Us Open: Doppio. Sfuma il titolo Slam a Flavia Pennetta e Martina Hingis
E’ amara la finale di doppio persa da Flavia Pennetta e Martina Hingis agli Us Open ($38.300.000, cemento).
La coppia italo-svizzera si è arresa a E.Makarova RUS / E.Vesnina RUS, con il punteggio di 26 63 62 in 2 ore e 4 minuti di partita.
Flavia e Martina avanti per 6-2 3 a 2 nel secondo set, con break, cedevano il servizio nel sesto game e poi perdevano complessivamente quattro game consecutivi, perdendo la frazione per 6 a 3.
Nel terzo parziale la coppia italo-svizzera sprecava diverse occasioni ma andava però sotto per 1 a 3.
Nel sesto gioco Flavia e Martina mancavano tre palle per il controbreak e subivano poi un nuovo parziale di tre game consecutivi, perdendo set e match per 6 a 2.
La partita punto per punto
Hingis / Pennetta – Makarova / Vesnina
0 Aces 1
0 Doubles Faults 8
25 Winners 35
28 Unforced Errors 47
0/0 (0%) Net Points Won 0/0 (0%)
63% 1st Serves In 59%
31/55 (56%) 1st Serve Points Won 42/61 (69%)
18/33 (55%) 2nd Serve Points Won 17/42 (40%)
8/12 (67%) Break Points Saved 9/12 (75%)
61/103 (59%) 1st Return Pts Won 57/88 (65%)
25/42 (60%) 2nd Return Pts Won 15/33 (45%)
3/12 (25%) Break Points Won 4/12 (33%)
49/88 (56%) Total Service Pts Won 59/103 (57%)
44/103 (43%) Total Return Pts Won 39/88 (44%)
93/191 (49%) Total Points Won 98/191 (51%)
124 mins Duration 124 mins
146,91 kph Avg. 1st Serve Speed 156,97 kph
116,72 kph Avg. 2nd Serve Speed 124,77 kph
169,105 kph Fastest Serve 169,105 kph
TAG: Flavia Pennetta, Hingis, Makarova, Martina Hingis, Pennetta, Us Open, Us Open 2014, Vesnina
Ho visto buona parte del match (II e III set) e Penna mi è sembrata alquanto smarrita come se soffrisse il contesto, non appena la palla si faceva importante il polso le tremava….cattiva prestazione che nulla toglie al buonissimo torneo disputato.
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#1162925)
Sono assolutamente d’accordo con te.
E vorrei sottolineare che non si tratta di una banale questione nominalistica, ma di una seria questione culturale.
I “Vamos!” gridati a profusione da Pennetta, Errani e altri, sono davvero fastidiosi. Si tratta di tennisti italiani, che proprio in quanto tali ci rappresentano (anche se non ufficialmente, ad eccezione della Coppa Davis/FedCup), e accanto al loro nome campeggia la bandierina italiana: dunque, che la piantino con queste esultanze ispaniche, sicuramente più figlie dell’abitudine che non di una voluta esterofilia. Non è un invito all’autarchia di antica memoria, ma è un problema di rispetto per le radici linguistiche e culturali dell’Italia.
In questo senso, i cugini d’Oltralpe ci danno dei punti. A parte qualche sporadico “C’mon!”, i francesi (e i francofoni in genere) utilizzano “Alè!”.
Se “Andiamo!” è troppo lungo, si potrebbe utilizzare “Vai!” o qualcosa del genere. Non è certo questa la sede per stabilire l’esultanza più opportuna; basta che la piantino con l’ormai insopportabile “Vamos!”.
Dato che, fortunatamente, viviamo in una società libera e democratica, non credo sia necessario un intervento né della Fit né tantomeno del Coni per imporre l’esultanza più appropriata: sta ai tennisti in questione e alla loro sensibilità capire che il loro comportamento è fuori luogo.
L’italiano è una lingua bellissima, parlata – purtroppo – solo in Italia: dovremmo impegnarci tutti a preservarla, a cominciare da chi riveste ruoli istituzionali o, come nel caso in questione, gode di grande visibilità.
Vanno fatti comunque i complimenti a entrambe per quanto fatto finora, speriamo continuino a giocare insieme (fossi nei panni della Penna farei di tutto per tenermi Martina come compagna e come “guida”).
Ma dai… top 30-40 ci diventerebbe facilmente senza fare nessun sacrificio, a quel livello é troppo troppo superiore tecnicamente, il fatto é che lei non tornerebbe mai per essere n. 30 o 40 del mondo… invece per tornare dove le spetta allora si che dovrebbe fare sacrifici e lei lo sa benissimo e purtroppo non credo abbia voglia di farli.
Sono assolutamente d’accordo, Martina sarebbe assolutamente competitiva anche in singolare a livello top 10 ed anche meglio con una adeguata preparazione atletica (tecnica no, tecnicamente non ha proprio nulla da imparare…).
E purtroppo sono anche d’accordo sul fatto che questo non accadrà…
Io sono d’ accordo con questa tua analisi
Se avesse voglia di fare sacrifici potrebbe tornare top 30-40
Non penso abbia le motivazioni per compiere questo sforzo ma il tennis ( ed anche il fisico ) ce l’avrebbe ancora.
La Errani fa più che bene ad esultare col vamos…qui in Italia aveva tutte le porte chiuse e nessuno ha creduto in lei…è cresciuta e sbocciata tennisticamente in Spagna..poi quando è diventata campionessa tutti a parlare d orgoglio italiano ecc…paese ipocrita
Ripeto, anche a costo di essere per l’ennesima volta contraddetto, che la Hingis sarebbe tuttora in grado di essere molto competitiva anche in singolare. Ciò, beninteso, a condizione che svolga un’intensa e rigorosa preparazione atletica e tecnica a tale scopo, compreso un congruo periodo di rodaggio partecipando a vari tornei e sfruttando probabili wild cards che molti organizzatori le darebbero volentieri.
In fondo ha “solo” 34 anni, la stessa età della rediviva Venus e poco di più di Serena e della Pennetta, che si stanno esprimendo ancora ai massimi (o quasi) del loro potenziale.
Non dimentichiamo che stiamo parlando di una grande campionessa che è stata la numero 1 del mondo per ben quattro anni, seppur in un’epoca di transizione dove erano comunque ancora presenti la Seles, la Capriati e la Davenport (e forse anche la Graf) e dove già incominciavano ad affacciarsi le due Williams.
Certo, probabilmente questo mio discorso vale solo in linea teorica e difficilmente potrà tradursi in pratica, poichè non credo che Martina (a cui tra l’altro piace molto la bella vita…) sia disposta ad affrontare di nuovo rinunce e sacrifici per tornare competitiva, seppur con una prospettiva interessante (ad esempio rientrare nelle top ten) che comunque non aggiungerebbe niente nè al suo ricco “palmares” nè al suo altrettanto ricco conto in banca. Molto meglio partecipare solo ai doppi, sicuramente meno impegnativi, dove può con facilità far valere ancora la sua classe e rimanere comunque nel giro del grande tennis.
Al secondo set credevo che potevano vincere la finale di doppio, ma sia la Hingis (in maniera particolare), che la Pennetta quando si sono sedute per poi cambiare il cambio di campo in vantaggio (nel secondo set) ho notato che ridevano di gusto (sicuramente per quell’aia che ogni volta esclamava la Vesnina, accompagnata sempre da gravi errori). Una frase detta in russo come dire : olè della Errani, Vamos della Pennetta e alè della Vinci. Fino a quel momento la Pennetta aveva disputato un discreto incontro, mentre la Hingis aveva giocato bene, ma quando hanno cominciato a ridere credendo di avere già vinto la finale (invece di essere sempre in tensione). Da quel momento la Pennetta ha cominciato a giocare male,e la Hingis a giocare sopra la sufficienza. La finale di doppio l’hanno perso la Pennetta e la Hingis. La telecronaca da censurare
@ M (#1163061)
a dire il vero diversi tedeschi francesi e russi esultano con come on … anche lo stesso federer che è svizzero a volte dice come on per non parlare della sharapova!
Condivido completamente, Martina favolosa sotto tutti i punti di vista (amo questa donna…), Flavia purtroppo é incappata in una giornata negativa, non c’é da crocifiggerla, può capitare, la cosa strana é che era partita bene, poi ad un certo punto si é persa completamente.
Onestamente non si puù dire “andiamo” per esultare, troppo lungo, ci vuole un’espressione breve e vamos o come on sono perfetti allo scopo, al limite volendo esprimersi in italiano si potrebbe dire “vai”.
Comunque nel caso specifico vivono in Spagna, allenatori spagnoli, si esprimono come viene più naturale e come immagino facciano in allenamento.
Sul fatto di non perdere le radici linguistico-culturali sono perfettamente d’accordo ma penserei piuttosto ad eliminare tutte le insulse espressioni inglesi che si usano giornalmente anche quando non é affatto necessario, una per tutte (ma ce ne sono centinaia…) odio la parola selfie ultimamente molto in voga, si dice autoscatto.
Pennetta agghiacciante, povera Martina, ha fatto qualche magia ma giocava praticamente sola contro tre. I commentatori di eurosport veramente incommentabili hanno portato una sfiga incredibile e poi incompetenti, possono solo imparare dai colleghi di supertennis
Come non essere d’accordo?
ANDIAMO, smettetela sul serio. E’ semplicemente un’abitudine SQUALLIDA. Alla faccia della DIGNITA’.
Vorrei vedere un inglese, tedesco o francese sparare vamos ad ogni occasione, o vedere un allenatore spagnolo dire andiamo!
Dispiaciuto per Flavia.
Si smettetela con questo vamos, solo perché vi allenate con tecnici spagnoli. E’ davvero provinciale, possibile che non ve ne rendiate conto?? Andiamo…andiamo!
@ Spero in Quinzi (#1162916)
E’ VERO HANNO PERSO PER QUESTO , SE FOSSI PENNETTA ED HUNGIS CHIEDEREI I DANNI A PUPPO E BOTTAZZI
purtroppo temo che sia molto vero… anche se la speranza è “l’ultima a morire”
ma ne rimane davvero poca: se persino i fan(atici) più beceri,…., ficcano vamossss a destra e a manca, figurati l’atleta che vive e si allena quotidianamente in spagnolo!
La finale l’ha persa la Pennetta. Dopo un ottimo primo set è completamente sparita dal campo, nonostante la Vesnina facesse di tutto per non riaprire il match. La Hingis ha dimostrato di essere una campionessa, ma ad un certo punto era un 3 contro 1. Chiudo con un commento sui telecronisti di Eurosport, soprattutto Bottazzi : ridicoli, parziali ed anche menagramo. Di tecnico nelle loro parole c’era ben poco, solo vaticini e previsioni puntualmente disattese, oltre agli ossessivi giudizi sugli “ahia” della Vesnina, contornati da schiattate di risate. Sostituiteli. Lo Monaco di un’altra categoria, tecnica e professionale.
Visto il match, Pennetta e Hingis solidissime e centrate fino all’inizio del secondo set poi non si sa cos’è successo ma su quel 2-2 hanno cominciato a sbagliare (più Flavia che Martina) e da lì non si sono più riprese. Finale di secondo set orribile di Flavia che in pratica ha perso da sola. Nel terzo set le furbe russe hanno quasi sempre giocato sulla Pennetta visibilmente inferiore alla Hingis per tutta la prima parte dell’ultimo parziale, poi dal 2-2 in avanti non hanno più capito niente entrambe (anche Martina ha sbagliato molti punti) e Flavia ha fallito i momenti più importanti e due turni di battuta fino ai punti determinanti dell’ultimo game che ha dato poi la vittoria alle russe. Peccato, una ghiotta occasione sfumata per chissà quale motivo in quanto per un set e mezzo avevano letteralmente dominato. Speriamo che continuino insieme perché quando le azzeccano (e tranne il mezzo match di ieri le hanno sempre azzeccate) è davvero un piacere vederle giocare e sorridere (specie Martina che sorride spessissimo ed è molto bella)
@ Pierre Herme the Picasso of Pastry (#1162925)
Temo che purtroppo le tue preghiere non saranno ascoltate. Ormai tutti o quasi i tennisti/e sono pressocchè apolidi e le proprie radici non hanno molto significato. Anche a me farebbe piacere sentire la Errani e la Pennetta parlare in italiano e non in spagnolo durante i match ma questo, stando così le cose, non avviene e non avverrà mai
Sono daccordo. L’ho scritto anche io in altri commenti stanotte, secondo me erano poco ‘cattive’ agonisticamente (martina rideva continaumente… troppo “rilassata”…), forse già appagate dall’accesso in finale in cui probabilmente non credevano minimamente all’inizio… Per questo non hanno giocato bene, soprattutto quando le russe sono salite in cattedra con autorità (dal secondo set in poi). Flavia troppi gratuiti, alcuni in momenti decisivi che potevano girare la partita a loro favore.
Comunque secondo me sono una coppia che funziona (fla+mart) e qualche bella soddisfazione se la possono certo togliere.
PS: La tua frase di apertura “Nello sport c’è poco merito e in genere vince chi è più bravo e perde chi lo è meno” mi sembra un controsenso. Nello sport vince chi è più bravo perchè vige il primato del merito. E così ieri sera hanno perso perchè hanno meritato le altre che sono state più brave. Boh, non capisco cosa volevi dire contrapponendo merito a bravura… (per me stanno dalla stessa parte).
Ogni parola è perfetta. E questo è ancora più vero nel terzo set che per fortuna tua non hai visto. Martina la migliore delle quattro, ha fatto una partita straordinaria, una vera dimostrazione di tennis. Purtroppo Flavia è incappata in una giornata no, una galleria degli orrori che non le appartiene per niente, non dico di più per affetto e per stima, ma si vedeva che lo pensava anche lei.
E malgrado ciò, Martina sempre sorridente, di nuovo in una finale di slam dopo 12 anni (così ha detto il telecronista, non ho controllato): senza mai rimproverare Flavia ha fatto vedere di apprezzare ogni momento, sia quando vinceva, sia quando perdeva. Un esempio di sportività eccezionale, che ammiro veramente tanto. L’unica cosa positiva che mi rimane da una mezza nottata buttata via.
SOLO LE CHICHIS !!!!! 😎
Come ITALIANO chiedo pubblicamente a Flavia di sostituire con un bell ‘ ” ANDIAMO” all ‘ orribile ” vamos” … Faccio , da Italiano nel mondo, un richiamo affinche’ non si perdano le ns radici linguistico- culturali, Flavia , Sara , Gianluigi….smettetela per cortesia…non e’ bello.
Mentre guardo i vs match con amici inglesi , francesi o americani e mi sento dire” buddy i thought she was italian, are you sure? ” avverto un senso di disagio.
Segnatevi queste parole : italia , tricolore, andiamo , grazie 😆 😆
Bravissime lo stesso…. Speriamo continuino insieme possono togliersi molte soddisfazioni
Hanno portato sfiga i commentatori. Praticamente cantavano vittoria dopo tre games e continuavano a prendere in giro la Vesnina.
Sul 3 a 2 il gioco lo ha perso la Penna che poi ha proseguito nel 2 set sbagliando tutti i punti importanti. Ho visto i primi 2 set e devo dire che Martina è assolutamente ancora di un altra categoria rispetto alle altre. Ma proprio di un altra categoria…..
Mello sport c’è poco merito e in genere vince chi è più bravo e perde chi lo è meno. Ma questa volta Pennetta Hungis hanno giocato male e peggio del solito.Ovvio che le avversarie ne abbiano approfittato.
ahia!
Sconfitta meritata. Brave comunque (erano certamente sfavorite dal pronostico). Bravissime le due russe, tanto di cappello.