Torneo dell'Avvenire Copertina, Generica, Junior

Torneo dell’Avvenire: Spagna e Corea, un ritorno di prestigio e una novità assoluta. Se Julia Payola ha rimesso gli iberici sul gradino più alto del podio, Chan-Yeong Oh è il primo asiatico di sempre a vincere tra gli uomini

14/06/2014 19:53 2 commenti
Chan-Yeong Oh, primo coreano di sempre a vincere il Torneo Avvenire di Milano - Foto Francesco Panunzio
Chan-Yeong Oh, primo coreano di sempre a vincere il Torneo Avvenire di Milano - Foto Francesco Panunzio

Spagna e Corea, un ritorno di prestigio e una novità assoluta. Se Julia Payola ha rimesso gli iberici sul gradino più alto del podio, Chan-Yeong Oh è il primo asiatico di sempre a vincere tra gli uomini. Sono questi i verdetti del 50° Torneo Avvenire, chiuso oggi sui campi del Tc Ambrosiano di Milano. Nella finale maschile, Chan-Yeong Oh ha lasciato sfogare l’enorme talento dell’ungherese Mate Valkusz, strepitoso per un set e mezzo, e poi ha macinato gioco costringendo l’avversario alle corde. Vinto il primo parziale con il punteggio di 6-3, Valkusz è stato in partita fino al 4-3 del secondo. Lì, sul 40-0, si è spento l’interruttore e così dal possibile 4-4, il coreano si è trovato di nuovo a galla (6-3). Di più: sempre da quel punto in poi, Valkusz non ha più vinto un singolo gioco, perdendone otto consecutivi. “Sono molto soddisfatto per questo successo – ha detto Oh, con un accenno di sorriso -, ho vinto in un bellissimo contesto e in una bellissima città”. Dichiarazioni di rito, che racchiudono lo spirito ordinato e quasi militaresco del coreano. Caratteristiche che ripropone anche in campo, con un gioco misurato, solido e diligentissimo. Dall’altra parte della rete, il magiaro è apparso molto stanco, sulle gambe e cotto dalle temperature di questi giorni nonostante soltanto oggi sia stato costretto al terzo set (3-6 6-3 6-0 lo score della finale). L’Italia cede così lo scettro, dopo due anni in cui proprio due azzurri avevano alzato il trofeo (Baldi nel 2012 e Pellegrino 2013), ma si consola sperando nell’emiliano Dalla Valle, sconfitto in semifinale proprio dal futuro vincitore e omaggiato durante la premiazione con la Coppa Mario Belardinelli, riservata al miglior piazzato dei nostri.

Tra le donne, il ritorno della Spagna – in campo femminile gli ultimi successi iberici sono targati 2002-2003 con la doppietta Gonzales-Sabate – stoppa la corsa di Ludmilla Samsonova. Russa di nascita, ma italiana d’adozione, Luda si è trasferita da Murmansk quando aveva soltanto un anno e ora si allena a Bordighera con Giulia Bruschi e con il team di Riccardo Piatti. Oggi, a quasi 4.000 km dalla città natale, è andata a sbattere sulla regolarità della spagnola Julia Payola, autrice di un paio di colpi vincenti in tutto il match ma comunque in grado di chiudere con il punteggio di 6-3 6-2. “Vincere qui è fantastico – ha detto la spagnola, che era in gara con una wild card e che era accreditata della testa di serie n.10 -. La città è splendida, i campi meravigliosi e poi avevo già vinto a Roma da Under 14, ho un gran bel feeling con l’Italia”. È stato un confronto di stili, con la scuola spagnola opposta al tennis pum-pum della russa: “Mi sentivo molto stanca – ha commentato Ludmilla dopo aver smaltito la delusione – perché in questa settimana ho giocato molti match tirati, soprattutto ieri in semifinale (6-4 2-6 7-5 contro l’altra russa Potapova, ndr). Però – prosegue – devo dire che quest’atmosfera mi piace, la musica ai cambi campo, l’arbitro, le tribune piene. Mi sono divertita molto. E poi anche il mio idolo, Maria Sharapova, ha perso in finale all’Avvenire”. Succedeva nel 2000, quando la vincitrice dell’ultimo Roland Garros perse dalla cinese Shuai Peng. Entusiasta anche il direttore del torneo, Giorgio Di Pietro: “È stata una grande settimana, il modo migliore per festeggiare un traguardo storico come quello dei 50 anni di una manifestazione famosa nel mondo come questa”.

Tabellone singolare maschile, finale
C.Y. Oh (KOR) [1] b. M. Valkusz (HUN) [2] 3-6 6-3 6-0

Tabellone singolare femminile, finale
J. Payola (ESP) [10 / WC] b. L. Samsonova (RUS) [15] 6-3 6-2



I PROTAGONISTI DELLE FINALI

JULIA PAYOLA: nata a Girona, in Spagna, l’8 gennaio 1998.
Destrorsa con rovescio a due mani, l’iberica è attualmente al numero 454 del ranking Tennis Europe e numero 530 del ranking Itf juniores.
Nel 2014 ha raggiunto la finale alla settima ETC Cup di Budapest e un’altra finale ad Almere, in Olanda. Durante la settimana non ha mai perso un set e il suo giocatore preferito è il connazionale Rafael Nadal.
In questa edizione del Torneo Avvenire era accreditata della testa di serie n.10. E’ giunta in finale battendo al primo turno la bielorussa Alexandrova 6-0 6-1, al secondo turno l’azzurra Pannarale 6-2 6-1, negli ottavi di finale l’altra azzurra Bronzetti 7-5 6-0, nei quarti di finale la ceca Pantuckova 6-1 6-2 e in semifinale la serba Danilovic 6-3 6-4.

LUDMILLA SAMSONOVA: nata a Murmansk, in Russia, l’11 novembre 1998.
Destrorsa con rovescio a due mani, la russa è attualmente al numero 76 del ranking Tennis Europe e al numero 459 del ranking Itf juniores.
Ludmilla vive da molti anni in Italia, parla perfettamente italiano e si allena a Bordighera sotto la supervisione di Riccardo Piatti. Nel 2014 si è ben comportata nel circuito italiano dei tornei internazionali under 18. La sua giocatrice preferita è la connazionale Maria Sharapova
In questa edizione del Torneo Avvenire era accreditata della testa di serie numero 15. E’ giunta in finale battendo al primo turno l’italiana Monteleone 6-0 6-0, al secondo turno l’azzurra Pigato 6-2 6-0, negli ottavi di finale la cipriota Omirou 6-1 6-4, nei quarti di finale l’italiana Bilardo 6-3 4-6 6-3 e in semifinale la russa Potapova 6-4 2-6 7-5.

CHAN YEONG OH: nato a Corea Asan, in Corea del Sud, il 27 giugno 1998.
Destrorso con rovescio a due mani, il coreano è attualmente al numero 7 del ranking Tennis Europe, ed è numero 55 del ranking Itf juniores.
Già a ridosso dei Top 50 a livello under 18, il coreano in singolare ha raggiunto la finale del torneo Itf di Grado 1 di Sarawak in Malesia, dove ha perso dal connazionale Duck-Hee Lee e dove ha vinto il torneo di doppio. Il suo giocatore preferito è Roger Federer.
In questa edizione del Torneo Avvenire era accreditato della testa di serie n.1. E’ giunto in finale battendo al primo turno l’italiano Bosio 6-1 6-1, al secondo turno l’altro azzurro Prevosto 6-0 4-6 6-3, negli ottavi di finale l’austriaco Huber 6-3 6-3, nei quarti di finale il bergamasco Mora 6-1 7-6 e in semifinale il romagnolo Dalla Valle 6-2 6-7 6-1.

MATE VALKUSZ: nato a Budapest, in Ungheria, il 13 agosto 1998.
Destrorso con rovescio a due mani, l’ungherese è attualmente al numero 6 del ranking Tennis Europe ed è numero 334 delle classifiche Itf Juniores.
Nel 2014 ha vinto il torneo Itf Under 18 di casa, la settima ETC Cup. Inoltre, ha conquistato in Serbia il Belgrado Open, evento Itf di Grado 5. Il suo giocatore preferito è Roger Federer.
In questa edizione del Torneo Avvenire era accreditato della testa di serie numero 2. E’ giunto in finale battendo al primo turno l’italiano Lavagno 6-1 6-1, al secondo turno l’argentino Ciurletti 6-1 6-3, negli ottavi di finale l’altro azzurro Guerrieri 6-3 6-2, nei quarti di finale l’italiano Balzerani 6-3 6-3 e in semifinale l’argentino Ugo Carabelli 6-1 6-3.


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2 commenti

Orticoltura 15-06-2014 14:39

ma questi coreani hanno tutti gli occhiali?

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vincenzo (Guest) 15-06-2014 12:01

Mate Valkusz è un nome che dovremmo tenere a mente. Non capita così frequentemente vedere un talento di queste proporzioni. Un talento incredibile.
Unico dubbio: la tenuta fisica.

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