Us Open 2014 Copertina, Generica

Andy Murray e i crampi al 1T Us Open: possibile capitino sempre tutte a lui?

27/08/2014 07:28 24 commenti
Andy Murray classe 1987, n.10 del mondo
Andy Murray classe 1987, n.10 del mondo

Andy Murray sta giocando il suo primo turno dello Slam newyorchese appena iniziato: non sembra essere in palla contro l’olandese Robin Haase ma sta conducendo 2 set a zero, sebbene decisamente lontano dal suo tennis ideale che l’ha portato a trionfare su questi campi per la sua prima gioia Slam. Ma è un 1T di un torneo Major, ci può stare di non essere ancora al top, si arriverà lentamente alla migliore condizione, l’importante d’altronde è superare questo primo ostacolo. Il problema è che d’mprovviso proprio il superamento del turno sembra diventare incredibilmente difficile.

L’avversario olandese sembra metterlo alla gogna con i suoi colpi di difficile lettura, inanella 9 giochi consecutivi fra il terzo e il quarto parziale e si appresta a giocare un set decisivo con i favori del pronostico, con un Murray afflitto da crampi dopo nemmeno 2 h di match che sembrano lanciarlo nel precipizio di una clamorosa uscita.

Uno psicodramma che porta il britannico a toccarsi ogni muscolo del corpo, Haase che vola sul 5/3 del quarto set fino a quando il suo braccio si blocca inesorabilmente, con una nuova sequela di games consecutivi vinti questa volta a favore dello scozzese che finisce per salvarsi e chiuderla in quattro: l’occasione della vita per l’olandese che vola via ma a inficiare il grande risultato non è soltanto il braccio che trema nel momento decisivo, quel frangente dell’incontro da chiudere e che marca netta la differenza fra ottimo giocatore e campione. A condizionare il tutto compaiono le sempre più presenti pantomime di Andy Murray, le cui qualità attoriali nel tempo sono progressivamente aumentate, e in maniera esponenziale. Ma che comunque non gli impediscono di portare a casa la partita. Anzi, lo aiutano eccome.

Un’ora e mezza senza servizio, un palleggio che diventa insostenibile e tantissimi errori non forzati prima della rinascita sul finire del quarto parziale: eppure mi sento di dire che già dal prossimo match contro il tedesco Bachinger, lo scozzese sarà un altro giocatore e degli eclatanti problemi fisici, non ci sarà nemmeno l’ombra. È un peccato che un giocatore dotato del suo potenziale spesso si debba arrampicare sugli specchi, cercando di trovare l’escamotage perfetto e proficuo per superare le difficoltà, in quell’attimo in cui l’avversario sembra poterla spuntare e ogni arma diviene legittima e ben accetta per poterla scampare.

Roger Federer, Novak Djokovic, Rafael Nadal, avranno i loro pregi e i loro difetti, saranno a volte istrionici, chi più chi meno (con qualche tic ripetuto alla follia sul campo…) ma ho la sensazione che mai fingerebbero o accrescerebbero infortuni di lieve o media entità per deconcentrare l’avversario di giornata, cercando di minare quelle sicurezze difficilmente costruite e a cui non si è abituati: l’equilibrio di un tennista è cosa sottile e basta un clic per comprometterlo e un avversario questo lo sa bene. Vedere dall’altro lato un giocatore che sembra trascinarsi ciondoloni sulla riga di fondocampo, aspettandone il ritiro da un momento all’altro ma che incredibilmente rimane ancorato al match: tutto ciò può mandare tranquillamente in tilt.

I comportamenti anti sportivi sono sempre esistiti, i mezzucci per farla franca ci sono sempre stati a corredo di tanti, troppi sport, ma sinceramente nel tennis li trovo quanto mai inopportuni: è uno sport elegante, dove si gioca di fioretto, dove i valori espressi in campo devono essere l’unico discrimine che porti al successo un giocatore o la controparte. Esiste un concetto basilare, attraverso cui gestire le proprie prestazioni sportive, conoscendo i propri limiti e capendo in prima persona fino a dove ci si può spingere: per me è semplice l’assioma che se si sta male, a tal punto da non poter continuare un incontro perché non ce la si fa nemmeno a camminare, è naturale e utile per la propria salute il ritirarsi. Fare il furbetto potrà pagare nell’immediato ma l’immagine e la nomea ne vengono lentamente e inesorabilmente macchiati. Un po’ più di fair play non guasterebbe, ma purtroppo sembra essere uno sconosciuti in tali lidi.

Non è un discorso diretto esclusivamente a Murray, giocatore peraltro di cui apprezzo il tennis e l’esplosività dei colpi: dev’essere un discorso generale, alimentato dalla speranza ahimè utopica di veder sparire dai campi di tennis certe inutili e infruttuose (per lo spettacolo) dinamiche.


Alessandro Orecchio


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24 commenti. Lasciane uno!

Marco (Guest) 27-08-2014 23:47

Scritto da groucho

Scritto da Marco
… le quote di una vittoria di murray in 4 non erano poi così alte.

3,40
Ti pare poco?
Senza i crampi di Murray, e quel vergognoso quarto set, nessuno se ne sarebbe accorto.

dalla via allora perché non andare al quinto
più la rigiri più non torna
soprattutto, “senza i crampi” non ha senso. finire per crampi una partita combinata non avrebbe senso.
scusami ma ti stai lasciando andare al peggior complottismo possibile

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groucho (Guest) 27-08-2014 16:57

Scritto da Marco
… le quote di una vittoria di murray in 4 non erano poi così alte.

3,40
Ti pare poco?
Senza i crampi di Murray, e quel vergognoso quarto set, nessuno se ne sarebbe accorto.

23
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Marco (Guest) 27-08-2014 16:27

@ Dilettante (#1150339)

l’altro non ha retto la pressione (bastava tenere la palla profonda e fare muovere murray) e murray appena aveva palle relativamente comode tirava il vincente senza timore.
date importanza a un infortunio o crampo che bastava valutare solo vendendo la partita.

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Marco (Guest) 27-08-2014 16:25

Scritto da groucho

Scritto da santuzzo

Scritto da groucho
Match indecoroso da parte di Haase, che a un certo punto ha fatto di tutto per perderlo. Errori banali, palla che improvvisamente viaggiava come un terza categoria, sempre giocata in modo che Murray ci arrivasse, ogni tanto qualche vincente per non farla troppo sporca. Non so se meriti un indagine, forse sì. Ci sta vendersi una macchina sportiva per superare le proprie difficoltà economiche, ma quello che ha fatto l’olandese lunedì è intollerabile e infanga tutto il mondo dello sport.

si vede che tu a tennis non hai mai giocato,si vede da quello che scrivi.non cè niente di piu odioso che giocare con un avversario che ha problemi (veri o falsi) fisici.

Invece di parlare a vanvera, vai a riguardare il quarto set.
Guarda la velocità di palla di Hasse e il piazzamento della stessa negli scambi persi, guarda invece quando ha fatto i vincenti come viaggiava e dove l’ha messa… Se hai giocato a tennis, vedrai che ci arrivi.

eh?
ma non centra niente il vendersi una partita ne l’infortunio di quell’altro
haase ha dominato anche quando si lamentava murray, l’infortunio gli ha dato poco fastidio, molto meno di quello che dite o credete voi.
per quanto riguarda l’accusa di combina, fammi capire, haas perde i primi due set, e qui tutto ok, poi nella combina si mettono d’accordo per fargli vincere il terzo, andare al quarto, stare in campo un ora in più per poi perdere quel set e finire li la partita??? ma che senso ha? tra l’altro, ipoteticamente, le quote di una vittoria di murray in 4 non erano poi così alte.
semplicemente haase non ha retto la pressione di avere a portata di mano una partita importantissima, e comunque invochi recuperi da parte di uno che nella corsa è tutto forchè eccelso.

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Marco (Guest) 27-08-2014 16:21

murray era in totale controllo
e i nove giochi consecutivi per haase sono arrivati perché murray debilitato, dite le cose come stanno, da come è scritto nell’articolo sembra che murray abbia iniziato a lamentare dolori a partire dal quarto set
non è vero, faceva stretching anche dopo aver vinto il tiebreak al cambio campo e dopo quel vincente di dritto durante il tiebreak
tra l’altro, mettendo da parte il fatto che abbia finto o meno (per me assurdo pensarlo, uno sta un ora in più sotto il sole rischiando di andare al quinto per vincere al quarto quando, se continuava come nei primi due, chiudeva in tre??) murray lamenta crampi dal terzo set, dall’inizio del terzo, ma haas la partita l’ha buttata via da solo senza distrazioni dall’altra parte, perché murray si toccava sia quando l’olandese vinceva 9 games di fila sia quando si fa breakkare sul 5-3 30-0 per andare al quinto.
tra l’altro il fatto che murray accorciasse gli scambi il più possibile e non tentasse recuperi da fondo è significativo. chi lo conosce sa che anche nei momenti di difficoltà tende a rimanere paziente, troppo, nello scambio, e non a chiuderlo.
tra l’altro nei primi due set che murray giocasse male non è vero. faceva molti gratuiti, quello si, ma la palla viaggiava bene a parte un attimo nel secondo set è sempre stato avanti nel punteggio.

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groucho (Guest) 27-08-2014 15:52

Scritto da santuzzo

Scritto da groucho
Match indecoroso da parte di Haase, che a un certo punto ha fatto di tutto per perderlo. Errori banali, palla che improvvisamente viaggiava come un terza categoria, sempre giocata in modo che Murray ci arrivasse, ogni tanto qualche vincente per non farla troppo sporca. Non so se meriti un indagine, forse sì. Ci sta vendersi una macchina sportiva per superare le proprie difficoltà economiche, ma quello che ha fatto l’olandese lunedì è intollerabile e infanga tutto il mondo dello sport.

si vede che tu a tennis non hai mai giocato,si vede da quello che scrivi.non cè niente di piu odioso che giocare con un avversario che ha problemi (veri o falsi) fisici.

Invece di parlare a vanvera, vai a riguardare il quarto set.
Guarda la velocità di palla di Hasse e il piazzamento della stessa negli scambi persi, guarda invece quando ha fatto i vincenti come viaggiava e dove l’ha messa… Se hai giocato a tennis, vedrai che ci arrivi.

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alexalex 27-08-2014 13:56

Scritto da Dilettante
Alla fine Murray era senza servizio, l’hanno visto tutti. Quindi qualcosa non andava davvero. Che poi esagerasse non lo so. Comunque, alla fine, vince sempre chi lo ha meritato. O perchè più forte o perchè più scaltro o perchè con più personalità. Sono appunto le caratteristiche di un campione.

Anch’io sono d’accordo. Il campione non si fa distrarre dell’infortunio, vero o inventato, e gioca la sa partita con la stessa concentrazione.

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Dilettante (Guest) 27-08-2014 13:48

Alla fine Murray era senza servizio, l’hanno visto tutti. Quindi qualcosa non andava davvero. Che poi esagerasse non lo so. Comunque, alla fine, vince sempre chi lo ha meritato. O perchè più forte o perchè più scaltro o perchè con più personalità. Sono appunto le caratteristiche di un campione.

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alexalex 27-08-2014 13:21

Scritto da Nalba92
Non condivido una sola parola di quanto scritto dal signor Orecchio.Vorrei capire cosa ci abbia guadagnato Murray da tutto ciò: da 2 set a 0 si è ritrovato con l’avversario che serviva per il 5°.Non credo che Haase sia stato tanto dispiaciuto di tutto questo.Poi cita nomi di altri giocatori tra cui Nadal, di cui si ricordano tutti (ma forse lei no?) le richieste di MTO in situazioni strategiche di svantaggio.Senza andare troppo indietro nel tempo (Wimbledon 2010 con Petzschner), come considera il comportamento dello spagnolo nella finale dell’ultimo Australian Open?

Non ricordo un solo mto strategico di Nadal! Il comportamento in finale degli Australian Open te lo spiego io. Si è infortunato ad inizio secondo set, ha giocato al 50 x 100 per il resto della partita e ha perso, contro un avversario (comunque) superiore quel giorno (vedi primo set quando era integro)! Nessun altra spiegazione.

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Andy86 (Guest) 27-08-2014 13:07

Monfils è il peggiore in assoluto per queste cose, però è la tendenza di tanti giocatori, a tutti i livelli di giustificare sempre le giornate no con le solite scuse… (avevo male di schiena,alla gamba,alla spalla e chi più ne ha più ne metta) servirebbe un po di umiltà in più in generale… le giornate no possono capitare, come può capitare che l’altro giochi meglio di te, inutile accampare scuse varie, e ripeto la cosa ridicola è che già a livello amatoriale tanti si credono dei mini Djokovic e non accettano le sconfitte. I pro devono campare di tennis e a volte ci può stare che esagerino un po certe cose, ma a livello di circolo fanno abbastanza ridere certi atteggiamenti..

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alexalex 27-08-2014 12:21

Murray ha questa tendenza, ben conosciuta, a mostrarsi sofferente a livello fisico quando perde punti. Dopodiché, il punto successivo, eccolo correre come un pazzo a fondo campo, sano e scattante come non mai. Anche Djokovic ha qualche tendenza a fare stretching e dare l’impressione di crampi quando il tennis non funziona, o a enfatizzare storte alle caviglie che poi guariscono miracolosamente il punto successivo. Ma il peggiore di tutti è Monfils. Trovo questi atteggiamenti molto più fastidiosi di 5 secondi in più persi al servizio. Solo che, chi glielo va a dire che stanno facendo finta?

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Angelo 27-08-2014 10:44

La mia opinione è semplice Haase ha perso e pare che avesse problema al piede.
Murray anche quando sta al 100% tende a mostrarsi stanco morto per poi vincere gli Slam.
Murray non mi piace non mi è mai piaciuto solo che Haase dall’altra parte ha dimostrato personalità zero anche quando ha dato la mano allo scozzese cosa che io non avrei mai fatto.
Portami rispetto di do rispetto; io avrei provocato Murray sul campo invintandolo ad andare in doccia.
Ma io sono io e Haase è un ********.

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Tommaso (Guest) 27-08-2014 10:41

Mah,non concordo ma la foto per l’articolo è orribile,potevate mettere una più significativa

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troll (Guest) 27-08-2014 10:21

Andiamoci piano con i parallelismi…non mi sembra che nadal sia anti sportivo anzi…è sempre infortunato ma s allena come un pazzo comunque…gli attori sono altri…

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Nalba92 27-08-2014 10:18

Scritto da Italians

Scritto da Nalba92
Non condivido una sola parola di quanto scritto dal signor Orecchio.
Vorrei capire cosa ci abbia guadagnato Murray da tutto ciò: da 2 set a 0 si è ritrovato con l’avversario che serviva per il 5°.
Non credo che Haase sia stato tanto dispiaciuto di tutto questo.
Poi cita nomi di altri giocatori tra cui Nadal, di cui si ricordano tutti (ma forse lei no?) le richieste di MTO in situazioni strategiche di svantaggio.
Senza andare troppo indietro nel tempo (Wimbledon 2010 con Petzschner), come considera il comportamento dello spagnolo nella finale dell’ultimo Australian Open?

Mi permetto di appuntare una cosa, una minuscola differenza quasi insignificante che però ho notato e mi sembra giusto far notare:
Murray con Haase ha vinto, Nadal con Wawrinka no.

Ahahah, aspettavo questa risposta.
Praticamente stai dicendo che imbrogliare e vincere non si può mentre se perdo posso imbrogliare quanto voglio.
Quindi il tentato omicidio non deve essere considerato reato, buono a sapersi.

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Italians 27-08-2014 10:06

Scritto da Nalba92
Non condivido una sola parola di quanto scritto dal signor Orecchio.
Vorrei capire cosa ci abbia guadagnato Murray da tutto ciò: da 2 set a 0 si è ritrovato con l’avversario che serviva per il 5°.
Non credo che Haase sia stato tanto dispiaciuto di tutto questo.
Poi cita nomi di altri giocatori tra cui Nadal, di cui si ricordano tutti (ma forse lei no?) le richieste di MTO in situazioni strategiche di svantaggio.
Senza andare troppo indietro nel tempo (Wimbledon 2010 con Petzschner), come considera il comportamento dello spagnolo nella finale dell’ultimo Australian Open?

Mi permetto di appuntare una cosa, una minuscola differenza quasi insignificante che però ho notato e mi sembra giusto far notare:
Murray con Haase ha vinto, Nadal con Wawrinka no.

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santuzzo (Guest) 27-08-2014 10:02

Scritto da groucho
Match indecoroso da parte di Haase, che a un certo punto ha fatto di tutto per perderlo. Errori banali, palla che improvvisamente viaggiava come un terza categoria, sempre giocata in modo che Murray ci arrivasse, ogni tanto qualche vincente per non farla troppo sporca. Non so se meriti un indagine, forse sì. Ci sta vendersi una macchina sportiva per superare le proprie difficoltà economiche, ma quello che ha fatto l’olandese lunedì è intollerabile e infanga tutto il mondo dello sport.

si vede che tu a tennis non hai mai giocato,si vede da quello che scrivi.non cè niente di piu odioso che giocare con un avversario che ha problemi (veri o falsi) fisici.

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Nalba92 27-08-2014 09:29

Non condivido una sola parola di quanto scritto dal signor Orecchio.
Vorrei capire cosa ci abbia guadagnato Murray da tutto ciò: da 2 set a 0 si è ritrovato con l’avversario che serviva per il 5°.
Non credo che Haase sia stato tanto dispiaciuto di tutto questo.
Poi cita nomi di altri giocatori tra cui Nadal, di cui si ricordano tutti (ma forse lei no?) le richieste di MTO in situazioni strategiche di svantaggio.
Senza andare troppo indietro nel tempo (Wimbledon 2010 con Petzschner), come considera il comportamento dello spagnolo nella finale dell’ultimo Australian Open?

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paoli (Guest) 27-08-2014 09:10

beh anche djokovic ogni tanto si lascia andare ad atteggiamenti da attore, soprattutto quando sente di perdere o sta per perdere…Ricordo vari ritiri a match compromessi.

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groucho (Guest) 27-08-2014 09:08

Match indecoroso da parte di Haase, che a un certo punto ha fatto di tutto per perderlo. Errori banali, palla che improvvisamente viaggiava come un terza categoria, sempre giocata in modo che Murray ci arrivasse, ogni tanto qualche vincente per non farla troppo sporca. Non so se meriti un indagine, forse sì. Ci sta vendersi una macchina sportiva per superare le proprie difficoltà economiche, ma quello che ha fatto l’olandese lunedì è intollerabile e infanga tutto il mondo dello sport.

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luigi (Guest) 27-08-2014 08:52

Scritto da cataflic
Sappiamo bene che il tennis raramente è uno sport totalmente ingiocabile anche se infortunati o semi-infortunati.
Qualche palla la si prende, qualcuna la si lascia, si serve al 50% …ma non è che si sparisca dal campo ed è anche probabile che magari qualche game lo si porti comunque a casa.
In caso di affaticamento fisico acuto si può benissimo giocare al risparmio senza aumetare troppo la fatica ed intanto reidratandosi e prendendo nutrienti appositi.
Non so quante migliaia di match da giocatori coi crampi o con qualche malanno siano stati vinti e spesso si dice infatti che quando l’altro è semi-inforunato è difficilissimo giocare perchè viene naturale stravolgere le dinamiche tattiche.
Non mi sembra corretto dichiarare che Murray ha fatto una furbata quando avrebbe potuto tranquillamente chiudere in 3 set e buonasera.
Gli è capitato…è rimasto lì in attesa di riprendersi e…si è ripreso!
Se avesse avuto davanti Nadal andava a casa…ma l’altro era molto più vulnerabile.
Piuttosto è preoccupante per lui che si riduca così dopo solo poco tempo

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luca (Guest) 27-08-2014 08:50

pienamente d’accordo. ultimamente c’è una preoccupante mancanza di fair play a tutti i livelli, a cominciare da quelli giovanili. purtroppo i ragazzi emulano i loro idoli anche (e soprattutto) negli aspettivi più negativi (finti infortuni, perdite di tempo, asciugamani dopo ogni punto ecc..): rgono regole precise.

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riccardo (Guest) 27-08-2014 08:34

Gli ultimi 4 game li ha persi haase con murray che rimetteva di la; spesso con servizi ridicoli o provava a spingere alla prima occasione.
La trans agonistica ti porta a sentire molto meno i dolori e probabilmente ha fatto qualche sceneggiata di troppo, ma si è portato la partita a casa solo grazie a haase

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cataflic (Guest) 27-08-2014 08:03

Sappiamo bene che il tennis raramente è uno sport totalmente ingiocabile anche se infortunati o semi-infortunati.
Qualche palla la si prende, qualcuna la si lascia, si serve al 50% …ma non è che si sparisca dal campo ed è anche probabile che magari qualche game lo si porti comunque a casa.
In caso di affaticamento fisico acuto si può benissimo giocare al risparmio senza aumetare troppo la fatica ed intanto reidratandosi e prendendo nutrienti appositi.
Non so quante migliaia di match da giocatori coi crampi o con qualche malanno siano stati vinti e spesso si dice infatti che quando l’altro è semi-inforunato è difficilissimo giocare perchè viene naturale stravolgere le dinamiche tattiche.
Non mi sembra corretto dichiarare che Murray ha fatto una furbata quando avrebbe potuto tranquillamente chiudere in 3 set e buonasera.
Gli è capitato…è rimasto lì in attesa di riprendersi e…si è ripreso!
Se avesse avuto davanti Nadal andava a casa…ma l’altro era molto più vulnerabile.
Piuttosto è preoccupante per lui che si riduca così dopo solo poco tempo

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