Trofeo Bonfiglio: I futuri assi della racchetta sbarcano al Tc Milano A. Bonacossa. Quest’anno si festeggia la 50 esima edizione

Martina Trevisan sarà protagonista al Trofeo Bonfiglio

Si scrive Trofeo Bonfiglio, ma si legge quinto Slam dell’anno. Dopo Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open nel circuito Under 18 l’appuntamento clou è proprio quello che si svolge al Tc Milano A. Bonacossa.

A sole due settimane di distanza dagli Internazionali d’Italia di Roma, è la volta infatti degli Internazionali d’Italia Juniores: tutti i più grandi talenti e le maggiori promesse internazionali e azzurre si sfideranno sui campi in terra rossa dello storico circolo meneghino di via Arimondi a partire da sabato 16 maggio, con il tabellone di qualificazione. Da lunedì 18, via ai tabelloni principali, sia maschile che femminile.

Si tratta di un anno particolare, quello del 50° anniversario. E’ passato mezzo secolo dalla prima edizione, da quel 1959 che vide trionfare un italiano. Era Sergio Tacchini, prima azzurro di Davis, poi creatore di una griffe sportiva famosa nel mondo. Un nome che ancora oggi agli appassionati di tennis suona come familiare come quelli di René Lacoste e Fred Perry. Così come quelli di tanti grandi campioni, vere leggende, che sono passati, ancora diciottenni, per quei campi. Borg, Panatta, Barazzutti, Lendl, Courier, Edberg, Kafelnikov, Ivanisevic, Roddick, Nalbandian, Djokovic ma anche Roger Federer, uno dei più grandi di ogni tempo, che però al Bonfiglio non vinse e non andò molto avanti. Ma anche i nostri due migliori giocatori Andreas Seppi e Simone Bolelli hanno giocato questo torneo.

Tra le donne, non si possono non ricordare talenti del calibro di Sabatini, Hingis, Kournikova, Ivanovic, Hantuchova, Dementieva, Petrova, Farina, Schiavone, Pennetta e l’attuale numero 1 del tennis femminile Dinara Safina.

E adesso il torneo del Cinquantenario: due tabelloni da 64 per le qualificazioni (maschili e femminili) designeranno otto giocatori e otto giocatrici che andranno a completare i due tabelloni da 64 del torneo principale.

In totale saranno 240 i ragazzi e le ragazze da più di 30 nazioni che transiteranno a Milano in nove giorni di partite. L’ingresso al Bonfiglio è gratuito. Un’occasione imperdibile per seguire un torneo giovanile che ha l’aura tangibile del grande evento tennistico nella cornice di un circolo fra i più belli d’Italia.

I PROTAGONISTI DELL’EDIZIONE 2009
Come per Nadal, Federer e Djokovic, anche per gli Juniores, la stagione sulla terra battuta entra nel vivo e, da sabato 16 maggio, sui campi del Tennis Club Milano “Alberto Bonacossa”, prende il via la 50esima edizione del Trofeo Bonfiglio, Internazionali d’Italia juniores. Le étoile del tennis sono in arrivo nel capoluogo lombardo per quello che si annuncia il secondo torneo in Italia (dopo gli Internazionali di Roma e il quinto nel circuito giovanile mondiale) per importanza e prestigio. Nelle liste figurano quattro top ten del ranking Itf maschile e sette di quello femminile.

IL TORNEO MASCHILE
Nel torneo maschile regna un grande equilibrio e non sembra da escludere l’ipotesi della vittoria a sorpresa di un outsider. Gli asiatici Huang, Hsieh e Sekiguchi hanno un buon potenziale ma sulla terra rossa potrebbero far fatica. Lo stesso discorso vale per il guatemalteco Julen Uriguen (n. 6 del ranking Itf, vincitore della Casablanca Cup e semifinalista all’Open d’Australia), che si esprime meglio sul cemento. Tra i favoriti va annoverato senz’altro il quartetto di tennisti latini: gli argentini Agustin Velotti (finalista in Messico e Venezuela, “quarti” a Porto Alegre, vincitore dell’Avvenire 2008) e Andrea Collarini (miglior giocatore della “gira americana” 2009, con tre titoli all’attivo sulla terra); gli spagnoli Carlos Boluda (vincitore a Cap d’Ail e da molti considerato l’erede di Nadal) e Pablo Carreno (vincitore del Nottinghill a Melbourne). Mentre tra i meno accreditati potrebbero avere un ruolo di primo piano il francese Gianni Mina (dominatore di questa prima fase della stagione europea sul “rosso”, con i successi di Beaulieu e Istres) e il giovanissimo slovacco Filip Horansky (“quarti” a Floripa, semifinale a Porto Alegre), seguito a Bratislava da Martin Hromec, già coach di Shahar Peer. Osservati speciali saranno anche i belgi Reuter (titolo a Florianopolis) e De Greef (finalista a Beaulieu), il tedesco Schulz (semifinalista a Beaulieu), il croato Draganja, il finlandese Laaksonen (finalista a Istres) e il brasiliano Fernandes (“quarti” a Florianopolis, nonché il più giovane nel main draw). La Usta (la federtennis americana) ha lasciato a casa Sandgren e King, dando spazio al texano Harry Fowler e all’allievo di Bollettieri Jordan Cox.

IL TORNEO FEMMINILE
Il livello è più alto tra le ragazze, dove – se si escludono la Embree, la Lertcheewakarn e la Halep (la rumena non gioca più tornei junior da quasi un anno) – giocheranno tutte le più forti. In ragione delle recenti prestazioni nei tornei pro, il ruolo di favorita spetta alla francese Kristina Mladenovic. La sedicenne di Saint Pol sur Mer, allenata dall’ex capitano transalpino di Fed Cup Georges Goven, dopo aver raggiunto i quarti di finale a Civitavecchia e Bari (entrambi tornei professionistici da 25 mila dollari di montepremi), è approdata nella finale del torneo da 100.000$ di Cagnes Sur Mer, battendo, tra le altre, la connazionale n.67 del ranking Wta Julie Coin. Il 4 maggio scorso ha festeggiato il suo best ranking Wta (n.343).

A contenderle il titolo, c’è un drappello di avversarie agguerrite: le rumene Ana ed Elena Bogdan, la croata Silvia Njiric e la romana (Tc Parioli) Nastassja Burnett, seguita dal coach Vittorio Magnelli. Un gradino sotto, non certo per bagaglio tecnico ma per via di una minore attitudine al “rosso”, figurano l’inglese Laura Robson (n.1 del mondo e vincitrice di Wimbledon juniores), la statunitense Christina McHale e la croata Ajla Tomljanovic. Tra le potenziali mine vaganti, un terzetto di giovanissime talentuose: Dasha Gavrilova (15enne moscovita, recente vincitrice a Beaulieu), Nastja Kolar (14enne slovena, giocatrice più in forma del circuito junior), Madison Keys (statunitense che a 14 anni e 48 giorni, più giovane di sempre, ha vinto un match Wta nel torneo di Ponte Vedra Beach, superando la russa Alla Kudryavtseva, n.81 Wta).

GLI ITALIANI IN GARA
Il più competitivo, tra gli italiani, è il faentino Federico Gaio, n. 43 della classifica Itf e tra i tennisti di punta del centro federale di Tirrenia (seguito dal coach Simone Ercoli), sempre che l’infortunio subito a Prato non presenti una gravità tale da pregiudicare la sua partecipazione al torneo. Nei primi tre tornei italiani ha ottenuto risultati importanti: ha vinto a Firenze, ha raggiunto la finale a Salsomaggiore e a Prato si è fermato ai quarti di finale, anche per l’infortunio già citato, battuto da quel Marton Fucsovics che aveva sconfitto in finale a Firenze. Altri elementi da citare sono i due atleti di casa (allenati entrambi da Laura Golarsa al Tc Milano A. Bonacossa), Alessandro Bega ed Emanuele Molina. Occupano nell’ordine il n.63 e 67 della classifica mondiale e sono molto attivi in campo internazionale. In doppio formano una coppia eccellente, che ha anche raggiunto le semifinali nei tornei francesi di Istres e Beaulieu.

In campo femminile, spicca la personalità della toscana Martina Trevisan, attuale n.81 del ranking e sorella di Matteo (ultimo vincitore azzurro del Trofeo Bonfiglio nel 2007). Per lei, non ancora sedicenne, parla soprattutto la recente vittoria nel torneo di Firenze. Non ha particolarmente brillato negli altri due tornei italiani, anche se a Prato ha giocato la semifinale di doppio, in coppia con Carolina Pillot. E proprio la Pillot è l’altro nome di spicco da segnalare. Classificata all’84° posto della classifica Itf, la romana ha raggiunto le semifinali a Firenze e la finale a Prato. Da ricordare anche i “quarti” guadagnati nel torneo francese di Beaulieu, sconfitta dalla fortissima russa Yana Buchina. Ci si aspetta una buona performance anche da Nastassja Burnett (attualmente n.128, ammessa al tabellone principale con una wild card) che quest’anno si è cimentata con le qualificazioni al torneo di Roma, dove è stata battuta per 6-4 6-2 dall’ucraina Koryttseva, n.89 Wta.