Tomas Berdych punta ad Ivan Lendl come suo prossimo coach
Tomas Berdych sta pensando a Ivan Lendl come suo prossimo coach.
Dichiara Berdych: “Non è stato ancora raggiunto alcun accordo, ma potremmo già aver parlato di una possibile partnership, è qualcosa a cui sto certamente pensando negli ultimi mesi”.
Ricordiamo che Lendl ha abbandonato Andy Murray nella scorsa primavera perchè non poteva seguire lo scozzese in maniera assidua in giro per il mondo.
Attualmente, il ceco è seguito dal connazionale Tomas Krupa.
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8 commenti
Penso che da qs collaborazione Berdik possa trovare nuove motivazioni e fare quel piccolo passo che gli manca per sbloccarsi e con la classe e il fisico che ha finalmente raccogliere quei risultati che merita
vorrei il parere di mazzoni su sta storia di tomas.. 🙄 sia sul cambio allenatore se potrà giovargli,sia su un possibile slam..dove sicuramente avrà bisogno di coincidenze fortunose,che ne pensi marco?
alla fine è classe 85 non vecchio e i problemi che sta avendo sono dati da un calo psicologico si vede
e stesso lancio di palla,molto alto. speriamo perchè tomas merita di più,non si può pensare a gente come raonic possibile vincitore di uno slam in futuro e uno con la classe di tomas non riuscirci
magari c’era già sotto la storia di berdych per quello lo ha mollato a murray 😉 ma non poteva immediatamente accasarsi,daltronde fa bene krupa non lo ha mai fatto migliorare
sarebbe davvero bello,perchè tomas puo imparare molto da lendl 😛
Non so quanto sarebbe una buona scelta per Berdych. Se veramente Lendl ha lasciato Murray in quanto non poteva più seguire lo scozzese con continuità, stesso problema esisterebbe anche con l’ex connazionale. E’ una scelta che va ben ponderata.
Credo che Thomas farebbe un’ottima scelta d’altronte sono Ceki, hanno stilisticamnete stesso servizio, stesso diritto ma differente rovescio e soprattutto differente continuità nei colpi. Ivan potrebbe fare un buon lavoro su di lui.
Berdych sarà anche un giocatore un pò monotono, ma avrebbe tutti i numeri per diventare un campione. A 29 anni vanta una carriera brillante con semifinali raggiunte in tutte le prove dello slam, una finale di Wimbledon (nel 2010 dopo vittorie contro Federer e Djokovic perse contro Nadal) + cinque anni nei Top10 (più ovviamente una barca di soldi guadagnati). Ma gli mancano decisamente i trofei, perchè ha vinto solo un master, Bercy nel 2005 a vent’anni (ma senza battere Top5). Poi poco o nulla: qualche vittoria in tornei 500 (Rotterdam, Tokyo, Bejing) e due finali Masters perse (Madrid 2012 e Miami). Si salva un pò grazie alle due coppe Davis vinte con la Repubblica Ceca(con Stepanek trionfatore finale però).
Insomma, Lendl sarebbe più che benvenuto per dare una svolta a questa carriera. Dato che Lendl è riuscito a sbloccare Murray ci potrebbe riprovare, sarebbe comunque una prova bella impegnativa anche per lui!