Il nuovo ritorno dell’Azarenka: wild card a Eastbourne e tanto scetticismo
Vika Azarenka sta tornando, nuovamente: la notizia è di quelle attese e riguarda una giocatrice che tanto manca al circuito WTA. Molti in passato hanno criticato la forte atleta bielorussa per una fragilità fisica che troppo spesso le ha causato lunghi stop e che a loro dire era imputabile a una scarsa e approssimativa preparazione atletica, inaccettabile a questi livelli.
Più volte si è parlato dei chili in eccesso della combattiva Victoria e di come questi esercitassero un carico esagerato su ginocchia e piedi di appoggio, ma ciò che è innegabile è che l’infortunio occorso questa volta alla sfortunata giocatrice dell’Est fosse serio ed estremamente debilitante, a causa del quale un rientro affrettato avrebbe solo finito per aggravare la situazione.
Victoria Azarenka, classe ’89 e due volte vincitrice dello Slam australiano nel 2012 e nel 2013 (più F agli US Open sempre nel 2012 – 2013, semi finale al Roland Garros nel 2013 e a Wimbledon nel 2011 – 2012), in carriera vanta 17 affermazione a livello WTA ed è stata per la prima volta numero 1 al mondo il 30/01/2012; da sempre falcidiata da infortuni che ne hanno minato un percorso di crescita corredato da grandi potenzialità, ma che ha decisamente raccolto meno di quello che ci si poteva aspettare, la Azarenka è apparsa fragile non solo fisicamente ma anche psicologicamente, condizionata da infortuni ripetuti che spesso l’hanno portato alle lacrime sui campi da gioco.
L’ultimo recente e frustrante stop è stato dovuto a un’infiammazione al piede destro che l’ha tenuta lontano dal circuito fin da Indian Wells: aveva provato a difendere il trono di Melbourne ma una scarsa condizione psico – fisica l’aveva fatta uscire nei quarti di finale dello Slam australiano contro l’amica/rivale Agnieszka Radwanska, più per limiti suoi che per meriti dell’avversaria (la quale a sua volta prese poi una stesa incredibile in semi finale). Vika ha così saltato tutta la stagione su terra rossa, perdendo non solo gli appuntamenti prestigiosi di Madrid e Roma, ma soprattutto quello del Roland Garros.
Arrivata nel circuito pro con i crismi della classica giocatrice picchia tutto dell’Est, capace di sparare vincenti a raffica e sulle linee tirandoli da qualsiasi parte del campo (ma anche doppi falli in serie, vero marchio di fabbrica in negativo delle giocatrici dell’area geografica una volta sovietica), Vika Azarenka ha sempre dimostrato un perfetto timing sulla palla e una fluidità nei movimenti del braccio, soprattutto evidente nel fondamentale del dritto, performante e redditizio, insieme a un’attitudine sul terreno di gioco che l’ha portata a battagliare e spesso tenere testa anche a sua maestà Serena Williams, regina indiscussa delle picchiatrici da fondocampo nel terreno a questa più congeniale, il cemento outdoor.
Certamente i precedenti fra le due non hanno quasi mai sorriso alla bielorussa (un impietoso 3/14 per una giocatrice che ricordiamolo è stata al vertice del ranking WTA), ma la sensazione netta e chiara è che il suo massimo legato a una lieve flessione nel gioco di Serena, o riguardante il suo stato di forma, potesse portare a un livellamento fra le due.
Wild card al torneo di Eastbourne, la Azarenka si appresta quindi a tornare portando con sé una serie innumerevole di dubbi: riuscirà nuovamente ad attuare un come back vittorioso? Quanto questo ennesimo infortunio lascerà il segno sul morale dell’atleta? Ritroverà quello spirito da fighter che l’aveva portata sul tetto del mondo?
L’atleta ha dichiarato che “Eastbourne rappresenta il torneo perfetto in vista di Wimbledon” e il suo team insieme al suo coach Sam Sumyk sono convinti che ci siano i margini per fare bene nello Slam londinese e far ripartire da quei verdi campi una nuova campagna (bielo)russa ricca di trionfi e occasioni per zittire i tanti, troppi critici che sono sempre pronti a decretare per finita la carriera di uno sportivo. Ben tornata Vika, ti stavamo aspettando.
Alessandro Orecchio
TAG: Azarenka, Notizie dal mondo, Victoria Azarenka, WTA Eastbourne, WTA Eastbourne 2014
Certo il match perso oggi con la ns. Giorgi era, tra i tanti possibili, uno dei meno indicati per segnare il rientro: troppo reattiva e veloce sul campo la Camila, quanto la Vika (ancora inevitabilmente) lenta e incerta negli spostamenti.
Per Wimbledon c’è parecchio lavoro in vista…
@ gbuttit (#1095155)
Mi pare si parli di condizione psico fisica approssimativa e di una partita persa di conseguenza: ora se come dici te era considerata la principale favorita e da numero 2 affrontava una rivale sempre battuta negli ultimi 2 anni, mi sembra che sia giusto evidenziare più i demeriti di una che i meriti altrui. Poi è chiaro che una partita non la perdi se non c è qualcuno che la vince ma dire che si tratti di un’analisi banale quando magari sono solo punti di vista differenti mi sembra superficiale per una persona equilibrata nei giudizi. Magari la partita l hanno vista tutti ma hanno avuto sensazioni diverse. That s all.
@ giovanni (#1095136)
No, io ho detto solo che a marzo era infortunata, a gennaio no… non so esattamente quando si sia fatta male, so che negli ottavi dell’ A.O. aveva asfaltato la Stephens, dopo l’uscita di Serena era unanimemente considerata la favorita del torneo insieme e più della Li, nei quarti contro Aga era considerata ampiamente favorita in base ai precedenti ed invece ha perso anche, se non unicamente, per i meriti di Aga che ha giocato una partita perfetta (partita che io ho visto e quindi mi sento di giudicare).
Forza Vika, Ti vogliamo quella di sempre:
massiccia ed inc…ata come un carro armato!
@ gbuttit (#1095102)
tu hai detto che Azarenka si è infortunata a marzo,quando,quel mese già era infortunata
@ giovanni (#1095061)
Stiamo parlando di gennaio (australian open, hai presente?), che c’entra marzo????
@ Grace (#1094967)
È uguale a Massimo Ambrosini
@ gbuttit (#1094989)
veramente disinformato sei tu,perché Azarenka,a marzo,era di rientro da questo stesso infortunio. Rimediò 4 giochi contro Davis. Il problema al piede era già esistente. Poi, la fuori condizione era davvero esistente. Ciccia da tutti i pori. Sovrappeso di tanto. Poi se giochi contro un’avversaria contro la quale sei in positivo da 2 anni,nei precedenti, il dubbio sorge spontaneo.
@ gbuttit (#1095014)
Sappiamo che sei una persona seria e conoscitore di questo sport. Un abbraccio e Grazie 😉
@ LiveTennis.it Staff (#1095005)
Sicuramente ci si aspettava qualcosa di più, su questo sono perfettamente d’accordo.
Altra cosa é affermare che la sconfitta con la Radwanska sia stata causata dalla sua scarsa condizione psicofisica senza particolari meriti dell’avversaria… perchè significa non aver visto la partita (che invece io ho visto).
E non voglio screditare nessuno, ma se non condivido qualcosa lo scrivo, tutto qua.
@ gbuttit (#1094989)
Non per difendere Alessandro ma se l’Azarenka nei primi due tornei fa finale e quarti di finale, dalla n.2 del mondo ci si aspetta qualcosa in più.
Articolo che rispecchia realmente, secondo noi, i problemi di Vika. Un abbraccio.
Ps: vale per tutti. Le critiche ci possono essere ma se diventa un continuo vuol dire che sono solo provocazioni per non dare credito agli autori dei pezzi. Vale per tutti i nostri articolisti.
@ abc (#1094976)
Non solo il termine pallettaro é abusato, ma non é utilizzato quasi mai a proposito… che cosa avrebbe di pallettaro la Azarenka (che peraltro non amo particolarmente) sarei curioso di saperlo da chi lo ha scritto…
Ma prima di fare un articolo non sarebbe meglio conoscere ciò di cui si parla?
La Azarenka ad inizio anno non aveva nessuna scarsa condizione psico-fisica, ha fatto finale a Brisbane sconfitta da Serena e quarti all’ australian open vincendo sempre nettamente e perdendo ai quarti dalla Radwanska che ha giocato una grande partita (sicuramente non vista da chi ha scritto l’articolo…).
Cosa c’entri poi che Aga abbia preso una stesa in semifinale non lo so… siamo ancora a livelli da bambini per cui esiste la proprietà transitiva secondo cui se Aga ha giocato male la semifinale sicuramente nei quarti può aver vinto solo per demerito dell’avversaria?
Poi Vika si é fatta male ad indian wells ed ha saltato il resto della stagione, almeno questo é veritiero.
il termine pallettara è abusato terribilmente su questo sito.
Sono diametralmente in disaccordo. La Azarenka non è sicuramente una pallettara e sul fatto che sia bella…degustibus.
Si perché non è neanche sta gran bellezza
tu stai poco bene, diciamolo.
Spero ritorni ai suoi livelli quando batteva la Williams! Purtroppo credo che sull’erba non farà grandi risultati dovuti ai postumi dell’infortunio…
Tutta questa attesa per una pallettara…diciamo che si salva per bellezza 😉
Beh io trovo il suo dritto devastante…più facile poggiarsi nel rovescio a 2 mani su quella di richiamo ma col dritto la vika faceva i buchi se ricordo bene…
Ma quale finita? Spero che abbia perso quei chili che la avevano effettivamente appesantita. A Melbourne sembrava davvero al limite fisico.
Una domanda: ma il suo colpo migliore non è il rovescio,capace di metterlo a vincente in qualsiasi angolo del campo?
Forza vika