Laurynas Grigelis primo passo verso Wimbledon. Oggi la sfida con il nostro Simone Bolelli
Il sogno di varcare i cancelli di Wimbledon resta vivo. Laurynas Grigelis supera il primo turno delle qualificazioni per i Championships, sui prati londinesi di Roehampton, sede del torneo cadetto. Il lituano di Future Talent avanza in maniera autorevole, dominando molto rapidamente lo spagnolo Enrique Lopez Perez, numero 228 del ranking Atp. Un successo contro classifica per Laurynas (attualmente numero 250), ma non certamente contro pronostico considerato le attitudini dei due giocatori: molto più adatto all’erba il bergamasco d’adozione, molto più alla terra l’iberico. Il quale ha ceduto subito il servizio, permettendo al suo avversario di involarsi verso un comodo 6-1 6-2. Laurynas ha sempre tenuto il servizio con disinvoltura, concedendo solo due palle break, entrambe nel terzo game. Sul 5-1 nel secondo parziale ha mancato le prime due chance per chiudere, ma il quarto matchpoint, sul 5-2, è stato quello decisivo. Il prossimo avversario è quello più complicato in assoluto, uno dei più forti presenti nelle qualificazioni. Si tratta del bolognese Simone Bolelli, che ha disposto senza difficoltà del francese Teixeira, messo k.o. col punteggio di 6-3 6-2. L’emiliano, oggi 132 al mondo, ha un record personale di numero 36, ma soprattutto si trova perfettamente a suo agio sull’erba, superficie che esalta il suo servizio e i colpi da fondo particolarmente incisivi. Tanto che proprio a Wimbledon ha centrato i suoi migliori risultati in uno Slam, con due terzi turni, nel 2008 e nel 2011. Il lavoro con Umberto Rianna, il tecnico che lo segue in questo tentativo di ritorno nel tennis che conta, sta cominciando a dare frutti importanti, che si sono già visti a Parigi.
A dare fiducia a Laurynas Grigelis ci sono due elementi: da una parte il fatto di poter giocare la partita senza particolare pressione, considerato che non avrà nulla da perdere. Dall’altra un precedente positivo, datato 2011: si giocava il primo turno del Challenger di Courmayeur, e un Grigelis non ancora ventenne vinse per 7-6 al terzo, rimontando un set di svantaggio. Da allora sono cambiate molte cose, entrambi sono migliorati e quella di domani sarà certamente una sfida di alto livello. “Contro Lopez Perez – spiega Grigelis – non ho avuto problemi, ho giocato bene mentre lui sull’erba fa decisamente fatica. Contro Bolelli sarà durissima, ma darò il massimo. Cercherò di farlo muovere e di servire al meglio, poi vedremo”. Gli fa eco coach Beppe Menga: “Laurynas è stato bravo a non permettere allo spagnolo di entrare nel match. Non gli ha proprio permesso di giocare. Bolelli è probabilmente il più forte delle qualificazioni, ma studieremo qualcosa per provare a metterlo in difficoltà”.
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5 commenti
Io tifo chi mi sta simpatico, me ne frego di nazionalità, età, colore di capelli.
Tutti a tifare Grigelis: anche se straniero ha comunque più futuro del Gatto di marmo che tifereri solo in Davis! Io tifo con motivazione in generale solo ed esclusivamente tennisti di minima prospettiva e abbandono all’esquimese chi supera i 28-29 anni di qualsiasi nazionalità. A meno che l’anziano non emerga nei 100 solo in tarda età come Lorenzi!
Tennisti sulla via dell’abbandono nel tifo:
Seppi 30
Bolelli 29
Fognini 27 (l’anno prossimo)
Volandri 3X (stra-abbandonato)
Starace 3X (stra-abbandonato)
E’ triste ma è più forte di me! 😛
un’intervista o qualche dichiarazione del Bole o degli agli altri azzurri non l’avete?Almeno per sentire le loro impressioni su queste quali!
Ok che Grigelis è allenato da un italiano etc etc etc
Ma magari il suo sogno Wimbledon lo avvererà nel 2015 dai
Solo un appunto:Grigelis ha battuto Bolelli al secondo turno di Courmayer e non al primo,se non ricordo male Simone superò il primo turno battendo un certo Detti! 😉