Luca Vanni: la perseveranza a servizio dello sport
Luca Vanni domenica 20 luglio ha giocato alla “veneranda” età tennistica di 29 anni la sua prima finale a livello challenger, scegliendo l’ultimo atto del ricco torneo di Kaohsiung (dotato di un prize money di 125.000 dollari più ospitalità) per questo suo debutto dal sapore estremamente dolce. Vanni, classe ’85 e dotato di un servizio a tratti devastante, purtroppo non è riuscito a imporsi contro pronostico sul suo avversario, il tennista cinese di Taipei Yen – Hsun Lu, un giocatore top50 in grado in passato di battere un campione come Andy Roddick nel tempio del tennis di Wimbledon: contro l’attuale numero numero 42 del ranking, Vanni ha lottato perdendo in 3 set e vincendo un rocambolesco primo parziale solo al tie break dopo averlo per tratti dominato, ma alla lunga, causa un comprensibile calo fisico e una scarsa dimistichezza a giocare match su palcoscenici di tal fatta, Vanni ha perso di regolarità nei colpi, soprattutto nei fondamentali da fondo campo con il dirtto fuori giro ma un servizio con cui ha continuato a spingere e ottenere punti diretti. Rimane un pò d’amaro in bocca per quel primo set vinto faticosamente, poichè forse con un dispendio di energie diverso la partita di Vanni avrebbe avuto ben altro esito.
Da questa settimana però il nostro tennista non esce solamente con un best ranking da numero 172 del mondo, ma soprattutto con una maturità e una consapevolezza nei propri mezzi che, unitamente ai pochi punti da difendere da qui al termine della stagione, fanno ben sperare per il futuro prossimo: pluri vincitori di tornei ITF, Vanni gioca dall’età di 9 anni ma il suo tennis sembra aver raggiunto la degna maturazione solo recentemente.
Il suo servizio potrebbe far male a molti colleghi ben più rinomati nel circuito e, migliorando la condizione atletica senza quindi avere cali improvvisi di condizione durante l’arco di un match, Vanni potrebbe continuare a scalare posizioni in classifica, raggiungendo un posto che meglio si legherebbe al suo tennis.
La sua è stata sicuramente una maturazione lenta, o graduale che dir si voglia, riuscendo a ottenere il meglio dal proprio gioco quando la maggior parte dei tennisti intraprende la fase discendente della propria carriera: l’Italia si sa, è un Paese dove le aspettative possono logorare, pertanto riuscire a ottenere il meglio contestualmente alla miglior condizione psico fisica mentale con un’adeguata maturazione personale oltre che sportiva, non deve stupire più di tanto.
Spesso nei blog e nei forum si tende a sminuire le piccole grandi imprese dei nostri tennisti, come a dire che visto che non sono e non saranno mai dei campioni, poco ci interessano le loro gesta e i traguardi che faticosamente riescono a tagliare. Perchè dietro le loro partite, dietro i loro incontri, regna incontrastata la fatica e la voglia costante di migliorare attraverso il sudore della fronte.
Personalmente mi fa rabbia vedere nel circuito tanti giocatori imprecare continuamente, imbellettati e interessati più ai loro completini o alle loro pettinature piuttosto che a realizzare quali siano i veri valori di questo sport identificabili a mio avviso in dedizione, fatica e passione, perdendo occasioni e vanificando i talentuosi doni che gli sono stati recapitati: preferirò tutta la vita giocatori che si spaccano la schiena sulla riga di fondo campo o sotto rete, che sfruttano appieno le doti da sportivo che posseggono, che sono consapevoli di non essere mai arrivati da nessuna parte e che ci può essere ogni volta un nuovo step da raggiungere, che sempre sapranno che la loro crescita professionale farà rima con la loro crescita personale. Luca Vanni è pertanto un esempio di dedizione al lavoro, di passione per uno sport che magari poteva dargli di più, così come sperava nei suoi sogni da bambino, ma che non ha mai smesso di amare alla follia. Per questo 10, 100, 1000 Luca Vanni.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiani, Luca Vanni, Vanni
@ Tifoso degli italiani (#1122633)
…ed orgoglio di Sinalunga !
Grande articolo! Daje Vanni!
Forza Lucone!!
Cacchio pure io sono 3.5, magari fra 12 anni, di duro lavoro alla Vanni, vado in finale in un Challenger 😀
Luca mio nuovo eroe.
Grande Vanni! Ti vidi dal vivo 2-3 volte, negli anni scorsi
l’esperieza accumulata in carriera unita al Tuo talento puo’ farti ancora migliorare. sono sicuro!!! 😀 forzaaa
Luca, sei molto migliorato, specie nella mobilità che era (e in parte resta) il tuo punto debole. Ti ho visto dal vivo due anni fa al Roma EUR buttare via la semifinale, ora mi sembri molto più solido di testa. Mi sono anche rammaricato di non vederti volare in Australia nel 2013 per le quali dell’Open e poi comunque fare dei challenger insulsi (dove ti sei pure infortunato, mi pare). Adesso sfrutta bene l’esperienza che hai per le quali dell’US Open e punta a entrare nel main draw… Allenati ancora sulla mobilità ed entra in campo e spingi appena puoi.
In bocca al lupo.
@ Luca Vanni (#1122658)
Grandissimo!!!!
@ Luca Vanni (#1122658)
Non ti curar di solo! Stai facendo un’ottima stagione e spero che riuscirai a entrare nei 100 😉
Non perdere neanche tempo a rispondergli Luca.
Auguri per il proseguo della stagione e continua a darci soddisfazioni 😉
casey89 fenomeno
Casey 89 posso solo
Hai proprio ragione!!!!
Purtroppo qui è una fucina di “geni” lo fosse anche di talenti, saremmo a posto.
Menomale va, mi stavo preoccupando che sul sito non era ancora intervenuto qualcuno a screditare vanni per aver perso da lopez-perez. Per fortuna anche per oggi abbiamo il genio di turno
Ci puo stare perdere con lopez dopo aver viaggiato da astana a taipei
Bravo Luca….. Cmq sia sta dando il massimo… e visto l’andamento di questa nazione mi sembra che non guasti…. quantomeno per dare un esempio
Quanta ignoranza in così poche parole…
Proprio un talento, 6-3, 6-2 da Lopez-Perez.
Grandissimo luk!
Luca orgoglio di Foiano!!!
La domanda nasce spontanea,però:perchè i nostri tennisti non imparano ad essere perseveranti fin dai 18 anni,diciamo?
Speriamo non lo leggano i genitori dei nostri 3.5 under 18… E non si illudano.
Luca e’ un caso unico.. Compimenti a lui.
Segnalo che a 17 anni era 3.5. Complimenti a un atleta che continua a migliorarsi pur essendo partito tardi. Spero che non avendo spremuto il suo fisico da under possa avere una carriera più lunga dei canonici 32-33 anni
adesso deve iniziare anche con i tornei atp e fara’ bene anche li puo giocare a grandi livelli x altri 3 o 4 anni
Grande Lucone continua così