Gianluigi Quinzi rompe la collaborazIone con Gorriz. Federico Torresi allenerà l’azzurro a Villa Candida
Gianluigi Quinzi ha rotto il rapporto di collaborazione con Marc Gorriz e si allenerà presso il Tennis Training di Villa Candida (Foligno).
Quinzi si allenrà con Federico Torresi che diventa ufficialmente il suo nuovo coach, dopo che con Federico ha conquistato tre tornei future consecutivi nel mese di maggio.
Ricordiamo che Gianluigi la prossima settimana sarà al via nel torneo challenger di Cordenons.
Questo il messaggio che da il benvenuto a Quinzi: “Tutto lo Staff tecnico della Tennis Training School, da un caloroso Benvenuto al giocatore GianLuigi Quinzi (310 ATP), che da quest’oggi si allenerà nella nostra struttura, sotto la guida del nostro Maestro Federico Torresi”.
TAG: Federico Torresi, Gianluigi Quinzi, Gorriz, Italiani, Marc Aurelio Gorriz, Quinzi, Torresi
Quinzi 188 centimetri è molto buono, ma è un po’ al limite secondo me…
Di più sarebbe un problema, giocatori di 1.90 o + di grande successo ce ne sono pochi o nessuno, forse perché sono troppo lenti.
Djokovic è 1.88, ma lui è Tiramolla, fuori categoria…
la Sharapova anche, ma è tennis femminile, molto più lento…
(Nadal 1.85 come Federer, non ci credo, è più basso di Federer)
scusate la divagazione
@ Hoila Seppi (#1134775)
Sarà che non ho capito…
In realtà ho capito benissimo ma sei forse te che fai finta di non capire quello che ho scritto (sempre che lo abbia scritto in maniera comprensibile).
Comunque credo che ci sia poco da aggiungere, le cose che dici sono giuste e scontate ma, paradossalmente, mi danno solo “ragione”
Ragione de che poi, qui la ragione non ce l’ha nessuno e ognuno commenta e tifa come vuole.
Ho solo detto il mio punto di vista.
Che poi da perugino i folignati sanno che rapporto abbiamo 🙂
ma quello non conta nulla, ripeto, programmazione e tecnica sono argomenti molto caldi riguardo Quinzi ed è giusto parlarne
A presto
@ stef (#1134761)
Probabilmente non mi hai letto Stef…
Ho detto che:
1 anche io mi emoziono per i nostri ragazzi di 28 anni che vincono due turni ai futures
2 anche io guardo il presente, e il presente mi dice che Quinzi ha una classifica, a soli 18 anni, simile o migliore di questi altri giocatori 10 anni più vecchi di lui
3 io non ho MAI parlato della carriera di Quinzi junior, ho accennato a Wimbledon solo perchè era stato tirato in ballo il torneo inglese. Io ho parlato dolo della carriera pro di Quinzi semmai, quella coi “grandi”. Ed ha già vinto 3 o 4 futures, anche consecutivi.
Quindi tutto quello che dici io te lo approvo ma non c’è una singola riga che si contraddice con quello che ho scritto io.
Per il resto, ripeto, ossia tecnica e programmazione, le critiche sono oltre che legittime persino doverose.
Però esaltarsi di un 28enne che vince 3 futures ed andare addosso a un 18enne che l’ha già fatto mi sembra ingiusto.
Ho detto solo questo.
Poi certo, da ogni giocatore ci sono aspettative diverse.
Ma secondo me c’è poco equilibrio…
@ giuseppe (#1134669)
bravissimo Giuseppe!!!
d’accordissimo con te!
@ ross (#1134651)
mi associo e unisco a te!
ma allora non hai capito nulla.
Il feedback mediatico dovuto a Quinzi e´prorio perche´giovane, quindi potenzialmente futuribile campione. Che ce ne importa di Vanni o Lorenzi o chichesia, a 29 anni uno non diventa top 10, ma in Quinzi abbiamo delle speranze. Speranze che pero´svaniscono negli occhi di molti, dopo le sconfitte. E questo il punto. Vogliamo dopo il fenomeno Andreas un altro fenomeno, visto che Andreas ha al massimo ancora 2 o 3 anni di tennis ad alto livello.
@ Quinzi Jones (#1134629)
Bravo, e soprattutto equilibrato nei giudizi, al contrario del 90% di chi ha postato finora….tutti sapienti e sputasentenze, neanche Quinzi avesse 80 anni…se non ha margini di miglioramento su tutto lui che ha 18 anni e mezzo chi dovrebbe averli?… 🙄
Qua non si capisce che il ragazzo DEVE ASSOLUTAMENTE giocare su cemento!!! è da due anni che non fa che giocare su terra e prendere brucianti sconfitte contro i cagnacci terraioli!
Qualcuno mi spieghi il senso! io non lo capisco
Spero che Torressi lo faccia giocare su cemento, il ragazzo ha doti e qualità da cemento
Torresi è nel futuro staff di Quinzi
Il vero coach tra un mese…..
Probabilmente, anzi sicuramente non italiano
secondo me il problema non è questo:
1. Quinzi è da sempre abituato a viaggiare e vivere lontano da casa (Bollettieri docet).
2. Non mi sembra di ricordare che nessuno si sia mai lamentato del suo scarso impegno e dedizione al lavoro.
3. sul piano fisico mi sembra che sia sul livello degli altri (circa 188cm di altezza)
@ giuseppe (#1134702)
Il Problema che qui non si calcola e’ che i risultati nel tennis under 18 contano relativamente.possono essere un buon indicatore sicuramente di futuri talenti ma non e’ che se uno domina da junior poi accade anche da giocatore VERO. Bisogna prima diventarlo un giocatore vero.Poi una marea di variabili di cui la prima e’questa:
QUALCUNO E’ FORTISSIMO DAI 14 ai 18 poi si ferma.smette di progredire (storia del tennis piena di questi inespressi).
QUALCUNO (GLI ITALIANI DI SOLITO MA QUASI TUTTI) MATURA….e cresce esponenzialmente di livello dopo i 22-23. Qualcuno cresce.sempre e costantente pianpiano dai 18 fino alla maturita tennistica…che molto spesso puo arrivare anche a 25-28! Quinzi dominava tra i giovani perche fisicamente era gia bello formato, alto e fisicamente coordinato. Un kyrgios ad esempio seppur piu alto di Quinzi avdva problemi di coordinazione (quando cresci troppo in fretta accade). Ma ora Quinzi si confronta con i giocatori veri e non basta piu. Fisicamente e’
inferiore…intendo..velocita di spostamento…resiste.za…ma anche potenza muscolare…di altezza ce n’e’ ma atleticamente pare molliccio….tecnica
mente ha buoni fondamentali ma non e un fenomeno.
Perche bisogna snobbare i 28 enni se oggi gia vincono e sono.competitivi e possono comunque offrire 3-4-5 anni si buon livello? Io guardo il presente. Sono realista. Non tifo un giocatore solo per la prospettiva. Se Luca Vanni per dire (fantascienza) andasse avanti in un tabellone slam…sul veloce…e lo guardiamo e ci entusiasma …ma chissenefrega se ha 29 anni. Io vivo adesso e vivo del.presente. mi godo Vanni se diventa forte..come mi son goduto quest inverno Lorenzi fare finali in sudamerica gjocando benissimo a 32 anni. Le emozioni che provo non sono influenzate dalla carta d identita di un giocatore.
Sconcertante scelta non tanto per Gorriz (non ho metro per giudicarlo) ma perchè se Torresi non andava bene prima non va bene ora e se prima andava bene perchè cercare Gorriz?
Diciamo che nell’evidente confunsione che regna nel clan Quinzi la speranza è che la scelta “a casaccio” di Torresi si riveli per caso azzeccata.
Certo che per una famiglia che ha cresciuto il ragazzo in USA con scelte di un certo tipo le ultime uscite fanno pensare che degli ultracorpi abbiano sostituito i componenti originali.
Infine una costante c’è: la programmazione alla viva il parroco…un bel Cordenons prima di Wiston Salem invece di un 10.000 sul duro è la ciliegina sulla torta di una stagione sin qui carnevalesca
Giuseppe… se sei su questo sito solo da 4 gg. ed hai già afferrato il concetto base che regna sullo sport (e sul tennis) italiano…
armati di pazienza (e tempo) e preparati a rispondere agl’italici tifosi.
Parlare di cultura sportiva in Italia è pura fantascienza..!!
assolutamente d’accordo con tutto quanto dici in questo post e l’altro sulla velocità di palla…
quoto anche l’ultima riga …
E baldi…
Proprio ieri un mio conoscente che fa parte dell’organizzazione di un torneo challenger mi aveva detto che Gorriz non era granché come allenatore e che Quinzi aveva fatto male a sceglierlo. Da tifoso di Quinzi ero deluso quindi forse oggi la notizia non è pessima
La grossa differenza tra Quinzi ed i vari coscritti che ora stanno maturando più in fretta di lui, è data da un fatto puramente genetico e di nascita.
Gli stranieri a 18 anni, se non prima, sono già abituati a viaggiare e vivere da soli lontano da casa.
Poi anche sul piano puramente tecnico, c’è una dedizione al lavoro completamente diversa e non è un caso che nazioni più piccole dell’italia (serbia, svizzera, bulgaria etc ) abbiano dei tennisti con più fame rispetto ai nostri.
Sul piano fisico non ne parliamo, tutti ragazzi sopra 1,90 hanno maggiori possibilità in qualsiasi sport, figuriamoci il tennis dove il servizio è una parte fondamentale del gioco.
😆
Sono molto piu’ vecchio di te, l’odio per il tennis ce l’aveva Ivan Lendl. Almeno Agassi ha fondato una scuola di tennis, Lendl quando smise dichiaro’ di non voler mai piu’ prendere in mano una racchetta da tennis nella sua vita.
P.S. E non credo proprio che seguendo Murray sia mai andato in campo per allenarlo o insegnargli qualche colpo.
C’era qualcosa di strano e lo avevo visto subito, andavano in giro in tre, uno dei due era di troppo…
Ora spero che partecipi a Cordenons ma solo per la mia voglia di vederlo giocare, se invece non rientrera’ nei suoi piani, pazienza.
Purtroppo hai ragione….
Dio mio non avevo mai visto tante banalità tutte assieme.
Ironia inutile, permettimi.
E solo conferma di quello che si diceva.
Non sto difendendo nè Quinzi, nè il suo gioco nè la sua programmazione.
C’è gente molto più esperta di me qua dentro che lo sta facendo.
Dico solo che i risultati per ora ottenuti sono infinitivamente migliori di quelli che hanno ottenuto ragazzi di cui scopriamo l’esistenza soltanto adesso.
E che hanno 10 anni in più.
Insomma, aspettiamo, vediamo, ma quello che ha già fatto a 18 anni per noi è già un unicum.
E a proposito di Wimbledon ha vinto il titolo juniores, sarà niente, sarà poco, anche Nargiso, mi pare, l’ha vinto.
Ma, credo, ne abbiamo goduto quel giorno.
Partiamo da un presupposto.
Il bagaglio tecnico di un tennis a 18 anni e´completo. Mi spiego meglio.
Prendiamo il diritto giocato con troppa apertura e troppo in kick e´impossibile da cambiare dopo che si e´giocato questo movimento per almeno 10 anni. Bisogna cambiare impugnatura, apertura, posizione delle gambe e via dicendo. Il movimento e´come se fosse memorizzato nella testa del giocatore, e´un automatismo impossibile da cambiare. Se ne neccesita´di almeno un anno, andato pero´incontro ad un anno sabbatico da punto di vista dei risultati. Bisognerebbe poi lavorare su altri colpi perdendo del tempo il che vuol dire sconfitte, sconfitte e ancora sconfitte, con il rischio di fare perdere fiducia al giocatore.
credo che vi possono fare solo accorgimenti fisici e tattici, ma e´impossibile cambiare la fisionomia di un colpo. Se non sa fare la volee´, vuol dire che i tecnici hanno insistito su altri colpi (servizio etc) non avendo avuto il tempo di colmare queste lacune in passato.
Credo che la cosa pu´importante sia trovare uno staff che lo segua personalmente ein modo adeguato. E´qui entra in gioco il fattore economico, con i soldi ti compri i migliori coach, non so qui quanto la famiglia Quinzi possa investire.
@ mirko.dllm (#1134678)
concordo qui si esaltano risultati risibili fatti da tennisti italiani non più giovani e si spara addosso a l’unico prospetto futuro del tennis italiano. 🙁
@ mirko.dllm (#1134678)
Ti ringrazio.
E sottoscrivo anche io quello che dici.
Ma in realtà a me piace anche il tifo “povero”, quello che ci fa esaltare o far diventare più grande di quello che è una vittoria di marcora in un futures o la stagione impressionante di Vanni.
Però ci sono due aspetti OGGETTIVI che non capisco come possano essere ignorati.
Il primo è che ci sono almeno 60 tennisti sconosciuti, di tutte le razze e provenienze, che a 20,21,22 anni sono davanti a questi nostri ragazzi che tifiamo con tanto trasporto.
Il secondo è che Quinzi ancora non è giudicabile o, se lo è. deve esserlo con parametri simili a quelli che usiamo per esaltarci degli altri.
E con quei parametri allora dobbiamo considerarlo, malgrado tutto, una specie di Dio in terra.
Quindi, io continuerò a commentare e godere di un quarto di finale in Cambogia di uno dei nostri.
Ma se parlerò di Quinzi, almeno per quanto riguarda i risultati, lo farà usando la stessa misura.
Poi per quanto riguarda i commenti TECNICI O DI PROGRAMMAZIONE ogni critica, anche pesante, è assolutamente legittima.
@ Forza_GQ (#1134634)
Bisognerà vedere quel carro se mai partirà…..
tranquilli…fra un anno almeno ai quarti a Wimbledon.
Io credo che torresi per LUI ora sia il migliore lo ha seguito nei 3 futures ma poi si erano abbandonati ma c’era sempre dietro anche con gorritz c’era torresi dietro, per GQ è meglio metterlo in primo piano ma poi fatemi dire una cosa, quando fu detto che non avrebbero continuato il rapporto questi due avevate iniziato a dire che finalmente aveva trovato uno adatto a lui, magari non è il migliore ma ora vedremo
@ giuseppe (#1134669)
“Con stima” a chi? A quelli che non ti hanno lasciato basito o a tutti? 🙂
Giuseppe,ma perché non ci sono più utenti come te? 😉 Condivido tutto quello che hai scritto,compresa la tua considerazione sull’assurda esaltazione,di nostri tennisti avanti con l’età,che più in la dei futures non sono mai andati,e che mai o quasi,hanno provato a cimentarsi nelle qualificazioni dei tornei ATP.Ci ho provato a capire perché c’è questa considerazione per questi nostri tennisti,e ho pure ipotizzato che il tifo e i complimenti esagerrati,in realtà provenissero da parenti e amici in incognito di questi nostri tennisti,ed è l’unica spiegazione logica che mi sono dato,perchè altre motivazioni che potevano portare a tifarli,mi sono sempre sembrate incomprensibili.Anche perché stiamo parlando di tutti tennisti,che se si fossero allenati seriamente,e ci avessero creduto,avrebbero ottenuto una carriera nettamente migliore,e invece,nonostante più volte abbiano candidamente ammesso di non essersi allenati un granchè per scarsa voglia e volontà,tipo un Trevisan per esempio,continuano misteriosamente,almeno per me,a ricevere apprezzamenti e un tifo esagerato nei loro confronti da tanti,troppi utenti di livetennis.
Ma non è che niente niente si è fatto la morosa?
ha inoltre giganteschi problemi in tutto cio’ che riguarda il gioco nei pressi della rete, sia su palle corte che gioco al volo.
se la cava con le vollee alte di diritto, tutto il resto è osceno.
La vollee di rovescio è inesistente, nel senso che ha un movimento ampissimo totalmente inadatto. Dopo averglela vista fare, mi è venuto da pensare che sarebbe piuttosto meglio giocarle a due mani alla connors, brutte esteticamente ma probabilmente otterrebbe qualcosa di piu’,
molte delle sue sconfitte con i professionisti nascono da questo, appena un giocatore serio si accorge delle sue lacune, gli gioca un back corto che rimbalza poco e fa punto.
Mi RIFIUTO DI CREDERE che non si possa migliorare in questo con l allenamento, secondo me c’è una lacuna grossa di allenamento negli anni scorsi in questo campo, mi auguro che torresi sia adatto.
ma son tutte cose che si possono migliorare con un allenatore preparato, quello che invece davvero non riesco a capire, è il calo di intensità che ha quando passa in vantaggio, è plateale, voglio dire, se si trova sul 0 15 gioca in un modo, se si trova sul 15 0 entra in campo suo fratello minore, … assurdo.
per questo non vedo l’ora di vederlo a cordenons la prossima settimana, spero di vedere miglioramenti in tutti qeusti campi
chiedo: è una decisione di quinzi o di gorriz?
Io son qua da 4 giorni su questo meravilgioso sito (che dà un servizio impressionante…) e rimango basito…
Sento gente esaltarsi per 24enni che arrivano al 280 del mondo, quasi trentenni che entrano nei 200, ragazzi che ballano tre mesi e poi si perdono di nuovo, e poi vedo gettar mer.. su un ragazzo di 18 anni, a volte 10 meno di atleti qua esaltati, che vincendo 3,4 futures è già nei 300 del mondo, con tutte le pause poi che studio e federazione gli hanno imposto.
Anche io amo il tennis nascosto, anche io mi esalto e diverto nel vedere un nostro ragazzo che recupera 40 posizioni nelle retrovie più remote del seeding, ma mi domando dove sia l’onestà, la giustizia, l’obbiettività di certi commenti.
Capisco quelli tecnici, molto pertinenti alcuni, ma per il resto questi due pesi e due misure, quest’astio per un ragazzo che forse si o è stato dichiarato fenomeno a me infastidisce.
A 18 anni forse 3,4 italiani avevano raggiunto i suoi risultati.
Non migliorerà?
Può darsi.
Lo stiamo bruciando?
Può darsi.
Ma definirlo finito, incapace di raggiungere risultati quando poi quei risultati gente di 28 anni qua amata non l’ha mai raggiunti mi sembra una presa per i fondelli che ci stiamo facendo un pò tutti da soli.
Con stima.
@ nere (#1134492)
Fra 15 anni….avra’ cambiato piu allenatori Quinzi o…. Zamparini? 😆
quinzi ha tanti problemi tecnici, fra questi non c’è la velocità di palla da fondocampo,
li ho visti tutti DAL VIVO, più volte ed anche di recente quinzi donati baldi napolitano coric, garin e svariati francesi, quinzi è nettamente quello con la velocità di palla più alta.
Inoltre tiene una posizione in campo assolutamente inadatta alla terra, molto più avanzata di tutti gli altri sopramenzionati, cosa che gli toglie molto margine di errore.
Quanto alla battuta, la sensazione mia è che abbia prolemi di uscita dal movimento, soffre eccessivamente al primo colpo dopo la battuta.
😉 tutto tristemente vero, le decisioni di oggi contano relativamente poco… dopodiche auguriamo a quinzi di recuperare più tempo perso possibile e fare comunque una buona carriera
Forza giangi e grandissimi tennis foligno!!! E forza italia
Voi non state bene. Si è trovato bene con torresi. Ha vinto 3 future. Poi ha provato il grande nome con esiti nefasti. Ben venga torresi e la migliore academy italiana. Oltretutto torresi potrà seguirlo sempre e comunque. Grande scelta GQ. In bocca al lupo dal tuo unico tifoso tenace.
Vedo che però non ti piacciono i se ed i punti interrogativi, e li ignori
Certo che siete strani…
Fino all’anno scorso, quando saliva in classifica e vinceva, tutti a dire: eh, per forza vince, ha fatto tutto da solo, la FIT non c’entra nulla, vuole solo prendersi meriti non suoi…”
Adesso che non vince più, è tutta colpa della FIT e solo della FIT? C’è qualcosa che non torna.
Io posso solo dire che i problemi tecnici che si vedono ora con più chiarezza, specie nel confronto coi suoi coetanei, vengono fuori dal lavoro che doveva essere fatto negli anni passati e che invece non è stato fatto.
Nel 2012 Quinzi ha giocato addirittura 130 partite di singolare, tra junior e pro, girando il mondo come una trottola, pur di salire in classifica.
Questa ansia di salire nel ranking ha portato a trascurare il lavoro di sviluppo tecnico.
E adesso ci ritroviamo un giocatore di 18 anni alto un metro e 90 con problemi posturali, che serve discretamente solo fino a livello future, che gioca il rovescio solo in un modo, che non sa fare la volè, non ha sensibilità di mano e addirittura – cosa assurda per un mancino – non sa giocare il dritto incrociato.
In più, siccome uno a 18 anni non è stupido, il ragazzo inizia a capire che gli altri hanno messo la freccia e si ritrova pure i nervi a fior di pelle e il morale sotto i tacchi, schiacciato dal peso delle aspettative, e ha smarrito anche la sua migliore qualità, la capacità di giocare bene i punti importanti e l’attitudine alla lotta.
Quindi la colpa di quanto vediamo oggi è di chi ha preso le decisioni sulla programmazione del lavoro e dei tornei negli ultimi 3 anni.
E francamente credo che nessun tecnico della federazione abbia mai detto a un giocatore di 16 anni che deve giocare 130 partite l’anno anziché allenarsi.
A proposito di Piatti sai chi fu il nostro tennista più internazionale? Non il canuto Sanguinetti tennista/studente ma il concentratissimo Caratti. Lui si che andava sul cemento da non italico. Peccato che diede quasi tutto sui 20 anni ma lo chiamavano il Kid Italiano e sul cemento faceva figuroni inusitati per gli sgraziati e provinciali nostri terraioli.
La Pennetta è sempre stata seguita dalla federazione fin da tenera età, è andata in Spagna (anche perchè all’epoca era fidanzata con Moya, d’altronde Urpi era grande amico del tennista iberico) quando era già nelle top50, ma è una cosa normalissima: non tutti i giocatori si allenano in patria e sono seguiti da connazionali. Fognini pure è cresciuto in Italia alla corte di Caperchi, che lo ha lanciato nel mondo del professionismo. E compito di una federazione è proprio quello di crescere quanti più giovani possbili e avviarli al mondo del professionismo, a questo punto le strade possono anche dividersi, nel caso il giocatore voglia cercare altre soluzioni, maggari di maggior prestigio, che gli consenta di fare il definitivo salto di qualità.
E come alcuni italiani sono emigrati all’estero, altri (Fabbiano, Arnaboldi, Giannessi) sono tornati in Italia dopo esperienze estere deludenti: così capita dappertutto, mica solo in Italia, non generalizziamo le situazioni facendo credere che in Italia è impossibile crescre come giocatori di tennis.
Forse la Errani è l’unica giocatrice italiana che ha intrapreso una strada diversa, emigrando
In bocca al lupo a Gianluigi Quinzi e Federico Torresi
Per tutti i disfattisti, sicuramente saranno coerenti e non saliranno sul carro del vincitore più avanti…
Bravo! Hai capito tutto! (Seriamente)
comunque dai è una scelta comprensibile…non lontano da casa…dalla sua famiglia…dai suoi amici…è pur sempre la sua vita…poi se non otterrà dei risultati sperati bè certo dispiace…ma non è detto che trasferirsi all’estero sia garanzia di successo…..anzi potrebbe essere peggio non lo farebbe comunque star bene a livello psicologico come allenarsi in un contesto familiare…respirando aria di casa…sta comunque passando la sua giovinezza sballottato in giro per il mondo..e ad ogni modo che ne sapete ,magari Federico Torresi è un ottimo allenatore…dunque …aspettate prima di giudicare così negativamente la sua scelta 😎
tutti quelli che scrivono qui dentro e sanno qualcosa di tennis hanno capito da 6 mesi almeno che questo ragazzo è stato prima esaltato perchè faceva da traino al movimento ed adesso è stato abbandonato a se stesso…era un prospetto che aveva ottime prospettive ma si doveva agire diversamente non certo in questo modo da provinciali…si aggiunge alla lista dei tennisti italiani “vorrei ma non posso “..ah giusto per rinfrescare la mente..chi sono i tennisti che hanno avuto un minimo di successo negli ultimi anni??Pennetta?(spagna) Errani(spagna) Fognini(spagna) mica sarà che all’estero ne sanno qualcosa di più su come far crescere i giovani ???
sintesi perfetta e spiegazione materialisticamente ineccepibile dei risultati di oggi e, purtroppo, di domani
Piatti vide i limiti e prospettò un lavoro che avrebbe dato i risultati negli anni a venire. Il “rischio” era quello di non vincere subito, ma più avanti. L’idea non piacque, sembrava il solito leitmotiv di Piatti lavorare oggi per costruire solide basi per vincere domani…Vuoi mettere affidarti a qualcuno che ti dice che puoi fare sia l’uno che l’altro…e poi scappa a gambe levate quando capisce di aver “rovinato” irrimediabilmente un prospetto di campione!
Mi spiace dirlo ma il tempo passa e temo che abbiamo bruciato anche questo..
pessima notizia..bye bye gian
Secondo me allenarsi in Italia è un errore! Da anni, purtroppo, il nostro paese sforna tennisti incompleti, magari anche talentuosi, ma gli manca sempre qualcosa, il fisico, ,la testa…
Chapeau Mirko
Uno nato da Bollettieri che si e no ha fatto 10 tornei su cemento e ce l’hanno fatto diventare un terraiolo….
vabe…no comment
TERRAIOLIZZAZIONE COMPLETATA, con annessa fine di una carriera ad alti livelli! speriamo di essere smentiti
@ DiPassaggio (#1134576)
Se è per questo anche a me come a piatti piace il tennis il gelato al cioccolato , la piadina e pupo . Posso candidarmi ad essere il nuovo piatti?
@ Pier-Rafa (#1134493)
Concordo la peggir scelta logistica possibile
Carissimo Koko,
provo ad illudermi che non sarà così, ma temo che è già così!
Pensi che non avremo più il campione sperato?considerando che a settembre/ottobre è possibile uno sprofondamento in classifica
Inizio? Sono tre anni che lo terraiolizzano. Non è stato mai “cementificato” invece. Uno scoperto dal braccio destro di Bollettieri che non gioca un mezzo torneo in USA è un assurdo. Nishikori ad esempio vinse immediatamente il torneuccio ATP di casa Bollettieri e si lanciò nel professionismo.
Quinzi deve andare fuori dall’italia, che so in nord america, ci sono una sfilza di future di discreto livello, che si facciano si riprende il ritmo partita e tanta fiducia e magari arrivano le vittorie! Poi si che sarà il momentodi buttarsi sui CH, un po come aveva fatto in manienra egregia a maggio coi future rumeni e marocchini.
Queste Wc in challenger di alto livello senza partite sulle gambe e per di più con cagnacci terraioli hanno senso?
Qui il ragazzo temo lo faranno diventare terraiolo
Che confusione, ho guardato attentamente una serie di giovani talenti in esplosione nell’ultimo periodo, e mi dispiace dirlo ma Quinzi attualmente ha una velocita’ di palla nettamente inferione negli scambi da fondo, e ha un servizio che non fa’ male..
Per la gestione dell’annata, fino ad oggi, c’e’ poco da aggiungere, scriteriata..
Io mi chiedo cosa pensino i genitori, tra l’altro la mamma, con la quale avevo chattato un po di tempo fa’, mi era sembrata molto in gamba.
Non capisco come sia possibile una gestione cosi sprovveduta di un giovane atleta come Quinzi.. La Fit centrera’ qualcosa?????
Da oggi spero ancora più fortemente che Quinzi diventi un super, sia testimonial delle Marche è completino, finalmente, la tratta Camerino-Foligno!
il migliore allenamento è giocare le partite e disputare i tornei. non può stare fermo in Umbria ma deve viaggiare. così fanno i professionisti
A villa Candida sono bravi, ma da Foligno a casa… ci arriva a piedi!
Ho visto il curriculum di Piatti, da giocatore è stato B1. E se questo Torresi fosse il nuovo Piatti? Quest’anno gli unici risultati Quinzi li ha ottenuto con Torresi, e a casa mia si dice che le chiacchiere stanno a zero.
contento lui…
@ groucho (#1134516)
Fratello Marx ,le parentesi non servono , non viviamo di solo tennis!!!! 😆
sintesi perfetta
Direi che il fatto che viaggi poco è il vero limite. Come lo fu di Trevisan. Magari questi tennisti viaggiano poco perchè non navigano nell’oro. Però quando vedo giovani Argentini venire qui senza aiuti penso che i nostri siano abituati troppo bene e non facciano abbastanza.
-che abbia inizio la terraiolizzazione di Quinzi? e la fine di un sogno per noi appassionati di vedere un top 10′
Leggiti Open di Agassi! 😎
Io temo invece,che la collaborazione con Torresi,potrebbe far parte del patto stipulato con la FIT,e penso che non prevedeva solo l’obbligo di partecipazioni a manifestazioni targate FIT,tipo la Coppa Valerio,ma anche di allenarsi presso strutture federali,affidandosi ai suoi allenatori.Se è così,è in serio pericolo la possibilità di avere una carriera di alto livello,per il marchigiano.Purtroppo quelli della FIT non si rassegnano al fatto che non sono capaci di crescere ed allenare bene,i nostri tennisti,specialmente quelli che hanno subito dimostrato una propensione alla vittoria,e alla fine non fanno altro che rovinarli,sbagliando tutto quello che c’è da sbagliare.
E’ una cosa che gli rinfacciano di continuo, il che conferma la mia opinione dei tennisti. Gente fissata e monomaniaca, guardate fissa la pallina, please.
a quanto pare piatti vide i limiti e provò a lavorare sugli aspetti tecnici di quinzi che oggi tutti notano all’età di 12 / 13 anni ma non si trovò e il rapporto s’interruppe. oggi è decisamente troppo tardi…
@ CamilaIloveyou (#1134518)
se fa la carriera di Agassi ci faccio la firma… 😉
Cecchinato è un discorso a parte, ho già detto che sarà il nuovo Starace. Qualche risultatino sulla terra, vittorie Challenger, sporadici buoni risultati ATO, punta nei 50 al mondo e qualche soldino in saccoccia. Voglia di crescere, di sperimentare, di completarsi, di rischiare meno che zero. Gioca solo sulla terra, viaggia poco, non mi aspetto niente.
Gigi altro discorso, io ci credo ancora. Certo che la confusione regna sovrana…ahimè
A Foligno si allena anche un certo Luca Vanni dei miracoli….non sparate subito a caso. A detta di molti in Italia è uno dei centri migliori. Aspettiamo e vediamo.
Pessima scelta, allenare in Italia sarà la tomba di Quinzi
La risposta alla domanda sul fantomatico supercoach che faceva Gabriele Firenze ieri, con riferimento a Cecchinato.
Non sarebbe stato meglio rimanere con Medica e provare a “crescere” invece che infognarsi tentando di “esplodere”?
quello che dico io!!! bravo!!!
Il sogno di Quinzi, infatti, era fare lo sciatore.
Un poco di esperienza ce l’ha…
http://www.itftennis.com/procircuit/players/player/profile.aspx?playerid=10025824
l’unica possibilità è che vada da piatti o torni in america da bollettieri, ma la mia idea è che ormai è troppo tardi.
Un giocatore di alto livello si costruisce partendo dai colpi vincenti anche a costo di prendere i teloni per anni, non serviva vincere da ragazzini tenendo tutte le palle in campo, ma purtroppo qualcuno preferisce far cosi per poter sfoggiare le coppette(inutili)…vero FIT?
Secondo me uno che inizia la carriera di professionista affermando “non amo molto il tennis ma ormai per me è un lavoro” già è senza speranze dal principio.
“Sa cosa stavo pensando? Io stavo pensando una cosa molto triste, cioé che io, anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza di persone. Ma non nel senso di quei film dove c’è un uomo e una donna che si odiano, si sbranano su un’isola deserta perché il regista non crede nelle persone. Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d’accordo con una minoranza… e quindi…”
(Nanni Moretti, da Caro Diario)
sarebbe interessante sapere chi dei due ha deciso di interrompere la collaborazione.
Gianluigi, torna in America!
Mi chiedo Torresi cosa ne sappia di come far crescere un tennista fino a portarlo a livello atp. Poi non me ne voglia, magari è bravo, ma speravo a un allenatore importante e con esperienza. Cosi ci si butta alla cieca
Mamma mia, senza pace…speriamo bene…
si naviga a vista.
che confusione, annata da dimenticare, sperando che non pregiudichi il suo futuro.
sempre peggio..
Che confusione! ! 😯
Beh si spera che adesso trovi stabilità.
D’altronde si sapeva che con Gorriz era solo in prova, un comunicato ufficiale circa l’inizio della collaborazione tra i due non c’è mai stato.
È diventato forte lontano dall Italia, e ora sceglie di allenarsi in Italia?!?!?!
dalla programmazione bislacca da inizio anno e da questo turn over di colpi di scena con i coach, si percepisce nitidamente la confusione che regna sovrana a casa quinzi. spiace pensare al momento psicologico del ragazzo che dopo anni in cui era abituato a dominare non solo sta rimediando una serie di sconfitte nei primi turni di challenger e quali atp, ma soprattutto vede tutti i coetanei che gli stavano dietro sopravanzarlo nel gioco e in classifica. rischia seriamente di essere un anno buttato via in un momento decisivo. certe questioni tecnico-tattiche doveva probabilmente limarle e migliorarle già anni fa (servizio, gioco a rete, variabilità di gioco, palle corte, back di rovescio ecc ecc) – e qualcuno dice che è colpa dei tecnici che preferivano vincere a mani basse allora piuttosto che lavorare per il miglioramento futuro con una miopia cinica di cui oggi si pagherebbe il prezzo – e forse per questo non potrà mai diventare un top player, ma almeno la solidità e la sicurezza di una crescita lenta e costante per diventare un ottimo giocatore, cosa ovviamente ancora possibile vista l’età, andrebbe salvaguardata meglio. forza gianluca speriamo che questi tormentoni siano finiti e che in questi mesi possa ricominciare a costruire qualcosa.
mah….credo che in questo momento l’importante sia avere una guida fissa….poi non sta a me giudicare se Torresi sia un’ottimo allenatore o viceversa.se il ragazzo si trova bene,ben venga….sperando poi dietro ci sia già un programma di lavoro e che non sia tutto improvisato! 😉
pessima notizia, come può crescere con questa confusione
@ Figologo (#1134479)
mi è venuta in mente la stessa cosa… 😕
Senza parole. Gorriz era ottimo coach, e soprattutto con questa gestione perennemente instabile non è possibile dar continuità al lavoro, e quindi crescere.
😉
Idee chiare. 🙄