Diluvio su Busta Arsizio e campi allagati. Anche Roberto Marcora dà una mano: “E’ il mio torneo”

Roberto Marcora, 24enne di Busto Arsizio, cerca il titolo in casa - Foto Francesco Panunzio

Pioggia protagonista nella terza giornata del tabellone principale del Trofeo Fba Mitsubishi Autorex, il Futures da 15 mila dollari di montepremi del Tennis Club Busto Arsizio. Le forti precipitazioni occorse fin dalla serata di ieri hanno reso impraticabili i campi del club, coperti da quasi dieci centimetri di acqua sino in tarda mattinata.

Poi un lungo lavoro di manutenzione, con l’utilizzo di pompe per togliere l’acqua rimasta in superficie, ha reso agibile – a metà pomeriggio – il Campo Centrale. Coinvolto in prima persona nel lavoro sui campi anche Roberto Marcora, padrone di casa e seconda testa di serie del torneo. “Solo un paio d’anni fa, in Slovenia, mi era capitato di trovare al mattino dei campi in queste condizioni. Oggi mi sono impegnato per sbloccare i canali di sfogo dell’acqua, intasati dalle foglie portate in campo dal temporale. Hanno fatto tutti un grande lavoro e mi sono sentito in dovere di dare una mano. E almeno sul Centrale ha funzionato”. Nei prossimi giorni le condizioni meteorologiche non dovrebbero disturbare più di tanto la manifestazione, per la gioia del presidente del circolo e direttore del torneo Giuseppe Marcora. “Quando ci sono piogge di questo genere – spiega – c’è poco da fare. Gli addetti ai campi hanno fatto il possibile, anche se purtroppo non è bastato per far disputare tutti gli incontri. È un imprevisto spiacevole sia per i giocatori sia per il pubblico, ma non ci resta che sperare di avere condizioni migliori nei giorni a venire, specialmente nel fine settimana”.

Ad augurarselo, ovviamente, anche il figlio Roberto, che dopo aver dato una mano a rimettere in sesto i campi, insegue il titolo nel club in cui è cresciuto. “A ogni torneo Futures parto per vincere – ammette – e farlo qui sarebbe unico. Rispetto agli anni scorsi ho meno pressione, perché penso di non aver più molto da dimostrare a questi livelli”. Eppure, dal Futures di casa passerà buona parte delle sue possibilità di centrare le qualificazioni degli Us Open. “Una volta i tornei del Grande Slam erano un sogno, ora sono un obiettivo realistico. Per farcela già a New York devo raccogliere circa 40 punti, e di questo passo posso riuscirci. Nei mesi scorsi ho preso più consapevolezza nelle mie possibilità, e il lavoro svolto con un mental trainer mi ha dato una grossa mano. Spero che questo non sia solo un momento magico, ma diventi la normalità”. Il sogno, come per tutti, è quello di arrivare fra i primi 100 del mondo. “Mi piacerebbe giungere a un punto in cui, guardandomi indietro, mi accorgerò di aver sfruttato al massimo le mie potenzialità”. Tornando al torneo, tutti i match di singolare sono stati rimandati a domani, quando a partire dalle ore 9.30 si disputeranno gli ottavi di finale, nel pomeriggio i quarti. Nei match di doppio, da segnalare la vittoria sofferta dello specialista Matteo Volante, 30enne di Cardano al Campo (Varese) in gara con il ceco Marek Michalicka. I due, prima coppia del seeding, l’hanno spuntata per 6-4 1-6 10/8 su Simone Roncalli e Mattia Ceruti.

RISULTATI – Doppio, quarti: Bangoura/Dutra Da Silva (Usa/Bra) b. Leonardi/Torroni 6-4 6-7 10/4, Michalicka/Volante (Cze/Ita) b. Ceruti/Roncalli 6-4 1-6 10/8, Lammer/Neuchrist (Sui/Aut) b. Alvo/Galdon (Arg) 6-2 6-0.