M.Cilic [14]
Cilic inarrestabile: schianta Nishikori e vince il suo primo Slam a New York. Sarà n.9 del mondo
09/09/2014 01:09 
115 commenti
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Marin Cilic classe 1988, n.9 del mondo
Devastante. Marin Cilic conferma la grandissima impressione destata contro Federer in semifinale e demolisce il sogno di Nishikori di diventare il primo giapponese a vincere uno Slam. Col punteggio di 6-3 6-3 6-3 Marin supera nettamente il rivale, riportando un major in Croazia dopo lo storico successo di Ivanisevic a Wimbledon nel 2001. Una finale sulla carta nuova, fresca, interessante e molto attesa da chi bramava nuovi volti a giocarsi i grandissimi tornei, dopo troppi anni con i “soliti” al vertice. Purtroppo il match ha regalato più temi e spunti in sede di presentazione che emozioni in campo, perché di partita ce n’è stata pochina. Si pensava che la tensione data dalla novità potesse giocare un ruolo determinante, pesando come un macigno sui due “nuovi” finalisti di uno Slam. In realtà il macigno è pesato solo sulle spalle del nipponico, che non è riuscito nemmeno a scappare dai blocchi, lento e poco incisivo rispetto al tennis davvero agassiano mostrato nella seconda settimana del torneo. Tuttavia molti dei demeriti di Kei sono derivati dai meriti di Marin, che ha prodotto un tennis travolgente, quasi perfetto sia sul piano tattico che della personalità. Sostenuto da un servizio impressionante (ancor più se comparato a quello a cui ci aveva abituato in carriera!), è andato via come un treno, e non s’è fermato mai.
Un pomeriggio da sogno per lui, iniziato alle 17 ed una manciata di minuti, NYC time. 73 gradi F, è la giornata più fresca del torneo, e pure il vento impetuoso dei giorni scorsi oggi sferza di meno il complesso di Flusing. C’è un silenzio quasi irreale nel campo più grande e inesorabilmente più rumoroso al mondo, lontanissimo dalla tradizione secolare dello sport della racchetta e dalla sacrale tradizione di Championships. Forse anche perché il pubblico che s’era accaparrato i (carissimi) biglietti per la finale sperava in un match tra Re Federer e Numer 1 Djokovic. Trovarsi all’atto finale due giocatori relativamente nuovi è qualcosa di strano, inaspettato. A suo modo è bellissimo, diverso; ma non sono i grandissimi, tanto che il pubblico sonnecchia, arriva in ritardo, aspetta sperando che lo spettacolo tecnico ed agonistico infiammi non solo il match ma anche gli animi. I precedenti dicono 5-2 per il giapponese, ma è la prima finale Slam per entrambi, quindi tutto nuovo.
Inizia Cilic al servizio. Non tradisce una smorfia ma fa rimbalzare insistentemente la palla prima di servire, senza alzare lo sguardo, come per trovare concentrazione e forse estraniarsi da quel contesto così enorme, sia fisicamente che sportivamente, e per lui così nuovo e diverso. Un rovescio, poi un Ace. Ma Kei corre veloce e scarica tutta la sua forza in ogni colpo, è subito palla break. Cilic governa lo scambio e lascia partire un drittone cross con un angolo così acuto che nemmeno le gambe di Nishikori possono coprire. Solo un gioco, ma già si nota dove è arrivato il salto di qualità del croato: tira e non aspetta, a costo di sbagliare, e ricava punti (tanti) dal servizio. Marin è sempre stato un buonissimo giocatore ma troppo timido, timoroso nel lasciare andare i colpi; colpi troppo poco incisivi, sempre ancorato a scambi di ritmo in cui finiva per mollare, preda di insicurezze, della legnosità delle sue lunghe leve, della paura di non esser adeguato a battere i big. Un tennis “grigio”, che concedeva poco allo spettacolo. Difficilmente era capace di far scappar via il braccio a far esplodere un talento che da teenager era invece evidentissimo.
Secondo gioco, serve Nishikori. Sembra aver fretta, il suo sguardo è costantemente coperto dalla visiera del suo cappellino, segno che la testa è bassa, e scava il suolo. 0-30, la prima non entra, cerca forse di forzare troppo. Ma il rovescio disegna il campo, l’anticipo è col pilota automatico e la palla scappa via sicura, nei pressi delle righe, ed anche il dritto è veloce. 1 pari.
Il ghiaccio è rotto, la partita adesso inizia per davvero, ma ancora gli errori sono più dei vincenti. Cilic tiene bene al servizio, il colpo in cui più è cresciuto e con cui ha fatto la differenza in tutto il torneo, contro i rivali ma anche rispetto al “vecchio Cilic”, quello che i connazionali Ljubicic, Ancic e Ivanisevic sbeffeggiavano come peggior battitore croato degli ultimi anni… Servizio ma anche risposta, lunga e aggressiva. Il croato cresce di intensità, il giapponese invece non cambia passo, inizia a subire. Nel sesto game Cilic è più aggressivo, i suoi colpi lunghi ed anche il dritto punge, vola 0-40, le sue prime palle break. Sfrutta la terza, con un improvviso cambio di ritmo in back che propone una palle corta e senza peso, mal toccata da Kei. 4-2, è il primo allungo del match. Cilic consolida il vantaggio senza tremare al servizio, 5-2 con un parziale di 12 punti a 3.
Se Marin veleggia tranquillo, Kei ora sembra totalmente controvento. Vero che il rivale gli propone palle lunghe, ma stenta terribilmente ad aggredirle, a muoversi in anticipo con i piedi come nei grandi match precedenti e scaricare tutta la sua velocità. Tende a giocare troppo corto, troppo centrale, lasciando l’iniziativa a Cilic che invece non aspetta un attimo a far scattare con insolita velocità e cattiveria agonistica mista a lucidità i suoi migliori swing, mai così precisi come in questo US Open. Intenso, veloce, l’allievo di Goran copre tutto il campo, sembra non aver punti deboli. Quel tennista titubante, a tratti macchinoso che scambiava serie infinite di colpi perdendo inesorabilmente l’attimo fuggente sembra uno sbiadito ricordo. 6-3 Cilic.
Nishikori inizia a servire nel secondo set. Si aspetta una scossa del samurai, che le sue ginocchia tornino così reattive come sabato, e che il dritto pesti durissimo sulla palla, invertendo l’inerzia di scambi che lo vedono quasi sempre a difendersi. Solo 2 winners per Kei nel primo set, quando nelle enormi vittorie del torneo (Raonic, Wawrinka e Djokovic) li aveva fatti in un game.
Al terzo gioco, già problemi per il nipponico, due errori non forzati. 0-40, arrivano palle break in serie. Cilic gioca intelligentemente in centro, non da angolo e nemmeno palle consistenti a Nishikori, che non trova peso per appoggiarsi, non trova angoli per insistere e chiudere a sua volta, e non è così reattivo e veloce. E all’improvviso Cilic strappa con la massima velocità ed angolo, e lo coglie impreparato: questo il canovaccio tattico del croato, molto ben studiato, contro cui Kei non trova una contromossa essendo meno rapido nella ricerca della palla e meno esplosivo per ribaltare gli scambi. Reagisce Nishikori, ma crolla alla quarta palla break, 2-1 Cilic. Solo 45 minuti di storia, ma in questo momento il match sembra segnato, a meno di un calo del croato.
Un momento di sbandamento arriva al volo, come le palle del contro break, ma Cilic è bravo a prendere l’iniziativa e non lasciare il tempo a Kei di imbastire qualcosa, impotente contro il servizio imprendibile. In questa fase del match (come negli ultimi match del torneo) è evidente come Marin sia cresciuto nell’aspetto fisico: gioca più vicino alla riga di fondo, perde meno campo, arriva meglio e prima sulla palla; tutto questo gli ha dato la fiducia per far correre alla massima velocità il suo braccio, prendendosi rischi un tempo inimmaginabili per il suo tennis “medio”; rischi che prendeva da giovanissimo e che poi, entrando nel mondo Pro, ha perso per strada, invischiandosi in un tennis solido ma non abbastanza esplosivo da fare la differenza. La storia del gioco ci ha insegnato molte volte che per compiere un salto di qualità mentale è stato necessario prima compiere un salto di qualità fisico, perché guadagnando tempo sulla palla e forza per la spinta ed il recupero tutto viene più facile, anche far correre il pensiero. E poi l’asso nella manica del nuovo servizio. Nel sesto game Cilic ha fatto un perfect game con 4 Ace, roba degna del suo coach e mai sperimentata prima nella sua carriera. Una novità che fa tutta la differenza del mondo.
1 ora di gioco, altre due palle break per Marin. Il dritto di Nishikori muore ancora sul nastro, 5-2 Cilic. Tutto troppo facile, troppo veloce, tutto a favore del croato. Sussulto del nipponico, che strappa il contro break, me è una distrazione di Cilic più che per una reazione tecnica; tanto che nel game seguente Marin chiude il set (ancora per 6-3) con un dritto in progressione che pizzica l’incrocio delle righe, uscendo di forza da una fase difensiva.
Il terzo parziale è quasi accademia. Al quarto gioco Kei va in difficoltà concedendo le prime palle break del set. Cilic tiene da dietro, non da peso con il suo slice, gioca dritti al centro e Nishikori non riesce a sfondare, non riesce a chiudere l’angolo o prendere velocità appoggiandosi, ed alla fine sbaglia. 3-1 Cilic, che conferma il break volando 4-1 in un’ora e mezza di gioco. Prova l’ultima reazione Kei, ottiene delle palle break con disperazione, ma oggi non è la sua giornata. Crolla a terra incredulo, alza le braccia al cielo Marin, urlando contro quell’Ivanisevic che l’ha trasformato inaspettatamente in campione. Urla anche contro il mondo intero, che l’aveva bollato prima come giocatore noioso e incompiuto, e poi come “dopato”.
Ci sarà tempo nel prossimo futuro per leggere questa vittoria di Cilic, per capire se è stata una fiammata irripetibile oppure se il tennis di vertice ha trovato un nuovo campione. Di sicuro il tennis mostrato dal croato nell’edizione 2014 dell’US Open è stato sorprendente e devastante, ed il suo successo ampiamente meritato sul campo.
Marco Mazzoni
La partita punto per punto
K. Nishikori 
– M. Cilic 
2 Aces 17
1 Doubles Faults 3
19 Winners 38
30 Unforced Errors 27
5/8 (63%) Net Points Won 11/13 (85%)
51% 1st Serves In 52%
21/38 (55%) 1st Serve Points Won 36/45 (80%)
22/37 (59%) 2nd Serve Points Won 25/41 (61%)
6/11 (55%) Break Points Saved 8/9 (89%)
50/86 (58%) 1st Return Pts Won 54/75 (72%)
16/41 (39%) 2nd Return Pts Won 15/37 (41%)
1/9 (11%) Break Points Won 5/11 (45%)
43/75 (57%) Total Service Pts Won 61/86 (71%)
25/86 (29%) Total Return Pts Won 32/75 (43%)
68/161 (42%) Total Points Won 93/161 (58%)
113 mins Duration 113 mins
173,108 kph Avg. 1st Serve Speed 199,124 kph
143,89 kph Avg. 2nd Serve Speed 152,94 kph
190,118 kph Fastest Serve 216,134 kph
TAG: Cilic, Finale, Kei Nishikori, Marco Mazzoni, Marin Cilic, Nishikori, Us Open, Us Open 2014
Sinner
Zverev
Alcaraz
Fritz
Medvedev
Ruud
Djokovic
de Minaur
Dimitrov
Sabalenka
Swiatek
Zheng
Rybakina
Krejcikova
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@ Rogerina (#1164901)
Maleducazione in cosa? Quali sono le frasi per le quali io risulterei maleducato? Forse hanno ragione a dirti di tornare allo stadio…quello è il tuo posto.
ma veramente l’assenza di …. non si è sentita per niente, anzi senza quei suoi tic ridicoli si stava proprio alla grande!
e tu torna dal paese dei balocchi.
Sai, hanno smentito da tempo che gli asini volano…sveglia…
Sperem..in ogni caso basta che rientri perché gli slam senza Rafa sono molto meno interessanti..
Torna allo stadio Rogerina…
Fantastico Cilic,una vittoria che ricorda un po’ la favola di Goran..mai smettere di crederci,nulla è finito finché non è veramente finito!
Evviva il tennis,meravigliosa metafora della vita.
Roger nonostante lo tifi come forse nessun altro qui dentro non si può dire che sia stato il miglior tennista della storia, xke ha fallito troppe prove del 9…le finali sulla terra battuta posso anche accettarle….ma le sconfitte a Wimbledon 9/7 al quinto e 6 mesi dopo in Australia sempre al quinto contro nadal fanno capire che non puoi essere considerato il migliore della storia se perdi 2 volte su 3 contro il tuo antagonista principale ….è stato x anni e anni a intestardirsi a giocare da fondo campo contro rafa quando lo sapevano anche i sassi che da fondo perdeva sempre e x vincere doveva attaccarlo sul rovescio e venire a chiudere a rete….ma lui troppo testardo in ogni finale o sfida stava lì a farsi attaccare sul rovescio….quindi in conclusione non può essere considerato il migliore di sempre xke i fatti non lo dimostrano…..e quello sicuramente più forte tecnicamente e che gioca meglio a tennis….e soprattutto x ora e quello che ha più slam….xo la questione qui e ancora aperta!!!
@ alexalex (#1164903)
Io reputo Nadal il più grande tennista della storia sul rosso…ma sulle altre superfici lo reputo un giocatore normale…secondo me spalmare 5 slam tra wimbledon, australian e us open è un po’ poco, togli wimbledon a Federer ti rimangono 10 slam, togli il roland a Nadal te ne rimangono 5
Poi tu potrai dirmi che allora Federer ha vinto un solo Roland e questo è vero ma è comunque sempre arrivato in finale perdendo con Rafa che li è il migliore.
Concludendo e riassumendo io reputo che Federer sia sempre stato competitivo su tutte le superfici mentre Nadal il più forte sul rosso ma per il resto qualche fiammata qua e la
non ho detto che non ha talento, ho solo detto che se devo pensare al primo aggettivo per lui mi verrebe in mente ‘potente’, non ‘talentuoso’, per gli altri 3 è il contrario
ma che c’entra la vittoria con Murray? Hai visto solo quella partita di Fognini nella tua vita? Guarda che si può avere talento anche se non si vince granchè sai, basta la testa a rovinare tutto.
A parte che se Nadal non raggiunge Federer nel totale degli slam ce ne faremo una ragione, chi ha dominato la stagione sul cemento l’anno scorso? Murray?
detto da te è un grande complimento….il giorno in cui sarai d’accordo con me su qualcosa sarò costretta ad andare in analisi… 😆 non ho bisogno di aggiungere altro perchè la tua maleducazione da perfettamente la misura del tuo livello.
solo qualche anno e la verità verrà a galla….
@ davidenko (#1164820</
oh scusa dimenticavo questo torneo memorabile, faccio mea culpa, cmq ti sbagli me lo ricordavo benissimo, ma tanto la sostanza non cambia, zero lo stesso sul cemento pr il buom bombarolo!
Ragazzino chi? Cilic?
@ mauro (#1164712)
Il tempo sta già parlando…come on
@ Beh (#1164740)
Vale quanto murray sul cemento e sull’erba ancora meno, l unico modo per raggiungere Federer è vincere altri 3 roland garros e pregare che federer non vinca più nulla
Ok, vedremo il tempo a chi darà ragione…ne riparliamo tra qualche mese
Concordo!
ti riferisci a nadal? riconta meglio: ha vinto a gennaio a doha.
La squalifica è scaduta!!! Non hai prove che fosse dopato in questo torneo!!!
A me basta che giochi!!! E preferisco di gran lunga i drittoni e i passanti VINCENTI che una valanga di ace!!!
Se, per caso, in Australia andassero in finale Djokovic, Nadal o Federer cosa ci dirai? Come mai nel femminile ha vinto Serena, che a detta di voi complottisti,e’ l’ emblema del doping? Tas che le’ mei. Tradotto: taci che è’ meglio….
Invece ci sono: http://www.livetennis.it/post/154675/doping-marin-cilic-squalificato-per-nove-mesi/
Concordo!
Se lo squalificavano a vita non giocava più! Vogliamo le squalifiche a vita, senza pietà? Ok, ma prima riformiamo il penale, c’è gente in libertà che ha fatto di peggio!
Eccoli qui i tanti veggenti che da anni profetizzano per il tennis un futuro in mano a giganti dal servizio bomba! Dopo aver sempre sbagliato in pieno i loro pronostici, ecco che per una singola volta che a vincere è un grande servitore (che peraltro ha dimostrato di saper anche scambiare molto bene) sono già pronti a gridare alla “morte del tennis”.
E c’è perfino chi parla di rallentamento delle superfici o di modifiche alle racchette o addirittura alle proporzioni del campo per svantaggiare questo tipo di giocatori… Per carità! Come se la tecnologia degli attrezzi e le superfici non avessero già avvantaggiato abbastanza i grandi difensori e gli scambiatori da fondo negli ultimi anni
Poi critiche alla Halep perché numero 2 senza aver vinto mandatory o slam, critiche alla wozniacki 2009 perché prima in classifica ma senza aver vinto slam ora critiche al croato perché vince uno slam prima di aver vinto un 1000…ma come si permette? Io glielo annullerei ė vietato dal regolamento degli utenti di questo sito azzardarsi a fare l’exploit nel torneo più importante prima che in uno minore.
ma vi leggete? Quante cattiverie gratuite…invito la redazione a distribuire scatoloni di maalox in abbondanza!
@ Beh (#1164740)
quanti tornei ha vinto il tuo idolo sul cemento quest anno? aspetta che li contiamo…1 2 ah no ZERO!!!!
che tristezza di finale, al di la’ del risultato c’erano in campo due giocatori privi di personalita’, di appeal, non aggiungono niente al mondo del tennis, se questo è il nuovo ridateci il vecchio!
ps cmq uno che è stato squalificato per doping non dovrebbe piu’ avere la possibilita’ di giocare a tennis!
Quanti commenti inutili.. bisognerebbe raccoglierli tutti in un libro per far fare quattro risate alla gente! Una certa Francesca Schiavone vinse il RG2010 in quella che definirei davvero la settimana della vita(ha vinto solo 6 tornei in carriera) e nessuno lo sottolineò mai…ora dico perché bisogna farlo per un ragazzino che vince almeno un torneo ogni anno da sei anni e con questo successo raggiunge quota 12 tornei, il terzo dell’anno…come minimo dovremmo dire l’annata della vita!
E poi comunque se fosse davvero così anch’io vorrei avere una settimana della vita così e poi col prize money dello UsOpen ci vivo per tutta la vita!
@ Kaiser (#1164692)
E allora? 5 slam al di fuori della terra sono pochi? C’è gente che metterebbe la firma per vincerne anche uno. E poi figuracce con chi? Sull’erba forse, e perché gli fai 40 ace, certo in queste condizioni lo so pure io, ma non può andare sempre così. Vedremo su cemento se farà figuracce tipo Wimbledon…ti piacerebbe eh.
Non hai prove.
Fognini che c’entra? Quale talento?
Non mi dire che battere uno spento Murray in Davis sulla terra lo qualifica come un tennista di alto livello.
Grande Marin!!! Felicissimo per lui!!
Ricordo quando Goran ed Ivan lo definivano “l’unico croato che non sa servire”….
Il tempo dirà. Vamossss
Nessun problema per il Fenomeno. Sta gestendo il fisico. Vittoria slam (Parigi), un po’ di riposo forzato e poi sotto con un altro slam (Australia). Poi altro riposino forzato e sotto con la decima sinfonia parigina… E così avanti fino all’ aggancio e magari sorpasso… Vamossss
@ Beh (#1164686)
Ma perché attacchi anche mazzoni? Non è sicuramente un nadaliano ma quando c’era da apprezzarlo lo ha fatto. Almeno ,quando Rafa vince, non piange o cerca scuse ridicole tipo doping come fanno altri. Dice solo che non lo diverte o soddisfa: sono gusti,ma non stupidi pregiudizi 🙄
E’ da mesi che lo dicevo…le nuove regole del passaporto biologico, entrate in vigore in concomitanza con gli US Open, avrebbero stravolto il gioco del tennis, cominciando a far emergere i valori effettivi dei giocatori. Guardando in modo obbiettivo le classifiche, si evincono dei dati inconfutabili: e’ la prima volta che in finale maschile vanno 2 giocatori con un ranking oltre il 10° posto. Tra gli spagnoli, che hanno ben 10 top 50, solo 1 è andato oltre il 3° turno! Come pure tra le donne, solo 3 top 10 hanno superato il 3° turno , e la seconda, la cinese Na Li, addirittura preannuncia il ritiro…..Cilic? Uno della serie: o la va, o la spacca…Comunque, spero che sia arrivata davvero la svolta, e che non insistiate a voler credere che Ruby era la nipote di Mubarak…
@ Beh (#1164686)
Ma l hai visto giocare Nadal quest’anno ? Siamo realisti, io gli concedo ancora un Roland Garros ma sulle altre superfici sarà destinato a fare figuracce come con kyrgios…
Ma non è che si scopre l acqua calda, su 14 slam 9 sono stati vinti a Parigi
Non vincerà più niente il tuo idolo, anzi si ritirerà prima di federer
@ mauro (#1164640)
@ Luca Supporter del Tennis Italiano (#1164679)
Ce la farà pian piano vedrai….e alla fine il gusto sarà immenso, ma non per il superamento degli slam, ma per voi (giornalisti compresi tra cui Mazzoni) rosiconi e detrattori maligni che negli anni avete accusato Nadal nei piu svariati e stolti modi. Avrete la giusta punizione….il tempo è galantuomo.
Il problema è vincere altri 3 slam per ….l ahahah
@ ginglegel (#1164516)
Grande idea geniale. Nadal,djokovic,monfils e di Mauro saranno i fab 4per i prossimi venti anni. Ci saranno degli appassionanti scambi di venticinque minuti… Proporrei anche di mettere dei limiti di velocità al rovescio di wawrinKa! Immaginate se tutti colpissero come lui! Che noia….
@ aper (#1164648)
Cilic ha semplicemente avuto un ottimo momento di forma dove tutto gli è entrato per il verso giusto, un po come Djokovic nel 2011 tanto per dirne un’altra. Ma la differenza tra questi exploit e la costanza dei fenomeni è proprio questa: il ripetersi. Vedremo se in futuro Cilic, Nishikori o chiunque sia abbia la capacità di ripetere simili prestazioni. Se saranno in grado di farlo allora ci leveremo il cappello, ma fino ad allora non rimarranno altro che uno dei tanti exploit che ogni tanto ci stanno. E chi parla di cambio generazionale io gli suggerirei di andarci piano. Ancora non è detto niente….e Nadal sta tornando.
@ Rogerina (#1164547)
Si vede che di tennis non capisci un tubo. Hai mai pensato di seguire sempre e solo il calcio? Forse sarebbe la cosa più giusta da fare, sempre che tu ne capisca anche li perché a questo punto ho enormi dubbi al riguardo.
Rimango veramente sorpreso dal contenuto di alcuni commenti. Ricordo che il problema dei troppi ace era dibattuto anche ai tempi di Ivanisevic (guarda caso) poi però sono arrivati Federer, Nadal and Co. A me pare che Cilic abbia espresso per tutto il torneo e nella finale uno straordinario livello tennistico ed ogni altra considerazione mi sembra del tutto fuori luogo.
Di incredibile bisogna dire c’è anche l’articolo di Mazzoni scrivere tutte quelle righe all’una e zero nove è doping secondo me quindi lasciamo in pace il povero cilic
L’assenza di Nadal, la gravidanza di Djokovic, l’età avanzata di Federer, l’ernia di Murray, l’evergreen degli infortunati Del Potro, l’immaturità cronica dell’insopportabile Dimitrov, la normalità del miracolato d’Australia Wawrinka, i passi indietro costanti di Raonic, l’impalpabile Tsonga e le condizioni climatiche hanno prodotto la F tra Cilic e Nishikori.
Contento per Cilic dato che il giapponese non mi è mai stato simpatico mentre il croato si.
Cilic al RG e a Wimbledon aveva dimostrato di poter mettere in difficoltà Nole quello vero e non l’ectoplasma sceso in campo nella SF dello USOpen.
Bravo Marin.
Solo tre slam ed il tuo idolo sarà raggiunto. Vamosssss
Sono d’accordo sul problema. 17 ace e altrettanti punti diretti con la prima, più o meno: praticamente 8 giochi su 18 vinti soltanto con la prima!!; anche per gli amanti del genere – e io ho sempre apprezzato l’ace che ogni tanto mi capita(va) di mettere a segno 😉 e così pure quello (saltuario) nei match – dovrebbe saltare all’occhio che è troppo, un solo fondamentale determina l’intera partita con questi numeri!! Talmente lapalissiano che si preferisce guardare il dito anzichè la luna 😕 L’ace è bello se capita di rado!
La soluzione però non sta nelle due che dici, non si ferma il progresso nè si può stravolgere il servizio togliendo la prima. Mi pare molto più sensato inserire una linea 10 cm (o quel che si vuole) prima di quella attuale del servizio, che valga solo per la prima: una modifica semplice semplice e senza stravolgimenti delle regole.
@ Mariuz (#1164581)
Un commento intelligente finalmente. Finale triste ma piu in generale torneo triste. Quest annata di grand slam è tra le piu brutte che io ricordi (tolta forse la finale di Wimbledon)vabbe oh non si può mica avere sempre annate buone 😉
Ma quanta esaltazione, per la vittoria di un ” fresco ” squalificato per doping.
Squalificato e graziato due volte ( prima con il silent bann e poi con un corposo sconto della squalifica).
Beati voi e la vostra capacità di cancellare tutto così facilmente.
@ stef (#1164595)
Io non la vedo così complicata.
Si giocherebbe con racchette omologate secondo i nuovi parametri e le case produttrici si adeguerebbero.
Dopodiché, si farebbero dei controlli a campione. Proprio come nel caso del doping a cui hai ironicamente alluso.
I controlli sugli attrezzi si fanno in tutti gli sport… che utilizzano attrezzi. Pensa alle biciclette, agli sci, alle auto di F1…
Io capisco che il tennis è uno degli sport più legati alla tradizione. Ma nulla è immutabile. Dai tempi di Laver a questa parte (tanto per dire) ne sono cambiate di cose. Il vero problema non è la fattibilità degli eventuali nuovi protocolli, ma la riluttanza generale a cambiare. Una qualunque proposta di modificare anche una sola virgola dello status quo genera polemiche: questo non solo perché si scontrano “tradizionalisti” e “progressisti”, ma perché vanno a confliggere visioni generali e interessi particolari.
@ stef (#1164595)
La soluzione sarebbe quella di rendere meno uniformi le superfici. Se l’erba di Wimbledon tornasse ad essere quella di 20 anni fa anche Nadal si troverebbe obbligato a scendere a rete per vincere delle partite…
Ho memoria di Wilander versione serve and volley…
Ma perché vorresti dire che quello di Cilic non è talento?
Federer ha eleganza e naturalezza nei movimenti,ma questo non significa che uno che ha velocità e pesantezza di palla non ne abbia.
Cilic era un potenziale campione. Mettendo a posto alcune imperfezioni del suo tennis si avvia oramai a diventarlo, se non lo è già avendo vinto un torneo di tale livello e con il suo cammino, ma questo dipende dai punti di vista. Anche la serietà in campo è apprezzabilissima, un tennista senza fronzoli, tutto sostanza. I croati, appena più di quattro milioni, si dimostrano un popolo assai talentuoso dal punto di vista sportivo, ma questo vale per tutta l’area ex yugoslava. In questa considerazione c’è sicuramente un po’ d’invidia, da italiano.
@ Fantumazz (#1164569)
commercialmente impossibile. chi verificherebbe la composizione del materiale delle racchette? si troverebbero giocatori che giocano con vecchi modelli paintjobbati….ahahhaha si creerebbe il “doping della racchetta” per cui nuovo lavoro per gli ispettori delle racchette che controllano con i macchinari se la.racchetta e’ conforme agli standard…ahahahbahahha
dai per favore .che film hai visto?E chi verificherebbe se i giocatori di categorie inferiori dalla seconda alla quarta categoria italiana userebbero ancora le vecchie racchette potenti?
e poi tanto per essere precisi e tecnici…il vero salto di qualita degli ultimi anni non e’ nelle racchette ma nella tecnologia e materiali delle corde.Le corde sono il punto di contatto con la.palla. Come i.pneumatici di formula 1 sono quasi piu importanti del.motore dell auto (la racchetta).
al limite l unico accorgimento per rallentare il gioco e si farebbe prima e’ aumentare la dimensione delle palline.
Cosa gia fatta peraltro o provata….
Egregio Signor io, sono d’accordo con te.
Il pubblico esultava quando Cilic sbagliava perché logicamente voleva vedere più partita. Tutto qui.
Concordo la critica sulla forma, ma il contenuto è assolutamente condivisibile.
Cilic da ammirare anche per come ha reagito a una squalifica ridicola dopo che era stata trovata una componente inattiva di uno stimolante (un prodotto vecchio di trent’anni) che era tra l’altro era stato definito legale fuori dalle competizioni (quindi la componente inattiva ci poteva ben essere perché il prodotto era stato assunto giorni prima del torneo e anche accidentalmente essendo una componente di una barretta energetica). La misurazione della componente inattiva era già stata bandita dal 2005, quindi l’antidoping ha fatto una boiata nel rilevarla e infatti appena se ne sono accorti hanno ridotto la squalifica da 9 a 4 mesi. Onestissimo Cilic, che si era autosospeso non appena aveva ricevuto la notizia.
Non voglio fare il difensore del Croato, ma queli che sparlano di doping dovrebbero minimamente documentarsi isto che il doping vero è ben altra cosa (ipo sintetica, ormone ella crescita e chissà quante altre altre diavolerie non ancora identificate).
Del torneo di Cilic, oltre a gioco decisamente migliortao, a tratti irresistibile (si è visto da come Federer a fine match si sia congratulato con il croato in modo molto sereno e convinto) ho apprezzato la correttezza, l’intellegenza tattica e anche lo spirito di sopportazione con cui ha gestito il pubblico nella finale, e anche nella semifinale…
@ lallo (#1164566)
Idem avevo pronosticato cilic vincente in 3 set facili peccato non aver scommesso lol
Vedremo come si comporterà Cilic nei prossimi tornei, la cosa per me più probabile è che torni al suo livello da top15/20, perchè qui ha colto la settimana della sua vita, giocando a occhi chiusi col suo tennis sgraziato e strappato, senza controllo. Ma chi gioca a tennis sa che ci sono delle rare occasioni nella vita, in cui entra tutto, anche giocando col manico.
Questo croato ha meritato ampiamente, ma è lontano anni luce dal nuovo campione che vorrebbe il pubblico del grande tennis, non vale nemmeno Del Potro e nemmeno l’uomo col fisico da pizzaiolo (Wawrinka).
Beh si bisogna intervenire assolutamente xke questi spilungoni del tennis hanno vinto talmente tanti tornei dello slam in questi anni che stanno dominando troppo il gioco e il tennis n’è risente con spalti sempre più vuoti….e 10 anni che non c’era un finalista di uno slam che non si chiamava federer nadal e nole….gli unici in grado di contrastare in questi 10 anni loro 3 sono stati murray e x uno slam del potrò e wawrinka…..le superfici sono tutte lente, proprio x avvantaggiare gli scema i lunghi..la se c’è uno che oltre a tirare cannonate riesce a difendersi anche in spaccata e poi a girare lo scambio da difesa ad attacco allora e bravo lui….ha vinto questo us open, vedremo se diventerà un giocatore continuo o sarà solo un fuoco di paglia…
(sei illeggibile con tutte quelle abbreviazioni adolescenziali… e le k insulse poi….)
Concordo!
Questa finale e’ il peggior spot che il tennis maschile potesse proporre di se stesso (anche peggio di 5 ore di Nadal – Djokovic…).
…Ormai l’unico modo che hanno le tv per mantenere l’appeal di questo sport e’ trasmettere partite di belle ragazze in completini sexy!
La seconda che hai detto.
Avevo scritto che il Cilic della semifinale avrebbe asfaltato Nishikori e così è stato. Solo un ottimo Djoker avrebbe potuto tentare di battere un giocatore così performante. Adesso staremo a vedere se confermerà questa incredibile livello di gioco. Se lo confermerà anche molti fab4 saranno al capolinea (almeno nei suoi confronti)
indubbiamente ingiocabile… ma la sensazione è che abbia giocato il torneo della vita, un po’ come tsonga qualche settimana fa in canada.
vedremo se saprà ripetersi… comunque fa tristezza pensare che il vincitore di uno slam sia uno che l’anno scorso ha saltato il medesimo torneo per doping
17 aces in una partita finita con un 6-3 periodico sono veramente tanta roba..
ed ecco un altro giocatore nel cantiere di Andreas Seppi. Il fenomeno italiano ha battuto il vincitore degli us open agli australian open in 5 set, quest´anno.
Che fenomeno.
vittoria strameritata del croato, sono veramente contento per lui, in questo torneo ci ha fatto vedere un tennis mostruoso.
secondo me sono due le ragioni del suo successo americano. dal punto di vista tecnico ha finalmente sistemato il dritto correggendo l’apertura e portando subito indietro la testa della racchetta. fino allo scorso anno lo swing di marin aveva una piccola pausa in fase di affiancamento che lo portava a perdere tempo prezioso limitandone successivamente la quantità di spinta e soprattutto il livello di precisione nell’impatto.
secondo aspetto devisivo: in questi mesi il croato non ha nulla da difendere, si è presentato all’usopen con la mente completamente sgombra, tutto quello che arrivava era tanto di guadagnato, zero stress.
curioso che entrambi gli aspetti (tecnico e mentale) siano in qualche modo conseguenza della pausa forzata in cui ha avuto tempo per lavorare con il suo nuovo allenatore.
come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere.
complimenti marin!
Però dopo le tre partite vinte facile con berdich, federer e nishikori (3 top ten) un dubbio può venire
Allora vediamo un po’: il tennis del Fab4 non va bene, quello delle seconde leve che inventano il torneo della vita non va bene.
Aspetta aspetta aspetta, e seguire un altro sport?
Ah Cilic non ha tecnica.
Dimmi figliuolo, lo sai cosa sia il tennis?
Complimenti a Cilic, mi spiace per Nishikori.
Non ho visto la partita, per cui mi limito a qualche considerazione di carattere generale.
E’ sicuramente positivo che la finale di uno Slam abbia visto protagonisti due volti nuovi: uno sport dominato sempre dagli stessi rischia di perdere di interesse e l’intero movimento ne risente. D’altro canto, mi sembra presto per intonare il “de profundis” per i Fab3. L’unico che – ahimé – vedo “in uscita” è il Re: le ragioni anagrafiche (che potrebbero valere anche per la Regina) si sommano al fatto che Roger non è il leader incontrastato (problema che invece Serena non ha). Quanto a Nole e Rafa, invece, penso che potranno essere ancora competitivi ai massimi livelli ancora per almeno 3-4 anni: Djokovic di sicuro (la crisi è transitoria e suggerirà al massimo un aggiustamento della strategia globale), e anche Nadal (se riuscirà a gestire al meglio il suo fisico che dà evidenti segni di logoramento).
Ben venga, comunque, un po’ di aria fresca. Al posto di tennisti attesi da tempo ma mai giunti all’attico (Murray e Berdich su tutti), sono alle porte nuovi volti: oltre a Cilic e Nishikori, Raonic e Dimitrov; più qualche giovanotto che ormai è più di una promessa (Kyrgios su tutti).
Un’ultima cosa sui due finalisti.
Cilic ha dimostrato che anche un gigante può essere competitivo, purché non sia un gigante-solo-servizio.
Nishikori ha dimostrato – semmai ce ne fosse bisogno – quanto conta nel tennis la forza mentale. Se Fognini avesse la testa di Nishikori sarebbe Top5 stabile. Ma se Fognini avesse la testa di Nishikori… non sarebbe Fognini 🙂
Qualcuno dice che il tennis è morto, che il tennis così è in mano agli spilungoni che fanno il tiro a segno, ecc..
Anche io preferisco vedere i talentuosi, i Federer, i Dimitrov, i Fognini quando ne ha voglia, e via dicendo ma come 2° scelta preferisco mille volte vedere un bombardiere rispetto a una inesauribile macchinetta sparapalle non vincenti che fa il punto solo perchè l’altro sbaglia prima per sfinimento o per eccesso di rischio perchè la palla torna sempre indietro.
E che tragedia… è un tennista, punto. Il gioco incentrato sul servizio non piace neanche a me, però se gioca, in teoria, non è più dopato. Quando si è dopato l’hanno squalificato!
@ jimmijo (#1164534)
Basta con la caccia alle streghe! Non ci sono neppure indizi che cilic sia più dopato di nishi. E quanto a tecnica mi pare evidente chi ha dato la lezione. Nishi più simpatico?può darsi, ma vittoria strameritata..
Se l’è proprio meritato questo Slam!.
Complimenti Marin! 😉
La vittoria di cilic e’ una sconfitta per il tennis. Un tennista…, brutto da vedere e poca tecnica al cospetto di pura forza bruta
Povero tennis che fine ingloriosa. ..
Ha vinto il tennis. Quello sporco.
Che significa tennis 2.0???
E scusa… stai mettendo in dubbio la qualità del tennis di Djokovic, Nadal e Federer? Che dei primi due ci può stare, questione di punti di vista, ma Federer è il tennis! !!
La cosa sicura è che con le vittorie di due slam su quattro di Wawrinka e Cilic non esistono più i classici invincibili come i Fab Four. Molti sono ormai usurati fisicamente e di volta in volta potranno trionfare forze nuove in forma particolarmente brillante. Ultratrentenne Federer, ventottenne/usurato Nadal, ventisettenni e sposati con figli o operati gli altri, ci dobbiamo abituare a sempre maggiori sorprese. Non tutti i meno rinomati mollano di testa come tennisti di nostra conoscenza e alcuni riescono ad imporsi da underdogs senza timori o titubanze.
aveva già fatto un miracolo nishi ad arrivarci.alla fine penso sia giusto cosi cilic aveva ed ha piu armi a disposizione
Complimenti a questo giocatore che ha coronato così una crescita tecnica, fisica e mentale impressionante quest’anno! Straordinario come serve nei game per chiudere set e partite!!
per salvare il tennis maschile, che perderà molto pubblico, prevedo fra 3 o 4 anni:
– o l’abolizione della prima di servizio.
– o un intervento sulle tecnologia delle racchette, per diminuire la potenza della palla.
Grande Marin, super umile anche con il trofeo in mano!! Prendete appunti tutti !!! Penso abbia dato stasera non solo ovv una lezione privata di tennis al Giapponese, asfaltandolo a dir poco, ma anche una bella lezione di umiltà e vita diretta a tutti, e se mi consentite anche massively ai suoi + famosi e arrogantissimi colleghi k almeno ora, mi auguro x loro, si calmano un po’, scendano dal podio e imparino a considerare [ sono forzati direi ] queste realtà’ tennistiche nascenti, ovv + discrete, senza colossi pubblicitari dietro, ma con molta + rabbia sicuramente che li rende in questo momento storico + vincenti, rispetto ai giocatori, k sono semplicemente + fortunati!! Grande Goran!! Spero che un bel giorno anche un azzurro metta la sua firma in uno slam!! Never say never !! Cilic ne è un palese esempio!!
pubblico vergognoso…immenso marin
ma bravo anche a nishi x il percorso svolto prima della finale 😉
@ ginglegel (#1164493)
questo gigante sapeva gia giocare a tennis. ha solo migliorato molto un servizio prima solo sufficiente.
Grande marin
Mi sono imbottito di caffe’ x restare sveglio e invece sto croato
in un oretta e mezza o poco + si e’ mangiato il Jappo!!!
Va beh tennis quasi finito anche x quest’anno…adesso si va nel
Sol Levante…partite all’alba o mattina…BUONANOTTE!!!
Semplicemente ingiocabile
direi che anche da n.9 è qualificato per la Masters Cup quasi 4000 punti mi sembrano sufficienti visto il cut-off di 3000 dell’anno scorso. Per assurdo quelli davanti a lui dovrebbero confermare tutti i punti fino a fine anno. Complimenti!
piuttosto raro avere il tifo così contro quando sei un nuovo volto come Cilic…
imbattibile anche lì Cilic.
il tennis 2.0 non piace a nessuno.
(anche se è meglio di quello di Djokovic, Nadal e Federer).
Come un treno…devastante
l’esultanza del pubblico sulle prime di servizio in rete di Cilic, è la sintesi della partita.
e la sintesi della fine di un’era
comincia il tennis 2.0
anche i giganti hanno imparato a giocare a tennis.
Finale inedita, vincitore altrettanto inedito ma Cilic ha fatto due partite perfette sia con il Re che con Nishikori. Niente da dire, solo complimenti.
Sei stato grandissimo nn scorderò mai questa serata