Us Open: Camila Giorgi viene eliminata all’esordio. L’azzurra ha anche servito per il match nel secondo set.
Brutta sconfitta per Camila Giorgi che a sorpresa esce di scena nel primo turno degli Us Open ($38.300.000, cemento).
La tennista di Macerata è stata sconfitta dalla tennista aussie Anastasia Rodionova, classe 1982 e n.221 del mondo, con il punteggio finale di 16 75 63 in 2 ore e 10 minuti di gioco.
Da segnalare che la Giorgi è stata avanti per due volte di un set e di un break, ed ha servito per il match sul 6-1 5-4 perdendo malamente la battuta a zero.
Primo Set: La Giorgi brekkava nel secondo gioco l’australiana ( a 30) e nel terzo gioco si salvava dallo 0-40 tenendo la battuta ai vantaggi, conducendo così per 3-o.
Nel sesto game, Camila avanti 4-1, ma al servizio Rodionova, la tennista di Macerata realizzava a 15 il secondo break del set, andando così sul 5-1 e possibilità di servire per la frazione.
L’azzurra sotto 0-30, realizzava quattro punti consecutivi, conquistando così il game e la prima frazione per 6-1.
Secondo Set: Camila brekkava la Rodionova nel terzo gioco a 0, portandosi in vantaggio per 2-1 e servizio.
L’azzurra, però, subiva l’immediato contro break di Anastasia, ai vantaggi e alla terza palla break, pareggiando i conti sul 2-2.
Nel settimo gioco la marchigiana strappava la battuta a 30 alla sua avversaria, portandosi in vantaggio sul 4-3.
Ancora una volta però, la n.31 del mondo, veniva contro brekkata (a 30) con l’australiana che impattava sul 4-4.
Ennesimo break del set, nel nono game realizzato dalla Giorgi (a 15), la quale si portava sul 5-4 e possibilità di servire per il match.
Opportunità che l’italiana sprecava cedendo a 0 la battuta.
Sotto 5-6 e servizio, Giorgi perdeva l’ennesimo turno di battuta e la Rodionova al secondo set point utile conquistava la seconda frazione per 7-5.
Terzo Set: A differenza del set precedente, nell’ultima parziale le due tenniste tenevano i loro servizi, con la Rodionova che salvava ben sette palle break dal 15-40 nel terzo gioco, mentre la Giorgi ne annullava due dal 15-40 nel sesto game.
Nell’ottavo gioco durato oltre 15 minuti, Camila dopo aver sprecato due palle del 4-4 (di cui una commettendo un doppio fallo) alla settima palla break cedeva il servizio, con l’australiana che andava a servire per il match sul 5-3.
Opportunità che Anastasia non mancava tenendo a 0 la battuta e portando a casa la terza frazione per 6-3 e l’incontro.
La partita punto per punto
Luigi Calvo
TAG: Camila Giorgi, Giorgi, Us Open, Us Open 2014
@ Neytiri (#1149450)
@ Fantumazz (#1149377)
In effetti la sensazione di giocare a testa spenta la da. Non sono sicuro si possa dire forma di autismo, però certamente è un’osservazione che si avvicina all’impressione che ho io e rende l’idea.
@ Fantumazz (#1149427)
Infatti non è mia intenzione offendere o banalizzare.. semplicemente non riesco a capacitarmi di come il continuo andare a sbattere contro un muro non determini alcun effetto. Accidenti, nessuno continua a ripetere lo stesso errore senza farne tesoro, completamente indifferente. Ma la mia è una riflessione da completa ignorante nelle problematichedella nostra mente e quasi altrettanto del gioco del tennis.
@ Neytiri (#1149410)
Sai che l’ultima parte del tuo discorso è veramente molto interessante?
Non l’ho mai scritto perché non sono un medico e perché su certe cose è bene andarci coi piedi di piombo. Però anch’io sono arrivato a sospettare che Camila sia affetta da autismo. Preciso subito: una lieve forma di autismo. Noi – nel senso di noi non-specialisti – siamo stati abituati a considerare l’autismo come Dustin Hofmann in Rain Man. Invece, per quel che ne so esistono vari livelli di gravità dell’autismo. Ed esistono anche forme differenti e collaterali di autismo: ad esempio la Sindrome di Asperger.
Io spero che queste parole non vengano prese come un’offesa contro Camila: non mi permetterei mai. Lo dico perché, seppur in altro ambito, è già successo: Romario dichiarò che, a suo dire, Lionel Messi era affetto da autismo. Si scatenò il finimondo. Quindi, consideriamo anche questo elemento come possibilità, e senza ritenerlo un’offesa. Fermo restando che, al momento, Camila è unanimemente considerata “solo” un persona molto timida.
Comunque, un’osservazione molto intelligente e interessante, Neytiri.
@ Alessandro6.9 (#1148994)
I problemi della giorgi sembrano più di natura psicologica e tattica che tecnica. Non saprà magari eseguire una palla corta, ma in questo momento è irrilevante rispetto alla montagna che dovrebbe scalare. Per i problemi psicologici è necessario uno specialistica ma riguardo la tattica? Io gioco da pochi anni, non sono neppure giovanissima eppure in breve tempo ho acquisito la consapevolezza che per vincere a volte (spesso) devo cambiare gioco perchè il mio adorato servizio-diritto o risposta a chiudere non funzionano oppure non sono efficaci. L’ho imparato da sola, da autodidatta, come pure il peso dei punti nel game e di questi nel set. L’ho imparato leggendo qualche libro e su internet in meno di quattro anni. E non ci è riuscita lei in quasi venti che ha la racchetta in mano? Questo mi ha spinta a seguirla con interesse ma con ormai disincanto e quasi indifferenza di fronte al risultato. Se posso permettermi di riportarlo, da ignorante della materia.. certi suoi atteggiamenti… beh, ecco… sembrano quasi da persona affetta da una forma di autismo..
Ringrazio sinceramente quelli che hanno accolto il mio invito 🙂
Mi piacerebbe che tra persone non esagitate si potesse approfondire la questione, il “fenomeno Camila”.
Dai commenti che ho letto, si possono raccogliere tanti elementi, tanti tasselli che però, almeno secondo me, non compongono un mosaico completo e definitivo.
Io – come penso molti di voi – seguo molti sport, e ho provato a cercare figure di altri sport che potessero fornire una “chiave di lettura”. Mi è venuta in mente, non so perché, Federica Pellegrini. E me ne sono stupito! C’è, in effetti, qualche elemento in comune. Però, davvero, non saprei spiegare perché, pensando all’impatto mediatico di Camila, mi è venuta in mente la Pellegrini. Boh!
Il “fenomeno Camila” – almeno ai miei occhi – rimane di difficile decifrazione.
Non hanno problemi economici. Se così fosse papà Sergio avrebbe già accettato lo sponsor tecnico (entrata annuale sicura), invece umile com’è aspetta che Camila entri in top 10 per massimizzare i guadagni e avere un maggior potere contrattuale. Aspetta aspetta
@ Facciadaprete (#1148980)
…emergente?…