Djokovic perfetto, batte nettamente Nadal e completa la doppietta Indian Wells – Miami (Video)
Novak Djokovic batte Rafael Nadal nella finale 2014 di Miami, completando la sua seconda doppietta nei Master1000 USA di primavera dopo quella del suo anno d’oro (2011).
Un successo limpido per il serbo, tanto che il punteggio di 6-3 6-3 non fotografa a pieno il dominio tecnico, agonistico e mentale visto oggi in campo. Novak ha letteralmente annichilito Rafa, tanto da sembrare a tratti un film già visto. Quasi un match della loro rivalità nell’anno magico del serbo, quando Djokovic pareva giocare quasi al “gatto col topo”, in totale controllo. Più forte in ogni situazione. Un successo meritato in un torneo decisamente fortunato per Djokovic, che ha portato a casa un Master 1000 vincendo la miseria di 8 set! Con due match vinti per ritiro, il suo cammino è stato tutt’altro che faticoso, ma oggi ha pienamente legittimato questo titolo con una prestazione superlativa, in tutti i settori del gioco. Novak ha prodotto un tennis di una qualità assoluta, con momenti (soprattutto nel secondo set) non così lontani dai picchi vertiginosi del suo 2011, quando umiliò Nadal in 7 match su 7, dando una dimostrazione di dominio, quasi di onnipotenza contro il più tosto dei rivali, controllando ogni fase di gioco.
Oggi non una pausa, una sbavatura. E’ partito piano per poi dare uno strappo al sesto game e non si è fermato più, tenendo ritmi altissimi con una qualità eccezionale. Pochissimi errori non forzati, eccellente nelle percentuali di servizio, ha risposto così bene da tenere in mano il pallino del gioco anche quando rispondeva. Soprattutto non ha mai permesso a Nadal di entrare davvero in partita, di prendere ritmo e di agganciare il rivale sul piano della spinta e del controllo dello scambio.
La mia personale sensazione è che sul cemento un Djokovic al 100% è superiore a Nadal. Se il serbo riesce a prendere subito l’iniziativa, e la mantiene disegnando il campo con la sua differenza tecnica, senza farsi irretire dalla “garra” dell’iberico e servendo alte percentuali di prime alla battuta, Nadal sul veloce non riesce a batterlo. Era in pratica il film del 2011, e anche delle due sfide di fine 2013, quando Nole reagì con veemenza allo smacco subito a New York 2013, che gli costò di fatto il sorpasso in classifica (arrivato poco dopo in autunno).
Quella di oggi era la 40esima sfida tra questi due grandissimi del tennis contemporaneo, i due più vincenti degli ultimi anni. La rivalità più bella? A mio parere no. In mezzo ad alcuni match epici, in cui sono venute fuori le miglior qualità tecniche a produrre colpi notevoli, la maggior parte dei loro incontri non hanno regalato uno spettacolo davvero alto, ma sfide durissime sul piano fisico e mentale, vinte dal più duro in quel momento. Oppure match simili a quello di oggi, in cui uno dei due ha preso il sopravvento e di partita ce n’è stata pochina.
All’avvio un vento non di burrasca ma intenso a spazzare le Keys di Miami ha fatto iniziare entrambi i giocatori in modo titubante, come per studiare le condizioni più che l’avversario. Inizio molto cauto soprattutto da parte del serbo, che impatta in modo incerto le prime palle da dietro. I due swingano molto alto, quasi a cogliere con un retino bizzarre farfalle che svolazzavano qua e la. Traiettorie molto alte, di estremo controllo, e pochissima voglia di affondare le corde dentro alla palla a cercare le righe. Nadal però sembra più deciso, sportivamente cattivo, tanto da tenere il suo primo turno di battuta con totale sicurezza, sembrando più centrato. Poi il vento cala un po’ di intensità, e la partita inizia per davvero.
Dopo i primi giochi di studio in cui non succede più di tanto, la sensazione è che il match possa prendere la direzione del giocatore che per primo riesca a prendere l’iniziativa, entrando deciso in campo a chiudere gli angoli o forzare l’avversario a correre e rincorrere ben lontano dalla riga di fondo. Così è stato, ed è Nole a spingere per primo sull’acceleratore.
Prime palle break sul 3-2 Djokovic servizio Nadal: 15-40, un errore di dritto nello scambio di Nadal consegna il primo vantaggio a Novak, che sale 4-2. Il serbo attacca spesso, arrangiandosi anche con soluzioni non troppo ortodosse nei pressi della rete, ma è chiaro il suo canovaccio tattico in questo momento del match: non permettere a Nadal di agganciarlo nello scambio, chiudendo il punto velocemente. Una tattica corretta, perché se non fai prendere ritmo a Nadal non gli consenti di buttare la partita sulla “rissa agonistica”, sulla combinazione corsa-angolo-fatica dove lui è nettamente il miglior giocatore più piazza, ancor più se è sotto sotto pressione.
Inoltre Djokovic, sospinto dal vantaggio nel punteggio, lascia andare di più il braccio e sorprende Nadal usando meno del solo le diagonali. Il serbo gioca molto dritto per dritto, sfrutta di più la velocità di palla in cui è superiore rispetto alle rotazioni degli angoli, dove invece Nadal eccelle. Una tattica che funziona a patto di giocare molto lungo, nei pressi delle righe, e di sbagliare poco. Cosa in cui oggi Djokovic è stato superbo. Inoltre questa condotta del serbo sposta Nadal quel metro di campo indietro che fa tanta differenza: i colpi molto arrotati dell’iberico rimbalzano più corti, e Djokovic non soffre più di tanto la vigorosa rotazione su palle più corte, anticipandole e trovando profondità.
Non trema più Nole, chiudendo il set per 6-3. in 39 minuti. Una superiorità dettata da due dati statistici: 8 punti in più, ed un 89% di punti vinti con la prima di servizio, che indicano un dominio netto.
Inizia il secondo set e Djokovic continua a rispondere lungo, palleggiare lunghissimo e tenere sempre in mano l’iniziativa. Subito palla break nel primo gioco con Rafa al servizio: è uno scambio terrificante, di oltre 20 colpi, in cui Nadal è soffocato da un crescendo di accelerazioni ed angoli, chiuso dal serbo con un rovescio cross micidiale, a tagliare le gambe al rivale, che subisce subito il break. Nadal cambia il campo scurissimo in volto, pensieroso e preoccupato, soverchiato sul piano tecnico e della spinta, quasi disarmato. Consapevole che sarà molto difficile invertire l’inerzia della partita senza un aiuto dell’avversario.
Sotto 0-2, Nadal si scuote e prova ad aprire il campo già dal primo colpo.
Aumenta anche i decibel dei suoi grugniti dopo ogni dritto, trovando qualche buon winner. Resteranno situazioni sporadiche, perché Djokovic ormai tiene in mano il gioco saldamente, mentre l’iberico fa una fatica tremenda a chiudere qualche scambio vincendolo.
Sul 3-1 Djokovic servizio Nadal, arriva una palla break sul 30-40, che il maiorchino annulla con coraggio prendendosi un rischio col dritto. Tiene il servizio, ma non inverte l’inerzia del match, ormai pienamente in mano all’altro. I colpi di Djokovic oggi sono troppo potenti, lunghi e precisi. Domina il campo totalmente, concedendosi alcuni rovesci clamorosi per bellezza e difficoltà; e pure un attacco in back improvviso talmente sorprendente e ben eseguito da lasciare di sasso Nadal. Impietrito.
Sul 5-3 servizio Nadal, Djokovic lascia andare il braccio a mille e si procura 2 match point. Basta il primo, un punto bellissimo chiuso con uno scambio sotto rete, a segnare una vittoria importante e meritata. La partita si chiude con ben 21 punti in più per Novak, a segnare anche numericamente un dominio totale.
Non è stata una partita “bella”. Troppo netto il divario, tanto che gli unici momenti di spettacolo sono stati i pochi scambi tirati e varie bellezze balistiche del serbo. Un po’ troppo poco se pensiamo che in campo si sfidavano i due primi tennisti al mondo. Ma ripeto: la loro combinazione tecnica non è la migliore a generare spettacolo. Era la loro 40esima sfida, e di partite davvero “belle” ne ricordo una manciata.
Dopo la settimana Davis arriverà la terra, e la palla passerà in mano a Nadal. Sull’amato rosso proverà a rimettere la testa avanti su Djokovic, contro cui ha perso le ultime tre sfide. La prima occasione per Rafa sarà nel suo “feudo” di Monte Carlo, dove deve vendicare la prima sconfitta sofferta nel Principato in carriera, subita proprio per mano del serbo lo scorso anno. Quale miglior occasione per l’iberico per dimostrare di essere ancora il vero n.1 al mondo.
Marco Mazzoni
L’ultimo punto del match – Il più bello dell’incontro
Novak Djokovic Miami di livetennisit
La partita punto per punto
TAG: Djokovic, Masters 1000 Miami, Masters 1000 Miami 2014, Nadal, Novak Djokovic, Rafael Nadal
Penso che al momento Djokovic e Nadal siano i due più bravi. Chiaro è che sul duro Djokovic è superiore mentre sulla terra si possono definire alla pari o leggermente a favore di Rafa. Al momento merita il numero uno lo spagnolo per la miglior continuità di rendimento. La stagione sulla terra darà risposte visto che come sempre Nadal ha tanto da difendere. Per il logorio del suo tennis si è vero ma è anche vero che passano gli anni ma ci ha saputo sorprendere spesso e volentieri. In quanto a Federer ci sono dei sussulti di ritorno ad essere competitivo..il che non puo’ che far bene al tennis. Certo sulla lunga distanza degli slam non si sa quanto potrà essere competitivo ma qualche fiammata è da immaginare e non si sa mai che possa alzare ancora un trofeo importante..ci sono tutti gli ingredienti giusti per una stagione tutta da vedere…
Vuoi paragonare la tecnica di djokovic con quella di nadal??
Il serbo sa giocare a tennis, non è certo solo fisico come nadal…
@ alexalex (#1031237)
vero!
a 33 anni n4al mondo..perso solamente al tie break ad indian Wells in finale col numero 1,vinto doha..di ignobile c’è solo il tuo commento
djokovic è troppo piu forte di nadal su tanti aspetti. nadal è in fase calante della carriera. djokovic è il vero numero 1
Sarà elastico quanto vuoi ma non è di gomma! Nemmeno lui potrà mandare sulla linea di fondo risposte a qualunque vincente in eterno! Anche lui, per durare negli anni, dovrà sempre più affidarsi a servizio e vincenti più che alla difesa!
non ho capito perche poi nadal dovrebbe giocare fino a 32 anni? in pratica dovrebbe fare come federer giocare pur sapendo di non avere nessuna possibilità di vincere? avendo vinto qualche torneo … odio non tanti è … potrebbe decidere semplicemente di ritirarsi prima di fare figure ignobili….. vedere federe nishicori.
@ Rentboy (#1031028)
dal 2007 si diceva che non sarebbe durato fino a 32 anni non ai 28… 😆
@ alexalex (#1031011)
si ma nole ha un fisco molto più leggero di rafa..più elastico ed infatti ha avuto meni infortuni..quasi zero..per questo lo vedo più longevo nonostante il gioco fisico
@ dave (#1030987)
la storiella di Nadal che tra un pò si ritira perché il suo fisico non può reggere la sento dal 2007 almeno.. é il 2014 e siamo ancora qui. son convinto continuerà ad alti livelli per altri due-tre anni come minimo
Ma a proposito! nessuno oggi dice che nadal quando perde dice sempre che è infortunato? Come mai non ha finto una contrattura alla shiena ed è rimasto a prendere pallate fino alla fine, ed ha fatto i complimenti al suo avversario nella premiazione? Da un simile antisportivo non me lo sarei aspettato…
Grande anche nella sconfitta! Come lo è sempre stato!
Chiedo scusa…non avevo visto un ‘se’… non avevo letto bene! Anzi sono d’accordo!
Tutto vero tranne una cosa: djokovic non ha un gioco fisico???
Nostradamus! Il prossimo 6 del superenalotto?
@ donato (#1030738)
@ nikk86 (#1030722)
😆 infatti ha rifatto il pieno..
@ Rentboy (#1030970)
io spero sempre nei grandi match e grazie a Rafa ce ne sono stati mai tanti..ma non mi puoi dire che credi che Nadal a 33 anni(ma anche prima) potrà giocarsela ancora..ma dai..
nadal un paio d’anni e poi si ritira xchè altrimenti perde di continuo finali, nadal dopo i 30 anni non puo’ vincere tornei da 500 in su e anche nei 250 sulla terra rischia
partita senza storia, è mancata la battaglia.
A proposito di Federer, è vero che che non è più quello di un tempo, ma quando imbrocca la partita giusta sarà una mina vagante per tutti…..Ricordiamoci che nel 2014 ha già battutto Nole a Dubai e ci ha perso in finale ad Indian Wells 7/6 al terzo…..Ed il NADAL di ieri lo avrebbe battuto anche lui
Ma perché vi divertite ad insultare Nadal? Può non piacere,ma che gusto c’è nel volergli auspicare e prevedere un declino? Boh
gente frustrata
@ dave (#1030965)
a ogni sconfitta il de profundis.continuare pure, tanto poi sappiamo come andrà a finire 😉
quello che si diceva di nadal si sta verificando: visto il tipo di tennis e il suo fisco, non sarà longevo!! come ad esmpio è roger e come lo sarà nole. il tennis gode 🙂 ps la vedo dura pure sulla terra per rafa
@ Raul Ramirez (#1030748)
che si ditt??
Nadal con dolgopolov su 10 partite 3 su 5 con giocatori come dolgopolov ci perde 0 volte…
Sarà una mia impressione, ma quest’anno NADAL prenderà tante di quelle sberle da Nole che gli faranno dimenticare quelle del 2011. NADAL non è più quel giocatore di un tempo, sbaglia certe palle impensabili sino allo scorso anno, vedrete come carà anche sulla terra rossa, e per mano di gente come DOLGOPOLOV
no. se Nadal cresce di condizione e arriva al RG al 100% o comunque vicino al massimo della forma sono convinto che sul rosso 3 su 5 il serbo non lo batterà mai
Un Djokovic in grande spolvero così, è fuori portata per Nadal anche sulla terra. Nel 2011 Nadal vinse il Roland Garros in quanto il serbo inciampò in semifinale contro Federer. Ma se quest’anno Djokovic al RG giocherà sempre bene fino in finale (a differenza degli Australian Open dove cedette a Wawrinka), Nadal non otterrà il suo 9° trionfo nel più importante torneo del mondo su terra.
riuscira Djoko ad interrompere il dominio di Nadal a Parigi?
Ho visto Rafa un pò scarico….penso che la semifinale con Berdych lo abbia provato fisicamente…
Se nole gioca così sul cemento e il numero 1! Quest’anno vincerà Parigi, già l’anno scorso ci è andato vicino andando 4/1 avanti al quinto contro nadal, secondo me quest’anno e la volta buona, l’ha già battuto un po’ di volte sulla terra, sa di poterlo battere, sa che sulla lunga distanza non parte sfavorito cke anche lui tiene twntissimo e ha già vinto tante sfide dopo anche 4/5 ore di gioco, sa di colpire la pallina meglio di lui e di essere più completo, x me è l’anno buono x vincere Parigi!!! Vedremo fra due mesi!
quest anno la vedo dura per …al contro nole anche sulla terra, e’ arrivato il momento di buttarlo giu’ a questo arrotino!
@ rovescio lungolinea (#1030883)
forse il problema patito alla schiena ancora non lo rende sicuro al 100% nel forzare in spinta, credo gli si debba dare tempo.
Di sicuro se, come dice qualcuno, ha perso in potenza può sempre lavorare sul fisico.
Peccato, era visibilmente scarico e Nole ne ha approfittato subito.
Alla prossima sfida.
La cosa positiva è che Nole gli ha rosicchiato solo 400 punti dei 2.320 di vantaggio, perciò tutto è perfettamente ancora in mano a Nadal, e non credo intenda mollare lo scettro così facilmente!
Buon prossimo tennis a tutti.
Roberto
analisi corretta. per le caratteristiche tecniche dei due giocatori Nadal soffre molto RoboDjokovic-specie sul veloce- e trovo incredibile che terra o non terra, lo spagnolo sia ancora avanti e con scarto negli scontri diretti.
ieri però la differenza é sembrata fin troppa per essere vera; persino nel 2011 vinse un set sia Indian Wells che miami prima di cedere contro il serbo. non spiegabile solo con la superiorità tecnico/tattica(peraltro evidente):viene da pensare che uno fosse in condizione atletica smagliante mentre l’altro sia in recupero di condizione ma ancora tutt’altro che al 100%
anche se per onestà bisogna dire che pure un Nadal più in forma con ogni probabilità nulla avrebbe potuto ieri contro la macchina sparapalle di Belgrado, che quando é in quella condizione e gioca così ed su questo tipo di superificie(cemento lento) é intrattabile. per nadal e federer compresi
Djokovic non credeva ai propri occhi, ha iniziato contratto poi, accortosi della pochezza del suo avversario, ha continuato in crescendo e poi ha chiuso in bellezza.
Nadal sembra scarico, resta veloce ma ha perso potenza.
A miami e indian wells troppo in forma djokovic! Quando gioca così ci vuole un nadal formato roland garros o us open 2013 per smontare le sue certezze! Altrimenti prende fiducia e vigore ad ogni vincente! cmq nadal indietro di condizione! Ha provato ad essere aggressivo ma commettendo troppi errori! Tattica giusta ma momento sbagliato! Del resto, dopo essere uscito così presto in california, non poteva essere al meglio dopo due settimane!
Troppi complimenti a Nole, per me è stato Nadal che ha giocato malissimo (anzi non ha proprio giocato) oggi !! Come si può parlare di “Djokovic del 2011” senza che avesse di fronte un avversario alla sua altezza ?? Il tennis più simile al “Djokovic del 2011” l’ha messo in campo Dolgopolov, in particolare nella partita contro Berdich (ma anche la precedente…)
Ahahahah ma quanto stai a rosicá? Sei sicuro che sulla terra vincerà? Sappiamo di per certo che stasera è stato preso a pallate ahah!
Sono daccordo per il resto tranne Federer alla quarta posizione ma al n.1. Ci vedrei alla settima Dolgopolov.
Semplicemente djokovic è stato nettamente superiore in risposta. Percentuali al servizio incredibili del serbo. Djokovic è un po’ come il primo della classe: superiore in tutte le materie: dritto,rovescio,servizio e risposta. Tuttavia,Nadal,è l’altro molto bravo che,però,non eccelle in tutte le discipline: spicca più in alcune,meno in altre. Io preferisco la tenacia,il cuore e il dritto di Nadal il quale,mette in campo punti più spettacolari. Djokovic ha un rovescio che fa la differenza: non credo sia il più bello da vedere(quel modo anomalo di buttarsi sulla palla cn tt il peso del corpo),ma sicuramente è il più efficace dell’intero circuito. Il serbo è stato nettamente superiore oggi,così come negli altri due precedenti.
E’ vero, nadal ha giocato una partita semplicemente vergognosa, nole ha fatto solo il suo e poteva vincere molto più nettamente.
Non avevo visto le partite precedenti dello spagnolo ma tutti dicevano che era in grandissima forma… bhà… non riusciva a spingere la palla, tirava tutto corto e si muoveva malissimo, veramente imbarazzante.
Detto questo nole è chiaramente superiore a livello di tennis, nadal può batterlo solo se è in condizione di grazia, tipo l’estate scorsa.
@ andy brazil (#1030780)
Io lo avevo detto dall’inizio, se un Fognini malandato fisicamente e senza alcuna voglia di combattere gli ha preso 4 games non era un caso.
Fosse stato il miglior Nadal avrebbe vinto 6-0 6-0.
Se Fognini fosse stato bene, e di conseguenza ci avesse creduto contro questo Nadal sarebbe passato, idem sarebbe passato anche Berdych.
Divertentissimo Gasquet che rema attaccato ai teloni di fondocampo…
@ gio147 (#1030758)
Ma molti italiani a parità (anzi è meglio il nostro) di comportamento preferiscono Gulbis a Fognini, semplicemente ridicolo :S
.gran prestazione di Nole….tutto merito del lavoro di Boris !!:-)
Ma come si fa a dire che Nole non era lontano dai picchi del 2011 quando la realtà è che Nadal ha giocato una partita vergognosa?????
@ ranch (#1030745)
lo zio tony in vista della terra,da non confondere con l’espressione che riguarda i naufraghi,sta preparando altre dichiarazioni per i media nel caso che la sfortuna non abbandonasse il maiorchino
@ Raul Ramirez (#1030748)
oddio mio gulbis nooooooooooooo quello che in campo si atteggia come se avesse vinto tutto … peccato che non ha vinto na mazza di niente…. la tecnica fine a se stessa ma del tutto inconcludente … capisco perché il tennis italiano sta messo male.
Il trono dell’ATP e’ occupato da un usurpatore e questa sera se ne
e’ avuta la conferma con l’ennesima stesa presa da Djoko…
Stasera doppia goduta con le sconfitte…!!!
Quest anno nole dominerà anche sulla terra Parigi compreso me lo sento!
@ ranch (#1030745)
Non ridere troppo tu perché quest anno non vince neanche a Parigi! L anno scorso nole ha perso per un soffio ma quest anno si rifarà !
Lo stranamente muscoloso si rifara’ nella palude di Montecarlo
A tutti gli amanti del Tennis: se iniziano queste esibizioni fisico atletiche tra i due super atleti per tutta la stagione….siamo fritti ! Qui vinco io perchè sono più “PREPARATO” là invece vinci tu perchè sei meglio “PREPARATO”(della serie ne vedi una ne hai viste cento !)…con buona pace del Tennis classico e divertente…..Forza tutta la vita Roger, Stan, Dimi, Gulbis, Gasquet etc etc……
ticchio a casa….palesata per l’ennesima volta la superiorità di Nole
ridi ridi che gia arrivano i tornei della terra..
@ donato (#1030738)
che umorismo del tutto inutile! semplicemente ha vinto il giocatore più forte su questa superficie punto.
1. Djokovic
2. Nadal
3. Murray
4. Federer
5. Del Potro
6. Wawrinka
scusate ,attenzione !! c’è una dichiarazione,importante per capire la scarsa prova del maiorchino,alla NBC dello zio tony cerco di fare traduzione simultanea…
in pratica lo spagnolo ha avuto problemi di mobilità laterale ma anche frontale a causa di una infiammazione gluteo\… per i frequenti toccamenti moltiplicati dal negativo andamento del match
si parla di uno sponsor di mutande che dovrebbe risolvere tale increscioso problema
ora lo zio tony saluta frettolosamente i cronisti parlando della solita sfortuna che si accanisce sul nipote anche questa finale è stata falsata dal destino avverso si spera in un esorcista brasiliano
Superiorità manifesta! 😯
Ha ragione Federer, i Masters 1000 devono giocarsi al meglio dei 3 set, in questo caso Nadal avrebbe perso comunque. Nella mia classifica virtuale al primo posto c’e’ Federer e secondo Djokovic.
Come volevasi dimostrare si è avverato tut come previsto .Nlole sul veloce è di gran lunga superiore a Nadal e ribadisco che con Rafa avrebbe vinto anche Berdik
Super NOLE! 😀
Che sberla!
Lezione di TENNIS impressionante.
Fenomeno NOLE
Ke stesa che ha preso rafa!!!come godo !
direi piuttosto che nadal era “scarico”
La permanenza nell’ovetto ha dato i suoi frutti