Gianluigi Quinzi seguito dal coach spagnolo Marc Aurelio Gorriz
Gianluigi Quinzi in questi giorni è alle prese con un nuovo coach.
Il 18enne di Porto San Giorgio è seguito in questo periodo dal tecnico spagnolo Marc Aurelio Gorriz (da circa tre settimane) ed è atteso da un match molto difficile a San Benedetto del Tronto contro il bosniaco Dzumhur, numero 130 del mondo.
Gorriz, classe 1964, in passato ha seguito come coach anche Robin Haase e Alejandro Falla.
TAG: Gianluigi Quinzi, Italiani, Marc Aurelio Gorriz, Quinzi
Lo sta seguendo da 3 settimane? Il primo risultato è che il ragazzo ha detto che dopo aver fatto bene gli scritti, l’orale non è stato un granché. Iniziamo bene…. (Scherzo eh?)
Ok grazie mille 😀
@ SuperSeppi (#1111903)
Guarda che la notizia l’hanno presa da noi. Noi conoscevamo già la cosa da mercoledì scorso ma abbiamo annunciato la notizia ieri mattina perchè c’era Wimbledon che occupava tutto :). Stranamente dopo qualche ora :)))) Un abbraccio.
ps: Lo sta seguendo da tre settimane ma è in un periodo di prova 🙂
Comunque ora è diventato ufficiale o sbaglio questo coach? Ieri ho letto curiosando su internet annunciato il nuovo coac di GQ sarà Gorriz, potete confermare oppure ho letto una baggianata?
Ironia, sarcasmo…..il lato oscuro essi sono…..!
Ma quanto mi costi ? Se non vince wimbledon entro 2 anni siamo in rosso 😛
Che ingrato Haase: quel periodo coincide con l’Olandese che brancolava nel buio con challengers su rosso ed è stato riportato dall’ex coach negli atp quasi a vincerli!
stabilità non è un verbo ahahah
nn sono d’accordo,a parte il servizio, nn vedo tutte queste differenze tra i 2
@ SuperSeppi (#1111681)
😆 scusa ma siete rimasti all’anno scorso
Haas fidanken?
Con Gorriz una wc al torneo di Gorizia e’ assicurata!
Beh con la Giorgi in Italia e a Tirrenia di rischio assoluto ne abbiamo in abbondanza! Non deve insegnarci nulla Kvitova se non il rischio ragionevole seppur elevato!Incomprensibile a Wimbledon 2014 la posizone della Giorgi in risposta quasi a reinventare il tennis modificato in tamburello! Verò è che è Sergio che imposta una tattica così rischiosa e non certo i federali. Inoltre direi che la Schiavone ha ottenuto uno slam rischiatutto sempre a rete preparandosi tra i federali e non in Spagna!
Consiglio : anzichè togliere l’audio, tasto ‘i’ + scegli la lingua, così puoi ascoltare l’audio dal campo senza gli inutili commenti … attività che faccio sempre quando c’è la Golarsa (sic !! tra lei e Melloccaro ti fanno venir voglia di seguire il biliardo) o Bottazzi … però a commentare Wimbledon ce n’era uno che era ancora peggiore di questi !
Ragazzi Zverev è un fenomeno ha appena vinto un challenger ed è un 1997….
verissimo, sicuramente bravo ZVEREV la scorsa settimana a vincere ora vedremo se conferma il risultato o era solo un piccolo fuoco di paglis, KOK e GQ appena ne vincono uno secondo me inizieranno a fare piazza pulita di challenger, KYRGIOS per ora è un extraterrestre in confronto agli altri e sottolineo per ora, DONATI maturerà penso sui 21 anni stile CECH, EDMUND attualmente non mi convince, NISHIOKA niente male CHUNG lo conosco solo per la finale dello scorso anno persa da GQ a Wimbledon
vabbè…tanto manca poco e lo vediamo quali cannonball usciranno dalla racchetta di GQ… 😆 😆 😆
diciamo che dopo l’inattività e gli esami basta che non prenda 61 61 e va già bene
Gorriz era un giocatore d’attacco e si basava molto sul servizio… e su quello sta lavorando molto con GQ. Fidatevi!!! 😉
C’è stato un momento della finale femminile di Wimbledon che descrive alla perfezione perché un tennista al giorno d’oggi deve stare lontano dall’italia se vuole sfondare. Primo Set: Kvitova prende a pallate Bouchard e va sopra di un break. 15-40 e doppio break point per andare avanti di due break per Kvitova, che risponde forte e fuori di poco e si va 40-40. Scelta perfetta, Kvitova fa la partita e rischia, due errori ci stanno ma fino a quel momento (e anche dopo, visto il 6-0 finale) è ovviamente la scelta giusta. Commento della Reggi (o della Golarsa, non ricordo): Kvitova in vantaggio dovrebbe far giocare di più la sua avversaria visto che è in crisi. Cioè lasciarla colpire ed aiutarla ad entrare in partita??? Con sta mentalità al massimo vinci gli ITF da 10.000 dove basta buttarla di là per vincere. Quinzi, stai alla larga dall’Italia!! Qua ancora si pensa che nel tennis moderno, con palle che viaggiano a 200 all’ora anche a rimbalzo, basta buttarla di là senza sbagliare per fare strada. l’unica che deve farlo è la Errani perché non ha i mezzi per fare diversamente. Ma sentir dire alla Kvitova che doveva giocare conservativa e lasciar sbagliare la Bouchard mi ha fatto chiudere l’audio e guardarla “muta”. E adesso aspettiamo a giudicare il lavoro del nuovo coach, perché non ci sarebbe nulla di strano se Quinzi dopo un mese e mezzo di stop perdesse netto al primo turno.
Per questo motivo:
http://www.livetennis.it/post/173337/robin-haase-si-separa-dal-suo-coach/
La collaborazione fra i due è durata 16 mesi. Un pò pochino mi pare. Certo è possibile anche che sia stato Gorriz a scaricare Haase, ma non mi sembra molto realistico, visto che è praticamente rimasto disoccupato sino ad oggi.
Più o meno simile è il discorso per Falla anche se, in effetti, è stato lasciato da Gorriz in favore di Haase.
Io comunque rimango un pò deluso dalla scelta.
Vabbè è chiaramente poco veritiera..
In questo momento Kyrgios è il migliore, ma subito dopo vedo Quinzi e Kokkinakis spalla a spalla e Coric e Zverev appena dietro
@ max (#1111557)
niente è facile, e niente in un percorso è scontato.
Da dire che Pennetta e Fognini sono arrivati al professionismo grazie a coach italiani, hanno scelto allenatori spagnoli quando la loro carriera era gà ben avviata: e a mio parere e molto più difficile allenare un giovanissimo e portarlo nel mondo professionistico che prenderlo quando è 80 al modo e portarlo a 20.
Diverso è il caso della Errani, andata in Spagna ancora piccola.
Be, mi pare che Haase abbia fatto un bel salto in avanti, questo mi fa ben sperare
@ Pugacioff13 (#1111526)
E’ un discorso troppo lungo da affrontare in una risposta al volo scritta in un commento. In Italia c’è capacità di lavoro, persone brave e preparate. Tuttavia il mondo è grande, e sarebbe negare l’evidenza quello di non vedere come le maggiori storie di successo vengono da altrove…
Il rapporto coach-giocatore è molto complesso. Entrano in gioco tanti fattori (tecnici-umani-psicologici-economici-organizzativi, ecc). Ridurre e generalizzare il tutto non è facile e nemmeno corretto.
Tempo fa se ricordi scrissi di Quinzi/coach e consigliavo di guardare in Spagna. Non perché adoro quel paese, ma perché negli anni hanno dimostrato di saperci fare, di riuscire ad elevare il livello di moltissimi giocatori, iberici e non. Pure Errani, Fognini, Pennetta sono passati da coach spagnoli, sarà un caso?
Ma me lo volete spiegare perché in Italia (che non è San Marino o Malta, con tutto il rispetto) non è possibile trovare un coach adeguato per una “promessa” di 18 anni? Mi piacerebbe sentire il parere di Marco Mazzoni…
n 48????ma come…non sarebbe pochino??
Classifica aggiornata ad oggi dei primi 15 dalla classe 95 in poi:
Rank Player Country Birthdate
66 Nick Kyrgios AUS 27/04/1995
241 Borna Coric CRO 14/11/1996
252 Yoshihito Nishioka JPN 27/09/1995
253 Hyeon Chung KOR 19/05/1996
287 Alexander Zverev GER 20/04/1997
297 Thanasi Kokkinakis AUS 10/04/1996
299 Kyle Edmund GBR 08/01/1995
302 Gianluigi Quinzi ITA 01/02/1996
312 Elias Ymer SWE 10/04/1996
324 Matteo Donati ITA 28/02/1995
346 Laslo Djere SRB 02/06/1995
361 Christian Garin CHI 30/05/1996
372 Nicolas Jarry CHI 11/10/1995
374 Enzo Couacaud FRA 01/03/1995
380 Pedro Cachin ARG 12/04/1995
Quinzi è n.8 e Donati n.10
Certo che ne dite di cose…..
Ma lo sai che Djokovic venen “mollato” da Piatti sul piu’ bello??
Giusto per dirne una eh
Secondo me nessun allenatore italiano e’ disponibile ad andare in Cina ed Ecuador passando per l’Australia!!!
Intanto anche Gorritz e’ in prova, vedremo…..
Magari anche Lo Sforzo. 😎
E’ un coach molto serio, grande lavoratore. Persone nell’ambiente mi confermano che una scelta intelligente e tutt’altro che di basso profilo.
Non vi aspettate che rivolti il gioco di GQ in pochi giorni, eh.
La crescita richiede tempo, pazienza, la forza per buttare giù bocconi amarissimi e rischiare per migliorarsi.
Ha allenato Haase non Haas.
Nel circuito comunque pare che non siano in molti di alto livello a volerlo allenare.. Secondo me andare a tirrenia.. E’ stato un grandissimo errore.. Voglio dire.. I mezzi non ti mancano, soldi neppure, hai iniziato un percorso all’estero (di successo).. Perche tornare da noi.. Che storicamente distruggiamo i tennisti (perche e’ cosi).. All’estero lo sanno.. Non lo dicono..ma lo sanno..
“Scarto di Haase e Falla”? Ma perché “scarto”? 😕
@ Buon Rob (#1111424)
In effetti sembra proprio che la famiglia di Quinzi abbia puntato su un pezzo grosso! Questo spiega l’inter-regno di Tenconi e Torresi, l’attesa di chiudere con un allenatore di calibro.
Vero, sono andato anch’io a controllare su Internet ed è HaasE, non Haas senza e finale.
Comunque altro giocatore “multi-superficie”.
Dal 2008 al 2012 è stato inoltre “Director of the Colsanitas Tennis Team of Colombia”, e allenava otto (ottimi) giocatori: Mariana Duque Marino, Alejandro Falla, Santiago Giraldo,
Juan Sebastian Cabal, Robert Farah, Alejandro Gonzalez, Felipe Mantilla, Eduardo Struvay.
Caspita, ho letto che i npassato, nel 2000, ha allenato persino Bruguera!
E ha allenato pure Pashanski, quindi è abituato ad eventuali “mattane” di suoi assistiti.:-D
Da quello che sta emergendo da tam tam di internet, sembra che questo Gorritz sia un coach di prim’ordine. E’ stato con un top50 come Haase fino a qualche mese fa, e pra allenava in Colombia Falla e Giraldo, e ancora prima Portas che è stato un top10. Direi scelta molto ambiziosa, e anche giusta, un allenatore quotato, ma con fame di successo, giovane e probabilmente disponibile a girare il mondo.
Se Quinzi venisse considerato in giro per il circuito quel campioncino in erba e potenziale fenomeno che molti accreditano qui in Italia avrebbe una lista di 4 o 5 signori coach che se lo contendono.
Al contrario per ora deve accontentarsi degli scarti di Haase e Falla. Le conclusioni sono facili da trarre..
Per non parlare poi del fatto che si tratta di uno spagnolo: la cosa, pur non conoscendo il buon Gorriz, mi terrorizza. Mi consola un pò quello che fa notare Andy 70 (che Haase e Falla non sono dei terraioli).
Haase e falla non sono terraioli….. In più non è ancora una scelta definitiva…. Aspettiamo a dare giudizi. Forza Gian
Haas è stato anche n. 2 del mondo, ma mi accontenterei se GQ raggiungesse il best rating di Falla (n. 48)
haase, lo spilungone olandese, non haas
““E’ stata la mia prima scelta, sono molto contento. Ha un’ottima reputazione tra i giocatori e penso mi potrà aiutare a fare bene l’anno prossimo.” Ha dichiarato Haase.” (dichiarazione del 2012)
Sarebbe interessante sapere a quale età Haas e Falla sono stati allenati da questo coach.
Quinzi è ancora giovane e il rischio che venga plasmato fino a trasformarlo nel solito terraiolo pallettaro arrotino tipicamente spagnoleggiante è piuttosto concreto.
Non mi pronuncio perche’ oltre a non conosecere Gorriz ormai non lo si vede giocare da mesi…. Con Torresi ha vinto tre future in tre settimane lasciando le briciole agli avversari quindi cambiare tanto per cambiare mi lascia perplesso, pero’ sul campo non ci vado io, quindi speriamo di vedere qualcosa in questo primo turno di challenger per capire la nuova impostazione del tecnico.
Comunque Quinzi è di fatto un regolarista aggressivo mancino. Non gioca topponi ma fa il flipper alla Ferrer! Assimilarlo a Raonic o ad altri bombardieri è improprio. E’ uno da forcing indiavolato da fondo. Piatti? Preferisce l’omone con servizio che risolve al regolarista e sarebbe lui a non voler allenare Quinzi!
L’equazione spagnolo=alleva solo terraioli è bizzarra.
Tra l’altro c’è scritto che i suoi ex “allievi” sono Haas e Falla, che a me sembrano tutto fuorché terraioli.
Qua si sarebbe capaci di dire che persino Feliciano Lopez è terraiolo in quanto spagnolo.
😛 che la forza sia con lui
Non mi sembra che Haas e Falla siano due terraioli stravolti dal lavoro con questo coach. Poi vedremo i risultati, sempre che lo confermi dopo il periodo di prova, ma sparare sentenze per preconcetti è ridicolo. Scusami ma le quando leggo ste cose non mi trattengo. Niente di personale.
@ Federer Forever (#1111301)
Peccato che lui non è Raonic. Ha bisogno di giocare in modo differente. Sicuramente gli spagnoli sono quelli che hanno fatto di più nel tennis negli ultimi anni. Speriamo, quindi, sia la scelta giusta.
..quando 19 anni avrà, vecchio non sembrerà!…ahahah parli come Yoda! 😉
sempre meglio, ma perche’ vogliamo produrre sempre e solo terraioli? 😆
Gli serve anche qualcuno che punti decisamente sulla tecnica, in particolare sul servizio. Sento sempre parlare di età e del fatto che a 18 anni può fare miglioramenti spaventosi. Io sarei un po più realista. Nel senso, secondo me ha già una sua impostazione definita e potrà migliorare molto ma difficilmente batterà mai come Gulbis pur avendo la medesima altezza. Potrebbe avere lo stesso percorso di Djokovic che quando cambiò il movimento del servizio iniziò a divenire pericoloso anche con quel fondamentale, servendo raramente sopra i 205 km/h ma rendendolo più sicuro e difficilmente breakabile dall’avversario.
Me lo ricordo vagamente questo Gorriz come giocatore, tipico spagnolo con tennis arrotato da terra battuta. Comunque non significa molto, io credo che un passaggio a un allenatore australino o comunque di scuola offensiva sarebbe stato eccessivo.
Intanto se ha allenato anche Haas dovrebbe essere un coach con un buon palmares ed esperienza.
@ Federer Forever (#1111301)
si ma raonic quel passo lo ha fatto a 24 anni.. e magari se ora è a quel livello lo deve anche al lavoro che ha fatto in passato con Blanco..
Io penso che un buon coach spagnolo può essere ottimo ora per Quinzi, un coach che possa dargli quella mentalità, disciplina e cultura del lavoro tipici del tennis spagnolo.. poi tra qualche annetto può sempre cambiare per un ulteriore salto di qualità che lo porti ai primi 30/40.. intanto puntiamo a quel salto di qualità che lo porti nei primi 150 🙂
Vero però iniziare un periodo così senza coach è rischioso, meglio prendersene uno subito
stabilità, è quello che gli serve
forza gian
Se sceglie uno spagnolo, non si schioda dalla terra. Io avrei fatto come Raonic che ha fatto il salto di qualità quando è passato da Gal Blanco alla coppia Piatti/Ljiubicic. E adesso è numero 6 del mondo
Grande Gian, avanti con questo nuovo coach , puntando sempre a migliorare in tecnica e testa!
@ Umbo Agassi (#1111289)
Dovrebbe essere in prova. A San Benedetto del Tronto si sta allenando proprio con lui. Un abbraccio.
Ma pochissimi giorni fa non ha dichiarato che un nuovo coach non c’è ancora?