Italiani al Foro, una debacle inaspettata
14/05/2014 09:16 
36 commenti
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Fabio Fognini classe 1987, n.15 del mondo
Roma stamani si è svegliata sotto un bel sole ed un vento impetuoso, a spazzare via le nubi che ieri hanno scaricato ripetutamente acqua sui campi in terra del Foro Italico. Un vento a raffiche insistente, di direzione variabile, che potrebbe esser un fattore maligno, capace di guastare le prestazioni dei giocatori impegnati nel secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia 2014. Purtroppo nessun azzurro dovrà lottare contro il vento, visto che i nostri 7 tennisti inseriti nel tabellone principale hanno già salutato il torneo, tutti sconfitti. L’ultimo Simone Bolelli, ieri sera sul centrale contro Raonic, l’unico che era riuscito a superare il primo turno, superando l’altro azzurro Travaglia. Numeri purtroppo impietosi: 6 sconfitte al primo turno, e l’unico capace di passarlo poiché vittorioso in un derby.
Il tennis è uno sport strano, che sfugge a logiche e pronostici visti i troppi fattori che condizionano le partite, con l’aggravante che spesso ogni match è veramente una storia a sé, irripetibile; tuttavia in questo caso il dato numerico è troppo scadente per lasciare indifferenti. Ancor più perché il sorteggio non era stato poi così malevolo per i nostri giocatori, a differenza di altri anni “neri” da questo punto di vista.
Guardando il tabellone dall’alto in basso, da Volandri non era lecito aspettarsi molto di più. Simon è avversario sempre ostico, uno che ti fa correre tanto, difficile da sfondare e che non ti regala nulla. “Filo” ha opposto una resistenza discreta e niente più, in quella che potrebbe esser stata una delle sue ultime apparizioni al Foro. Ricordiamo che la sua semifinale del 2007, quando sconfisse King Federer, resta a tutt’oggi l’ultima nostra miglior prestazione. Invece ha deluso Paolo Lorenzi, entrato in tabellone con un wild card ampiamente meritata grazie ad un buon inizio di stagione. Pescare Pere Riba in un Master 1000 come Roma è uno dei migliori sorteggi che ti possono capitare, perché l’iberico è un buon giocatore ma con precisi limiti. E Paolo infatti si era pure portato a servire per il primo set, ma ha sprecato l’occasione, aggravata da un buco micidiale accusato nel tiebreak. Un Lorenzi più scarico e impreciso, davvero un peccato perché era un’ottima chance per giocare una grande partita contro Wawrinka nel secondo turno. E tutti sappiamo come Paolo sappia esaltarsi in quelle occasioni (vedi il match a Roma vs. Nadal).
Difficile rimproverare qualcosa a Cecchinato, all’esordio assoluto su di un palcoscenico così grande. Bravissimo all’inizio a scappare via sulle ali dell’entusiasmo, portandosi ad un passo dal primo set contro l’olandese Sijsling (altro sorteggio a dir poco eccellente!), si è incartato, divorato da un evidente nervosismo che non l’ha fatto rendere al meglio nelle fasi decisive della partita. Un peccato perché il match era possibile, come ha dimostrato il suo andamento. E’ un ragazzo di buon talento, con un servizio (inclusa la seconda palla) e dritto che camminano che possono essere un fattore anche a livello ATP. Però in certi momenti si sono viste delle lacune di potenza, sia nel gioco di gambe che soprattutto nella spinta, che lo penalizzano non poco sul lato sinistro, quello più debole. Col rovescio non ha un buon timing, tende ad arretrare e non entra nella palla, “spazzolandola” troppo. Viene da pensare che forse un colpo bimane poteva aiutarlo a trovare equilibrio e maggior efficacia. Resta un’ottima esperienza per lui.
Seppi ha perso contro Haas, ma continuano i segnali incoraggianti dopo un inizio di stagione molto negativo. Resta l’amarezza per come è arrivata la sconfitta: nel terzo si giocava punto su punto, con grande tensione agonistica, tanto che una palla poteva far davvero girare la partita per uno o per l’altro. Purtroppo l’inspiegabile fattaccio del warning l’ha penalizzato, ma non deve essere un alibi, semmai una spinta di rabbia per arrivare a Parigi ancor più carico e voglioso di risalire.
Risalita è la parola ideale per descrivere il momento di Bolelli, arrivato al Foro con 3 Challenger vinti e tanta voglia di far bene, per riprendersi in parte quello che tanta sfortuna gli tolto. Dopo il match rocambolesco vinto contro un ottimo (sottolineo ottimo) “Steto” Travaglia, al secondo turno l’aspettava un match difficile ma non totalmente chiuso, visto che Raonic non è proprio uno specialista di questi campi. Simone non ce l’ha fatta ma è stato decisamente un buon Bolelli. Dopo aver perso il primo set contro un Milos del tutto ingiocabile al servizio, ha reagito e nel secondo ha lottato ad armi pari. Appena Raonic ha un minimo calato il ritmo alla battuta, il bolognese ha iniziato a rispondere (spesso anche a prime palle di 232 km/h!), producendo molti winner stupendi, mettendo in mostra la sua capacità di colpitore di qualità. Del resto Raonic è un tipo di giocatore che lui predilige affrontare, uno che scambia poco e lo fa di potenza, senza rotazioni. Purtroppo ha sciupato una discreta occasione nel tiebreak, quando era avanti 5-3 ed ha risposto malamente lungo ad una seconda palla “giocabile”, e poi affossato a rete un dritto passante importante. Un Bolelli nettamente superiore per qualità di gioco e determinazione rispetto a quello visto a Monte Carlo.
Di Fognini sono stati scritti già troppi fiumi di inchiostro. E’ purtroppo una sconfitta che brucia, perché ha giocato malissimo, un “Fogna” troppo brutto per essere vero… Brucia perché Fabio era la nostra punta di diamante, ci si aspettava molto da lui. Rosol è un avversario scomodo ma battibile, come fece allo scorso Roland Garros. Un match a cui ho assistito dal vivo, e nonostante le difficoltà (e pure una provocazione del ceco a cui Fabio fu bravissimo a rispondere con i colpi e non con la lingua) vinse mettendo in campo un tennis brillante e superiore per qualità. Purtroppo non gli è riuscito davanti al suo pubblico, in una prestazione misera sotto ogni punto di vista. Dispiace tanto. Dispiace averlo visto così abulico, come se non fosse stato in grado di reggere la pressione del momento, o forse che si sia avvicinato male al torneo. Strano, tutto molto strano, visto che la pressione (enorme) della Davis in casa l’aveva invece esaltato, tirando fuori il meglio del suo talento.
Purtroppo il dato numero globale degli azzurri è molto negativo, e avendo visto ogni match con le sue piccole storie e peculiarità è difficile tracciare un filo che unisca e provi a dare una chiave di lettura unica. Di sicuro la pressione di giocare in casa, nell’unico torneo ATP rimasto in Italia, è un fattore importante e pesante (fattore che vale anche per qualche azzurra, mediamente più brave dei maschi ma che pagano anche loro). L’unico modo di superarlo è una crescita personale, di ognuno di loro, non c’è altra via. L’ultimo italiano ad aver brillato a Roma è Seppi, quarti nel 2012 battuto da Federer. Va anche considerato il livello stratosferico degli Internazionali di oggi, un torneo a pochi giorni da Parigi in cui tutti vogliono ben figurare, provando gambe e colpi per lo Slam sul rosso. L’inaspettata debacle dispiace soprattutto per il pubblico, che ogni anno accorre sempre più numero sugli spalti del Foro, a sostenere con tanta passione (e sempre maggior correttezza) i nostri giocatori.
Da Roma – Marco Mazzoni
TAG: Andreas Seppi, Filippo Volandri, Fognini, Italiani, Marco Cecchinato, Marco Mazzoni, Masters 1000 Roma, Masters 1000 Roma 2014, Simone Bolelli, Stefano Travaglia
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Ti vorrei ricordare che Wimbledon si gioca su erba, superficie molto più congeniale per il ceco. Su terra è un giocatore modesto e a dimostrazione di questo c’è la sconfitta odierna contro Dodig per 6/2 6/1
@ Fede-rer (#1067332)
Ottima analisi, che condivido
Complimenti, hai scritto per filo e per segno quello che penso pure io
🙂
Analisi un po’ di parte… Per chi nono sapesse ricordo che rosol sbatte fuori nadal dal torneo di Wimbledon… È un signor giocatore e incontrarlo ad un primo turno non è mai un bene… Perciò ridimensionerei la sconfitta di fognini… Lo aspettiamo a Parigi dove spero arrivi il più lontano possibile….
@ Fede-rer (#1067332)
bravo, bella analisi, lucida, precisa, e giusta.
Sono d’accordo al 100%, é stato un vero piacere leggerla.
L’avversario più grande di Fognini è sè stesso, lo era tempo fa e, mi sembra, tuttora….Ultimamente ha avuto dei comportamenti indecenti in vari tornei ed ha perso spesso senza gloria….in involuzione comportamentale….
Non troppo “inaspettata”, visto il Fognini (e il Seppi) degli ultimi tempi…….
Nell’ultima edizione del torneo di Milano, a vedere le partite in settimana ero da solo. Milano è tutta fuffa, c’è una crisi nera, ma è una citta particolare, ci vuole un evento importante per attirare la gente. Se si deve organizzare qualcosa, dev’esserci un ATP500 in modo da attirare tennisti di grido che smuovano l’interesse. Gli sponsor sarebbero da cercare nel mondo della moda e del lusso, che è l’unico che tira ancora da queste parti, magari in concomitanza con qualche settimana della moda o cose simili. Le banche locali (pop. milano ecc) sono un disastro assoluto, le assicurazioni ancora peggio. Ci vorrebbe un manager molto capace in grado di organizzare un pool di sponsor con un piano almeno triennale. Un ATP 500 costa qualche milione di euro…
Bravo, ma è possibile che nella nuova Milano, spinta dal vento di poppa dell’Expo, non si riesca a mettere insieme una proposta decente per un torneo ATP 250? Sarebbe un successo di pubblico garantito. Magari questo sito potrebbe in qualche modo dare il là per una tale iniziativa?!
Sul match di Bolelli avrei sottolineato anche le due palle break non covertite sul 6-5 40-15 ma con il canadese al servizio e con una seconda sul 30-40 e il vantaggio iniziale al tie break era stato anche di 4-1…un vero peccato,il colpaccio si poteva fare!
Direi che il primo passo per una risalita sarebbe organizzare almeno un secondo atp in Italia, magari un 500 a Milano. Chiaramente se abbiamo un singolo torneo di casa la pressione sale all’inverosimile sia per gli appassionati sia per i tennisti e difficilmente se ti giochi tutto in una occasione potrai rendere e rispondere ad attese che si concentrano in un anno intero. Inoltre a Roma ci sono avversari feroci per l’importanza del torneo che sarebbero molto più malleabili in un 250 o 500 in casa.
dai forte fognini! rosol oggi ha fatto 3 games con dodig, eh si era proprio in splendida forma come ha sotenuto fabio lunedi!
@ groucho (#1067345)
ops… maledetta fretta nello scrivere 🙂
Sorprese positive da Cecchinato e Travaglia, già visti a Vercelli giocare un bel tennis. Bolelli rispetto a loro ha un dritto veramente devastante e una prima palla sui 200 all’ora che fà male. Seppi, cosa dire, il livello di gioco è più alto la palla viaggia di più, purtroppo è gia due volte che trova haas con con quel rovescio ad una mano lo fa tribulare da matti. Il suo primo turno era il più difficile ed ha giocato alla pari. Peccato. Volandri non ne ha più. Onore alla carriera. Nei primi anni 2000 era l’unico italiano che stava nei primi 50.
@ Fede-rer (#1067332)
bravo, commenti molto equilibrati e condivisibili. Su Seppi non capisco perchè debba sempre passare un set prima che entri in partita: così è quasi impossibile battere un Top20! Comunque speriamo che la tua impressione che sia in (lenta!) ripresa sarà confermata nei prossimi tornei. Se dovesse arrivare al top nella stagione sull’erba potrebbe essere interessante, dopo tutto è la sua superficie migliore!
Su Lorenzi condivido la delusione, non riesce proprio a sfondare sui grandi palcoscenici!
Grazie! Molto onorato! Non voglio di certo mettermi in competizione con Mazzoni che stimo molto. Però mi fa piacere, perchè volevo dare un altro punto di vista!
Onestamente di inaspettato c’è soltanto il crollo verticale di Fognini, ma i segnali arrivati dai precedenti tornei parlavano chiaro sulla grave crisi in cui è precipitato Fabio. Lorenzi resta un giocatore da challenger e ha perso contro un pari valore, era una partita 50/50. Gli altri han perso tutti contro giocatori più forti di loro. Diciamo che escluso Fognini, questo è da decenni il livello del nostro tennis nei tornei importanti. Nullo. (poi ci sono le eccezioni, come Volandri nel 2007, Seppi ad Amburgo e Roma, ma si parla di eccezioni, infatti di Volandri ci si ricorda solo di quel torneo in tutta la carriera tra master 1000 e slam, di Seppi quasi ecc ecc)
@ Fede-rer (#1067332)
Ciao Fede-rer, ho letto la tua disamina sul torneo disputato dagli azzurri. Ti devo fare i complimenti, sembra un articolo scritto da un giornalista affermato, addirittura superiore a quello di Mazzoni.
sinceramente, sia Travaglia che Cecchinato non mi hanno impressionato più di tanto
Ricordiamoci che siamo in un master series. Per tabellone i master sono più´difficili degli slam. Per passare qualche turno ci voleva un derby (e ci e´stato) o sorteggi ancora più´favorevoli tipo Fognini-Riba, Andreas-Sijsling.
Io mi ricordo quando ho visto Volandri perdere da Gulbis 7-6 al terzo nel 2010 giocando una partita stupenda.Lunedì invece ci ha provato,ma mi sembra che purtroppo di quel Volandri tutto rovesci vincenti non sia rimasto molto.La sua palla camminava 1/3 di quella di Simon,e quando è così è difficile fare vincenti.Ha provato spesso ad uscire dallo scambio con qualche drop shot ma Simon ha dimostrato di avere un ottimo tocco.Inoltre i primi 2 game del secondo set li ha regalati Simon,se no il punteggio sarebbe stato più netto.Spero che nel 2015 se giocherà ancora possa avere qualche spunto di ogoglio,e chi lo sa,magari tornare a giocare come tre anni fa.
Condivido pienamente! Ma un giocatore che abbia le .alle al posto della testa non c’è????? 😯
Comunque mi sento di dire che l’unica nota positiva può venire da Travaglia. Investirei su di lui…
Per quanto riguarda Fognini da cui ci aspettavamo grandi cose direi di non farci illusioni perchè col carattere che si ritrova mi sà che rimarrà INAFFIDABILE !
Peccato, perchè l’anno scorso giocava veramente bene da Stoccarda in poi… Anche a Vigna del mar quest’anno, pur vincendo il torneo, non mi è sembrato proprio ai livelli dell’anno scorso.
Questo suo modo di affrontare le partite, quasi con sufficienza e svogliatezza mi fà inca..are molto… Saluti
La parte notevole e memorabile di questo pezzo è l’incipit, e nessuno dei commentatori l’ha notato. Stamattina alle nove camminavo nel pressi di San Giovanni in Laterano, e maledicevo il fatto di non avere il soprabito, quando nei crocevia il vento sferzava in modo repentino e imprevedibile. Il tennis narrato è più quello delle prime righe – il saper cogliere il bello, in un certo senso il senso delle cose (mi scuso per la ripetizione) – che tutto il resto, ovvero un piacevole riempitivo tecnico giornalistico. E’ il senso della giornata odierna, l’anomalia climatica e l’amarezza di non poter seguire nessuno dei nosri, la vera cifra stilistica di questo pezzo. La penna di un grande narratore va degustata nei particolari.
Marco, un piccolo refuso, numero invece di numeroso a proposito del pubblico.
quando non parli del fenomeno sei il più lucido dell’intero blog e scrivi anche in italiano corretto, a parte qualche accento iniziale…
personaggio interessante……
aggiungo: ma non si dimette mai nessuno in questo paese?
nemmeno dopo queste figuracce, a partire dalle ridicole prequali per arrivare alla scelta delle wild card e per finire alla situazione dell’intero movimento tennistico maschile?
dimenticavo…..siamo in semifinale dell’ex coppa davis…..vogliamoci bene….
Ragazze italiane: 7 nel MD e 4 al secondo turno.
Tutte le 4 rimaste hanno un secondo turno alla loro portata e qualcuna anche un terzo turno che sembra fattibile.
In ordine di tabellone dall’alto in basso:
– Giorgi: 2° turno McHale – 3° turno Zhang – 4° turno S. Williams (probabile)
– Pennetta: 2° turno Bencic – 3° turno Kuznetsova o Jankovic
– Schiavone: 2° turno Muguruza – 3° turno Radwanska (probabile)
– Errani: 2° turno Makarova – 3° turno Cetkovska – 4° turno Li (probabile)
Ovviamente essendo uscite rispettivamente Kvitova e Kerber sono migliori i tabelloni di Giorgi ed Errani.
Mazzoni, come dice lei è difficile trovare un fil rouge tra le prestazioni dei nostri…
In realtà, se ci pensa neanche serve! Perchè i vari nostri alfieri avevano obiettivi e pretese ben diversil’uno dall’altro! Il tratto comune è che quasi tutti, per motivi diversi, hanno deluso, semplicemente perchè non hanno rispettato i propri obiettivi minimi: a ciascuno si chiedeva di fare almeno il proprio compitino, poi se arrivava l’exploit, ovviamente, tanto di guadagnato! Ed invece…
Partirei dalle uniche non-delusioni (per me).
A Travaglia non si chiedeva praticamente nulla, invece mette a frutto la WC derivante dalle pre-quali, nelle quali batte due top 100, un vecchio volpone terraiolo ed un emergente sloveno molo più avanti di lui in classifica, e poi al primo turno mette sotto con solidità nel gioco un giocatore esperto ed in forma come Bolelli… Non si poteva chiedergli di più! Quello che gli si può chiedere è di continuare così, se lo facesse a fine anno lo troveremmo di sicuro nei Top 150!
A Bolelli si poteva chiedere di vincere il derby e giocarsela al meglio con Raonic sperando che quest’ultimo non fosse in giornata col servizio. Simo ha giocato maluccio con Travaglia, ma è rimasta attaccato al match e con una grinta ed uno spirito che raramente mostrava negli ultimi anni è rimasto attaccato al match e l’ha portato a casa sfruttando l’inesperienza del rivale. Contro il canadese ha giocato bene, ma non è bastato. Ma Simo deve continuare a salire progressivamente di livello e condizione e tornare a giocare stabilmente a livello ATP: è sulla buona strada!
Tutti gli altri per me son bocciati:
Da Volandri non mi aspettavo onestamente una vittoria, ultimamente soffre giocatori di livello anche molto inferiore a Simon, però mi aspettavo una partita un po’ più lottata e grintosa, anche dal momento che pure Simon non è che sia in un periodo brillantissimo. Con tutto l’affetto per Volandri, temo che la sua competitività a questi livelli
sia ormai persa, e temo sia l’ultima apparizione al Foro (spero più che altro che sia l’ultima WC, pur con tutto il rispetto alla carriera è giusto dare una chance a giovani e semi-giovani… Una WC, come abbiamo visto, può essere molto utile a guadagnare punti e fiducia ad un giovane come Travaglia, per es).
Lorenzi, dopo Fognini, è stata la mia delusione più grande… Avrei scommesso ad occhi chiusi su una sua tranquilla vittoria contro Riba, avversario alla sua portata (a livello challenger Paolino sconfigge costantemente gente più forte di Riba). E’ come se fosse arrivato scarico ed avesse sentito la pressione di giocare in casa con i favori del pronostico. Speravo arrivasse a giocarsi un match contro Wawrinka facendo una bella figura… E’ un peccato, un sorteggio migliore non poteva averlo. Non era il solito Paolino pieno di grinta e lucidissimo nell’interpretare tatticamente la partita. Evidentemente a livello challenger si sente un Top-player e gioca con meno pressioni, quando affronta giocatori da challenger a livello ATP non gioca ai suoi livelli spesso.. Comunque Lorenzi va ringraziato sempre e comunque perchè è arrivato in carriera ben più in alto di quanto si sarebbe potuto immaginare. Se altri nostri beniamini con maggiori mezzi tecnici avessero la sua abnegazione…
Cecchinato: è vero, avrà tutte le giustificazioni del mondo, ma onestamente pensavo che Sijsling sulla terra fosse alla sua portata. Ed in effetti lo era! Non ha chiuso un primo set ben giocato e poi sono emerse, come ampiamente sottolineato da altri, le sue lacune sul lato del rovescio… Era una bellissima occasione di fare punti pesanti, ed accumulare fiducia. Spero solo che quesa partita abbia fatto capire a lui e, soprattutto, a Sartori che se non si lavora strenuamente sul rovescio del ragazzo avremo un altro giocatore monco. Quando ti manca (quasi)completamente un colpo a livello ATP non riesci a portare a casa le partite. Appena l’avversario capisce il punto debole lo prende di mira finchè non porta a casa la partita. E’ giovane e può farcela.
Seppi aveva perso da Haas 15 gg fa e pensavo/speravo che al foro si sarebbe rifatto. Ha giocato di certo meglio che due settimane fa ma non è ancora ai suoi livelli. Con Andreas non riesco ad arrabbiarmi più di tanto, ha dato tanto, ha mantenuto una costanza ai suoi livelli per anni senza picchi eccelsi ma con una costanza che ad altri nostri tennisti è sconosciuta. Fosse un ciclista sarebbe un gran passista. Sono convinto che Haas fosse superabile e che il tedesco non sia di certo al massimo e che non farà molta strada nel torneo. Difficilmente parlo di arbitraggi nel tennis, questa volta però penso davvero che l’arbitro abbia avuto un peso nel match ed è una cosa abbastanza assurda. Soprattutto con un giocatore educatissimo, rispettoso e mai fuori dalle righe come Seppi. E una punizione ingiusta che, in una partita giocata punto a punto ha una influenza psicologica/nervosa piuttosto significativa.
Su Fognini sono state spese parole a fiumi. Il mio punto di vista è che il ragazzo si stia perdendo sul più bello. Non so se si sia montato la testa od al contrario non abbia saputo reggere pressioni ed aspettative. Di certo dopo la vittoria su Murray è stato troppo incensato e non vorrei si fosse sentito “arrivato”. La stampa, per celebrare finalmente un’impresa tennistica, ha dato secondo me troppo risalto ad una partita contro un giocatore fortissimo e con un gran nome che però dopo l’infortunio è ancora l’ombra di se stesso e su terra rende la metà… Infatti ha collezionato sconfitte nette anche dal Giraldo di turno. Fino a qualche mese fa Fogna dava l’impressione di potersela giocare con chiunque sulla terra, di non partire mai sconfitto e, anche quando la partita si metteva male dava sempre l’impressione che comunque l’avrebbe recuperata per i capelli e l’avrebbe girata a suo favore. C’era grinta, c’era un progetto tattico, i piedi stavano spesso ben dentro al campo… La partita la faceva spesso Fabio. Oraè di nuovo arretrato, passivo, difensivo, impaurito. Ed ho sempre l’impressione che quando gioca male voglia dare l’impressione di essere svogliato ed apatico in modo che non si possa dire che ha perso perchè inferiore bensì che ha perso perchè non ne aveva voglia. Non penso lo faccia apposta, penso gli venga proprio spontaneo! Non capisce che fa più incazzare pensare che non ne abbia voglia piuttosto che dia l’anima e perda la partita. Il pubblico avrebbe tranquillamente accettato una sconfitta, nella vita si può sempre perdere. Ma avremmo voluto vedere, come si suol dire, la sua maglietta sudata, lo avremmo voluto vedere reagire e provare ad opporsi alla sconfitta. Invece neanche per un attimo ho avuto la impressione che la partita potesse girare. Non uno scatto di adrenalina… E’ un peccato, Fabio ha caratteristiche e caratura per giocare questo tipo di tornei su rosso da protagonista, puntando come obiettivo minimo agli ottavi/quarti…
Spero che si riprenda in fretta. Altrimenti ho paura che Perlas si stufi e perda la pazienza. E perdere Perlas in questo momento sarebbe la mazzata finale. E’ l’unico che, almeno a tratti, l’abbia messo in riga…
Che ne pensate in generale? (non è un articolo ma mi piacerebbe avere il vostro parere sulle mie opinioni, grazie!)
Il livello del tennis maschile è questo, salvo Fognini che è capace di tutto nel bene e nel male, gli altri sono giocatori medi che con giocatori del loro livello possono vincere o perdere.
Aveva ragione Panatta quando ha detto di non esaltarci troppo per una Semi in Davis raggiunta contro un Murray tutt’altro che in forma. Ho visto solo 3/4 di partita di Fognini e me ne sono pentito.
solo travaglia e bolelli possono essere soddisfatti, soprattutto il primo
travaglia oltre ogni aspettativa, non pensavoche il suo tennis rendesse così tanto contro top 100, deve sistemare ancora qualcosa con rovescio difensivo e in generale la fase difensiva ma è proprio giocando partite così che puoi capire come progredire.
Bolelli bene, è uscito dal “guado” degli infortuni, c’è da dire che Raonic è un giocatore troppo anomalo per poter essere considerato un test con un giocatore di gran livello.
gli altri, da aspettativa cecchinato (un po troppo leggero il suo tennis a questo livello) male e malissimo i restanti.
Ma sono tutti dei gran pipponi psicologicamente dai!
E il sorteggio era ottimo…. Cmq seppi ci poteva stare, fogna no, bole ha fatto il suo, steto anche di più, paolino poteva farcela, cecco idem, pippo male
Per fortuna ci sono le donne….
condivido il fatto che visto l’elevato numero di italiani vederne uno solo al secondo turno e poi eliminato sia una disfatta …. se devo essere sincero xo x me non è stata tanto inaspettata , l’unico pensavo andasse avanti era fognini ma viste le ultime prestazioni non mi sorprende neanche la sua uscita al primo turno ….
in se e´per se lúnico che ha deluso e´stato Fognini che doveva per classifica perlomeno perdere meglio. Altra delusione quella di Lorenzi, forse ancora più´grande. Gli altri erano sfavoriti e hanno perso, nella norma. Anche Andreas contro Haas ci ha quasi sempre perso e le agenzie davano comunque favorito il tedesco.
Direi per Fognini inaspettata più per le nostre illusioni che per la realtà delle condizioni mentali del nostro giocatore che ormai si è montato la testa e temo che non combinerà più nulla di buono.
Il prox anno conto di andare a Roma, speriamo di portare fortuna 😉