Grande tennis e grandissimo Djokovic, batte Federer in 5 set e vince il suo secondo Wimbledon. Da domani sarà al n.1 del mondo (Video)
Standing Ovation. Djokovic e Federer oggi hanno giocato una grande finale di Wimbledon, cinque set stupendi in cui si sono visti momenti di tennis di altissima qualità, arricchiti da un susseguirsi di emozioni ed episodi che renderanno questo match un classico.
Ha vinto Djokovic, più bravo, più duro, più consistente nei momenti clou; più continuo nella sua prestazione, più intenso e più efficace. Ha meritato il successo e domani sarà di nuovo n.1 della classifica. Ma soprattutto vince il suo secondo titolo dei Championships, interrompendo una terribile striscia di sconfitte nelle finali dei Majors che stava soffrendo moltissimo sul piano mentale. Onore al serbo, capace di ritrovare il suo miglior tennis nel match più importante dell’anno. E’ stato bravo a “tornare sui suoi passi”, cancellando quelle indecisioni tecnico-tattiche che avevano suscitato molte perplessità venerdì contro Dimitrov. Non più quegli attacchi sconsiderati, senza un approccio consistente o un’apertura di campo. Ha tenuto ritmi altissimi, ha servito bene e risposto come nei giorni migliori. E’ stato bravissimo a reggere dopo aver perso il primo set e lavorare ai fianchi Roger, portando via via il match sul piano che predilige, quello della spinta, della progressione, il tutto condito con molti vincenti e con risposte fantastiche. E bravissimo anche a non scomporsi dopo il finale thrilling del quarto set, perso malamente. Ma grandissimo onore anche a Roger Federer, che sulla soglia dei 33 anni non si è mai dato per vinto, giocando per quattro ore un tennis stellare per qualità, riuscendo a reggere la poderosa spinta e consistenza di Nole producendo soluzioni di una bellezza e difficoltà incredibile.
I due campioni sono stati protagonisti di una partita che resterà negli annali del torneo e del gioco. Conoscendo la storia della loro rivalità, ero piuttosto sicuro che avrebbero offerto un bello spettacolo, ma non osavo immaginare che avremmo vissuto 4 ore di tennis a tratti straordinario. 5 set di ottimo livello tecnico, vissuti sul filo di enormi emozioni, con nessuno dei due disposto a mollare un centimetro pur di arrivare ad alzare la coppa più nobile del tennis.
Già dalle immagini pre-match si avvertiva una tensione rara, che qualcosa di grosso stava per accadere. I due finalisti, seguiti dalle telecamere dall’uscita degli spogliatoi fino all’ingresso sul centrale, avevano la faccia “delle grandi occasioni”. E’ Novak il primo ad uscire, ha lo sguardo fiero, sicuro, sembra divorare il vuoto come se stesse focalizzando ogni sensazione, respirando ogni attimo di quell’attesa per caricarsi prima della sfida e prendere ogni stilla del suo vigore per tornare n.1 del mondo ma soprattutto vincere di nuovo un torneo dello Slam dopo troppe finali perse da quel suo magico 2011. Roger lo segue, sembra più rilassato, consapevole del suo ruolo in questo torneo, “sono tornato dove mi sento di appartenere” ha dichiarato. Sprizza sicurezza, è pronto alla battaglia, sapendo che battaglia sarà. Di quelle vere. Sogna il suo ottavo Wimbledon, il 18esimo Slam, insperato alla sua età e dopo un 2013 che l’aveva quasi pensionato. Troppa classe, troppa voglia di esserci, più forte di tutto e (quasi) di tutti.
Il match è stato così pieno di emozioni e situazioni tecniche e tattiche che è molto difficile racchiuderle, chi l’ha vissuto con passione sa bene a cosa mi riferisco. Provo a riavvolgere il nastro del match e raccontarlo nei suoi momenti chiave, che hanno portato Djokovic al successo.
Proprio Novak vince il sorteggio e decide di servire, segno di sicurezza, di voler subito mettere la testa avanti e condurre. I primi games sono di studio. I colpi potenti e precisi di Novak squarciano il silenzio del centrale; spinge molto e cerca di non cadere in difesa, scegliendo il cross di dritto ed il lungo linea di rovescio come soluzioni ideali. Serve bene Novak, ma la prima risposta aggressiva di Roger è seguita avanti e chiusa da una volée stretta di tocco bellissima. Roger attaccherà.
Federer al servizio è subito aggressivo e prende immediatamente l’iniziativa, con lo slice esterno che non permette al serbo di trovare ritmo alla risposta. Roger sceglie qualche serve and volley, che chiude con soluzioni acrobatiche di assoluta classe.
Il livello di gioco è alto, si tira molto vicino alle righe e si esplorano tutti gli angoli, con cambi di ritmo e rotazioni. Djokovic conduce maggiormente il gioco da fondo, Federer fa più fatica a tenere il suo turno di servizio perché le risposte del serbo sono lunghe e precise, e viene bucato in alcuni tentativi di serve & volley.
All’ottavo gioco si arriva ai vantaggi ma Federer serve una prima slice imprendibile, e poi da sinistra una botta in pancia al rivale, chiusa con un dritto stretto millimetrico. 4 pari. Federer cambia ritmo, taglia di rovescio e fa correre Nole, che però regge e controbatte rimontando da 15-30. 5-4 Djokovic, Roger al servizio rischia ma regge dopo alcuni punti bellissimi, in cui Nole si è difeso da campione e lo svizzero ha fatto la differenza con lo slice e con alcuni dritti in anticipo in avanzamento. C’è la sensazione che Djokovic abbia delle occasioni, delle aperture negli scambi che non riesce a trasformare, sbagliando qualche colpo di troppo, stranamente più di rovescio che di dritto. Roger è paziente, accetta qualche rincorsa e soprattutto cambia ritmo, non concede mai due palle uguali da colpire anche nelle difese più estreme, e raramente concede il centro del campo al rivale, dove può diventare letale nella spinta.
L’equilibrio non si rompe, è tiebreak. Serve Nole che avanza ma sbaglia una difficile volée bassa nel primo punto. Il serbo prova a giocare “da terra”, alzando per la prima volta la parabola sul rovescio di Roger, che però tiene e non sbaglia. Ace di Federer, vola 3 a 0. Si scuote Novak, serve bene ed avanza di potenza. Si cambia campo sul 4-2 Federer, che però perde la prima di servizio. Il gioco si fa durissimo nella spinta, 5-4 Djokovic. Stecca un dritto Roger, è set point per Novak col servizio! Federer prende un grande rischio accelerando sulla riga, lo annulla e si cambia campo sul 6 pari. La tensione è altissima, Federer cancella un secondo set point con un Ace imprendibile, segue un grande servizio al centro, primo set point per Roger! Lo trasforma grazie ad un errore di Djokovic col rovescio, affossato a rete dopo una risposta molto lunga dello svizzero. 9-7 Federer e un set avanti. Nel primo parziale Roger è sceso a rete 17 volte ottenendo 12 punti, ottime percentuali perché ha scelto bene i momenti degli attacchi, mai scriteriati ma sempre dopo aver mosso il rivale e posto fuori equilibrio.
Federer inizia al servizio il secondo set, e la percentuale di prime crolla dal 70% a sotto il 50, concede subito due palle break, le prime dell’incontro, che annulla con una seconda molto vivace e reggendo rovescio contro rovescio. Nole ringhia, sta elevando la spinta, tanto che nel terzo gioco strappa finalmente il servizio con un passate perfetto a castigare un serve & volley troppo titubante dello svizzero. Il pressing di Djokovic è diventato continuo, asfissiante. Produce una serie di colpi potenti, precisi, in progressione, ora sostenuti anche dal servizio. La fisicità degli scambi si è impennata, come la continuità della spinta e l’intensità di Novak, e quando il match si sposta su questo terreno oggi è più forte di Roger (probabilmente è più forte di tutti).
Si avanza senza sussulti, Nole serve per il secondo set sul 5-4. Federer prende il massimo del rischio, già della risposta. Sul 30 pari Djokovic tira una pallata senza senso col dritto dal centro del campo e concede una delicatissima palla break, ma ritrova il servizio e chiude 6-4 il secondo set. L’inerzia è tutta a favore del serbo, con Federer che ha perso l’intensità del primo set, lavorato ai fianchi dal serbo con la sua ragnatela di colpi in progressione. Dopo un’ora e mezza di tennis, la sensazione è che il terzo set sarà decisivo, soprattutto per lo svizzero.
Il terzo set scorre veloce sui servizi, con momenti di grande tennis da parte di entrambi. Il livello di gioco resta molto alto. E’ impressionante come Novak arriva in corsa e spara vincenti velocissimi anche sulle palle più basse ed insidiose, e dall’altro lato del campo come Federer tocca la palla dopo attacchi in contro tempo smorzando anche gli effetti più maligni, creando magie tecniche.
Sul 5 pari Federer concede due delicatissime palle break, che annulla con prime di servizio millimetriche, si arriva ancora al tiebreak. Sul due pari Roger avanza con un attacco corto, volée difficile e passante vincente, Novak mette la testa avanti. Federer reagisce, la verifica di occhio di falco cambia una chiamata su di una palla lunga dello svizzero, è 4 a 3. Ma Roger non approfitta del momento favorevole, ha troppa fretta e sbaglia un dritto nella spinta. Djokovic ora è solido come una roccia, spinge e sfonda da dietro. Sul set point tiene il pallino dello scambio e vince meritatamente il terzo set. Pessime notizie per Federer, che ha giocato un terzo set eccellente con tanti vincenti, 13 Ace e 83% di prime. Non è bastato per staccare il rivale, che ora è più tranquillo, lascia andare il braccio trovando delle risposte incredibili, assolute.
Novak sembra veleggiare sicuro due set ad uno verso il suo secondo successo ai Championships, ma il quarto set per merito di un Federer indomabile diventerà un piccolo dramma sportivo, di un intensità vietata ai deboli di cuore. Nel quarto gioco Roger non fa la differenza col servizio, in un amen è 0-40. Disperata la risposta di Federer, che si aggrappa a tutto quel che ha, le annulla, ma la quarta palla break gli è fatale. Djokovic è una macchina quasi perfetta, non sbaglia più niente e produce serie di colpi lunghi, potenti, stretti, letali. Sotto 1-3 Roger non ci sta: attacca all’arma bianca, lascia andare il braccio praticamente “senza rete” e ottiene due palle break. Con un dritto fulminante strappa il servizio. Il centrale si infiamma, i due producono un tennis di un livello irreale, tra le giocate d’antico ed istinto di Roger e le risposte e passanti eccezionali di Novak, che strappa ancora il servizio allo svizzero, è 4 a 2 e poi 5 a 2. Djokovic serve per il titolo sul 5-3, ma l’orgoglio del Re di Wimbledon è infinito. Federer attacca con tutto quel che ha, incluso un rovescio a tutto braccio di edberghiana memoria, chiuso a rete. Strappa ancora la battuta al rivale, letteralmente in terra nell’ultimo disperato recupero. 5 a 4 Djokovic, servizio Federer. Succede di tutto! Si va 5 pari e l’onda di Federer continua, mentre Djokovic ha la prima pausa, o forse è solo preda di tanta umana tensione dopo un match che sta vivendo mille storie, mille scenari ed in cui ha tenuto a tutta fin dell’inizio, senza quei momenti di vuoto che ne avevano macchiato diverse sconfitte recenti. Doppio fallo di Novak, Roger si infiamma e prende rischi, vola 0-40 e brekka il serbo, per chiudere 7-5. Dopo oltre tre ore è quinto set, è grandissimo tennis nello stadio dove è nato il tennis. Una domenica che resterà nella storia di questo torneo.
Sul 2-1 Djokovic, al cambio di campo il serbo si fa massaggiare un polpaccio, con Roger stizzito che lo aspetta dovendo poi servire, cercando di non interrompere quel flusso per lui positivo sulla scia della clamorosa rimonta del drammatico quarto set. Federer non si scompone, ed il gioco scorre sui servizi, adesso più di nervi che di qualità pura come nel set precedente, di un livello mostruoso. Sul 3 pari Djokovic concede una palla break, ma l’annulla di forza. Resterà l’ultima occasione di Federer per vincere la partita. La tensione è altissima, come l’adrenalina ed il battito cardiaco di tutti quelli che stanno soffrendo in questo rush finale. E’ Federer ora a concedere palle break: le annulla, una grazie ad un tocco sotto rete di difficoltà inimmaginabile, è 4 pari. Djokovic regge, sfruttando al massimo il piccolo grande vantaggio psicologico di servire per primo, in un quinto set che non vedrà il tiebreak sull’eventuale sei pari. 5-4 Djokovic, serve Federer. Spinge Nole, attacca, mentre Federer concede qualcosa, sbaglia. E’ ancora match point, è il successo di Novak Djokovic.
Una grandissima vittoria di un grande tennista, il più continuo nell’arco di una intera stagione, che merita questa coppa e di tornare sulla vetta della classifica. Ma applausi anche a Federer, indomito, coraggioso, e soprattutto capace di regalare ancora delle giocate che gli altri non riescono nemmeno ad immaginare. A Wimbledon 2014 il vincitore è Novak Djokovic, ma oggi ha vinto soprattutto il tennis.
Marco Mazzoni
Le fasi più emozionanti della partita
Djokovic di livetennisit
La partita punto per punto
N. Djokovic – R. Federer
13 Aces 29
3 Doubles Faults 5
68 Winners 75
27 Unforced Errors 29
26/35 (74%) Net Points Won 44/67 (66%)
62% 1st Serves In 69%
79/108 (73%) 1st Serve Points Won 102/133 (77%)
43/66 (65%) 2nd Serve Points Won 26/59 (44%)
4/7 (57%) Break Points Saved 11/15 (73%)
90/192 (47%) 1st Return Pts Won 95/174 (55%)
33/59 (56%) 2nd Return Pts Won 23/66 (35%)
4/15 (27%) Break Points Won 3/7 (43%)
122/174 (70%) Total Service Pts Won 128/192 (67%)
64/192 (33%) Total Return Pts Won 52/174 (30%)
186/366 (51%) Total Points Won 180/366 (49%)
235 mins Duration 235 mins
187,116 kmh Avg. 1st Serve Speed 186,115 kmh
149,92 kmh Avg. 2nd Serve Speed 161,100 kmh
200,124 kmh Fastest Serve 204,127 kmh
TAG: Djokovic, Federer, Novak Djokovic, Roger Federer, Wimbledon, Wimbledon 2014
comunque sempre per puro caso, Djokovic che chiama il trainer nel quinto set quasi per giustificare il suo calo. Che quando sbagliava, faceva smorfie di dolore e saltelli per giustificare eventuali crampi.
Sarà, ma io preferisco altri personaggi, Djokovic è un simpaticone fuori dal campo ma dentro mi sembra abbastanza irritante.
Peccato Roger
Fosse per loro si giocherebbe sul pantano. Per assurdo, l’Australian Open è diventato più lento del Roland Garros.
Gli amanti del tennis devono accendere un cero pregando che Dimitrov trovi continuità, che Kyrgios si affini ancora più tecnicamente e che altri giocatori d’attacco e di classe vengano alla ribalta. Molte delle finali di Roger contro Nadal e Djokovic entreranno nella storia del tennis, grazie a lui. Le finali tra i due marziani, saranno ricordate come prestazioni atletiche e agonistiche oltre i limiti umani, ma nessuno se ne ricorderà dal punto di vista tecnico.
onore a Federer, campione vero.la demi voleè sul break point del possibile 5-3 nel quinto set rimarrà nei miei occhi per sempre…oltre che in quelli di Djokovic che non ci voleva credere!!!bravi entrambi ovviamente.speravo vincesse Federer ma va bene comunque.
Una cronaca così “sentita” la poteva fare solo Marco Mazzoni. Lui è semplicemente il Federer dei giornalisti tennistici.
Mirko mi fido della tua competenza, aspettiamoci allora uno dei giovinetti in finale allo us open.
@ angie
11 break point annullati ,un match point nel 4 set vinto rimontando da 2-5 a 7-5 dimostrano la tempra del campione nei momenti clou e non i “limiti caratteriali”
perdere al quinto set con il numero 1 nella finale del torneo più prestigioso del mondo è una vittoria perchè ,così va rovesciata la tua tesi, alla sua età ,nella storia del tennis ,il solo rosewall in un tennis infinitamente più lento era riuscito nell impresa.
a chissa se ne seguiranno altre….
Non so se l’hai visto, ma la superficie su cui si è giocato il Master lo scorso hanno era tutt’altro che rapidissima
@ Tennisman (#1111145)
Nell’Olimpo (della notorietà,dello sport, dei media, di tutto quello che vuoi tu) ci stava già da tempo e non da oggi.
Ma non esce da vincente oggi. Ha perso. Questa è la dura ed amara verità. Confermando qualche limite caratteriale già visto in passato in situazioni analoghe. E Djokovic non era al suo meglio.
Purtroppo è l’ex Re dei Re. Indorare la pillola non serve a nessuno. A Federer servono le vittorie, non le “belle sconfitte”. Tempus fugit!
E non hai idea di quanto mi dispiaccia.
Se Federer, Nadal e Djokovic fossero apparsi a distanza di 10 anni l’uno dall’altro, probabilmente oggi il tennis sarebbe uno sport meno divertente…
Di Djokovic non si può dire niente, è tornato meritatamente il numero 1 del mondo, sul trono che gli era stato scippato da un Nadal che per 6 mesi non aveva rivali, lontanissimo parente di quello di quest’anno – Roland Garros incluso. Nemmeno Djokovic è quello del 2011, ma se non perde la concentrazione è attualmente il tennista più forte che c’è in giro.
Federer oggi entra di diritto nell’olimpo dello sport, perchè in quello del tennis già c’era: se a quasi 34 anni riesci a portare un tennista 7 anni più giovane al 5 set e a giocarti punto su punto, ne esci comunque da vincitore. E bisognerà vedere cosa combineranno Nole e Rafa a 34 anni, se saranno ancora nel giro (anche se sono dell’idea che il gioco fisico che propongono abbia come limite fisiologico la soglia dei trent’anni).
Chissà che amarezza, povero Roger! Ma il tennista serbo è un vero guerriero. Non molla mai. Complimenti ad entrambi.
Io direi piuttosto che è Djokovic a dover rigraziare che Roger non sia nato 5 anni dopo…
per me invece la sua carriera si è chiusa oggi negli slam don benny,non gli capiterà mai piu in uno slam murray a pezzi rafa sfasciato e giovani non piu pronti,ormai stanno per arrivare i ragazzi del 90 -91 manca un passettino
@ mauro (#1111084)
Bè non essendoci alcuno Slam indoor se permetti almeno il Master….Grave non averne vinto neppure uno (quando si gioca solo tra i più forti….) quando gente come Borg, Vilas, Kuerten ( Corretja !) quindi non certo bombardieri da veloce se lo sono aggiudicato.
Poi c’è cemento e cemento…alcuni più veloci altri più lenti quindi nel tennis moderno è da considerarsi la superficie più universale.
Allora perché non mettiamo dentro anche i master 1000 e head to head nel stilare tali graduatorie? Ma finiremmo in discorsi oggi inopportuni,non divaghiamo..
volevo solo far presente una cosa a chi sostiene, per chiara ignoranza in materia, che Federer ha vinto tanto solo grazie al fatto che i ragazzotti erano ancora acerbi e lui era più grande. Nole è esploso come tutti sanno nel 2011, bene, da allora Federer il già 30-enne, ripeto TRENTENNE, lo ha battuto ben 5 volte su tutte le superifici. A volte documentarsi prima di dire baggianate potrebbe giovare.
Ghiro x l’ultima finale slam del re i suoceri si devono paccare, con qualsiasi scusa, mail di testa mail di pancia ma si guarda roger nole….che delusione ahhaha!!!
strano che tu non ce la faccia a non dire ‘vamos’ per un intero post
se dici quello che avrei detto io, come l’avrei detto io, io che posso dire?
Unica differenza e’ che io non ho potuto seguire nemmeno il livescore perché ero dai suoceri…
@ mauro (#1111084)
perché il tennis su terra è una palla..e giustamente il master si deve giocare su di una superfice dove si giocano la maggior parte dei punti atp durante l’anno( ovvero il 70% su cemento)..poi ovviamte lo fanno indoor per via della stagione, forse li si potrebbe farlo in un paese al caldo..ma si gioca dove cè il grano e qundi chi paga di più per ospitare tale manifestazione
spiacente di urtare la tifoseria di nole ma i due medical time sono stati tentativi un pò meschini di ricorrere a vecchi trucchetti per far girare il match,non è un caso che il primo abbia prodotto il break ad inizio di secondo set che ha rimesso in gioco il serbo.
@ mauro (#1111084)
Tanto per cominciare non esiste alcuno Slam indoor per cui almeno il Master…Poi il cemento è una superficie spesso tutt’altro che rapida quindi abbastanza universale. In ogni caso non averne vinto neppure uno quando è stato vinto da Borg, Vilas, Orantes, Kuerten (Corretja !) non certo giocatori da indoor puri…
Eri, sei e rimarrai il Re del Tennis, Roger… mi dispiace 😥
Complimenti comunque a Nole, un campione vero.
Bell’articolo che fa vivere le emozioni di una grande finale anche a chi è riuscito solo a seguire il risultato via smartphone .. Personalmente Avrei preferito la “favola” di Roger 33enne vincitore nel suo giardino ma credo sia più corretto così. Gran tennis e un gran vincitore nel pieno delle sue capacità tennistiche e atletiche!
E poi perché si giocano 2 slam su cemento? Sarebbe più corretto giocarne uno per superficie.
anche se qualcuno supererà gli slam del re, quel qualcuno non avrà mai la classe, la bellezza interiore, la magia che crea con il suo tennis, l’eleganza e anche i tifosi che ha Re Roger!! fiero di essere un suo suddito
Strano che tu non abbia evidenziato in rosso la scritta numero 1.
chi dice che federer ha un gap di potenza con nadal e djokovic probabilmente a metà anni 2000 passeggiava ancora col girello…
Si giocato indoor su superfici rapidissime. Perché non giocare invece i master di fine anno su tutte le superfici come sono invece le prove dello slam? Perché non alternare le superfici. Un anno su cemento, quello dopo su erba, poi un anno su tappeto indoor e un anno su terra battuta. E poi stileremmo le vere classifiche. Se il master di fine anno si fosse disputato sempre su terra battuta, direi che il 6 a 0 sarebbe da invertire.
@ ranch (#1110986)
In ogni caso qualche commentatore “obiettivo” stilando graduatorie ALL TIMES dimentica nel cassetto il 6 e lo 0 SPACCATO alla voce Master dei due atleti…..
@ Original Giulio (#1110968)
Qualche commentatore “obiettivo” STILANDO GRADUATORIE fa finta di dimenticare il 6 e lo 0 SPACCATO alla casella MASTER dei due atleti……..
grazie lo stesso Roger…perdere 6-4 al 5° set contro il numero 1 del mondo a 33 anni rimontando con questo cuore non è da tutti, non so quanti ci riusciranno. Onore a Nole comunque.
vabbè chiedere è lecito, visto che ci sono riuscite tento di cappello a chi cura gli interessi della wta e delle donne negli Slam, mica se ne può fare una colpa se vendono bene il prodotto
Onore a Nole …bravissimo..aiutato dall’eta’ e dalla condizione fisica…Ma commovente Roger a difendersi e attaccare per 4 ore e buttando via la partita solo al 10 game del quinto set…..Roger sei sempre il più grande di tutti …a 33 anni Nole e Rafa saranno gia’ in pensione
THE BEST THERE IS , THE BEST THERE WAS AND THE BEST THERE EVER WILL BE
Poveraccio solo delusioni. A Parigi tifavi Djokovic, qui tifavi Federer. Io ti farò pena, ma tu mi fai tanta tenerezza. Vamosssss
Federer stoico,commovente,un mito assoluto.Djokovic imbattibile,il più forte adesso,come nel 2011,solo con questa condizione fisica poteva battere Roger.Che partita ragazzi!Ed ovviamente attenti d’ra in avanti al ritorno del maiorchino nove volte w a Parigi,per me sarà il favorito a New York con il serbo.
😯
PAUROSO!!!! e senza contare che quasi tutte le finali se le sono giocate tra di loro
@ gio147 (#1110987)
E’ intenzionale. Chi potrebbe negare che Rafa sia uno dei più grandi fighter della storia non solo del tennis ma dello sport in genere?
dal 2005 a oggi, su 39 slam giocati, si sono spartiti la torta sempre loro 3: federer, nadal, djokovic, eccezione fatta per 1 safin,2 murray, 1 del potro, 1 wawrinka. spaventosi.
Alé dioko
Nadal perderà anche i capelli. Li sta già perdendo. Magari perché sbaglia shampoo
IL RE E’ SEMPRE LUI
E comunque, riprendendo quanto anticipato ieri:
dopo aver visto le due finali come fanno le donne a pretendere di avere parità di montepremi con gli uomini?
Ci vuole davvero coraggio…
@ carmi99 (#1110942)
Vero. Rimarra’ comunque il gesto … Il gesto bianco come direbbe qualcuno!@ carmi99 (#1110942)
Bellissimo commento!
Nole invece dimeticherà facilmente quando servendo per il match ha sbagliato un dritto per il 15/0 da lì è arrivato il break; chissenefrega. 😆
Roger si ricorderà a lungo quel facile smash sbagliato sul 4-4 15-15 che avrebbe portato dalla sua parte l’inerzia della partita….
magari i capelli ancora ma la classe di Roger non l’avranno anche perché non l’hanno mai avuta.
@ Raul Ramirez (#1110965)
probabilmente senza volerlo hai fatto un complimento a nadal il top sarebbe proprio talento di federer…fisico cattiveria e mentalità di nadal sono d’accordo con te in questo caso si superano i 20 slam vinti…. ma cè un limite che dio(o chi preferite) mette ad ogni cosa !
tra l ‘altro pper me non esiste un migliore di sempre…ritengo che non si possano confrontare giocatori di epoche diverse
Quello che l’altro giorno aveva scritto di una lezione che sarebbe stata impartita da Federer alle fine ha avuto ragione. Ma non è stata una lezione di tennis per Djokovic come intendeva l’utente ma una lezione di vita per tutti noi. Sarò retorico ma quello che ci ha fatto vedere in quell’ora dalla prima alla seconda palla match è andato decisamente oltre il tennis. Non sono più un Federiano come una volta ma oggi è stato davvero un “maestro”. Chapeau!
Oggi c’è posto solo per la tristezza!
@ baruz (#1110948)
Assolutamente d’accordo, hai completato con parole civile la parte di discorso che ho preferito tagliare per non finire nel turpiloquio.
Come hai detto tu c’è di buono che l’eredità di Federer per adesso verrà portata avanti da un Dimitrov in ascesa, e spero moltissimo anche dal giovane Thiem, che ha tutto il talento per fare cose bellissime.
Io di Federer non sentirò mai la mancanza. 😆
Per 5 anni aveva come unico rivale Roddick, non ho altro da aggiungere e chi vuol capire capisca. 💡
Paragonare Rafa a Nole è uno spergiuro, è bestemmia è insolente. 💡
Rafa è pallettaro, Nole gioca a tennis o tenta di farlo ecco perchè Roggerino non gli sembrava vero di poter giocare palle che arrivavano rasorete e non toppate. 💡
@ Angelo (#1110913)
Anche qst andrebbe rimosso
dimitrov è la copia molto sbiadita di federer,raonic nn lo considero neanche….è la bella copia di isner….. 😆 😆 😆
Sei scorretto e offensivo come sempre a metterla sul personale..ha ragione mauro,lo dicono i numeri..Roger rimarrà il più grande finché conserverà il vantaggio di 3 slam su Nadal!
Più grande= più vincente! Nel tennis non si assegnano punteggi alla bellezza del gesto tecnico come nella ginnastica artistica..il resto sono solo chiacchere da bar e gusti personali.
Spiace per il giocatore più grande e talentuoso di tutti i tempi (che con il carattere e la cattiveria dell’arrotino sarebbe abbondantemente sopra i 20 SLAM).
Complimenti a Nole che oggi ha meritato anche se la furbata, molto iberica, del fisioterapista (tre minuti dopo ha iniziato a fare il tergicristallo prendi tutto) non mi è piaciuta.
Peccato,ma è normale che con un Djokovic sempre presente in finale,uno slam lo porti a casa.
Sono dispiaciuto per Federer forse alla sua ultima chance di vincere a Wimbledon e spero di sbagliarmi. Questa erba non é piu’ la stessa e allora largo ai giovani Dimitrov e Raonic in primis.
Mah, se pensiamo solo che l’anno scorso di questi tempi Roger era dato per finito… andò ad Amburgo a rifarsi dopo la disfatta di Wimbledon e le prese in semifinale nientemeno che da Delbonis… vederlo oggi contro Djokovic competere fino alla fine ( se avesse trasformato la palla break su 3 pari la storia sarebbe cambiata ) mi fa pensare che la leggenda non sia finita ma che ci siano ancora capitoli non scritti. Forza Roger! Facci ancora sognare!
@ tommaso (#1110941)
Ho 33 anni, non mi dopo, però i miei capelli sono molto diradati, potrebbe essere un fatto genetico oppure devo temere che mia moglie durante la notte mi inietti delle sostanze dopanti? 😀 😛
@ tommaso (#1110941)
probabilmente già a 30 si saranno ritirati a godersi il meritato riposo e i soldi guadagnati……che brutta vita faranno ..non li invidio per niente!!!!!!
federer ha un gap fisico rispetto agli altri due nn solo in quanto a resistenza ma anche a potenza e reattività…..e ce l’ha di base,sicuramente con l’età si è allargato molto e si allargherà sempre+,tanto che solo qui sull’erba può sperare di fare il colpaccio……ma sarà sempre + un impresa e credo che questo sia stato purtroppo il suo ultimo treno…..purtroppo oggi nole era + robot del solito tranne un paio di game nel quarto ha giocato con una solidità incredibile,sempre a 10 cm dalle righe con una continuità pazzesca……federer avrebbe come detto dovuto utilizare molto di + il back e rischiare molto di + nei turni di risposta,come fatto nei game del quarto in cui era con l’acqua alla gola,invece è stato troppo passivo e contro un nole che era una macchina nn aveva alcun senso se nn quello di stancarti inutilmente,al servizio invece molto bene,a rete anche e fisicamente con tutti i suoi limiti ha retto molto bene…..
Chissà perchè qualcosa mi diceva fin dalla vittoria del primo set, che non ce l’avrebbe fatta…
Presentimento o coincidenza, il contrario sarebbe stato magnifico per il tennis stesso.
Sto ancora qui adesso ad immaginarmi Federer che vince Wimbledon 2014, con quale stuoio di notizie e commenti al suo seguito!
Si, è stato bello comunque vederlo arrivare in finale e perdere solo al quinto per un break…
Ma quanto rimorso…
Comunque onore al serbo per averci creduto fino in fondo…
Non avrei potuto dire cose migliori.
Anzi, una si: quando Federer si ritirerà e il tennis sarà preda dei Nole e Nadal vecchietti più boscaioli come Kyrgios e Raoinic (che dio ci preservi Dimitrov) con gli stadi mezzi vuoti allora voi pagliacci (forse) capirete cosa rappresenta ed ha rappresentato questa LEGGENDA per questo sport.
Solo la tenacia del miglior Djokovic poteva battere la classe eterna di questo Federer, tornato splendido! Solo i 33 anni non gli hanno permesso di far partita pari sulla tenuta atletica (chiedere a Nadal per il 2006, 2007, 2008). Ha vinto Djokovic, ma non ha perso Federer! Giù il cappello!
+ che altro abolirei i suoi allenatori……chi mi spiega il senso di quei rovesci in top in mezzo al campo senza senso?gioca il back,almeno dai una palla tagliata profonda e bassa che da + difficoltà a nole,e gioca in top quando hai intenzione di accellerare……
Il tempo è galantuomo, anche con chi scrive certi commenti. Vedremo a 33 anni dove saranno Djokovic e Nadal, e con quanti capelli ancora in testa…
Sono contento per Nole ma gramde onore a Roger. Da domani n’ 1 meritatamente , oggi bellissimo match e grande tenuta fisica e mentale per entrambi
Bellissima partita! Nole ha vinto con merito, ma se l’è dovuta sudare, perchè Roger ha dimostrato una volta in più di avere una classe che per tutti gli altri è inarrivabile.
Certo però che leggendo certi commenti ci si rende conto che c’è fin troppa gente che non sa apprezzare il talento e riconoscere i meriti indiscutibili di un Campione, e mi fermo qui per carità di patria.
bella partita .. 🙂
quello in back è strepitoso
C’è un Djokovic dormiente che appare sempre più raramente. Oggi nel 10 gioco del quinto, è riapparso dopo un set e mezzo di disastri. Come al solito lo si è notato dai ruggiti improvvisamente riapparsi. E Federer, senza potersi rammarricare di nulla (nemmeno di un numero di prime non del 100% dato che la prima risposta di Nole ha chiarito il concetto…) si è trovato a stringere la mano ad un giocatore che è nettamente il più forte al mondo, ma che non riesce più a trovare una regolarità nell’intensità delle proprie prestazioni.
Questi sono due CAMPIONI e questa finale è stata uno dei match più belli che abbia visto da quando seguo questo sport. Grazie Roger e Nole!
son curioso di proprio di vedere Nadal e Djokovic a 33 anni contro quelli che ne hanno 6 di meno! 👿
Lacrimuccia per Ruggero! Si puo’ ritirare il suo rovescio?
Aborro!!!. 😮
Se sei tifoso di Nole e tifavi Roger è come se io che sono tifoso di Genie ieri avessi tifato per Kvitova è il tutto inamissibile. 😛
Nole + Genie; io da questo carro non scendo e non si fanno prigionieri. 😆
Io sono dell’idea che se oggi Federer avesse incontrato qualsiasi altro giocatore (Nadal e Murray inclusi) avrebbe vinto sicuramente, ma Djokovic è veramente un mostro. solido, quadrato e compatto.
Complimenti ad entrambi i tennisti! 😛 😉 😮 😯
Nole’ secondo me di tennis capisci davvero poco, xke quello che deve ringraziare di essere nato 6 anni dopo e nole, xke se oggi federer avesse avuto l’età di nole avrebbe vinto…detto ciò nole e un grandissimo, ha vinto meritatamente oggi xke e stato a parte il primo set sempre avanti nel punteggio ed e andato più vicino a vincere!!! E fortissimo nole veramente mostruoso…x roger che dire mostruoso ancora di più a 33 anni fare una partita del genere, grandioso !
Federasti e Nadaliti siete tutti sudditi…. nel regno del grande Djoker. 😆
Mr. Roger Federer sei stato nominato!!!. 😮
Te ne devi annà a casa. 😈
Son tifoso di Nole ma in questa finale speravo vincesse Roger xche’
questo potrebbe essere anke l’ultimo Wimbledon del Re…anzi credo
che se la Svizzera vincera’ la Davis Federer si ritirera’proprio al
termine della Davis.
Grande spettacolo di 4 ore da parte di 2 VERI CAMPIONI!!!
Poverino, fai tanta pena. Avrai avuto una vita difficile e un’infanzia tormentata.
Lo dicono i numeri…..x il momento. Vamosssss
oggi Roger ci ha messo un cuore come mai prima d’ora. partita dell’anno.
winbledon….. finalmente il tennis che piace, dopo gli sbadigli del RG, ci siamo divertiti!!!!
Grazie Roger per aver messo in campo tutto quello che aveva e ancora di più.
L’unica cosa che mi consola è che ha vinto un grandissimo campione e un grandissimo uomo. Congratulazioni Novak Djokovic, N.1 meritato.
Aldilà della sconfitta, Roger rimane il migliore!
Peccato ci ho sperato ma da ultimo non spingeva più Roger. Nole era poi fresco…
Sembra essere tornati nel 2011 i vincitori maschile e femminile sono i medesimi!
Favoloso Nole. Solido, profondo, potente. GRANDE!!!!!
Il re oggi è diventato suddito,complimenti a Nole per questa meritata vittoria e onore a un grande Federer che a 33 anni si è giocato alla pari una finale al quinto set.
Grandissimo Roger….
Io ci ho creduto fino alla fine.
Grande Nole!
…. svizzera se ne torna a casa ancora a mani vuote, ah ah ah ah
E’ evidente ormai: quando incontra uno davvero forte sulla sua strada, perde quasi sempre. Sportivamente parlando, deve ringraziare di non essere nato 5 anni dopo..
Che finale emozionante, mi spiace per Roger ma Nole meritava questa soddisfazione dopo il RG
vero.. 🙁
Il tennis oggi ha perso il suo RE… Peccato… resti e rimarrai per sempre l’unico ed indiscutibile DIO di questo magnifico sport.