I “Numeri di Vitas”: Un ragionevole dubbio. Sulla testa e la relativa tenuta mentale
Se provassimo a mettere sulle spalle di CASSANO la testa di DEL PIERO otterremmo due risultati, entrambi convenienti.
Il primo per il nostro udito: il barese riuscirebbe a parlare un italiano più o meno corretto e comprensibile. Il secondo assolutamente sportivo: avremmo trovato il miglior calciatore italiano degli ultimi 10 anni. Se mettessimo invece la testa di GASCOIGNE sulle spalle di DEL PIERO, avremmo perso un fuoriclasse e incrementato il numero dei casi di cirrosi epatica in ITALIA.
Per non pescare sempre nel calcio, potremmo legittimamente pensare che se avessimo messo la testa di PROST sulle spalle di MANSELL il numero dei titoli mondiali vinti sarebbe stato l’esatto contrario (4 per l’ inglese e 1 per il francese).
E la testa di FERRER sulle spalle di NALBANDIAN??? ci avete mai pensato??? O quella di SIMON sulle spalle di GASQUET, oppure al contrario, la testa di NOAH sulle spalle di BRUNO ORESAR: avremmo avuto un pallettaro in meno ed un tennista in più per completare l’ottavo doppio al torneo del circolo.
Chissà come sarebbe la classifica ATP a teste invertite. Intanto, si cambia ragazza, si cambia lavoro, look e lavatrice, ma la testolina quella no. Quella rimane, purtroppo per molti e per fortuna per alcuni. Tra quei “molti”, vanno sicuramente annoverati alcuni tennisti italiani, sulla cui tenuta mentale si può iniziare ad avere dei seri dubbi. Parliamo di testa nel tennis, non nella loro vita privata eh!!!?
Vedendo giocare BOLELLI lo guardi e pensi che colpisce bene di dritto e rovescio, serve bene ed è davvero un piacere vederlo in campo: gioca bene a tennis. Se non ti dicessero dei risultati insufficienti di questo inizio stagione, penseresti: “questo è uno che se non vince qualche torneo ci va vicino spesso”. Spesso = 1 volta (MONACO).
Ora, mi viene un sospetto. Ok gli spostamenti e la corsa sono fondamentali e per lui latitano, vero. Ok ha poche variazioni di gioco, vero. Eppure c’è gente che si muove non molto meglio di lui ed ha un gioco ancora più monocorde (e anche nel recente passato ce n’era qualcuno) ed hanno avuto risultati migliori dei suoi.
Il sospetto diventa realtà quando a ROMA, dopo un primo set vinto per gentile concessione di KHOLSCHREIBER, il bolognese si è sciolto in pochissimi minuti non riuscendo letteralmente a ribattere al tedesco per più di 2 volte. Si può chiamare concentrazione, incapacità di sopportare il peso del CENTRALE quando il match si fa più equilibrato, o anche difficoltà a rimanere nel match quando hai la sensazione che lo stai perdendo (ci sono tennisti hanno costruito una carriera intera sulle rimonte impossibili).
Chiamatelo come volete, insomma, ma non ditemi che non c’entra la sua testolina in tutto ciò.
Tra l’altro il vero fascino del tennis è proprio quello di poter andare vicinissimo alla vittoria, pensare già al prossimo avversario e l’attimo dopo ritrovarsi su un aereo pronto a partire per il consueto challenger riparatore. E’ la capacità di rimanere con tutte le forze attaccato al match, per questa ragione, è l’essenza del tennis.
Nel “nostro” sport devi tagliare un traguardo che può essere per un momento vicinissimo e un secondo dopo lontanissimo, non ci sono lancette che corrono, KO o arbitri che fischiano: non c’è la resa nel tennis.
SEPPI, dal canto suo è l’emblema della mancanza di testa. In maniera diversa da BOLELLI. Lui, infatti al match rimane attaccato anche con una frattura scomposta al quarto metacarpo. Il suo problema, però è la concentrazione.
Non si spiegherebbe come mai, dopo aver fatto un gran torneo a ROTTERDAM nel 2008, la settimana dopo ti arrendi in 2 set a DE VOEST. Non si spiegherebbe come mai, quando hai l’occasione di fare semifinale (cosa che non ti capita spessissimo) a NEW HAVEN, perdi da GREGORC.
Ci puoi anche perdere, ma mi viene il dubbio legittimo che se fosse stato un primo turno forse c’avrebbe vinto. Cito queste perle ma ne potrei citare anche altre del buon ANDREAS, ricordando che per me questi presunti limiti “caratteriali” rappresentano una vera è propria “giustificazione” per la latenza di risultati, dal momento che anche lui come gli altri 2 di cui vi parlo, ha il tennis non dico per stare per forza più in alto in classifica, ma quantomeno per poter provare a vincere qualche torneo.
Ultimo tennista sul quale nutro dei dubbi sulla tenuta mentale è il bravo FOGNINI, il migliore di questo inizio stagione.
E non perché in campo sembra sempre avercela con tutti, e tutto, o perché si arrabbia con se stesso se le cose non girano, anzi questo lo vedo come un segno di grande convinzione nei propri mezzi ed è giusto che sia così.
Piuttosto, ho notato che ha un principio di sindrome da CRAZYSEPPI.
Mentre l’altoatesino, però, alterna con diabolica precisione le due facce della sua personalità in partite diverse, il ligure per non essere da meno le alterna all’interno della stessa partita.
L’ho visto giocare più volte quest’ anno ed ho sempre notato come il promettente allievo di SERRANO, sciorinasse per 5-6 punti un tennis di ottimo livello, con smorzate, bordate da fondo ed efficaci discese a rete, salvo poi iniziare a mandare tutti i colpi in corridoio, sbagliare le volée più semplici e trasformarsi nella brutta copia di ECONOMIDIS.
Un FOGNINI a tratti SUPERBO ed a tratti INGUARDABILE. Mi può venire il sospetto che c’entri qualcosa la sua testolina ???
Non lo dico come una certezza, non ho i titoli per poter scovare io quali sono i mali dei nostri tennisti, ci mancherebbe, ma piuttosto come un sospetto, un qualcosa su cui ragionare.
E lo dico proprio perché i tennisti di cui ho parlato, a mio avviso, se pur coi loro limiti, hanno le armi per fare di più di quanto fatto finora.
“Indago” sulla loro testa perché son sicuro del loro tennis.
E comunque, nel dubbio, se dopo l’ormai lontano primo trapianto di cuore, il più recente trapianto di mano ed il sorprendente trapianto di faccia, la chirurgia medica, volesse farci dono di una nuova rivoluzionaria scoperta rendendo possibile il trapianto di testa, un pensierino, se fossi in loro, ce lo farei.
“VITAS GERULAITIS”
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allora mi sembra che siamo d’ accordo dal momento che io ipotizzo il “peso del centrale” o altro e tu mi sembra “il peso della vicenda davis al torneo di casa……”.
non hai capito…il problema di testa c’è stato, ma non per paura del pubblico del Centrale, dove aveva già giocato negli anni passati e dove l’anno scorso è arrivato agli ottavi, ma il problema è stata la predisposizione mentale a questa partita, e quella maglia della nazionale e il fatto di non aver partecipato a Barcellona è l’evidente prova che Bolelli aspettava con troppa ansia questo torneo di Roma per cercare di far leva sull’opinione pubblica, con un eventuale ottimo risultato, per la personale battaglia contro la Fit di cui Pistolesi è il principale portabandiera!
si possono avere opinioni diverse,chiaramente, io ho preso una partita perchè se prendessi tutte le partite in cui mi è sorto il dubbio avrei scritto un arrticolo un pò lunghetto che dici??? e comunque , se leggi bene, capirai che io costantemente e continuamente e “appostamente” (come direbbe antonio albanese)parlo di un DUBBIO, mai di una certezza. a me il dubbio viene, a te no, evidentemente. ci son pareri diversi,è normale. tu hai la certezza che non sia stato un problema anche di testa per BOLO, io questa certezza non ce l’ ho.
SALUTI e GRAZIE.
PER LA REDAZIONE. perdonatemi ma la frase originale era : E LA CAPACITA ecc ecc……….la e senza accento. GRAZIE.
E GRAZIE a voi utenti/lettori per i tanti complimenti.
vitas, stavolta mi hai deluso: veramente secondo te ciò che ha influenzato l’equilibrio mentale di Bolelli nella partita a Roma contro Kohlschreiber è stata l’incapacità di sopportare il peso del Centrale? 😯 Forse una figura peggiore di quella fatta a Roma è quella fatta a Tokio contro il modestissimo Suzuki…guarda caso queste brutte figure le ha fatte soltanto in determinate circostanze di contorno, quindi eviterei di dire che Bolelli ha poca capacità di concentrazione portando come argomentazione la partita contro Kohlschreiber! La poca tenuta mentale è un’altra cosa, e ce l’hanno, anche se in due modi differenti, Seppi che ha una indole timida e passiva e Starace che è svogliato e superficiale (anche se ha talento ed ha un minimo di orgoglio). Se proprio vogliamo dire che Bolelli ha una debolezza mentale, forse è quella di non avere il coraggio di mandare a quel paese quell’arrogante di Pistolesi, ma che sul campo Simone sia un giocatore che non ha capacità di concentrazione è una grossa sciocchezza che sarà presto di nuovo smentita, anche se so che a diversi utenti, soprattutto i fans di Seppi e di Starace, fa comodo alimentarla!
ricordiamoci questo post perchè spiega perfettamente il problema di Bolelli.Simone si è fatto il …per arrivare nei primi 50,allenandosi,facendo sacrifici e migliorando tecnicamente…ora ha pensato di essere arrivato ed evidentemente non si riesce più a gestire.Tanti tennisti hanno belle ragazze ma alcuni si ricordano che i soldi e tutto il resto sono arrivati col duro lavoro sul campo e tutte queste cose belle se ne andranno con la stessa rapidità con cui sono arrivate se smetteranno di fare sacrifici.alcuni atleti se lo ricordano,Bolelli non ha l’umiltà e l’intelligenza per farlo.almeno adesso.è la stessa cosa che è successa ad Adriano anche se i casi non sono mai uguali tra loro, ma il punto è lo stesso.
Parole sante, devono svegliarsi che non sono più bambini..
La finale di Roma è stata giocata da due che tennisticamente sono bambini (come età non come maturità) e guarda un po’ nr 1 e 3 del mondo con dei palmares già da vecchie glorie consumate..
Per me Seppi e Bolelli sono già due da cominciare a dire:
“ok questi no, passiamo a vedere se spunta qualche giovane promettente”
Per me più Bolelli che Seppi è attualmente molto sopravvalutato
nn voglio dre niente ai tifosi di bolelli e soprattutto,di seppi,ma volandri,a 25 anni compiuti,cioè a settembre 2006,aveva colto 10 volte tanto risultati di seppio.se poi volandri è il terraiolo dopato,corrotto e incapace non so cosa siano il bole e andreas,che assieme e polivalenti hanno fatto 2 finali atp e 1 semi master 1 quarto master contro 1 ottavo slam, 8 finali atp,1 semi master più 5 quarti master e circa 10-15 semi atp.volandri,senza servizio e monosuperficie è arrivato al n.25.i due ragazzi si devono svegliare e mi dispiace perchè potenzialmente sono entrambi top 15 ma nn ci vogliono credere e gli anni passano e filo rimane il n.1 italiano del nuovo millennio
Bellissimo articolo 🙂
anke x me è quello migliore tra loro…cn piu margine di mijoramento
tra i 3 fabio è quello che palesa limiti di tenuta mentale più evidenti,ma è anche quello più giovane e con più ampi margini di miglioramento e con più potenziale per arrivare in alto almeno per me 😉
inoltre è in forte ascesa,non mi sorprenderei se dopo il rolando stesse a ridosso dei top 50,sento odore di exploit in uno dei prossimi tornei ,speriamo he il mio olfatto non mi tradisca 😀
Ecco, un po’ come i giocatori di calcio.. soldi successo belle FXXXE e poi ci si domanda come mai non rendono più!
Forza bella Uruguagia magnagli tutti i $$ che poi magari quello capisce e ricomincia a pensare al tennis
Secondo me il problema di Bolelli si chiama UMILTA’.Su SEPPI NON MI ESPRIMO PERCHè NON HO ANCORA CAPITO CHE PROBLEMA ABBIA anche se con Nadal mi pare abbia fatto il possibile…Fognini invece credo stia crescendo continuamente e sia solo una questione di tempo prima di vederlo tra i primi 20…i colpi li ha e la pazienza mi pare che gli manchi quando ha poche forze e quindi gli conviene cercare il punto vincente…questo porta spesso l’errore ma secondo me non è un problema di testa!
GRAN BEL ARTICOLO !!COMPLIMENTI A vITAS!!
è la fidanzata…ed è proprio sudamericana…per la precisione uruguaiana…si chiama Ximena Fleitas…ed è veramente bella!
Io vivo da anni a Monaco, e´il mio torneo di casa.
Ieri pommeriggio ero alla Ishipos per seguire le gare.
In un campo secondario accesibile a tutti fuori dal complesso del torneo ho visto l´allenamento di Bolelli.
Facendo un confronto con l´hanno scorso, quest´anno negli allenamenti Bolelli e´apparso spesso teso e nervoso. Tra l´altro ha disputato un set contro uno junior tedesco, tale Dominik (un mancino come Niemenen), ha fatto una fatica incredibile a vincere il set, sbagliando continuamente sul rovescio. Pistolesi diceva di tirarlo, di velocizzare il colpo, accompagnadol meno.
Il nostro campione era accompagnato da una stupenda Modella esotica, forse sudamericana. l´hanno scorso a Monaco e´stato accompagnato dal fisioterapista e il padre, quest´anno dalla modella. Forse il ragazzo cerca di diventare indipendente, non mettendo solo il tennis al centro della sua vita. Lállenamento e´durato poco. > solo due ore.
A confronto il vecchio Schuttler si e´allenato tutto il pomeriggio, sparando servizi per oltre un ora completamente dasolo.
Schuttler che non e´un talento incredibile. e´diventato a suo tempo numero 5 al mondo. Auguro stessa fortuna al nostro Bolelli, ma francamente ne dubito…:(
Alcuni miracoli compensatori: Starace che col suo gioco limitato e ruspante arriva nei 25. Cipolla che senza servizio e con un fisico da raccattapalle mettere in crisi dei top 20. Certo che se avessimo giocatori tecnicamente e fisicamente preparati e con una testa adeguata avremmo risolto i problemi, ma non si può pretendere troppo….
è già tanto se passa il primo turno…
come si può pensare a un Bolelli vincitore di Monaco????
la testolina sarebbe da sistemare anch ai suoi tifosi!!!!
Certo, arrivare in finale e vincere il torneo…Ma stai parlando del Simone di quest’anno o di quello del 2008 😆 ?
Gran bell’articolo sulla “testolina”. Complimenti.
Pare che Gonzales abbia dato forfait a Muenchen. Questo significa grande opportunità per Simone di arrivare in finale e, perché no, di vincere il primo torneo ATP.
Concordando in pieno con l’analisi di Vitas, di cui sopra, ce la farà la sua testolina a portarlo dove il suo tennis puo’, oppure lo farà uscire al primo turno? 🙄
Forza Simone!
ripensando a bolelli in tenuta patriottica che, dopo aver vinto un set, non ne prende più mezza, a me sembra un momento di divertimento sublime.