Parla il capo dell'ATP Copertina, Generica

Chris Kermode dichiara: “Quest’anno abbiamo aumentato il livello minimo di montepremi per l’Atp Challenger Tour a 40 mila dollari. L’obiettivo è quello di raggiungere i 50 mila e garantire l’ospitalità ai giocatori. L’Atp è pienamente impegnata a rafforzare il Challenger Tour”

28/05/2014 23:21 12 commenti
<strong>Chris Kermode</strong> è il Capo dell'ATP.
Chris Kermode è il Capo dell'ATP.

Dall’amico Giovanni Marino del giornale “La Repubblica” apprendiamo una bella intervista realizzata a Chris Kermode, Capo dell’ATP.

Dichiara Kermode:L’Atp World Tour sta guadagnando una popolarità senza precedenti, assieme ad un grande successo commerciale con atleti superstar, una piattaforma globale con diversi tornei e più tifosi e sponsor che mai. Nel 2013, gli eventi Atp hanno raggiunto il record di ben 4,47 milioni di spettatori sui luoghi delle varie competizioni. Anche la nostra audience in Tv è a livelli record, con oltre 838 milioni di telespettatori nel 2013, in 185 i paesi che guardano l’Atp World Tour. Una crescita pari al 75% dal 2008. Sono quindi ben lieto di poter dire che il nostro sport è grandissima forma”.

“Esistono diversi progetti attualmente in lavorazione, relativi alle date, alle discussioni sui montepremi e alla location da scegliere per il torneo di fine stagione Barclays Atp World Tour successivo al 2015. Speriamo di poter annunciare dei risultati positivi entro la fine di questa stagione”.

“ll tennis professionistico maschile sta attraversando uno dei periodi di maggior successo della sua storia. Ma dobbiamo lavorare affinché si registri una crescita su tutti i livelli di questo sport. Perciò prestiamo attenzione all’Atp Challenger Tour, che rappresenta un importante trampolino di lancio per i giocatori verso l’Atp World Tour. Quest’anno abbiamo aumentato il livello minimo di montepremi per l’Atp Challenger Tour a 40 mila dollari. L’obiettivo è quello di raggiungere i 50 mila e garantire l’ospitalità ai giocatori. L’Atp è pienamente impegnata a rafforzare il Challenger Tour: ne stiamo rivedendo la struttura generale, raccogliendo anche informazioni dai giocatori. Cerchiamo di stabilire un piano a lungo termine che vedrà una serie di miglioramenti al Tour, compreso una migliore affluenza ai tornei, costi ridotti di viaggio per i giocatori, un miglioramento dei servizi sanitari, della struttura di governance e della promozione del Tour”.

Qui è possibile leggere l’intervista completa.


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12 commenti. Lasciane uno!

Dolgo#1 (Guest) 29-05-2014 23:09

Scritto da dave
futures almeno tutti con ospitalita

e raddoppio dei premi

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groucho (Guest) 29-05-2014 14:46

L’ho già scritto altrove, ma lo ridico perché sembra assurdo ma sono arciconvinto della cosa: per me vanno aboliti ATP1000, ATP500, ATP250 e Future. I challenger devoro essere riservati agli under 25. Inoltre ci dovrebbe essere una Serie A vera in ogni paese, con possibilità di tesserare i big anche stranieri e di assegnare punti ATP. Ad alto livello, aggiungere ai 4 Slam il quinto Slam in Cina. Creare altri 5 eventi itineranti (ogni anno una città diversa), uno per continente, chiamati Master (Nord America, Sud America, Sud America, Europa, Asia + un evento speciale). Fare una classifica annuale, tipo la Formula 1, molto più di impatto della Race.

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gbuttit 29-05-2014 11:39

@ Marco Mazzoni (#1080918)

Sono d’accordo che sarebbe utile un’azione congiunta fra atp ed itf, ma in fondo anche senza azioni congiunte, basterebbe che l’atp si occupasse di migliorare la situazione dei challenger (come pare stia facendo) e l’itf quella dei futures.
Riguardo al doping é facile dire che si può fare di più, ma i controlli ci sono e fatti da un ente esterno per cui dovrebbero essere più seri di quelli dei tempi di Agassi (per fare un esempio), certo si potrebbe fare molto di più in termini di trasparenza, ma non é neanche così facile… da un lato sarebbe opportuno comunicare subito la notizia, dall’altro é anche giusto tutelare l’atleta che fino a prova contraria (ed a sentenza definitiva) si deve considerare innocente e si sa che una eventuale positività andrebbe a marchiarlo a vita anche se poi dalle controanalisi o dal processo risultasse innocente… certo si potrebbero velocizzare i tempi, questo sicuramente si.
Riguardo le scommesse é un problema insolubile, vuoi vietare che si scommetta sul tennis? Improponibile… a parte che il tennis ha il suo tornaconto dal giro di affari prodotto dalle scommesse… ma poi, anche volendo, come fai ad impedire che una società di scommesse quoti una partita di tennis?
Quello che si può fare (e si fa già) é vietare che i tesserati possano scommettere, ma sappiamo benissimo che il divieto é facilmente aggirabile… ed allora da scommettitore nel calcolo delle probabilità considero anche quella che un giocatore si venda la partita…

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gbuttit 29-05-2014 10:59

@ Pollicino (#1080960)

Kermode é il capo dell’atp, l’atp gestisce il world tour ed i challenger, i futures e gli slam invece dipendono dall’itf.
Quindi, come é ovvio, lui si preoccupa per quel che gli compete…

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Panofsky (Guest) 29-05-2014 10:40

IMHO si dovrebbe andare verso l’abolizione dei future e l’accorpamento degli stessi al fine di far venir fuori un challenger.

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dave (Guest) 29-05-2014 08:30

futures almeno tutti con ospitalita

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Pollicino (Guest) 29-05-2014 08:29

Ma chi glielo dice a sto qua che i giocatori iniziano dai futures, non dai challenger?

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cataflic (Guest) 29-05-2014 07:47

Pensavo che il vero problema fossero i futures, non i challengers…
L’itf che dice?? Li pijamo du’ spicci daji slammese e li portamo ai poverelli??

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Angie (Guest) 29-05-2014 02:55

Scritto da Marco Mazzoni
Perplesso. Sono belle parole, ma sui problemi Doping e Scommesse continua ad esser fumoso. Inoltre sui soldi: ok passare i proventi dello streaming all’aumento dei montepremi, ma non basta, perché una cosa residuale rispetto agli introiti totali della stagione.
E poi: x fare un salto di qualità serve un’azione congiunta con ITF, perché il vero problema sono i Futures, fermi da secoli a montepremi anacronistici… Unire ITF con i $$$ degli Slam, dei Master 1000, dei proventi TV e altro. Lotta (vera) a doping e scommesse. Allora ci sarebbe un cambio di passo.
…se poi rivede il calendario, Santo Subito

Stavolta sono in toto in accordo con te. Le tue critiche sono giustissime.
Il problema scommesse è un problema vero e grosso!! Idem il doping!! E pure gli ITF.
Sul calendario credo che sia inutile intervenire…Tanto poi i giocatori importanti si fanno le esibizioni. Però magari diminuirebbero gli infortuni….Ma ho grossi dubbi perchè il problema sono le superfici. Ormai è tutto cemento.
Sarebbe bello che tu dicessi un po’ di più sui 3 problemi sottolineati. Tu le info le hai o te le sai procurare.
Io che non sono un giocatore – cioè non sono uno scommettitore – ho sentito cose da brivido, soprattutto sugli ITF ma anche sui challenger.
E le ho sentite da giocatori ( di tennis e anche d’azzardo).

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matteo (Guest) 29-05-2014 00:10

@ Marco Mazzoni (#1080918)

Concordo totalmente sul tema itf. Premi attualmente irrisori

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Marco Mazzoni (Guest) 28-05-2014 23:28

Perplesso. Sono belle parole, ma sui problemi Doping e Scommesse continua ad esser fumoso. Inoltre sui soldi: ok passare i proventi dello streaming all’aumento dei montepremi, ma non basta, perché una cosa residuale rispetto agli introiti totali della stagione.
E poi: x fare un salto di qualità serve un’azione congiunta con ITF, perché il vero problema sono i Futures, fermi da secoli a montepremi anacronistici… Unire ITF con i $$$ degli Slam, dei Master 1000, dei proventi TV e altro. Lotta (vera) a doping e scommesse. Allora ci sarebbe un cambio di passo.
…se poi rivede il calendario, Santo Subito 🙂

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handball (Guest) 28-05-2014 23:26

Ottime notizie per i giocatori che navigano dalla 150ma posizione in su

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