Steffi Graf e un sogno tutto d’oro
Il nome di Steffi Graf sarà associato per sempre all’eccellenza tennistica e atletica: la donna bionica dai record continui, una delle migliori espressioni dell’agonismo sportivo, della rapidità dei piedi in campo, autentiche molle in grado di procurargli i migliori appoggi possibili e di fungere da trampolino ideale per far deflagrare la potenza dei suoi fondamentali e del suo spaventoso dritto, segnò nel 1988 una delle imprese più memorabili della storia di questo sport, impresa forse irripetibile, accarezzata da altre giocatrici ma mai raggiunta.
Silenziosa e testa bassa sul campo, introversa e concentrata ai limiti della robotica, isolata dal resto del mondo a causa della mentalità del padre padrone e dei suoi ferrei regimi di allenamento e poi libera grazie al carcere del genitore, la classe 1969 futura signora Agassi nel 1988 riuscì a segnare il Golden Slam, un sogno tutto d’oro che la vide trionfare in quella singola stagione nelle quattro prove del Grande Slam e nel torneo di singolare svoltosi durante le Olimpiadi di Seul (sfiorando peraltro anche il titolo in doppio vincendo il bronzo).
L’impresa fu, inutile dirlo, eccezionale, dato anche il fatto che nella storia del tennis solo altre due tenniste riuscirono a compiere il Grande Slam (Maureen Connolly – Brinker nel 1953 e Margareth Smith Court nel 1970) ma a cui la Graf fu l’unica ad aggiungere anche l’alloro olimpico (contro la Sabatini in finale), impresa impossibile per le altre due visto il prolungato esilio del tennis dagli sport del programma olimpico.
Impresa unica che dovrebbe far riflettere su un dato incontrovertibile: la Graf quell’anno fu ingiocabile, situazione che non si verificò per un solo torneo, per un solo Major ad esempio, ma per l’intero anno. Una supremazia invidiabile, una costanza e una tenuta psico fisica ai limiti della perfezione che al giorno d’oggi è difficile raggiungere anche in un limitato lasso temporale, paradossalmente anche per le due settimane di uno Slam, figuriamoci per l’intera stagione. Un rullo compressore chiamato Steffi, con le avversarie destinate a soccombere e con le armi spuntate: la sensazione è che si giocasse per arrivare in finale, tanto per la vittoria era già prenotata la teutonica. 6/1 -7/6 a Chris Evert in Australia, un doppio incredibile 6/0 a Natasha Zvereva al Roland Garros, 3 set in rimonta per sconfiggere la signora di Wimbledon Martina Navratilova proprio sull’erba inglese e per concludere la vittoria contro Gabriela Sabatini sempre in 3 set a New York. La storia era stata scritta e in maniera indelebile.
Steffi Graf ha segnato intere decadi tennistiche, raccolto alla perfezione l’ideale testimone da Evert e Navratilova, battagliando con le più grandi ed eleganti interpreti della sua generazione: 23 successi Slam complessivi (22 in singolare su 31 finali disputate più una vittoria a Wimbledon, guarda caso nel 1988…) e rivalità che hanno impresso un ricordo indimenticabile nella mente degli appassionati. Contro la Sabatini fu battaglia vera e di stile, con la Seles un braccio di ferro impostato sulla potenza dei colpi da fondocampo per una rivalità segnata purtroppo dall’attentato all’americana, contro Evert e Navratilova incontri memorabili nonostante la differenza di età (15 anni in più per la Evert e 13 per la Navratilova), con la spagnola Arantxa Sanchez – Vicario un bilancio in netto favore per la Graf ma anche due finali Slam perse sulle 7 disputate dalle 2 fino a un ipotetico passaggio di consegne con la generazione delle Williams, della Davenport, della Hingis e di una Capriati al rientro. Con altre giocatrici invece, presenze abituali in top10, gli scontri diretti recitarono risultati ancora più netti e inclementi per le avversarie (Jana Novotna e Conchita Martinez su tutte).
Una signora del tennis, una vincitrice di tutto ciò che era vincibile con un solo rammarico: quell’attentato alla Seles, frutto della mente malata di uno psicopatico che definire tifoso della Graf rappresenterebbe un insulto per chi il tennis lo ama e lo rispetta, segnò giocoforza non solo la loro sfida ma, eliminando la più seria delle rivali per la tedesca, finì forse per sbilanciare in modo netto i successi personali a favore proprio di Steffi. Ma i “se” e i “ma” si caratterizzano per essere quei ragionamenti e quella dietrologia che non portano a nulla: la storia è stata fatta, con una Seles in più avremmo assistito a un numero maggiore di partite epiche, ma l’assenza di un’avversaria non può certo sminuire le imprese sportive messe a segno dalla Graf. D’altronde quel 1988 sta sempre lì, fisso a ricordarcelo.
Alessandro Orecchio
TAG: Golden Slam, Graf, Notizie dal mondo, Steffi Graf
Senza nulla togliere alla drammaticità e all’assurdità di ciò che Monica subì, io credo che al rientro vinse di meno anche per un fattore prettamente tecnico: il suo tennis inizialmente era molto innovativo (per quanto esteticamente non bello),quindi difficile da arginare, ma anche molto statico, ragion per cui le avversarie col tempo trovarono le contromosse. Comunque questa storia, poiché aveva giustamente colpito emotivamente, ha comportato a mio avviso false interpretazioni. Non fu la Seles a porre fine al regno di Steffi, ma una serie di infortuni e problemi personali che la destabilizzarono all’inizio degli anni 90. Anche nel periodo d’oro della Seles i confronti diretti erano alla pari. Quindi dire ” la Seles avrebbe sicuramente demolito la Graf” non è supportato dai fatti.
Quoto in pieno. Questo desiderio costante di sminuire le vittorie di una grandissima del tennis come Steffi Graf per assurde dietrologie e congetture non dimostrabili è dettato solo da rabbia e forse invidia. La vicenda della Seles è stata umanamente drammatica, ma sul piano sportivo, negli anni, anche un po’ingigantita, in quanto attorno ad essa si ècreata una patina di mito, che ha teso molti sostenitori poco obiettivi. Idem per i giornalisti che, specie in Italia, si sa che non hanno mai amato molto la Graf.
@ Stefan Navratil (#1148119)
Per carità, Stefan, nessuno toglie nulla a a quel maledetto evento, è chiaro che abbia cambiato la storia del tennis, indipendentemente da come sarebbe andata senza. E’ ciò che è successo dopo che è molto opinabile, ci sono molti fatti che anche dopo avrebbero potuto andare diversamente ed essere raccontati diversamente. Voglio solo sottolineare che non si può andare avanti coi “se” e coi “ma”, tutto qui. Io, da grande tifosa di Steffi (ancora adesso) avrei preferito una bella rivalità, anche se questo avrebbe potuto significare vincere meno, non importa.
@ Ann (#1148066)
Scusa ma Monica stessa disse che prima dell’accoltellamento il tennis era tutto per lei e dopo, con almeno 10 Kg, un disturbo alimentare e molte paure in più riprese a giocare avendo capito l’importanza relativa del tennis nella vita di una persona. Ovvia e corretta osservazione poi noi appassionati e al più giocatori da circolo, ma consapevolezza limitante per chi prima aggrediva la pallina come una tigre, come non ci fosse stato un domani. Poi, per carità, poteva giungere alle stesse conclusioni dopo la finale, vittoriosa 😉 del torneo di Berlino del 1993 e ritirarsi dal tennis, ma così non è stato, è stata accoltellata per consentire alla Graf una “seconda cariera” a livello della prima e così è stato!
Ok, allora continuiamo coi “se” e i “ma” e diciamo che la Graf senza l’operazione al ginocchio che le fece perdere un paio d’anni di buon tennis avrebbe vinto molto di più.
Che poi, quando la Seles tornò nel ’95, i media dicevano che era più forte che mai, infatti vinse subito. Furono una serie di altri fattori a toglierle la sicurezza che aveva prima, soprattutto la malattia del padre, oltre forse a un livello della concorrenza un po’ migliorato. Successivamente la stampa ha trovato molto più semplice dare tutta la colpa all’accoltellamento, spinta anche da una campagna mediatica e di marketing non indifferente. Il sentiment nella metà degli anni ’90 era molto diverso.
Esatto, è fantatennis, lo sport è un’altra cosa.
Grazie di avermi dato ragione.
Nel fantatennis tutto è possibile, lì tutti a fantasticare quello che poteva (forse) essere, senza sapere se sarebbe mai accaduto.
L’importante è non spacciarlo per verità rivelata, l’unica verità (non rivelata) si può leggere sugli annali.
Basta farsene una ragione senza farsene troppo il sangue amaro, apprenzando allo stesso modo due giocatrici che hanno espresso un tennis moderno ed innovativo per quei tempi.
Totalmente d’accordo con te,penso però che Monica avrebbe distanziato molte di queste,tra cui la Graf.
Quello che non condivido è dire con sicurezza assoluta che questa ipotesi sia l’unica alternativa,che io stesso reputo la più convincente,ma nessuno potrà mai dire con sicurezza come sarebbe andata.
Assolutamente vero e sacrosanto quello che dici.
Aggiungerei anche McEnroe, che praticamente ha smesso di impegnarsi dopo i 25 anni d’età: ma in questo caso forse bisogna aggiungere che il grande Mac qualche colpa ce l’ha (chi è causa del suo mal….). Lo stesso dicasi forse anche per Serena Williams, la quale negli anni centrali della sua carriera, in cui avrebbe sicuramente spopolato, praticamente smise di giocare, e non solo a causa di infortuni vari (si mise anche a fare la stilista di moda…).
Su questo hai ragione,chi lo nega?Ma qui si sta dicendo che la Graf è stata avvantaggiata anche dall infortunio della Austin,infortunio che al massimo ha favorito Navratilova e Evert.
Grandissima la Graf, sicuramente !
Tuttavia, ad un certo punto della carriera fu nettamente superata dalla Seles, la quale stava inesorabilmente vincendo i confronti anche nei maggiori tornei. Se non ci fosse stato quel maledetto e assurdo attentato, a parer mio la Seles avrebbe nel proprio “palmeres” molti più trofei e la Graf molti di meno (ma comunque tantissimi).
In altre parole, la Graf non deterrebbe tutti i record possibili e immaginabili che invece detiene, ma sarebbe più o meno alla pari delle altre grandissime di questo sport: Conolly, Court Smith, King, Evert, Navratilova, Serena Williams e, a questo punto, anche Monica Seles.
Io penso che la stessa Seles a distanza di anni da quel fatto rosichi meno di tanti suoi fans.
Quoto.
PS: Hai qualche altro “flirt infinito” che vuoi rivelarci? 🙂
Che c’entra l’obiettività, scusa? Io dico la mia: Steffi è una grande del tennis, ma sono certo che non avrebbe vinto tanto con la Seles in giro. Purtroppo, l’hanno “fatta fuori” (Psicologicamente). Lo direbbe anche la stessa Graf, suvvia.
Io adoro il fantatennis tra me e il fantatennis è un flirt infinito.
Per me il tennis Wta tra il 93 e il 99 si è preso una pausa; per me il tennis Wta in quei 6 anni non esiste sono stato abbastanza chiaro.
Non intendo più perdere tempo con chi non è onesto intellettualmente e non dice chiaro e tondo che l’assenza di Monica Seles ha reso leggendaria una giocatrice più di quello che meritava.
Sia chiaro mi tolgo il cappello difronte alla Graf prima ma per il dopo nessun rispetto per i risultati ottenuti.
Serena, per me, è comunque la più forte della storia.
Certo,tutto vero ,la Connoly cadde da cavallo,se no cosa avrebbe vinto,? Capriati ha sbarellato se no cosa avrebbe vinto?Se la Austin non si infortuna a vent’anni cosa avrebbe vinto?Se Doris Hart non avesse avuto la poliomielite cosa avrebbe vinto?Tutto vero,ma questo non intacca il valore di chi ha vinto al loro posto.
Ah,io non intendo certo farti cambiare idea.Sono il primo a dire che la Graf suo malgrado fu avvantaggiata,volevo solo precisare che i loro confronti erano equilibrati.Solo questo,perché soprattutto chi non ha vissuto quel periodo pensa che la Seles asfaltasse sistematicamente la Graf e così non è!Tra l’Australian open 91 e austalian open 93,Monica ha vinto 7 slam su 8 a cui ha partecipato.Steffi in quei sette slam che vinse Monica ha perso da Novotna,Sabatini,Navratilova,Seles,Sanchez,e ancora Seles.Quindi perse da diverse giocatrici.Tra il 95/96 la Graf partecipò a sei slam e li vinse tutti e sei,Monica non c’era ma le altre si,in più si erano aggiunte molte ottime giocatrici ma Steffi non perse più da loro.Ne evinco che la Graf versione 95/96 era migliorata rispetto al 91/93,quindi se già la Graf faceva partita con la Seles anche nel 91/93 non vedo perché non potesse farlo anche nel 95/96.
Le vittorie di Steffi sono reali,le tue e le mie supposizioni sono solo….supposizioni da fantatennis
Io amo dire illazioni; tra me e le illazioni è un flirt infinito. 💡
19 anni e 2 mesi 8 titoli slam per Seles.
19 anni e 3 mesi 5 titoli slam per Graf.
11 titoli slam per Graf prima del coltello.
11 titoli slam per Graf dopo il coltello.
Chi vuol capire capisca chi non vuol capire non capisca.
Rod Laver 14 titoli dello slam; 2 G.Slam.
5 anni di squalifica per il passaggio al professionismo e una 20 di slam saltati; a casa mia è stata cambiata la storia di quegli anni a casa di qualcun’altro è tutto normale; nessuno ha rubato nulla; dove è la colpa se Laver è passato pro; etc etc etc.
Gli albi d’oro restano indelebili ma si devono sapere leggere se sono intervenuti fatti epocali.
Quando nei tornei si vedono apparire i bodyguard a proteggere i giocatori è inno alla memoria di quell’evento accaduto a colei che semplicemente aveva vinto 7 degli ultimi 9 slam; Monica Seles.
I fatti epocali del tennis Rod Laver pro; Monisca Seles accoltellata e Borg che si ritira presto.
Lasciatelo dire, questi discorsi con lo sport vero non hanno niente a che fare.
L’unico discorso da sportivo vero è che la Graf ha vinto tutto quello che ha vinto con pieno merito e la Seles nella sua carriera è stata sfortunata.
Il resto appartiene a dietrologisti di vario livello, perché nessuno può dire con certezza che la Seles avrebbe sempre battuto la Graf nei tornei dello slam come il contrario, o che la Seles avrebbe vinto tutti gli slam per 10 anni a venire, sono tutte sciocchezze.
Sono tutte, ma proprio tutte, illazioni che con lo sport non hanno niente a che vedere.
C’è un torneo, ci sono i partecipanti, c’è uno/a che vince, questo è sport, il resto sono solo belle chiacchiere.
Se quel pazzo del suo compatriota non accoltellava la seles, avrebbe vinto la metà.
Steffi Graf……..IL MIO IDOLO!!! <3
Dico solo una cosa! Se si fosse concentrata solo sul tennis nella sua carriera, e avesse avuto meno infortuni un solo nome si ricorderebbe nel storia del tennis: WILLIAMS SERENA! altro che graf, navratilova e austin!
C’è differenza tra chi si ritira per propria volontà e chi è costretto a ritirarsi.
C’è differenza nel vincere il RG se è presente o non è presente Nadal ma se Nadal si ritirerà a 31 anni per esempio il RG verrà vinto con merito perchè Nadal si è ritirato lui e non perchè uno svizzerotto gli ha piantato un coltello da cucina alle spalle nella nuca. 💡
Seles nata il 2/12/1973 accoltellata ad Amburgo (io ricordavo Berlino) il 30/4/1993 quindi a 19 e 5 mesi.
Per quanto riguarda il fatto che Graf non vincesse più con Seles era riferito ai tornei dello Slam e non agli head to head.
Nessuno mi farà cambiare idea la Seles è stata fermata a 19 anni e 5 mesi così siamo precisi ed aveva alle spalle 8 titoli slam.
La storia di Monica Seles finisce lì per me.
Poi le altre hanno iscritto il nome nell’albo d’oro degli slam ma per me non hanno vinto un emerito nulla. 💡
Certo che leggere concetti tipo: “…e ma se il pazzo non avesse accoltellato Monica”; “se la Austin e la Jaeger fossero arrivate a quel 1988…” (che per la cronaca in quel 1988 la Jaeger si era già persa per strada da anni, mentre la Austin, che per la verità ha fatto solo un paio di annate straordinarie a cavallo del decennio 70/80, non combinava più niente da anni e anni) lascia veramente basiti.
Quello che conta sono i risultati, e quelli della Graf sono stati tutti meritati senza se e senza ma. E senza togliere nessun merito alle sue avversarie che erano di un livello tale da fare impallidire i 9/10 della top ten wta odierna.
Ad averne oggi di giocatrici come lei! Sicuramente oggi come oggi una giocatrice clone della Graf otterrebbe ben poco contro le rozze picchiatrici che vanno per la maggiore, però è fuori dubbio che saprebbe esprimere un tennis dalla classe e dall’eleganza inarrivabili per tutte quante.
Ripeto, quindi tutti i vincitori di tornei del grande slam dal ritiro anticipato di Borg per almeno 5 anni sono farlocchi, soprattutto per quanto riguarda Parigi?
Ma accettare il responso del campo senza troppi se e ma non fa più parte della cultura sportiva?
@ Stefan Navratil (#1147649)
Io invece ho sempre tifato per Steffi,ma ammetto tranquillamente che Monica era tra il 91/93 superiore.Martina è leggenda, con la Graf è 9-9 nei confronti diretti ,con Monica è 7-9 ma aveva 17 di più.
Tifavo Graf ma Monica e Martina hanno dimostrato secondo me di essere superiori.Da qui a dire che Steffi con la Seles perdeva sempre e che sempre avrebbe continuato a perdere….Suvvia un po di onestà.
Decretare la migliore è e sarà impossibile,se devo fare un nome dico Navratilova.
@ chrolli (#1147580)
Completamente d’accordo con te, soprattutto con le ultime due frasi, ma io sono evidentemente di parte 😉
@ mirko.dllm (#1147626)
Scusa pensavo facessi dell’ironia….certo sono due campionesse che avrebbero potuto esserci…. ma è fantatennis. Monica, non nel ’88, ma dopo c’era ed è stata fermata da un pazzo, non dal destino e indubbiamente la Graf ne ebbe dei vantaggi anche se nessuno potrà mai dire fino a che punto!
Temo che tu abbia capito male,mi riferivo alla Austin,quando dicevo che il destino non le ha consentito di avere una carriera completa(come anche Monica,del resto,visto che i due anni in cui è stata ferma,e in cui,presumibilmente avrebbe continuato a dominare,non glieli restituì nessuno).Pensavo che una Austin integra,avrebbe potuto benissimo continuare a giocare fino al magico 1988 della tedesca,e l’americana,essendo classe 1962,avrebbe avuto 26 anni,e penso avrebbe avuto esperienza a sufficienza per contrastare in modo efficace la Graf,e forse anche la Jaeger,classe 1965,le avrebbe dato qualche grattacapo.
Siamo nel 1982 la dodicenne Graf (quasi 13 dai..)perde 6-4,6-0 contro la Austin,che di anni ne aveva 20 e già metteva in riga Navratilova ed Evert,ripeto,ha impegnato la Austin per un set a nemmeno 13 anni!!
Se qualcuno ha beneficiato dei problemi di Tracy quelle sono Navratilova e Evert.Certo che l’obbiettività proprio non sapete cos’è.
Impossibile paragonare tennisti di epoche diverse, ognuna va contestualizzata. L ultima auto di formula uno oggi straccerebbe la miglior auto di formula uno di 15 anni fa, ma questo non vuol dire appunto che sia un auto migliore. Però cedendo i filmati della graff al top, si nota una velocità di piedi nettamente superiore a qualsiasi tennista attuale e un eccezionale esplosività fisica in generale. I colpi non avevano la fluidità tecnica delle tenniste attuali, ma appunto sono le epoche diverse
Allora,solo una precisazione:Monica è diventata numero 1 nel 1991.
Quell’anno il bilancio è 2-0 per la Graf,su terra ad Amburgo e a San Antonio sul cemento,la Seles non vinse 1 set.
Nel 1992 bilancio 1-1 Seles vinse 10-8 al terzo a Parigi e Graf a Wimbledon in due set senza storia.Fino a qui bilancio 3-1 Graf,e l’unica vittoria di Monica è un 10-8 al terzo!
Nel 1993 all Australian open vinse Monica al terzo.Bilancio finale con Seles al numero 1 è 3-2 per Steffi.Quindi prima di dire che la Graf contro Seles non vinceva…rileggiti la storia.
Detto questo Monica è stata nettamente più forte di Steffi,perché era più regolare.Steffi in quegli anni perse sette volte consecutive dalla Sabatini,dopo aver battuto Monica in due set ad Amburgo perse 6-0,6-2 dalla Sanchez!al roland garros.Poi…Monica aveva 19 anni quando è stata accoltellata ma ricordo che anche Steffi ne aveva 23!Insomma Steffi è stata avvantaggiata,ma dire che avrebbe sempre perso con Monica è fantascienza.Poi…la più grande di tutti i tempi nel 1993 con Monica e Steffi al top,ha battuto a Tokio la Graf e a Parigi indoor la Seles.Aveva 37 anni e il suo nome era Martina Navratilova.
Se devo dire una cosa i sui successi gli ha ottenuti grazie sopratutto alla freddezza e l isolarsi dal mondo esterno come citato nella articolo atteggiamento che USA anche la Giorgi nel tennis di oggi speriamo sia di buon auspicio:)
Giusto. 😉
si può parteggiare per l’una o per l’altra, ma é indiscutibile che l’umanità dimostrata dalle “colleghe” nei confronti della Seles in occasione della disgrazia occorsale fa sembrare pietose le lacrime dei coccodrilli 😈
@ mirko.dllm (#1147517)
Mi sembra ironia fuori luogo, il destino non c’entra niente con una pugnalata alla schiena… poi bisogna considerare anche il valore degli avversari incontrati effettivamente, non tutte le epoche sono ugualmente ricche di campioni o vogliamo paragonare questo periodo del tennis femminile con quello con di una decina di anni fa con le Williams, la Davenport, Capriati, Henin, Mouresmo ecc?
non ci sono parole per descriverne la magnificenza…e grazie di aver ricordato anche Monica, a mio avviso, l’unica rivale a poterle tenere testa.
Poi cambio articolo e leggo “Halep futura numero 1″…un insulto a decenni di tennis di altissimo livello!
Facendo un gioco,mi chiedo se la Graf avrebbbe vinto ugualmente,se nella finale di Melbourne 1988,invece della Evert,si fosse trovata davanti quella che sembrava l’erede naturale dell’americana:Tracy Austin,che quell’anno era appena ventiseienne.E invece il destino fece in modo che quella grande tennista non potè avere una carriera completa,e così come lei,Andrea Jaeger.Continuo a trovarla un’ingiustizia,che si è trasformata in una grande botta di fortuna per la tedesca,che durante la sua carriera,non si sia trovata a battagliare prima con loro,e poi con la Seles,e se poi si aggiunge che durante l’anno del salto di qualità della Graf nel 1987,si infortunò pure la Mandlikova,che precedentemente era riuscita a battere Steffi(non mi ricordo se nel 1985 o 1986)davvero,si può benissimo dire che la sua carriera è stata costellata da una fortuna sfacciata o quasi.
Steffi Graf super! Una supremazia che nasce dalla costanza dell’allenamento e dagli straordinari mezzi fisici che l’avrebbero portata al top in diversi sport senza alcuna difficoltà.
Secondo me l’immortalità tennistica di un campione è dato più dai risultati di un’intera cariera che non di un singolo anno seppure unico ed ineguagliabile. Ad esempio non credo che anche se la Hingis avesse fatto il Grande Slam nel 1997, portando il numero complessivo di slam a 6 in cariera qualcuno la giudicherebbe più grande di Venus o addirittura Serena. Solamente quell’anno era in assoluto la più forte, non la più forte in Assoluto (scusate il gioco di parole).
Venendo alla Graf nessuno può o vuole toglierle il Grande Slam (parlare di Golden Slam mi sembra una fesseria, visto che il torneo olimpico non era certo un gran torneo quell’anno a livello, per esempio, di Amelia Island). Ma vere rivalità serie in cariera non ne ha mai avute e l’unica che si era davvero materializzata è stata spazzata via da Parche. Chris e Martina erano discretamente cotte (13 e 15 anni di differenza rendono solo onore a quello che sono riusicite a fare contro di lei); le poche altre che potevano competere se non sul piano atletico (impossibile!!) sul piano tecnico (Sabatini e Novotna) si squagliavano sul più bello regalandole addirittura Slam. Ho sempre ammirato la Graf per l’incredibile atletismo e le grandi doti fisiche (che gambe meravigliose!!), ma ho sempre pensato che abbia ottenuto in cariera qualcosa di più di quanto il suo talento gli avesse riservato (certo non per colpa sua). Come la contrario, Martina Navratiliva, il mio grande amore tennistico ha sicuramente ottenuto molto di meno (certo e soprattutto per “colpa” sua) o Monica Seles per colpa di Parche.
Pur essendo stato a quei tempi un ammiratore della Seles e meno della Graf, tutto si può dire fuorché che il palmares della Graf sia stato farlocco.
Sarebbe come dire che le vittorie al Roland Garros post ritiro di Borg sono farlocche, perché Borg si è ritirato inaspettatamente a 27 anni.
Sono tutte considerazioni senza senso, le vittorie sono sempre tutte meritate.
Inoltre è stata la prima ad esprimere quel tennis moderno che a molti fa storcere il naso, ma che ha portato un cambiamento epocale nel tennis, il gioco basato su servizio e dritto, colpo sempre d’attacco da qualunque posizione di campo.
Una rapidità di gambe (esteticamente che gambe!) ancora oggi ineguagliata.
Immensa Steffi e articolo ben scritto che non dà adito a banali malelingue!
Ma di cosa stiamo parlando!!! Una che si allenava a ritmi devastanti giorno e notte…giù il cappello ad una top del tennis di tutti i tempi!!
@ iox (#1147349)
Forse parli della Seles? La Graf è una grande anche e soprattutto fuori dal campo, ce ne fossero.
Cerco di stare calmo per non dire fesserie. 👿
Da Berlino 93 il tennis Wta è cambiato e le signore e signorine Graf prima ed Hingis poi ne hanno approfittato senza se e senza ma. 💡
Monica Seles 20 anni compiuti 8 titoli slam.
Disordini alimentari???????????????. Dove?. Quando?. Come?. Perchè?.
La morte del padre?. Certo sarà stato un duro culpo.
Sia chiaro il grande problema che ha vissuto dopo l’attentato per circa 2 anni e mezzo è stato il blocco psicologico di essere pugnalata ancora e la paura di morire e altro ancora tanto è vero che la ferita fisica guarii quasi subito quella pscilogica forse mai.
Anche un fesso capii che il rientro della Seles non fu mai un rientro vero.
L’immensa, la divina, la più forte di sempre a 20 anni, Monica Seles uscii dal tennis a Berlino 93 e non si rivide mai più sui campi da tennis.
La Seles è stata per la Graf quello che è stato Nadal sulla terra soprattuto e non solo per Federer; o anche quello che è stato Nole per Rafa nel 2011.
La Graf con Seles, Wimbledon 92 a parte, non ci vinceca più un match, senza se e senza ma Monica era più forte punto e stop. 💡
Non scherziamo per favore. Se c’è proprio una donna da prendere d’esempio per stile classe dedizione abnegazione etc è proprio Steffi Graf. Che colpa ne ha lei se quel folle ha fatto quello che fatto? Tutti sempre a sostenere che con la Seles non avrebbe vinto così tanto… probabile ma non sicuro! Monica purtroppo era tanto forte sul campo quanto fragile nella vita. Alcuni eventi della sua vita (accoltellamento escluso ovviamente) sarebbero probabilmente avvenuti, mi riferisco ai disordini alimentari e alla perdita del padre, eventi che avrebbero potuto cmq segnare in maniera importante i suoi risultati (leggete il libro di Monica è bellissima e toccante!) Come scritto nell’ articolo con i se e con i ma non si va da nessuna parte… il golden slam non glielo può togliere nessuno. Come il dominio supremo targato 88-89. Il resto sono congetture….
A me dispiace tantissimo per la Seles, ma non condivido assolutamente quanto scritto sulla Graf. Non si può discutere sui SE e sui MA .. Steffi è stata una GRANDISSIMA ATLETA e non si può mettere in dubbio la sua forza per colpa di uno psicopatico!!!!! La Seles avrebbe potuto infortunarsi.. è dunque? sarebbe stata colpa di chi???
La più grande di tutti i tempi……con uno stile unico!!!!
Probabilmente, hai ragione. Povera Seles. 😥
Concordo. Anzi mi sento di dire che la Graf mi stà proprio…. Una persona da non prendere come esempio.
steffi graff e un palmares di pasta frolla, metà slam e passa vinti grazie a Gunther Parche