Emozioni di ieri…..Emozioni di oggi
24 ottobre 2010… 30 aprile, 18 giugno, 10 luglio 2011…
26 maggio, 24 agosto, 3 marzo, 15 aprile, 5 maggio, 15 luglio 2012…
3 marzo, 14 aprile, 28 aprile, 14 luglio, 2013…
Sono le 14 date in cui una mano italiana è stata capace di lasciare le sue impronte su un trofeo Wta!
Sono le date che hanno visto trionfare negli ultimi anni le nostre Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci, in un torneo di singolo…
Ma era da quel ormai lontano 5 giugno 2010 che in Italia non si provava piu’ il sapore dell’ impresa!
Da quando una nostra tennista partendo dalla posizione 17 del ranking, eliminava in sequenza:
Kulikova 70, Ferguson 142, Li 12, Kirilenko 30, Wozniacki 3, Dementieva 5, per approdare in finale contro Samantha Stosur nr 7!
In quella giornata assolata Francesca Schiavone piazzava quel rovescio incrociato in cui l’ australiana poteva solo rispondere steccando la pallina al cielo!
Gli attimi che seguirono, restano scolpiti nella storia del nostro tennis:
Francesca che si butta a terra… il suo vestitino bianco che si sporca… le labbra che baciano il rosso di Parigi…
L’ abbraccio sincero all’ avversaria e poi con le mani giunte nel gesto a dire “cosa ho fatto… cosa ho fatto”!!!
Poi le braccia al cielo… sulla fronte… sul cuore… in un commovente saluto al pubblico e quell’ arrampicata sugli spalti!
La gioia incontenibile e il pianto, quando solleva quel inarrivabile trofeo verso il cielo sereno di Parigi…
Momenti unici e indimenticabili…
Sono da allora passati quasi 4 anni…
Anni in cui troppe volte un’ altra nostra ragazza ha dovuto vincere partite ben diverse contro se stessa, prima ancora di confrontarsi in campo contro un’ avversaria!
Ma lei non era da meno… no… assolutamente NO!!!
Flavia Pennetta... in casa sua, solo il gatto non giocava a tennis… racconterà anni addietro…
Dal quel lontano 1996, anno in cui si aggiudica il primo torneo di doppio nel campionato under 14, Flavia Pennetta ne ha fatta di strada!
Emblematico fu l’ episodio in cui si racconta che in un momento di rabbia suo padre Oronzo disse a mamma Concita:
“la prossima volta ci vai tu ad accompagnarla… perchè senno’ io giuro l’ ammazzo”!!
Dai suoi primi approcci, in cui papà Oronzo spesso andava via infuriato dai campi da tennis, quando una pur talentuosa ragazzina, non metteva la giusta volontà per emergere…
come dicevo, Flavia di strada ne ha fatta davvero tanta!
Successi nello sport… successi nella vita… tante pagine scritte e tante soddisfazioni per i suoi sostenitori…
Ma come insegna Chris Vogler nel suo “Il viaggio dell’eroe”, tutte le grandi storie ‘devono’ imbattersi in un grande dramma.
E’ il contrappeso, ingiusto, ma che appunto rende i protagonisti delle storie ancora più grandi!!!
Flavia si, ha portato sulle sue spalle anche il peso di grandi drammi… situazioni molto difficili in cui è sempre stata capace di riemergere come una Fenice dalle proprie ceneri…
Ogni volta ricominciare da capo… ogni volta rimettere a posto mattone su mattone per ritornare tutte le volte sempre un po’ piu’ grandi! Lei è così…
Personalmente non mi sono mai sentito legato alla sua figura comevero tifoso, ma l’ ho sempre stimata per la sua caparbietà e per il suo innegabile talento…
Non serve ora ricordare tutti i suoi trofei e soprattutto le sue grandissime vittorie, ottenute spesso contro le migliori tenniste del mondo…
Non parlero’ del percorso superato brillantemente qui a Indian Wells, ne della finale, per rispetto dell’ avversaria…
Oggi serve ricordare, il suo ultimo percorso che l’ ha portata dopo una lenta e lunga risalita fin quassu’!
Da quel lontano ma cosi’ vicino 31 agosto 2012, in cui si opera allo scafo lunare del polso destro… sono passati 19 mesi…
Mesi in cui tante volte noi (e qualche volta lei stessa), abbiamo pensato che presto avrebbe deciso di smettere di crederci…
Ma così non è stato per fortuna!
Dovrà pero’ precipitare fino in 166ma posizione, prima di ritornare grande…
Un percorso difficile in cui molte al posto suo avrebbero trovato un punto con la sua età, in cui dire “basta… ora mi fermo”…
Lei no… per fortuna stasera è qui, davanti a noi a festeggiare l’ impresa che all’ Italia mancava da quel lontano 5 giugno 2010!
Stasera non c’è un vestitino bianco da sporcare… una terra rossa da baciare… come allora…
Ma ci sono le stesse emozioni forti, emozioni intense… indescrivibili per chi ama il tennis, oggi come allora!
C’ è il tricolore… e quel magnifico trofeo di cristallo, che sembra essere modellato dal vento del deserto…
C’ è di nuovo una campionessa… tutti in piedi… da applaudire!
Grazie Francesca per le emozioni di ieri…
Grazie Flavia per le emozioni di oggi!!
Omar Camporese
TAG: Italiane, Pennetta, Schiavone
Bravissimo, articolo molto bello e fortemente sentito, un piacere leggerlo!! 🙂
che bei momenti rgazzi. indimenticabili insoma. 🙂
Sono io certo, se mi chiamavo Rino Tommasi ero sempre io no? 😛
Grandissimo Omar!
Questo pezzo dovrebbe essere letto anche dalla Penna e dalla Schiavo!
E’ troppo bello!
Ovviamente… hai perfettamente ragione…
i puntini di sospensione sono previsti dalla grammatica italiana ed hanno un significato diverso da quello della virgola…
puntini… puntini…
Ma poi… cosa c’ entra con un articolo che parla di tennis?
Ciao e grazie a te, a djdariop che apprezza nonostante i puntini e a tutti gli altri…
Buon tennis ragazzi…
A proposito ma Bisteccone segue questo forum? Sei tu? Questo sarebbe grandioso.
A quando l’articolo di Stefano Pescosolido? E che ci vogliamo perdere quello di Cristiano Caratti? Non credo ci sarà mai l’articolo di Paolo Canè perché se tanto mi da tanto non passa la censura 😆
Bravo Omar!
@ fracco (#1023650)
Comincia dalle mani per favore 👿
Bellissimo, mi son venute le lacrime agli occhi..
a me piacciono i puntini sospensivi, li uso spesso anch’io…. 🙂
ed hanno una funzione diversa da quella della virgola…le chat non c’entrano nulla, ovviamente.
E’ piaciuto molto anche me questo articolo. Un piccolo appunto all’introduzione: manca la citazione della vittoria (24 aprile 2011)all’International di Fes di Alberta Brianti.
@ fracco (#1023650)
La maleducazione di questo commento, ne vogliamo parlare?
Un consiglio per chi ha scritto l’articolo, di non usare puntini sospensivi, lasciamoli alle chat, esiste la virgola. Per il resto scritto con sincera passione 🙂 sono solo critiche costruttive naturalmente 😉
Ma la banalità di quest’articolo? Meglio darsi fuoco alle dita dei piedi.
Bellissimo articolo. Bravo.