Andreas Seppi: “Finché sto bene e mi diverto, voglio continuare a giocare a tennis. L’obiettivo è rientrare al più presto nei primi 30 e portarmi al ridosso dei top 20”
Queste le dichiarazioni di Andreas Seppi che esordirà domani nel torneo Masters 1000 di Roma.
“Ieri e oggi ho mangiato e mi sono allenato bene, ma sono ancora un po’ debole dopo il virus intestinale.
In Baviera potevo anche vincere, quel match mi dà fiducia, so che posso batterlo. E’ un avversario tosto, ha un tennis aggressivo e un buon servizio. Ma, se sto bene, è una partita alla pari con Haas”.
“A Roma la pressione aumenta, le aspettative per noi italiani sono sempre enormi. Non dipende dalla classifica, quindi credo che non sia diverso per me rispetto a Fognini, anche se lui ora ha una classifica migliore.
Non mi preoccupa la pressione. Spero solo di star ben fisicamente”.
“Finché sto bene e mi diverto, voglio continuare a giocare a tennis. L’obiettivo è rientrare al più presto nei primi 30 e portarmi al ridosso dei top 20. Mi sono preparato al meglio per questa stagione sulla terra”.
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Grande Seppi: umiltà, costanza e sempre con i piedi per terra.
Haas si può battere.
parole sante.
Dai Andreas.
Gli auguro una grande stagione sul rosso e poi sull’erba se la merita tutta e’ un bravo ragazzo mai un gesto fuori dalle righe e sempre rispettoso per gli avversari.
prefissarsi un obbietivo realisticamente realizzabile e´fenomenale, porre il divertivimento sopra il risultato (vedi fair play con Haas) e´cosa assai apprezzabile, e capire i vantaggi di Haas, be benissimo.
in cosa si sarebbe manifestata questa “intelligenza superiore alla norma”?
ha scoperto la cura per il cancro?
ah no, ha detto che vuole rientrare nei 30, avvicinarsi ai 20 e che la pressione non gli pesa più di tanto ….. in pratica UN GENIO 🙄
Forza hai una bravura da top25 stabile!
Be Andreas dimostra anche in questo caso un intelligenza superiore alla norma, cosa che lo ha diventare il beniamino di Roma, come ai tempi di Adriano Pannataa.
Ci vorrebbe il braccio di Fognini e la testa di Seppi. Utopia. Perciò teniamoci i nostri due giocatori così come sono. E lunga vita a Seppi e Fognini che dopo di loro c’è il deserto! COn buona pace del mitico Lorenzi…
Bravo Seppi, sempre molto umile e positivo,
che possa essere di esempio ad altri tennisti italiani.