Marius Copil parla delle incordature delle racchette: ” Ogni anno spendo minimo 5000 euro per le incordature. Ho provato anche ad incordare due racchette da solo, ma ci ho messo un’ ora ciascuna”
La vita per un tennista non di primo livello si sa è sempre dura.
A tal proposito il rumeno Marius Copil ha parlato al sito dell’ATP di quanto sia costoso farsi incordare le racchette: “Ogni anno spendo fra i 5000 e 6000 euro per le incordature delle racchette. Ne incordo fra le 250 e le 300 e ognuna mi costa 20 euro. Ho provato anche ad incordare due racchette da solo, ma ci ho messo un’ora ciascuna ed ho rinunciato“.
Alessio Baldi
TAG: Copil, Curiosità, Marius Copil
Le chitarre sì.
domanda: nei tornei a cui partecipi non te l’accordano gratis?
pensa fognini quanto spende allora 😆
Sto con Copil, i costi per i tennisti sopra il 100 sono troppo alti. La soluzione dovrebbe essere quella di aumentare i premi per chi esce ai primi turni.
mammamia quanti piccoli fiammiferai..
@ Spy (#1035621)
Ti ricordo il nome dei sito nel caso tu l’abbia dimenticato: ” http://www.livetennis.it ” ,c’è anche un vago interesse per lo sport in questione.
@ Ospite inatteso (#1035610)
tra l’altro non è nemmeno vero quello che dici. E’ sempre stato così nel tennis. Prima nei future e nei challenger fioccavano miliardi? No,
eppure c’è sempre stato un alto livello nel tennis? Ai tempi di Lendl Becker e Edberg i comprimari facevano la stessa vita di allora, solo che, forse, non stavano piangere.
Comunque Copil non dev’essere male come incordatore se ci mette solo un’ora per fare una racchetta… Magari impratichendosi ci mette solo mezz’ora, e potrebbe riciclarsi come incordatore visto che come tennista….
P.S. E poi uscirà l’articolo che gli incordatori professionisti spendono troppo in viaggi…
Quoto al 100%, qui si parla di tennis
@ Ospite inatteso (#1035610)
Io non sono liberista e nemmeno vado al bar. E non ho nemmeno detto che mi piace questo stato di cose. Semplicemente è così purtroppo.
Posso cambiare le cose? Possiamo farlo? Nel mio caso non posso, sono un professionista e guadagno sul mio lavoro. Penso di farmi il mazzo più dei tennisti che si lamentano, ma non vado in giro a piangere, ne richiedo maggiori compensi per il mio lavoro solo per i miei sacrifici passati. Tengo famiglia e non posso cambiare le cose.
Se tu, con il tuo genio economico o con le tue dotte citazioni puoi o potrai farlo ben venga.
@ pallettaro (#1035569)
Questo è liberismo da bar
La libera concorrenza esige che si possa per l’appunto con-correre, cioè correre insieme. Senza gambe non si corre. E non sto parlando di etica ma di realismo mercantile. Se i professionisti e le possibilità di rinnovamento dei protagonisti continueranno a contrarsi è proprio il mercato del tennis che ne subirà le conseguenze. Contraendosi, riducendosi e infine arrivando a quello che stiamo vedendo in queste settimane: la deflazione. Che non è un bene, ma un male, perché toglie il pane di bocca alla gente, anche a chi credeva di stare bene.
Ma noi continuiamo a essere liberisti da bar. Da “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry: “Ci hanno tagliato le gambe e le braccia e poi ci hanno lasciati liberi di camminare”.
la spesa per le incordature è ovvia, c’è sempre stata per tutti, chi gioca a livello di circolo rompe meno spesso e dunque gli costa meno, chi gioca di più e più forte (come il buon Luca Vanni che ha commentato sotto, complimenti al suo rovescio bimane) ha spese maggiori.
Sono costi ineludibili.. tuttavia 20 euro a singola incordatura, come lamenta il rumeno nell’articolo, mi sembra forse un pò tanto..
incorda quasi una racchetta al giorno ? 😐
Incordatele da solo Marius, prova e riprova, alla fine ci metti anche meno tempo. Poi quando hai rispiarmiato i 20 euri a racchetta siamo tutti più contenti e le nostre giornate volgeranno al sereno!!!
@ Utente Indesiderato (#1035589)
beh dai, i problemi di Copil sono poca cosa. Se non gli va bene vada a lavorare invece di giocare a tennis.
@ bao.bab (#1035581)
credo che tu non abbia capito che un giocatore di alto livello (diciamo 200 al mondo) spende 100 mila Euro l’anno per viaggiare, e ne può portare a casa 50 mila … non sono ocerto di sti numeri, ma le proporzioni ci stanno.
Come se uno che spende di gasolio 3000 Euro e ne portasse a casa di stipendio 2000 …
L’articolo per me è centratissimo!
In questo sito si parla di tennis, per il resto hai una marea di siti internet a tua disposizione…
L’ATP e ITF devono fare qualcosa di concreto e immediato per porre rimedio a questa assurdità della eccessiva sperequazione dei premi, è un sistema a piramide totalmente sbilanciato.
Occorre spostare qualche milione di Euro da Grand Slam e ATP a favore di Challanger e Future.
Io tutti i giorni mi devo fare 120 Km per andare e tornare da lavoro… vivo a Roma e per ci perdo minimo 2 h e 10 Euro al giorno… in un anno fanno non meno di 3000 di gasolio euro senza contare i costi per la manutenzione dell’auto…
Vi prego basta con questi articoli!!!
Ma chi pubblica questi articoli ha una vaga idea di quali siano le vere problematiche economiche e sociali prodotte dall’attuale sistema economico/finanziario????
Senza qualche sponsor che aiuta i giocatori è difficile per loro sopravvivere fuori dai 100, solo che per attirare sponsor ogni tanto ci vuole qualche buon risultato..
In quasi tutti i grandi business c’è disparità ed ingiustizia non solo nel tennis. E soprattutto il tennis è sempre stato uno sport praticato da gente ricca. Basti pensare che l’Aus Open, agli inizi, era snobbatissimo e poco importante perchè erano pochissimi i tennisti che volevano sostenere il viaggio.
Fin dai tempi dei grandi come Kramer, Gonzales esistevano tornei per professionisti che facevano inorridire i cosiddetti dilettanti per i cachet. Rod Laver avrebbe probabilmente vinto ben più dei soli 11 slam che vinse come dilettante. Ma doveva giocare come pro, perchè? Per soldi.Come ora, i tennisti pro giocano solo per soldi, non per lo sport, quindi finiamola di fare vittimismo. Nel momento in cui scelgo di provare la carriera pro conosco (o meglio) devo conoscere i rischi, ancor di più li deve conoscere. Come qualsiasi altra attività di professionista, avvocato, commercialista, fornaio, architetto, ristoratore….
Campare giocando a tennis? Bello, ma è facile? no. Ma tutti lo sanno, credo.
Per chi volesse avere invece un’idea di quanto prendono i giocatori a livello di Futures ITF e Challenger guardare qui:
http://assets.usta.com/assets/1/15/2011%20ATP%20Point%20Table.pdf
Bye
Interessante articolo qui http://www.worldtennismagazine.com/archives/6713
in cui si legge come a livello ITF, dove ci sono giocatori comunque intorno anche a 300-400 del mondo, un arbitro guadagna più di un giocatore !!
Non è normale che sia come un hobby (per il semplice motivo che il saldo è in negativo) per gente al 100 del mondo o giù di lì..
nn faccio l’esempio solito e banale coi calciatori di serie b ma l’Atp DEVE fare qualcosa..
E’ l’ennesima riproposizione di un problema che, per chi gioca a tennis a livelli pro e si posiziona attorno alla 200esima posizione, non vede al momento alcuna soluzione ne tantomeno segnali di interesse da parte dell’ATP a livello mondiale, cosi’ come in piccolo avviene da parte della FIT verso i giovani promettenti lasciati completamente a carico delle famiglie.
Se provate a sommare il montepremi dei 4 SLAM + i Master 1000 troverete cifre incredibili. Siamo proprio sicuri che parte di tale cifra non possa essere indirizzata verso i giocatori di 2a fascia ?
Il problema del prize money è evidente,non parliamo di gente oltre la 500-600sima posizione,ma di giocatori che appena fuori dai 100 hanno difficolta economiche assurde.Sono comunque da considerare professionisti di alto livello,lo squilibrio economico è troppo…
ormai è chiaro che a certi livelli di classifica il tennis non è una professione ma un hobby. gli hobby si pagano.
Spese notevoli. L’ATP dovrebbe gestire meglio la cosa se no si rischa che solo i ricchi possono continuare nel professionismo…
Simone ma perche nn risparmi il fiato invece di parlare senza senso!!!un giocatore che è 150 del mondo è forte e spende 6 mila euro per le incordature piu gli altri 40 o piu per tutto il resto, secondo me era per far presente quanto costa questo sport e soprattutto quanto nn vengono incontro ai giocatore di “2” livello…
qua una fa una dichiarazione e subito arriva il fenomeno da tastiera di turno che gli si scaglia contro..
Il povero Copil dichiara che spende soldi per le incordature senza dire che si lamenta o che sono troppi o altro e arriva uno che fa un pippone sull’università…
Robe da matti..
in effetti…
Che commento inutile, potrei dirti chi ti ha detto di spendere quei soldi per l’università? mi risponderai lo faccio per il mio futuro perché copil e tutti gli altri giocatori lo fanno come lavoro e per farsi un futuro quello di giocare a tennis e per me e’ una cosa completamente sbagliata e da sistemare che diciamo il 200 al mondo nel suo lavoro fatichi a mantenersi
ma quello della foto e’ lui o suo padre 😯
Io quei soldi li spendo per andare all’università…
Quante chiacchiere inutili, potevi fare un altro mestiere e risparmiavi..
Ora cosa devon fare? Le sovvenzioni per le incordature….?
Robe da matti