Grigelis, scatta l’operazione Us Open

Laurynas Grigelis classe 1991, n.247 del mondo - Foto Antonio Milesi

La Spagna, più precisamente Palma del Rio, non lontano da Siviglia, per ripartire con un bel risultato che dà fiducia. Laurynas Grigelis si lascia alle spalle la sfortunata trasferta per le qualificazioni di Wimbledon, centrando una buona semifinale nel Futures iberico sul cemento, dotato di un montepremi da 15 mila dollari più ospitalità. Il 22enne lituano di Future Talent, che partiva come testa di serie numero 2, ha superato nell’ordine il portoghese Joao Domingues (5-7 6-3 6-1), l’irlandese James Cluskey (6-2 6-2) e lo spagnolo Oriol Roca Batalla (6-1 6-3), prima di arrendersi al bielorusso Egor Gerasimov per 4-6 6-3 6-0 al termine di una partita dai due volti. Fino al 6-4 e 3-1 in suo favore, ‘Grigio’ è stato in controllo del match mettendo in un angolo il suo rivale. Poi, un calo del bergamasco d’adozione ha consentito a Gerasimov di rientrare in gara, fino a dominare nel parziale decisivo. “Peccato – spiega coach Beppe Menga – perché fino a metà del secondo Laurynas ha giocato un tennis stellare, probabilmente il migliore della stagione e da parecchio tempo a questa parte. Purtroppo un calo gli è stato fatale, ma deve tornare da questa trasferta con tanta fiducia in vista dei prossimi impegni”. Evidentemente il lavoro tecnico intrapreso dopo il Roland Garros sta portando dei frutti, e durante l’estate ci saranno altre occasioni per dimostrarlo. Come i Challenger di Portorose, in Slovenia, e di Recanati, entrambi sul cemento all’aperto, dove ‘Grigio’ è entrato direttamente nel main draw.

“In seguito – continua Menga – cominceremo a preparare gli Us Open, dove Laurynas dovrà giocare le qualificazioni. Lo faremo con una serie di Challenger negli Stati Uniti, il modo migliore per avvicinarsi all’ultimo Slam stagionale, considerato anche il fatto che su quei campi, solitamente, Grigelis si esprime al meglio”. Una delle tappe sarà probabilmente il torneo di Aptos, quello già vinto dal lituano di Brusaporto nel 2011. Quello che lo lanciò nei primi 200 giocatori del mondo, un traguardo che appare ancora alla portata del ragazzo di Klaipeda, che adesso potrà mettere sul piatto pure l’esperienza maturata in questi anni di frequentazione del tour. Proprio nel 2011, dopo aver centrato la qualificazione nell’Atp di Los Angeles, Laurynas arrivò a un solo match dall’entrata nel main draw dell’Open degli Stati Uniti, prima di essere fermato dal francese Augustin Gensse dopo un match lottato. Il cemento può esaltare le caratteristiche di Grigelis al pari dei campi indoor. A lui il compito di mostrare tutto il suo valore.