Italiani in campo (ATP-WTA-Challenger) – 23 Luglio 2014
Questi gli azzurri impegnati con i relativi orari di gioco e scontri diretti nei main draw dei tornei del circuito ATP-WTA-Challenger.
Link: Risultati Italiani di questa settimana
WTA Baku – Cemento
1T Schiavone/Voegele – Husarova/Jans-Ignacik (N/A) ore 10:00
Challenger Oberstaufen – Terra
1T Bolelli – Veic (1-1) ore 10:00
1T Fischer – Marcora (1-0) 3 incontro dalle ore 10:00
1T Koolhof/Motti – Gadomski/Panfil (0-0) 5 incontro dalle ore 10:00
Challenger Astana – Cemento
2T Fabbiano – Edmund (0-0) ore 07:00
1T Fabbiano/Vanni – Arenas-Gualda/Lopez-Perez (0-0) ore 11:30
TAG: Italiani in campo
Bolelli avrà fatto anche un grande Wimbledon, ma aveva anche perso nelle quali.. quindi piano a dire quale è il vero livello di bolelli, quest’anno va così, molti challenger e qualche atp x rientrare nei 100, poi speriamo che scatti qualcosa che dia un po di cattiveria a questo ragazzo…
Capisco quello che dite ed in fondo, non avete torto.
Però, è come se dicessimo che Cecchinato visto che non ha ancora vinto un match Atp nè ha praticamente vinto un Challenger nell’ultimo anno, dovrebbe ritornare a giocare i Futures perchè farebbe sicuramente più punti. E’ un assurdo.
Io credo che dobbiamo metterci d’accordo su quella che è la considerazione di Simone: è il nostro (tecnicamente parlando) terzo miglior giocatore? Vale (senza esagerare) i primi 70 ATP? Ha dimostrato in stagione di giocarsela con tutti? Ha dimostrato di dominare a livello Challenger? Io credo che la risposta a tutti questi interrogativi sia la stessa: Sì. E che proprio questa risposta imponga a Simone di confrontarsi con quello che è (già ad ora) il livello che ha dimostrato di possedere: quello (almeno) degli ATP 250.
Non dico che sarebbe dovuto volare in America a tentare delle rischiose quali MS dove si rischia da non TDS di beccare un Istomin o un Rosol e fare un buco nell’acqua ma almeno dovrebbe accantonare i 35.000.
Aver provato a giocare S.Benedetto (al posto di Stoccarda), aver preferito Oberstaufen a Umago secondo me segna comunque un passo indietro da questo punto di vista. (Bundesliga..)
Così come giocare Cortina e San Marino (42.500 e 64.000) su terra invece di giocare i 100.000 di Vancouver e Aptos su cemento (sarebbe stato comunque tra le prime 4 TDS) non gli consente di prepararsi al meglio a UsOpen e Davis.
In conclusione: vanno bene i Challenger ma non solo i Challenger e soprattutto che nn siano solo su terra e tutti di livello medio/basso.
concordo con te…..secondo me il suo primo obiettivo è rientrare tra i 100 …..e se lo fa prendendo una strada piu’ semplice perche dargli torto…..anziche’ fare dei flopponi come è successo per esempio a Fabbiano che ha fatto due 125 facili facili e come risultato non solo non è entrato nei 100 ma è uscito dai 200……o allo stesso cecchinato che provando a fare le Q degli ultimi 250 staziona intorno alla 140ma posizione…e anzi ha pure perso posizioni…..
PER ORA I RISULTATI DANNO RAGIONE A SIMONE E NON A CHI DICE IL CONTRARIO!….la sua programmazione (e i suoi meriti) gli permettono di essere l’unico tennista italiano in ascesa….e non poco!
Ovviamente quanto detto è quello che avrei ritenuto l’optimum in linea teorica senza tener conto di quei condizionamenti che invece con tutta probabilità hanno influenzato e influenzano le sue scelte: Bundesliga in primis e scarsa secondo me voglia di stare 40 giorni in America
L’errore di fondo, febbre a partè è stato seconda me la Wc accettata a SBenedetto. Bolelli avrebbe dovuto giocare Braunschweig (che comunque è un 125+h e nn un 35) prima di Wimbledon. Dopo i 100 punti e il livello espresso a a W la sua programmazione sarebbe dovuta cambiare. Stoccarda Amburgo Umago e poi il cemento americano (magari nn le Q MS dove rischiava un buco nell’acqua ma almeno i 100+h Vancouver e Aptos dove sarebbe stato tra le prime 4 tds) x UsOpen e Davis.
preso in pieno
spero di tutto cuore di sbagliarmi, ma domani edmund stende fabbiano e noi staremo a piangere su un’ennesima promessa italiana non mantenuta e su un coetaneo di quinzi che prima da junior le prendeva e ora da pro lo sovrasta… ripeto spero di tutto cuore di sbagliarmi, anzi lo dico un po’ quasi scaramantico…
Lo rispiego per l’ennesima volta. Simone aveva già in mente di giocare dei challenger dopo Wimbledon, per la precisione Braunschweig, per prendere i punti necessari per entrare nel tabellone principale degli Us Open. Poi, avendo abbandonato Braunschweig dopo che la pioggia aveva posticipato il suo incontro con Nishikori da venerdì/sabato a lunedì, si è riposato la settimana successiva(la seconda di Wimbledon per intenderci) dopodichè ha ricevuto una wild per il Challenger di San Benedetto dove si è ritirato senza giocare per la febbre che l’ha tenuto a letto fino a metà della scorsa settimana e poi ha ritenuto giusto prendere la wild card per Oberstaufen dove è testa di serie numero 1 piuttosto che giocare sabato mattina, magari ancora debole di corpo, e rischiare di uscire nelle qualificazioni e non prendere i punti utili per gli Us Open. Può essere discutibile questa scelta di programmazione ma, vedendo gli eventi, non ha avuto troppa scelta.
Bolelli è uno umile se vince un challenger o fa almeno semi rientra nei top 100. Da li in poi fara gli atp. Io condivido questa programmazione
Potrebbe trattarsi di impegni presi con gli organizzatori prima di ottenere gli ottimi risultati primaverili.
Consigliato da Sergio Giorgi!
Ignobile la programmazione di Bolelli dopo lo splendido Wimbledon. Giocare dei miseri challanger per di più sulla terra, dopo aver giocato alla pari con i top 10 a Roma, Parigi e Wimbledon. Incredibile!! Ma chi è:…. la FIT, l’allenatore o lui? Voglio sapere chi è che lo ha programmato. Barazzutti? Perché non ha fatto gli ATP, magari con le quali se necessarie? Perché fa Ortisei, San Marino per prepararsi agli US Open? Vergognoso. Mi ero ricreduto in lui, dopo averlo visto a Wimbledon, adesso però mi ha nuovamente deluso. S’incaglierà in questi challanger e andrà impreparato sul cemento, dove potrebbe giocare bene. Sta buttando via tutto quanto di buono ha fatto quest’anno.