fiducia. Simone ha un grande potenziale, credo che possa salire ancora nel ranking, anche perchè non c’è tanta differenza di livello tra i giocatori in un certo range di classifica. Il fatto di non aver subito neanche un break è stato molto positivo.
Ho sentito la spinta del pubblico, tanto che sono sceso in campo con un pizzico di tensione. Ma è bello giocare in un clima del genere, mi immedesimo parecchio in questa gente.
Vorrei mettere in chiaro che il sentimento patriottico non arriva solo oggi che sto giocando con continuità. Io sono sempre stato fiero e orgoglioso di rappresentare la Svizzera e di portare la bandiera rossocrociata accanto al mio nome, in ogni torneo”.
Bolelli : “Buon match. La mia tattica era spingere. Ma Roger ha servito in maniera impressionante, potevo fare poco, solo rischiare sulla sua seconda. Qualche chance l’ho avuta. Ho steccato due palle break. Ho cercato di farlo muovere. Comunque sono in un buon momento di forma, sono soddisfatto.
Sentivo che ero vicino e che, se mettevo bene la prima, potevo comandare lo scambio. Poi lui ha servito molto bene e sulla sua seconda cercavo di spingere e di non lasciargli il tempo. È vero che sto vivendo una seconda carriera. Sto lavorando molto sul piano tattico e fisico e, anche se ho quasi 29 anni, penso di poter fare ancora bene“.
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2014, Federer, Fognini, Simone Bolelli
@ didiu (#1167825)
Ma che partita hai visto?
@ didiu (#1167825)
Eeehh?????….
@ Mane’ (#1167632)
Se gioca come ha giocato con federer perde netto anche da quinzi.
Bolelli deve continuare a lavorare sodo nelle prossime stagioni, prima di un inevitabile declino fisico, e arriverà sicuramente il best ranking, infortuni permettendo. Sarà importante anche una buona programmazione.
Si in effetti come si fa ad essere così scarsi contro un Roger così preciso e concentrato.
Se e’ arrivato ad essere 13 al mondo Fognini non vedo Assolutamente impossibile un ingresso nei 20 di Simo.sara’ fondamentale mantenere questa condizione fisica per I prossimi 3/4mesi
si ok ha comunque perso 3-0 senza avere mai una vera opportunità di vincere la partita
Anche perché lui fisicamente non è uno spremuto…
Secondo me se ci crede può anche arrivare a ridosso dei top20 e fare qualche buon acuto.@ groucho (#1167548)
Sono d’accordo ma penso che il problema principale di Bolelli sia stato la scarsa convinzione dei propri mezzi che sono tanti. Se ora riesce a essere più convinto do poter vincere gli incontri anche con i più forti può davvero competere alla pari con i primi 10 del mondo.
io direi 3 fognini e 2 seppi ma più o meno il concetto è lo stesso!!
Questo Bolelli sul duro vale due Fognini e tre Seppi.
Sto vedendo la partita in differita.. bolelli ha giocato alla grande.. altro che braccino..solo che dall altra parte c’c’era the king. Nel tie break ha messo solo prime
Anche perché lui fisicamente non è uno spremuto…
Secondo me se ci crede può anche arrivare a ridosso dei top20 e fare qualche buon acuto.
Difficile comprendere cosa succede a certi tennisti come bolelli da portarli cosi’ in basso per tanti anni a discapito di un’inizio di carriera interessante e che tra l’altro ho avuto la fortuna di vedere dal vivo un giorno parecchi anni fa’ giocare in un campo periferico a Wimbledon nei miei 6 anni londinesi.
Bravissimo Simo, hai davanti a te ancora una bellissima carriera anche perchè a 29 anni, per me, sei tutt’altro che finito.
Il 2015 sarà l’anno di Bolelli, fidatevi di me, al giorno d’oggi un tennista di 29 anni ha ancora 3-4 anni ai massimi livelli, il tempo c’è tutto, sempre forza Simone.