Jacopo Stefanini al future di Siena: “Ho avuto delle impressioni abbastanza positive anche se ho giocato con una tendinite al polso. Molto dura conciliare la scuola con il tennis”
Il suo è stato uno degli incontri più combattuti della mattinata nonostante la pioggia abbia spaccato il match in due tronconi (c’è stato un stop forzato di 30 minuti a cavallo dei due set): stiamo parlando di Jacopo Stefanini, toscano di Prato classe 95, che nel primo turno delle qualificazioni del Città di Siena 10.000$ 2014 ha avuto la meglio su Alessio Giannuzzi col punteggio di 6-4 6-3.
Al termine del match abbiamo raccolto alcune impressioni.
Ciao Jacopo, come giudichi la tua prestazione?
“Ho avuto delle impressioni abbastanza positive anche se ho giocato con una tendinite al polso, giocare il rovescio era veramente difficile ma l’importante era portare il risultato a casa. Diciamo che ho giocato al 70%”.
Nell’ultimo turno delle quali dovrai vedertela con Adelchi Virgili che conosci molto bene, che sensazioni hai?
E’vero, Adelchi lo conosco molto bene avendoci giocato insieme il campionato a squadre con il TC Prato ma sarà comunque un match imprevedibile, dovrò essere costante e sfruttare le occasioni che avrò a disposizione. Tendenzialmente è un giocatore altalenante e può accadere veramente di tutto, staremo a vedere.
Quest’anno a gennaio e febbraio hai disputato alcuni futures poi solo tornei junior, come giudichi la tua stagione fin qui?
I primi tornei futures li ho disputati solo per testare la mia preparazione fisica, non avevo particolari obiettivi anche se poi uno quando scende in campo da sempre il massimo; sono arrivato a giocarmi tre quarti di finale nei tornei juniores di Firenze, Prato e Salsomaggiore, ma non sono andato oltre. Mi è molto dispiaciuto soprattutto per il torneo di Prato che puntavo a vincere.
Quest’anno hai disputato l’Australian Open, che esperienza è stata?
Incredibile, per fortuna mi sono qualificato e sono andato a Melbourne che è davvero fantastica. Mi sono allenato con i migliori giocatori e Simone Bolelli mi ha chiesto di giocare con lui. La mia impressione è che sia un torneo junior trapiantato a Melbourne, cornice fantastica ma contesto tecnico tutto sommato simile.
Quali sono i tuoi programmi dopo il Città di Siena?
Non sono ancora certo, il tecnico della Federazione Mosè Navarra mi ha consigliato di giocarmi ancora 2 o 3 junior per andare agi US Open, ma come detto non sono ancora sicuro anche perché devo pianificare gli sforzi economici. Di sicuro farò ancora qualche futures in Italia e sarò a Sassuolo, Modena, Mantova, poi si vedrà.
L’anno prossimo avrai la maturità, cosa significa conciliare la scuola con il tennis?
E’ molto dura e non ho nemmeno a disposizione la possibilità di fare delle assenze giustificate; frequento il Liceo Scientifico e ho rischiato il debito in matematica, mi ha salvato solo un’interrogazione all’ultima ora dell’ultimo giorno di scuola (ride ndr.). Dai comunque non mollo’.
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3 commenti
Inoltre, se fosse un 95, non potrebbe giocare i tornei Juniores.
Se fosse un 95 farebbe quest’anno la maturità senza primine.
è un 96′.