Presentato al Villaggio Ospitalità il libro di Paolo Genovesi “Oltre lo sguardo – Uomini e donne alla ricerca del loro limite”, realizzato con il Comitato Paralimpico Sammarinese: “I limiti sono mentali e non fisici, non bisogna fare differenze”
Non fare differenze fra persone normodotate e quelle con disabilità. E’ il messaggio principale che lancia il libro ‘Oltre lo sguardo – Uomini e donne alla ricerca del loro limite’, realizzato dal fotografo Paolo Genovesi nell’ambito di un progetto del Comitato Paralimpico Sammarinese e presentato martedì sera (5 agosto) al Villaggio Ospitalità del ‘San Marino Go&Fun Open’, challenger Atp (montepremi 64.000 euro + ospitalità) in svolgimento al Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio. Un torneo che si conferma una volta di più l’evento sportivo di maggior importanza che si svolge nel territorio dell’antica Repubblica, sia dal punto di vista tecnico che delle iniziative collaterali.
Il volume, i cui testi sono stati redatti dal giornalista Luciano Montanari (la prefazione è a cura di Toni Capuozzo), racconta le storie di dieci personaggi dello sport, più o meno noti al grande pubblico: in ordine alfabetico Simona Atzori, Oliviero Bellinzani, Mauro Bernardi, Maria Canins, Nicola Dutto, Enzo Maiorca, Marco Olmo, Emanuele Pagnini, Maurizio Zanolla (Manolo) e Alex Zanotti, cinque dei quali atleti con disabilità che non si sono arresi al destino, realizzando con la pratica sportiva sogni e passioni.
Alla presentazione, insieme all’autore sono intervenuti, il presidente della Federazione Sammarinese Tennis, Christian Forcellini, il tennista toscano Luca Vanni, uno dei giocatori della 27esima edizione degli Internazionali di San Marino, Daniela Del Din, presidente del Comitato Paralimpico Sammarinese, e Alex Zanotti (motociclista specialista del fuoristrada), appunto uno dei dieci personaggi protagonisti dell’opera.
“Abbiamo subito accolto con favore e supportato la proposta del Comitato Paralimpico, convinti che si tratti di un progetto particolarmente rilevante come pure del fatto che questa nostra manifestazione possa rappresentare un’importante vetrina per tutto il movimento sportivo del Titano”, le parole di Forcellini nel suo saluto di benvenuto.
“Mi sento in dovere di ringraziare gli organizzatori del torneo e in particolare la Federazione Sammarinese Tennis per la disponibilità dimostrata nei confronti dell’iniziativa – ha dichiarato Daniela Del Din –. Insieme a Paolo Genovesi, fotografo professionista di Ravenna, stiamo portando avanti una serie di progetti, rivolti anche ai giovani delle scuole sammarinesi, dedicandovi tempo ed energie. Uno di questi è stata la realizzazione di questo volume, nel quale abbiamo inserito le storie di cinque atleti con disabilità e di cinque normodotati proprio per ribadire come non ci debbano essere differenze né tanto meno discriminazioni nell’approccio alla pratica sportiva”.
L’autore è entrato poi nello specifico dell’opera. “Tanto spesso sentiamo parlare di questioni come disabilità o barriere architettoniche, ebbene io stando insieme a loro per lavoro ho imparato a non fare differenze. E quindi a considerarli prima di tutto una persona – ha sottolineato Genovesi – e a guardarli quindi negli occhi e non nelle ruote di una carrozzella. In questo volume abbiamo voluto riunire atleti che praticano sport estremi, per definizione qualcosa che porta uomini e donne ai limiti delle proprie possibilità. Ad esempio Alex Zanotti e Nicola Dutto quando salgono in sella alle loro moto, anche se in maniera diversa, provano le stesse sensazioni, paure o emozioni. In più nella fattispecie loro due sono legati dal destino, nel senso che Alex è stato il primo a soccorrere Nicola dopo la caduta in gara, sul greto di un fiume, che poi gli ha fatto perdere l’uso delle gambe. Analogamente per l’alpinismo ho voluto accostare Manolo, un precursore del free climbing, con le sue salite a mani libere senza essere ancorato a corde, e Oliviero Bellinzani, che scala le pareti anche dopo aver perso una gamba. Non pratica uno sport estremo Simona Atzori, nata senza le braccia, ma è una ballerina affermata, ma anche pittrice, con opere esposte in vari paesi. Queste storie hanno un profondo aspetto umano, sono solo alcuni esempi forti di come il più delle volte i limiti non sono solo fisici, del corpo, ma soprattutto psicologici, della mente. Storie che ci rivelano il percorso difficile che hanno seguito per realizzare ciò che per noi non va oltre lo sguardo, soglia simbolica per identificare i limiti delle possibilità umane. Credo che questi personaggi lancino un messaggio positivo, da trasmettere agli altri, in modo da spingerci tutti quanti a fare nostro ogni giorno l’atteggiamento del ‘faccio e non rimando’”.
Chiusura affidata a uno dei dieci protagonisti di ‘Oltre lo sguardo – Uomini e donne alla ricerca del loro limite’, appunto Alex Zanotti. “Per me è un piacere partecipare e sostenere le iniziative del Comitato Paralimpico Sammarinese e sono onorato di essere uno dei dieci sportivi che figurano in questo volume. Anche perché sono fermamente convinto che i veri campioni siano gli atleti con disabilità. Ricordo molto bene cosa accadde quel giorno vicino a Pordenone, anche perché Nicola Dutto era il numero uno della specialità Baja, quindi un punto di riferimento per chi come me stava avvicinandosi per la prima volta a quel tipo di competizioni. Il destino ha voluto che fossi subito dopo di lui al via e quindi il primo a passare sul luogo dell’incidente. Da quel giorno, come si può immaginare, è nato un legame particolare fra di noi – termina il pilota sammarinese che sta già preparandosi per la prossima Dakar – e devo ammettere che ogni volta che sfoglio il libro e vedo le foto di Nicola mi emoziono e mi torna la pelle d’oca”.
TAG: Libri e Sport
Segui LiveTennis.it su..
Facebook Twitter RSS Youtube Follow @livetennisit