Al Tennis Club Ambrosiano nascerà il Museo del Tennis

La prossima primavera al Tennis Club Ambrosiano nascerà il primo Museo del tennis in Italia

Durante gli Internazionali BNL d’Italia in corso di svolgimento al Foro Italico è stato presentato alla stampa un progetto molto significativo che riguarda il nostro sport. La prossima primavera al Tennis Club Ambrosiano nascerà il primo Museo del tennis in Italia. Un concetto nuovo di museo, ambizioso, che porterà nella città di Milano un allestimento altamente hi-tech sul tennis, che sarà molto più di un classico museo che espone racchette, cimeli, abbigliamento e memorabilia. Il progetto è stato esposto dal presidente del circolo milanese Gianfranco Secoli insieme al vice-presidente Alberto Caputo ed il responsabile del “Progetto Museo” Filippo Grassia. L’idea viene da lontano, precisamente dal 2006, anno in cui il club vinse il concorso indetto dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio per la realizzazione di un museo tematico permanente dedicato al tennis, sotto l’allora presidente Pescante.

L’opera vedrà un totale rinnovamento delle strutture attuali dello storico club meneghino, per un investimento complessivo stimato sui 5 milioni di euro che include anche i 700 mq del museo del tennis, che occuperà un intero piano della nuova struttura. A differenza degli altri musei sullo sport della racchetta, come quello famosissimo di Wimbledon o del Roland Garros, il museo di Milano sarà totalmente interattivo e digitale, diviso in varie aree a creare dei percorsi suggestivi in cui lo spettatore verrà catapultato in una serie di esperienze sensoriali uniche, e sempre nuove. L’aspetto più ambizioso del progetto infatti è quello di produrre un materiale informativo sempre fresco, al passo con l’attualità, e con esperienze sempre diverse in modo che i visitatori possano tornare nel tempo e trovare un museo praticamente “nuovo”. Per questo è stato istituito un team qualificato che seguirà il mondo del tennis producendo continuamente materiale nuovo.

Altamente spettacolare il percorso visivo, curato da alcuni veri e propri “guru” dell’entrainment (come quelli che producono gli show molto innovativi del cantante Jovanotti) e del gaming, poiché buona parte del museo sarà dedicato proprio ai giovani, a scoprire il tennis con una serie di attività ludiche e digitali, il tutto connesso al mondo social. Inoltre uno dei punti di forza del museo sarà la App per cellulari smartphone e tablet, attraverso cui si potrà scoprire il museo prima della visita e profilare più percorsi di visita al suo interno a seconda del proprio interesse, scegliendo di fatto la visita “ideale”.

Oltre all’aspetto hi-tech che sarà preminente, non mancheranno anche esperienze tattili, alla scoperta dei materiali che compongono gli oggetti del tennis, oltre a settori dedicati alla tecnica di gioco e la sua evoluzione, in modo da coinvolgere anche chi il tennis lo pratica attivamente.

Il progetto si inserisce nelle molte attività che andranno in scena a Milano nel 2015 grazie all’Expo, tanto che l’inaugurazione è prevista per maggio 2015. Sarà un momento molto importante per il Tennis Club Ambrosiano, visto che cadrà anche nella 50esima edizione del Trofeo Avvenire, più importante rassegna italiana (ed una delle più prestigiose al mondo) dedicata agli under 16.

“L’obiettivo – spiega Filippo Grassia – è arrivare alla realizzazione di un ‘Museo 2.0′, un luogo che possa essere visitato più volte trovando sempre nuovi spunti, nuove emozioni da vivere”.

Marco Mazzoni