Spacca Palle: Camila, “studia e impara” da Flavia
Una lezione. L’attesissima sfida tra Camila Giorgi e Flavia Pennetta ad Indian Wells ha purtroppo deluso le aspettative di chi è rimasto alzato ben oltre la mezzanotte sperando di assistere ad un match combattuto, spettacolare ed interessante.
Addirittura ad un “passaggio di consegne” secondo alcuni. Troppa Pennetta per la Giorgi. Flavia ha surclassato la giovane rivale, dimostrandosi superiore in ogni aspetto del match: fisico, tecnico, mentale. E’ stata quello che in gergo si definisce “un muro”, mentalmente e tecnicamente. Ha dato alla rivale una palla sì forte e consistente, ma mai banale. E’ stata molto lunga nel palleggio, e ha spesso preso il controllo dello scambio senza subire più di tanto le sfuriate in spinta della Giorgi, terribilmente imprecisa.
Contro una Flavia mai così tosta, Camila ha trovato problemi tecnici notevoli che non è riuscita a gestire e risolvere. La Pennetta si conferma in uno stato di forma psicofisica eccellente. E’ scesa in campo fin dall’inizio estremamente serena, concentrata, molto sicura su come impostare la partita, facendo leva sulla sua esperienza e sagacia. Ha sbagliato pochissimo, tenendo alti i giri motore del suo tennis ma senza esagerare, senza aprire troppo l’angolo ai fendenti potenzialmente letali della Giorgi.
Flavia ha saputo esser paziente all’avvio, giocando i primi punti con molta attenzione per cogliere le giuste sensazioni sulla palla e studiando “la giornata” di Camila; ne ha subito cercato il dritto, meglio se dopo un paio di scambi, solleticandone i limiti attuali. E’ stata brava la brindisina a saper incassare senza scomporsi le prime pallate micidiali di Camila, che però non è mai riuscita a dare continuità alla sua spinta. Quindi Flavia ha iniziato a spingere, e non si è fermata più. Ha servito con alte percentuali di prime, in modo da non far entrare in campo la Giorgi già dalla risposta (pochissimi infatti i suoi winner diretti in quella situazione, al contrario del match contro la Sharapova). La Pennetta soprattutto è stata chirurgica nel gestire con calma e freddezza i momenti importanti, piazzando il colpo lungo, facendo correre la Giorgi, e soprattutto non regalando mai niente.
In campo si avvertiva nettamente la maggior presenza di Flavia, quello sguardo che pareva infuocato contro la Stosur ieri notte era fiero, sicuro. Profondo. Non una smorfia, non un momento di incertezza in lei, ma tantissima consistenza e consapevolezza della propria forza. E come sentiva la palla col rovescio! La Pennetta ha mulinato dei cross straordinari, spesso già dalla risposta, a tagliare le gambe alla Giorgi, che nonostante il suo footwork clamoroso si è fatta trovare spesso impreparata di fronte a quelle accelerazioni micidiali. Una Pennetta praticamente perfetta, così lucida ed in trance agonistica da intuire le traiettorie di Camila e così farsi trovare sempre pronta, reattiva e cattiva per entrare con le sue corde su ogni palla, e ricavarne meraviglie. Non un momento di debolezza, un passaggio a vuoto o incertezza. In pratica uno sacco matto tennistico alle ambizioni della Giorgi, che è uscita sconfitta nettamente.
Non ha senso trovare alibi alla prestazione grigia di Camila. Lei stessa al microfono post partita ha ammesso di non aver giocato affatto bene, di non aver trovato in campo né ritmo né sensazioni paragonabili a quelle vissute contro la Sharapova. Forse proprio dopo quella enorme vittoria c’era fin troppa attesa su di lei; aveva passato la serata a rispondere a mille domande, anche della stampa internazionale, e chi ha avuto modo di rapportarsi a Camila sa quanto lei sia ermetica e riservata. Sottoporsi ad un fuoco incrociato di domande varie deve esserle costato più di un match contro una Serena doc… ma se vuol crescere e scalare le classifiche alimentando la sua ambizione dovrà abituarsi a questo ed altro. Più semplicemente ha patito la situazione, quella di una prova del nove complicata contro una giocatrice troppo in forma e “smart” per il suo livello di gioco attuale, più che il non aver avuto il tempo per materializzare l’impresa contro Maria.
Chissà che Flavia non si fosse legata al dito la sconfitta patita vs. Camila nell’unico precedente, a Wimbledon 2012. Più facile che la Pennetta abbia semplicemente vissuto questo match come tutti quelli di questo suo momento magico: con la calma dei forti. Flavia sta vivendo un vero stato di flow quando scende in campo, quella condizione ideale in cui tutto riesce bene, in cui si è capaci di gestire al meglio i punti di forza, controllando gioco ed emozioni. “Ho giocato un match perfetto” ha dichiarato sorridente in campo alla tv USA.
E’ troppo difficile e forse anche ingiusto fare un confronto diretto tra le due nostre tenniste. Una è matura, forte e consapevole, con le spalle molto larghe, forgiate da una storia importante di successi e sconfitte, dolori e gioie, che l’hanno resa donna prima ancora che atleta; l’altra è una giovane che ha bisogno di crescere moltissimo sul piano umano prima che sportivo per riuscire a far esplodere il suo indiscutibile talento per il gioco. E’ un diamante grezzo con tanti spigoli oscuri, durissimi da limare, ma con una luce nascosta al suo interno vivissima, pronta ad esplodere nella sua cristallina bellezza. Sono due ragazze con una testa molto diversa, un background opposto ed un tennis che viaggia su binari differenti. Flavia è una tennista fatta e completa, con una tattica di gioco ben precisa sostenuta da una mente tennistica fine e pensante; Camila è una colpitrice formidabile che deve disperatamente cercare di dare un ordine ai propri mattoncini per costruirsi come tennista. E’ un enorme potenziale ma con ancora troppi dubbi sul dove andare e come arrivare per essere una tennista “vera”.
La Giorgi è molto migliorata fisicamente rispetto alla stagione scorsa. E’ nettamente più forte e tosta, potente e reattiva. La spalla, che le aveva dato non pochi problemi, pare a posto, tanto che al servizio è nettamente cresciuta. Serve più forte, più “continuo” (se mi passate il termine “continuità” accostato alla nostra…), e trova meglio gli angoli rispetto al recente passato, quando si limitava a cercare la botta a tutta e mai copriva leggermente la seconda con un filo di effetto di sicurezza.
In quest’aspetto del gioco c’è ancora tanto tanto tanto da lavorare, ed è un passaggio necessario alla sua crescita, per due motivi. Intanto un tennis esuberante e tutto votato all’attacco come suo deve per forza esser sostenuto dalla battuta, visto che in difesa le sue debolezze sono assai più evidenti delle forze; inoltre riuscire a giocare con continuità al servizio presuppone serenità e convinzione nei propri mezzi sul piano mentale, aspetto in cui oggi Camila resta totalmente deficitaria. Personalmente continuo a leggere il suo non accettare mai il compromesso non come una prova di coraggio, e nemmeno come una mancanza di intelligenza, ma come “una fuga”; come lo specchio di una mancata sicurezza in se stessa. Non aver margine, non accettare mai uno scambio vuol dire anche non voler accettare il confronto, non volersi misurare mentalmente con l’avversaria, e con se stessa. Vuol dire anche non pensare e meditare, ma affidarsi solo all’istinto ed alla sua incredibile capacità di far volare la racchetta in accelerazione. Una macchina infernale da tennis, ma che senza alcun compromesso e sicurezza non sarà mai davvero vincente con continuità.
Sicurezza… una parola che non esiste nel vocabolario di Camila, e che forse mai vi entrerà. Invece quel che deve entrare è il termine equilibrio. La Giorgi è una macchina infernale da tennis, una Seles estrema, modernissima, che tira tutto in ogni condizione. Imbrigliare in un piano tattico preciso la sua furia agonistica non ha forse senso, perché se togli quel grande istinto e fuoco al suo tennis vai a mortificarne il punto di forza. Però tra il giocare totalmente col paraocchi e cercare di esser più lucida in campo, in modo da poter almeno selezionare il momento della spinta ce ne corre… Nessuno chiederà mai a Camila di diventare una contrattaccante, di esser forte in contenimento e difesa, ma lei ancora non ha chiaro il concetto di difesa del campo e degli spazi usando i tempi di gioco. Sparare sempre per uscire dallo scambio non è un modo di stare in campo che la porterà lontana, perché nemmeno gente come Seles e Serena sparano e sparavano sempre e comunque. Agassi c’ha provato negli anni giovanili, uscendone con qualche meraviglia e tante perdite, tanto da tarare un tantino il cannone, e quindi vincere. Restando così, continuerà a vivere alla giornata, sperando che il vento tiri nella sua direzione. Troppo poco per un talento così grande. E nonostante alcuni importanti miglioramenti, c’è ancora moltissimo da fare, in tutti i settori del gioco.
Su come lavorare per crescere, la Giorgi proprio da Flavia potrebbe e dovrebbe imparare tante cose. Infatti Camila ha qualcosa del tennis della Pennetta, come la facilità di incontrare la palla e generare velocità con traiettorie molto pulite in anticipo, anzi con ancor più violenza per la maggior esplosività. Ma è totalmente carente nell’ordine di gioco, nel senso geometrico del campo e nella lucidità per giocare non solo a chiudere ma anche in progressione. Tirare solo pallate cercando di spolverare la riga dal primo colpo non è tennis, è un’esercitazione balistica. A tennis gioca (e bene) la Pennetta, che alla facilità di spinta aggiunge lucidità, tempi di gioco, pazienza e capacità di attendere la palla giusta per lasciare andare il braccio; e anche capacità di soffrire “tenendo”, senza buttar via lo scambio.
La Giorgi dovrà far tesoro di questa partita, che le consiglierei di rivedere più volte per capire come Flavia l’ha sconfitta. Camila forse non avrà mai il controllo dei colpi e i tempi di gioco di Flavia; ma se alle proprie qualità naturali di picchiatrice, al suo istinto per la palla e alla clamorosa velocità dei piedi riuscisse ad aggiungere un minimo dell’ordine, pulizia ed equilibrio del gioco della brindisina avremmo di che divertirci da qua in avanti. Avrà Camila la forza e lucidità di analizzare questa sconfitta, traendone i giusti insegnamenti? Avrà il coraggio di accettare qualche compromesso? La sua crescita passerà obbligatoriamente da qua, da una sua maturazione personale più che da un cesto di servizi in più.
Marco Mazzoni
TAG: Camila Giorgi, Flavia Pennetta, Giorgi, Marco Mazzoni, Pennetta, Spacca Palle, WTA Indian Wells, WTA Indian Wells 2014
@ Vince (#1020536)
Esatto! Flavia è un simbolo per il tennis, è stata la prima! Qui in Salento è bellissimo vedere le bambine che giocano a tennis per strada facendo finta di essere Flavia Pennetta.. anche per chi non segue questo sport Flavia è un simbolo.. Ma noi italiani non ci accontentiamo mai e critichiamo sempre pur non sapendo come le cose effettivamente stanno. Ma tempo al tempo, io lo dico sempre: siamo così talmente ottusi noi italiani che ci renderemo conto di quello che le nostre Fantastiche Quattro hanno rappresentato per il tennis italiano (e mondiale!) solo quando ahimè non ci saranno più, e purtroppo non c’è da attendere tanto. Vedrete.
Consideravo e considero tuttora la Pennetta la più forte tennista italiana.
Detto questo, da tifoso di Camila, mi auguro che questa sia una delle ultime occasioni per vomitare tanta spazzatura, come in questo articolo.
😛 😛 hai ragione, ma quando parli seriamente non ti riconosco più 😛 😛
Si scusa due anni fa ho sbagliato!!!! Cioè fatemi capire come qualcuno scrive, Flavia non ha mai vinto uno slam x via degli infortuni? Non xke ci sono giocatrici più forti di lei? Cioè anche sharapova e azarenka dovrebbero prendere esempio dalla pennetta? State scherzando spero…cioè è come dire che diokovic deve prendere esempio da dimitrov…tanto x dire due nomi a caso….come se milito dve prendere esempio da icardi …cioè ma cosa state dicendo ahahah…ma come si fa a dire delle cose del genere mah….lei se deve imparare e studiare da qualcuno finché è i tempo dve prendere esempio dalle campionesse, non dalle giocatrici brave cm flavia…se uno/a vuole vincere si deve prendere spunto dai campioni, i campioni in tutti gli sport non sono molti…ora lo so che x Voi qui dentro anche uno come bolelli e un campione ma nella realtà invece i campioni sono pochi, nel tennis femminile le campionesse sono serena maria azarenka, li è poche altre….x chiudere continuate a dire che ieri camila ha preso una lezione da Flavia, io continuo a pensare che se fosse stata fresca con Flavia non faceva la figuraccia he ha fatto permettendo a Mazzoni di fare questo articolo….camila era scarica punto, quasi 3 ore di partita contro una campionessa hanno pesato …Flavia e in gran forma e l’ha presa a pallate punto!!! Senza quella partita camila se la giocava tranquillamente !!! Magari perdendo ma non in quel modo….articolo fuori luogo, si impara dai campioni o dai fenomeni…
Faccio il commento senza aver letto nulla dell’articolo.Dico solo molto umilmente quello che penso. Brava Flavia,sei in una condizione fisica ,tecnica,tattica da vincere il torneo.Poi so che le cose possono cambiare in fretta….Camila ,me lo aspettavo ma speravo di no.Vedendo le cose da fuori sembra che hai bisogno di un motivatore al contrario.Nel senso che devi capire quando purtroppo i colpi non entrano facilmente e cambiare strategia.Ma devi essere serena.Diventerai grandissima
Condivido in pieno
Flavia è grandissima così come anche le altre campionesse che hanno fatto grande il tennis italiano in questi anni.
Riguardo le polemiche che a volte si scatenano su questo sito particolarmente su certi giocatori molto spesso sono proprio i loro sostenitori a stare…. più che il giocatore stesso per quello poi gli altri a volte ingiustamente fanno commenti pepati.
E’ emblematico quello che succedeva sistematicamente anni fa tra Nadal e Federer.
Pure io mi sono trovato un anno a dover fronteggiare tutti i tifosi Pennettiani in massa perché nell’anno dove la Schiavone era arrivata “solo” in finale al RG osavano dire che la miglior tennista di quell’anno era stata Flavia.
Che poi dopo io Flavia l’adoro come tennista e portacolori azzurra, quello loro neanche lo considerano..
Il problema sta tutto qua.. in queste pagine virtuali!
le nostre tenniste sono tutte brave e speriamo che vincano ancora tanto in futuro:
adesso nonostante la sconfitta netta il futuro si chiama Giorgi.
@ ste (#1020505)
Poi non dimentichiamo che è stata anche la prima italiana ad entrare in top 10 e il significato che ha avuto quel risultato per tutto il movimento tennistico azzurro (femminile).
Certe considerazioni non trovano proprio nessuna spiegazione, se non attraverso un astio personale, di cui si fa fatica a capire la ragione.
Qui si parla di slam, di top 5, con molta nonchalance e senza bene rendersi conto che fino a prima del 2009, certe espressioni non entravano neanche nel dizionario del tennis italiano.
Una semifinale in uno slam era un miraggio…mentre ora secondo alcuni è diventata una sconfitta.
Mi inserisco solo per sottolineare, praticando io stesso questo bellissimo sport, che è normale avere preferenze per una o per un’altra giocatrice ma da qui a pemettersi di “buttare giù” grandi atlete nonchè invidiabili tenniste come Flavia Pennetta, Sara Errani, Roberta Vinci e Francesca Schiavone, con tutti i risultati che hanno raggiunto vuol dire aprire solo bocca senza dare senso a quel che si dice!!!!
E aggiungo, sempre da esperto in materia dato che lo pratico sto sport, che Camila è una su cui puntare sul futuro e che Karin rappresenta un’altra ottima praticante di questa disciplina. Per cui invece di soppesare ogni minimo risultato negativo, ogni minima caduta di queste autentiche campionesse cercate di fare almeno un tifo costruttivo per una o per l’altra, senza sparare autentiche “boiate” su chi non è di vostro gradimento! 😉
Io invece dissento completamente da Jose’ Mourinho 🙂
Non si può considerare inattendibile il match di ieri e allo stesso tempo considerare invece attendibile quello di Wimbledon, poco dopo il quale ricordo, Flavia ha sospeso l’attività agonistica, decidendo di sottoporsi all’intervento, perchè in quelle condizioni non poteva continuare a giocare.
E poi perchè questo livore…non capisco.
Se ieri Camila avesse perso in quel modo da Schiavone, nell’articolo ci sarebbe stato scritto “impara da Francesca”…se avesse perso da Errani “impara da Sara” etc.
Mazzoni ha scritto “impara da Flavia” semplicemente perchè ieri è stata Flavia ad impartire la lezione di tennis…non mi pare difficile da capire.
E credere che Camila (alla sua età) non abbia nulla da imparare da Flavia, mi sembra anche abbastanza irrispettoso nei riguardi della brindisina, che sta facendo qualcosa di mostruoso, considerato dov’era un anno fa di questi tempi….spero proprio che nel clan di Camila, si facciano ragionamenti diversi
perfettamente daccordo con il tuo articolo. flavia è un esempio per tutte anche per camila che ieri è stata demolita. In fondo anche flavia aveva vinto il giorno prima contro una grandissima giocatrice e quindi non troviamo scuse. GRANDE PENNA!
…
Quando Flavia vinceva Marbella e non faceva semi di Slam, veniva denigrata, ora che fa tutto il contrario le dite male lo stesso.
Se siete prevenuti sono problemi vostri, ma Flavia a 32 anni è la migliore italiana che abbiamo. Francesca alla sua età non azzeccava più una partita. Ciò non toglie che non uno Slam la più forte resta lei.
Di che vi lamentate? Se volete dirle male dite che brutta, antipatica, ma non inventatevi le cose per favore.
@ Jose mourinho (#1020471)
L’anno scorso, Camila ha battuto Flavia a Wimbledon? E’ arrivata ai Qf e non lo sapevo? travestita da Flipkens? L’ha battuta due anni fa…. E sai che c’era qualcosina, giusto qualcosina fuori posto in Flavia?
Ma che strano tutti sti tifosi di Camila che son spuntati, come funghi 🙄 che poi è un articolo molto ma molto esuativo, se vi fermate al titolo avete letto davvero poco
@ Jose mourinho (#1020471)
Io trovo il tuo commento vergognoso. Sappiamo tutti perché Flavia non ha vinto uno slam o si sia fermata “solo” alla decima posizione. Prova tu a vincere uno slam con tutti gli infortuni che ha avuto. Molte volte durante questi giorni, vedendola giocare, mi sono chiesta dove sarebbe potuta arrivare se il destino non le fosse stato così ostile. Da Flavia dovrebbero imparare tutte, anche Azarenka e Sharapova! Questa dobna ha 32 anni e una vita costellata di infortuni, sfortuna e occasioni mancate. È stata lontano dal campo 7 mesi e tutti la davano per spacciata. Si è vista voltare le spalle anche dai presunti tifosi. Questa donna, anzi questa campionessa, è tornata. Io credo che la storia di Flavia debba essere un esempio. Per tutti. Ah, e per la cronaca, a me la semifinale raggiunta agli US open ha emozionato come la vittoria di uno slam.
@ kenny (#1020462)
Scusami allora il tuo tra poco non lo avevo capito.:)
Quando Sara ha battuto la Halep la romena non era quella di adesso. Infatti si è visto come è finita la partita scorsa.
Perdonami ma la Bertoli io non la considero una grande giocatrice, ha vinto Wimbledon battendo il nulla.
Felicissimo di vederla perdere con Sara cmq:)
Perfettamente d’accordo con te
@ Jose mourinho (#1020471)
ciao Jose 🙂
intanto Flavia e Camila hanno giocato a Wimbl nel 2012 e non l’anno scorso. Poi rispetto il tuo pensiero ma dissento totalmente! 🙂 Da Flavia e dal suo modo di stare in campo, dal suo ordine, dalla sua capacità di migliorarsi e crescere potrebbe imparare moltissimo! Verissimo che Camila è arrivata stanca a questo match, ma come ho scritto già, sarà una sconfitta potenzialmente salutare dopo un torneo eccezionale. Camila ha mezzi straodinari, se saprà incanalare le sue forze con alcuni aggiustamenti senza snaturarsi, ci divertiremo molto 🙂 Nei match precedenti a quello contro Masha ha mostrato ampi segni di crescita. Mi sarebbe piaciuto vederla reagire anche ieri alle problematiche che le ha posto una Flavia stupenda, ma non ce l’ha fatta. Pazienza, resta un torneo fondamentale per la sua crescita, lo sarà ancor più se saprà leggerlo a freddo, e apprendere. Non prendere alla lettera il titolo del pezzo, anche se il senso è corretto: dal tennis e dal mondo di stare in campo di Flavia, la Giorgi ha moltissimo da imparare.
buon tennis
@ Jose mourinho (#1020471)
MMm cosa ha vinto Flavia di importante? Un premier forse?
Da Flavia deve imparare ad arrivare così brillante alla sua età, a rinascere dopo 1000 infortuni. Da Francesca a vincere uno Slam, ma certo non la costanza.
E cmq l’hanno scorso che doveva scrivere dopo Wimbledon, mica ha perso con Camila Flavia, l’anno scorso. E’ arrivata agli ottavi.
Mah.
@ Jose mourinho (#1020471)
Si ma con la Sharapova ha vinto, Camila, quindi la russa non aveva niente da ‘insegnarle’ 🙂
E anche Azarenka non avrebbe niente da insegnarle, perchè giocano allo stesso modo, più o meno.
Il senso dell’articolo (e il titolo) penso siano chiari: “imparare”, dalla Pennetta o ‘dalle Pennetta’ come si possa vincere una partita in un altro modo, con un altro tipo di tennis. E anche questo fa esperienza. Non solo fare a pallate con le Azarenka.
Non è certo un’umiliazione per Camila, che gioca in quel modo lì e fa benissimo, ma che deve capire che non tutte sono Sharapova e giocano come lei e contro le quali lei ha, addirittura, più chance di vincere che non con le Pennetta.
Perchè, l’altro giorno, davvero ha fatto a pallate in modo continuativo e sbalorditivo, contro la russa, e ci ha vinto.
Ma non tutte le partite sono uguali e nemmeno tutte le avversarie e non mi pare così difficile da capire.
Flavia ha perso da Camila nel 2012 quindi due anni fa; ti vorrei ricordare che Flavia ha avuto tutto l’anno problemi nel 2012: ad inizio anno(ritiro in finale ad Auckland); tutta la stagione è andata male fino a Roma (dove si è nuovamente ritirata) per giungere a fine anno con i noti problemi. Forse il tuo commento non ha senso =)
A prescindere da quello che dice il ranking, Flavia adesso è la nostra nr.1
Speriamo che Camila non si scoraggi per la proporzione della sonora batosta ma che torni a combattere più ringhiosa che mai.
Come già detto più volte la biondina ha un tennis che se gira bene se la gioca con chiunque ma se gira male le può prendere da chiunque.
Per me più che Flavia dovrebbe guardare come gioca la Bouchard che secondo me ha un tennis paragonabile al suo.
Io ripeterò finché ne avrò voglia che alcuni tipi di gioco non mi piacciono proprio: se leggi bene trovi conferma in ciò che ho scritto.
Battere una giocatrice che è stata top10 ma al momento del match era posizionata peggio non conta: l’anno scorso la Jankovic giocava davvero male ad inizio anno ed era 30 del mondo; idem Wozniacki; idem Halep nella prima parte della stagione..
Bell’articolo, tranne l’osceno paragrafo che inizia dicendo che non ha senso trovare alibi.
Come hanno già sottolineato altri, essendo desueta a fare battaglie a questi livelli e dopo aver vinto l’incontro più bello della sua vita al quinto incontro in pochi giorni, Camila era completamente vuota di energie psico fisiche.
Ovviamente il suo tennis a tutto braccio funziona solo se si è in perfette condizioni mentali e fische, altrimenti si fanno solo una marea di errori come puntualmente è avvenuto. Lei non ha attualmente altro modo di stare in campo, e ieri avrebbe perso da quasi tutte le giocatrici in tabellone.
Questo non toglie che Flavia ora le sia superiore ed oltretutto essendo in perfette condizioni ha dominato l’incontro non lasciandola entrare mai in partita.
Marco Mazzoni una cosa…ma l’anno scorso quando camila ha battuto a Wimbledon Flavia hai scritto un articolo così dicendo che la pennetta a 30 anni deve imparare da camila ? Non credo proprio…ora va bene che devi scrivere degli articoli, alcuni anche molto interessanti…ma sinceramente oggi non vedo proprio dove ci stia un articolo del genere….il giorno prima camila ha giocato quasi 3 ore contro sharapova portando a casa la vittoria…è stata mostruosa…non ci voleva molto a pensare che il giorno dopo sarebb arrivata scarica al match contro pennetta, infatti ha fatto 3 game…secondo te avesse giocato il giorno prima contro Flavia senza la battaglia contro sharapova avrebbe fatto sta figura???? Te lo dico io, NO!!! Ci stava un titolo camila arriva scarica al match contro Flavia e viene surclassata in tutti gli aspetti del gioco…tu non puoi scrivere studia e impara da flavia….ora con tutto il rispeto che ho x Flavia x cui tifo anche ma nella sua carriera cosa ha vinto i importante? Nulla…se camila che è giovane deve studiare o imparare qualcosa (sicuramente) deve studiare da azarenka sharapova e altre che nella loro carriera hanno vinto…ance da schiavone (anche se hanno un gioco differente) ma non da Flavia!!! Saluti
Da che pulpito…
Lo scorso anno fu Sara a battere nettamente la Halep. La Bartoli è stata top ten per diverso tempo, e ha vinto uno Slam. Il mio la Halep tra poco è inteso come “tra poco sarà tra le prime 5” penso alla fine di questo torneo. Dipende da cosa intendi per top player. Io per top intendo le prime 10 al mondo, quelle elencate sono state tutte top 10
@ Alessandro (#1020444)
A me, invece, i numerini non interessano: se devo ‘sparare’, punto tutto su uno Slam.
Altrimenti, almeno una finale.
Altrimenti, anche una semi andrebbe bene 🙂
@ pinkfloyd (#1020424)
Io credo che se Sara Errani e Francesca Schiavone sono riuscite ad entrare nella Top 10, arrivando al numero 4 come best ranking, potrebbe riuscirci tranquillamente anche Camila in futuro. Di questo sono convinto. Potrebbe anche ottenere qualcosa in più, a mio parere. Ovviamente non ho la palla di cristallo ma sono quasi certo di quanto appena affermato. Così è più chiaro? 🙂
Aggiungo solo un’altra cosa, appuntatevela:
il 19/20 Aprile ad Ostrava Flavia e Camila ci condurranno all’ennesima vittoria di Fed Cup contro Kvitova & company!! 😉
@ kenny (#1020388)
Con tutto il bene che voglio a Sara,la Halep tra poco??? Ma hai visto che l’ha presa a pallate qualche settimana fa?.
La radwaska l’ha battuta, bravissima per carità, ma sul rosso. E la Bartoli non mi dire che è una top players.
Per il resto le prime del mondo non le ha mai battute.
E io sono tifoso anche di Sara.
Caro Marco
Scusa il ritardo, ti ringrazio moltissimo per la tua replica che è chiara e perfettamente condivisibile.
Certo avere fra le mani (Sergio) e parlare di un diamante grezzo non capita tutti i giorni. 😉
Saluti e grazie dell’ottimo articolo
ma dove leggi queste cose?
davvero pensi questo?
🙂 In effetti si fa prima a dire chi non hanno battuto. Io però ci metterei anche la Farina, anche lei ha fatto una carriera con scalpi prestigiosi
@ Alessandro (#1020390)
A 29 anni ha ottenuto i suoi massimi risultati? Veramente il suo massimo risultato lo ha ottenuto a 31, quando tutti la davano per finita e con un polso operato.
Per criticare una giocatrice bisognerebbe anche conoscerla un minimo.
@ Alessandro (#1020415)
‘Campionesse assolute’ sono ben poche, però non capisco questa puntualizzazione. Anche perchè nessuno ha mai scritto niente in merito.
Possiamo parlare di campionessa importante per il tennis italiano, come lo sono state altre in questi ultimi anni, almeno?
E puoi scrivere scarsa, buona, discreta, come vuoi tu, ma riportandola all’ambito italiano, di cui si discute, ha ricoperto un ruolo ben importante e fondamentale.
‘Campionessa assoluta’ in attività, ora, c’è solo la Williams, quindi non vedo dove vuoi arrivare.
Camila, poi, diventerà una campionessa.
No, dico, diventerà una campionessa? Punto interrogativo.
Che campionessa vuoi o prevedi diventi? Da top 20, top 10, plurivincitrice Slam, insomma, dire ‘diventerà una campionessa’ è molto generico. Se devi ‘prevedere’ fallo bene, allora 😮
Io dico che, sicuro, entrerà nelle 20. Come base minima.
Poi bisogna vedere come sarà la situazione globale fra qualche anno.
Potrebbe fare un ottimo percorso, certo, e magari ‘imparare’ a giocarsela con tutte e scalare la classifica e vincere Slam.
Potrebbe fare tutto. Perchè no?
Magari se non fosse italiana o così carina, la considereremmo ‘una Cirstea qualunque’, ma io spero faccia molto ma molto di più.
Davvero.
Sono solo un appassionato dello sport in generale e quindi non parti-
colarmente esperto. Come tale vorrei far un paio di considerazioni
a margine dell’incontro di ieri sera :
– ho ricavato la convinzione che la Giorgi fosse tesa oltre ogni limite dal tremolio innaturale delle gambe in occasione dei cambi di
campo
– ho visto una Pennetta in condizioni fisiche straordinarie rispetto
al recente passato. A questo proposito ricordo che negli ultimi due anni ho visto spesso una Pennetta trafelata per cui mi sono trovato spesso a commentare, seppure scherzosamente, ” Flavia, fai meno all’amore o smetti”. Che abbia deciso per la castità?
Comunque dico : evviva Camila e Flavia. Per me potete continuare così
e mi basta.
@ Maury (#1020401</In questo momento Flavia Pennetta è la migliore tra le nostre italiane, sia come versatilità che come forza mentale, inoltre è in un momento di grande forma. Nessuno lo nega. Ma per me rimane una buona, ottima giocatrice di tennis, non una campionessa assoluta. La Giorgi ha tutto per poter diventare una campionessa e spero che possa farcela, la seguo da quasi 4 anni ed ormai la conosco bene. Detto questo tiferò sempre per tutte le nostre tenniste azzurre
Tutte le ultime domande che Lei, Mazzoni, rivolge a Camila , in realtà sono per papà Giorgi. Perchè Lei non ha mai,(provocatoriamente?) nominato il padre di Camila nel suo splendido articolo? oppure pensa davvero che la Giorgi possa mai , da tennista professionista rivolgersi a un coach PRO che la “sgrezzi”, di sua spontanea iniziativa? Grazie e sempre complimentoni per i suoi articoli.
un articolo più lungo del match di ieri, quando bastava solo una frase per riassumere il tutto: una lezione!
@ Alessandro (#1020390)
bravissimo
@ Alessandro (#1020390)
Partiamo dalla base…. Le potenzialità di Camila sono immense (credo che se non sono stato il primo suo tifoso qui, poco ci manca), e spero faccia più di Flavia. Ma dire che Flavia non è stata (ed è) una campionessa, stride e pure parecchio, è stata 10 per poco si (ma 3 volte, e non grazie ad un risultatone, ma con la costanza), e stata tra l’11 e il 20 per anni, cosa non facile, perchè tra l’altro quando era giovane lei, la lista delle campionesse era sterminata (Henin, Hingis, Sharapova le due Williams, Dementieva, Davenport, Mauresmo solo per citarne alcune), non so quante delle attuali top 10 sarebbero state dove sono 3/4 forse… Non serve la gara a sminuire le altre per far grande la Giorgi, perchè Camila è grande da se. Ora è presto, dire dove arriva, ma speriamo in alto….. Per me a Wimbledon fa il botto
@ Marco Mazzoni (#1020377)
d’accordo. Unica cosa che trovo fuorviante e’ il titolo : Studia e impara. Non siamo mica a scuola dove 1+1 fa chiaramente 2. Nello sport ed in particolare in quelli individuali cio’ che funziona per uno non per forza funziona per qualcun altro. Posso stare a vedere i video di maradona tutta la vita ma rimarro’ comunque un legnoso difensore!
La Penna cmq deve ringraziare moltissimo la nostra italo-argentina
xche’se avesse dovuto incontrare Masha ieri non avrebbe certo fatto
la “passeggiata di salute” che ha fatto in quanto Maria e’ abituata
a vincere anke + match tirati di fila e sono certo che Flavia avrebbe
forse vinto ma solo dopo una partita tiratissima che poi le sarebbe
rimaste nelle gambe nei prox.turni…
Adesso invece ha le porte spalancate verso le semifinali dove secondo
me stavolta trovera’ la “piccolina” che fara’ fuori la cinese molto
indigesta alla nostra flavietta che invece battera’ la Cib. arrivando
in finale probabilmente contro la Jankovic in una partita ampiamente
alla portata della nostra che finalmente vincera’ questo torneo dal
valore di pochissimo inferiore agli slam!!!
Per quanto riguarda la nostra divina io sono stato uno dei primi a
fare il mea culpa dopo la vittoria con Masha xche’non ci avrei messo
una lira sulla sua eventuale vittoria ma invece devo ammettere che
a braccio di ferro puo’battere chiunque…forse se la giocherebbe
anke con una Serenona non al 100%…ma quando si deve giocare a tennis a 360° purtroppo sara’ sempre in difficolta’ anke con over
100…le statistiche ormai sono abbastanza chiare quando incontra
un’Aga,una Vinci,una Flipkens o una Penna come ieri la stesa e’
sempre assicurata…x fortuna x lei la maggioranza di tenniste
gioca un tennis simile al suo e quindi una posizione tra la 30 e
la 50 del ranking e’ alla sua portata ma non facile da raggiungere
con una programmazione fatta ad inizio anno come se fosse una top
10!!!
Sempre i soliti e stupidi commenti rivolti a dimostrare in qualche modo chi delle ragazze sia la più forte.. Esistono tipi diversi di gioco e in base a questo possiamo preferire Flavia, Francesca, Roberta, Camila, Karin o addirittura Sara. Non vi rendete conto che nei tornei importanti abbiamo sempre più spesso derby anche in fase avanzata? Abbiamo la fortuna di vantare giocatrici con stili diversi e caratteristiche agli antipodi e sono tutte molto competitive.
@ kenny (#1020388)
Grazie Kenny, non volevo riportarle tutte ma solo fare alcuni esempi. Spero però che il senso del discorso sia chiaro al nostro amico…
Flavia pennetta è stata numero 10 del mondo solo per un brevissimo periodo, ora ha la possibilità di tornare ad esserlo ed io mi auguro che accada, per il tennis italiano. Ma non esaltiamola troppo come se fosse una campionessa assoluta, perchè non è così. E’ sempre stata una buona giocatrice che a 29 anni ha ottenuto i suoi massimi risultati. Camila ha ancora molto da imparare e parecchie cose da migliorare senza dubbio,quando capirà di dover attuare delle strategie di tanto in tanto non ce ne sarà più quasi per nessuno. Parola mia.
Sara ha battuto anche Stosur, Radwanska, Bartoli, Halep tutte top 10 o anche top 5 nel caso di Aga(e mi sa Halep tra poco)
A me risulta che Flavia abbia anche battuto la Sharapova quindi quello che scrivi è inesatto.
Personalmente di emozioni migliori negli ultimi 2 anni ne ho vissute altre,vedi la conquista della F del RG da parte dell’Errani(un’autentica impresa considerando le potenzialità di Sara)e la SF di Flavia agli US OPEN.
Questo è il mio parere personale.
Sicuramente concordo quando dici che Camila ha il gioco per stare alla pari con la Sharapova,maa non dimentichiamoci che la Sharapova che ha perso dalla Giorgi era la brutta copia della Masha dei bei tempi(d’altra parte se non giochi da molto e vai anche a Sochi per le Olimpiadi visto che sei di casa qualche cosa poi lo paghi).
La Sharapova dell’altra sera avrebbe perso anche da altre;non ho la controprova,ma,per me,anche Flavia l’avrebbe battuta 😉
Te ne sei accorto che sia a Melbourne che a Dubai è uscita ai quarti con quella che ha poi vinto il torneo?
O sei uno di quelli che il giorno dopo le partite con Li e Venus, ha scritto che aveva perso un’occasione? 🙂
@ biglebowsky (#1020328)
si uno rispetta anche il lavoro altrui…e alla fine ognuno è libero di fare ciò che vuole,ma alcune dichiarazioni fatte dal padre ,che non lavorano sulla tattica,che non è importante,bè mi fa pensare che non sia proprio la persona adatta per far crescere Camila,che non abbia grandi conoscenze e infatti il suo gioco è sempre quello,sparare a tutta ad ogni occasione…cosa che gli riesce abbastanza bene ma che a volte la porta a fare errori madornali che neanche un dilettante farebbe
@ biglebowsky (#1020358)
guarda, ti posso concedere l’attenuante della fatica (anche se lei non ne ha di fatto parlato, mi pare); ma invece non concordo sulla intutilità del match. Io non mi aspettavo che Camila vincesse, ma sono match come questi, in tornei come questi e dopo imprese come la sua che sono fondamentali per crescere. Sono momenti eccezionali in cui si impara tantissimo, cose che col solo allenamento non provi. Sono sensazioni, situazioni che forgiano il carattere e che ti aiutano a capire tante cose, spesso che direzione prendere. Probabilmente ho così tanta fiducia nel tennis di Camila che mi aspettavo qualcosina di più 🙂 Ma non la boccio affatto, anzi la aspetto con grande fiducia molto presto.
Ok, va benissimo 😉
Finche non si sfocia nel volgare e nell’approssimativo, per me va sempre bene. Si possono fare tutte le discussioni del mondo.
E dico in generale. Ciao 😉
@ biglebowsky (#1020358)
perfettamente d’accordo. comunque e’ bello rivedere i solito corvi. Sono 4 anni che ne parlano male e abbiamo visto dove e’ arrivata. Per chi sa fare il tiro al piccione cosi’ come Camila invito a presentarsi a qualche torneo e ricordo che non basta mettersi il gonnellino per partecipare a tornei femminili.
Io invece riconosco i meriti anche della Pennetta, a differenza vostra ..se vi levate i paraocchi avrete una visione meno faziosa..ho scritto più volte che, ad oggi, Flavia è da top ten e forse qualcosa in più, ne vedo davvero poche superiori a lei..per cui mi aspetterei la zampata da un momento all’altro, magari già a Indian Wells!! Aspetto fiducioso!
guarda…io sono talmente d’accordo con quello che hai scritto, che prima della partita (e non dopo)ho scritto che ero interessato più al prossimo torneo della Giorgi, che non al match di ieri sera.
Nel senso che i prossimi tornei, saranno molto più indicativi su dove può arrivare, di quanto non avrebbe potuto essere il match di ieri.
L’unica cosa che secondo me sottovaluti nella tua analisi è l’età di Flavia, che (ahimè) non è più paragonabile a quella di un tempo.
Un conto sono gli slam dove si gioca ogni due giorni…altra cosa giocare le partite un giorno dietro l’altro.
Paradossalmente l’eliminazione nel doppio al secondo turno, in questo torneo potrebbe rivelarsi la sua fortuna
@ giovanni (#1020295)
ma prima di scrivere sciocchezze colossali, almeno documentati.. c’è il sito ufficiale wta con statistiche, storico di ogni giocatrice, risultati torneo per torneo, ecc.
Puoi vedere nel dettaglio ogni partita vinta dalle nostre contro top ten. E non sono poche.
Eviteresti figure come questa.
In effetti tutti preferiremmo l’ennesimo torneo di Palermo e Marbella ai quarti di Dubai.
ed altrettanto banale e scontato che se c’è al mondo una tennista ed una persona che camila dovrebbe prendere ad esempio questa è flavia pennetta
Insegnatele il gioco del tennis…al tiro al piccione son bravi tutti.
Nella partita di ieri anche io vincevo un set.
@ Maury (#1020343)
Si chiedo scusa ho sbagliatoilsta, la Zvonareva era in quella lunga di Flavia, grazie mille Maury! 😉
P.S. Ho dimenticato Radwanska da Roberta l’anno scorso e da Flavia quest’anno!!
se tu non noti differenze tra questa Sharapova e quella di un paio d’anni fa…è un tuo limite 🙂
e non ci fai una bella figura a rimarcarlo.
qui l’unico che fa a gara contro le altre italiane sei tu, che continui a cambiare carro a seconda dei risultati di una o dell’altra
🙂
e inoltre ti permetti di dire che una giocatrice che arriva in SF a New York a 31 anni, dopo un anno di stop per infortunio, non ha fatto niente di concreto.
Altra brutta figura che potevi tranquillamente evitarti 🙂
continui a non renderti conto, almeno a mio modestissimo parere, che non ne aveva più a livello psicofisico.
flavia veniva da un paio di match di un classico torneo come ne ha giocati mille, l’altra da cinque vittorie, qualcuna durissima, contro 157/132/37/27/5 il che equivale a vincere un international di medio livello o alle semi in uno slam non essendo abituata da mesi a fare più di due turni.
non erano trascorse 24 ore dalla impresa della vita, come fate a non capire che il test di ieri, per camila sia ben inteso, non ha alcun significato.
come se l’italia il giorno dopo la vittoria del mondiale avesse giocato contro il brasile che nelle ultime settimane aveva giocato contro stati uniti e portogallo. si prendevano tre fischi e si andava a casa.
perfino banale sottolineare che “piccola penna”, al momento è superiore a camila, ad età comparate non ne sono così sicuro.
Beh, oddio, caro Erraniano ex Schiavonista e attuale Giorgista, è raro leggere qualcosa di carino di te nei confronti di Flavia…ed infatti non è mai successo 😮
A proposito, mi ricordi i tornei vinti da qualche altra, che non me li ricordo più 😉
@ peppe78 (#1020336)
A parte che è il contrario, visto quel che dice Giovanni, e non noi “pennettiani”, io già tremo al tuo cambio di avatar a breve 🙄
@ giovanni (#1020324)
No ma io parlavo in termini generali 😉
Io amo Flavia, questo è evidente, ma lo faccio sempre. E’ questa la differenza.
Ed il fatto che perda dalla Hsieh o da chicchessia e che poi ‘si volta pagina e si va avanti’ è emblematico, perchè so che lei poi vincerà altre partite ed anche importanti, come è successo, e quindi io non la mollo per una partita persa da Hsieh.
E poi a me piace Camila, anche questo è evidente, ma quel tuo post non era propriamente brillante, diciamolo 😉
@ Amante tennis (#1020329)
tutto giusto…. Tramme Schiavone vs Zvonareva che se non sbaglio stanno 0-10 o giù di li 😛 Per il resto come dice Vince, il simpatico utente ha detto che Flavia spara di qua e di la, senza tanto successo (e se non sbaglio utente) che Dimitrov in pratica è tutto servizio e dritto, e che vale poco, credo ci sia poco da aggiungere a quel che dice lui stesso come presentazione 🙂
@ giovanni (#1020295)
Ti sei perso la vittoria di Flavia contro la Radwanska, contro la Stosur,la Halep, la Kuz, la vittoria della Vinci contro Kvitova, Wozniachi.
In effetti era tanto che non vincevamo un set contro le big…
Mah!!!
Ora tutti a dire che solo la Pennetta ha battuto la vera Sharapova..Camila ha battuto sua cugina che le aveva rubato le racchette…invece di fare sempre gara contro le altre italiane, dovreste aspettarvi (voi Pennettiani) da questa Pennetta una vittoria in un torneo importante e non accontentarvi dell’ennesimo buon torneo concluso con un nulla di fatto!! Quando si decide a fare qualcosa di concreto??
La Pennetta vale oggi sul cemento le prime 10 al mondo ( quarti USOpen+Australia+IW docent ) quindi non si tratta di lezione o di altro , si tratta di forza fisica e caratteriale . La Giorgi deve assolutamente andare in mano ad un vero allenatore , nessuno dice che deve cambiare gioco , anzi , pero’ il tennis non e’ fatto solo di pressione , bisogna affinare la tecnica di base :
a) introdurre un servizio in kick da usare ogni tanto ;
b) rallentare qualche rovescio incrociato per cambiare velocita’ alla palla , se si gioca sempre allo stesso ritmo si rischia di mettere in palla l’ avversario;
c) tirare forte al centro puo’ essere ok , ma talvolta bisogna anche cercare angoli forzando meno e rischiando meno in lunghezza ( 50% dei suoi errori )
d) non tira mai lo sventaglio di diritto ( impugnatura?)
e) fa benino la volee’ ma con la velocita’ di base che ha non arriva a meta campo …. qualche taglio slice talvolta no??
Puo’ diventare fortissima o perdersi , ma dipende dalla crescita nel prossimo anno .
.
@ Maury (#1020302)
ieri prima della partita ha scritto che Flavia tira il rovescio un po’ di qua e un po’ di là, senza grande successo… 🙂
oggi invece dice che la sconfitta della Giorgi contro la Pennetta era più che naturale 🙂
del resto il giorno prima Flavia aveva giocato contro nessuna, no? 🙂
@ giovanni (#1020295)
Ma che sport segui ? Tiro con l’arco ?
L’elenco delle big sconfitte da Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci è lungo (così a mente tra le più recenti solo per fare qualche esempio Venus, Mauresmo, Masha e Stosur quando era top ten, Kvitova, Kerber e Halep da Flavia; Zvonareva, Dementieva e Mauresmo da Francesca; Kerber, Wozniacki e Jankovic da Sara; Kerber, Kvitova, Wozniacki e Jankovic da Roberta!!)
Ti conviene aggiornarti…..
P.S. Dimenticavo che ho molta simpatia per tutte le azzurre, compresa Camila che è sicuramente la loro erede insieme a Karin (che ti ricordo meno di due mesi fa stava battendo Masha a Melbourne, per l’esattezza 11-9 al terzo!!)e che stimo alla pari delle altre.
intenditore di salsicce, il collegamento è ripreso nel momento in cui sergio giorgi si stava congedando e quindi questa è solo l’ultima veloce indicazione che le ha dato.
imparate a rispettare il lavoro della gente che qualche risultato lo ottiene.
un barazzuti qualsiasi? ma come ti permetti………..
c’è una differenza che forse Giovanni non sa
quella che ha battuto la Penna era la Sharapova al top….mentre quella che ha battuto la Giorgi, era la sua brutta copia sbiadita. 🙂
tant’è che anche ad altre giocatrici non esattamente fuoriclasse, è riuscito di batterla negli ultimi mesi.
La Giorgi può giocare molto meglio di come ha giocato contro la Sharapova…al di là del risultato la sua non è stata certo una partita impeccabile.
Resta ovviamente la soddisfazione di avere battuto un mostro sacro del
tennis e quella nessuno gliela toglie….ma per dire che è stata la più grande emozione degli ultimi anni, bisogna avere iniziato a seguire il tennis da poco 🙂
@ pinkfloyd (#1020303)
spogliandosi delle ossessive preferenze personali. Hai detto bene. Leggo sempre tuoi commenti a favore della Pennetta anche quando regala il primo match vinto alla hsieh. Lasciamo perdere. Ho poi parlato degli ultimi due anni. 2011 è ben lontano di tre anni. Ragionate. E poi ho visto anch’io la partita di Flavia vs Sharapova. Ben altri giochi
@ biglebowsky (#1020313)
ciao Bigleb 🙂
guarda, sono i match e le sconfitte come queste che fanno crescere, ancor più se si riesce ad analizzarle e farne tesoro. Ho scritto che era difficile ripertsi dopo una tale impresa. Però mi aspettavo qualcosa di più da Camila, un primo tentativo di “gestione” di tempi e spazi di gioco nella difficoltà che non c’è stato. Anche se contro la Pennetta di ieri avrebbero vinto in pochissime, sia chiaro.
Buon tennis 🙂
Masha non ha capito che metterla sul chi-tira-più-forte l’avrebbe portata alla sconfitta. O forse non aveva altre armi da mettere in campo. Flavia al contrario ha un q.i. tennistico di 142, oltre ad un tennis – se sta bene – ottimo (Sara ha più o meno lo stesso q.i. ma purtroppo per lei non lo stesso tennis). Camila ha un futuro brillante davanti, perché in top-ten ci sono molte Masha e poche Flavia. Basta mettere in conto che qualche uscita prematura di Camila ci sarà sempre.
@ vilas61 (#1020311)
Ottimo commento Vilas ma attenzione a non scaricare tutto il male su papà Giorgi perché sarebbe ingiusto e non è corretto. Camila deve crescere facendosi seguire bene, e deve per me essere aiutata. Aiutata, assolutamente non snaturata (come ho scritto nel pezzo). Già col lavoro in inverno in Italia supportata dalla FIT si sono visti passi in avanti molto interessanti.
Ricordo a tutti che Camila è una giocatrice tennisticamente molto più giovane della sua età, visto che ha perso molto tempo per strada per problemi vari. E anche nel femminile, ditemi quali talenti precoci ci siano adesso? Pochissimi. C’è talento e forza fisica in lei, in abbondanza, per esplodere e vincere. Tanto. Trovatemi una ragazza con la sua coordinazione dei piedi. NON C’E’, al mondo.
Forza Camila 🙂
ps: chi legge nel mio articolo qualcosa “contro Camila” non ha capito il senso del pezzo.
Analisi tutta giusta! Forse un tantino troppo dura, ma poco importa. A chi dice che Camila ha vinto contro l’ ombra della Sharapova vorrei rispondere che è vero che Maria non era in giornata super, ma è anche vero che di queste giornate ne ha avute tante ed è (quasi) sempre riuscita a cavarsela e a uscirne fuori. Toglere meriti a Camila è ingiusto. E poi, c’è da dire che non è solo contro Maria che Camila ha giocato prima di Flavia. Oltre alle quali (avversarie deboli ok) ha fatto fuori giocando più che bene avversarie come Pektovic e Cirstea. Giocatrici di un livello più che buono. Quindi, sminuire il torneo di Camila attribuendo il tutto alla “giornata no” della Sharapova è totalmente ingiusto.
Tutto archiviato e ripartiamo da Miami, ancora dalle qualificazioni, credo, dal momento che si prende in considerazione il ranking di un mese fa.
IL padre di Camila non ha un idea di cosa sia il tennis…. è riuscito solo a dirle ALZA DI PIU’ LA PALLA sul SERVIZIO alla fine del 1 set!!! ma stiamo scherzando????? Con un Barazzutti qualsiasi Camila diventerebbe N. 1 del mondo ne sono certo!
La Giorgi si trova bene con giocatrici simili a lei, che tirano forte ma fanno poche variazioni al gioco, mentre quando incontra una Pennetta, una Vinci o una Errani che propongono continue variazioni di velocità e rotazione alla palla va i grande difficoltà. Ho visto stanotte tante cose che avevo visto nel match Vinci-Giorgi. Metti poi una Flavia senza punti deboli e la partita scivola via in pochi minuti.
Il tennis di Camila può apparire ad una prima oppure superficiale analisi privo di ogni logica, puramente istintivo, quasi primordiale.
Picchiare sempre e comunque, che la palla stia dentro o fuori non importa.
Sembra quasi che il gesto conti più del risultato e ci si trovi davanti alla rinuncia di qualsiasi strategia.
Ma seguendola attentamente si ha invece l’impressione che il suo è un tennis manifesto che esprime un netto rifiuto per il calcolo utilitaristico, una sorta di impostazione filosofica alla base della quale ci potrebbe essere un grande orgoglio o una grande rabbia o un grande ideale o forse un po’ di tutto questo.
Ma, attenzione, Camila non ha una concezione puramente “artistica” del tennis.
Non cerca il colpo perfetto come farebbe un artista, il colpo più elegante, il più bello da vedere, cerca soprattutto il colpo più soddisfacente a livello emozionale.
L’artista accetta di perdere pur di deliziare il suo senso estetico, fugge la banalità di un colpo vincente ma brutto. Il suo e un piacere puramente intellettuale.
Camila invece accetta anche di perdere pur di catalizzare nei colpi che esplode i sentimenti che prova.
E’ soprattutto una tennista sentimentale: vincere ragionando e senza dar fondo alle sue emozioni deve sembrarle una prospettiva troppo arida, troppo misera.
detto questo trovo inopportuno che la tua analisi, in parte condivisibile, prenda spunto dal match di ieri.
per ragioni già esposte, piuttosto ovvie e assolutamente normali si è vista la controfigura di camila (oltre ad un immensa pennetta).
mi stupisco che un commentatore della tua caratura non tenga presente questo aspetto.
Complimenti per l’articolo, una disamina che mi trova perfettamente d’accordo, anche se sono d’accordo anche con “Guido”.
Penso anch’io che Camila abbia dei margini di miglioramento enormi, ma nello stesso tempo bisogna vedere se è qualcosa che il suo team vogliano gestire, cioè “perchè una giocatrice che riesce arrivare intorno il n°66 del mondo con questo modello di gioco dovrebbe in qualche modo cambiare?”
Se ha 15/16 anni giocava in questo modo a Tirrenia non ci sarebbe mai arrivata, i nostri “esperti tecnici” non l’avrebbero mai convocata, un papà non maestro che gli insegna a giocare un tennis da “flipper” ammettiamolo non l’avrebbero mai presa in considerazione.
Poi arrivano alcuni risultati veramente interessante (a livello maschile questo modello di gioco l’avrebbero smontato nel giro di poco) a livello femminile può funzionare e ha funzionato.
Il papà ha sempre creduto in questo modello di gioco ha girovagato il mondo cercando consensi nelle varie accademie in cui è passato, lo ammiro, grande coraggio, grande fortuna (avere una bimba che crescendo in mezzo ha tante sconfitte e a poche vittorie ha creduto nel modello impostato dal suo papà, grande carattere)
Ma………adesso cambiare mentalità per giocare con le Big è un’altra cosa, fare “ordine nel suo gioco” sarà possibile? Vorrà il suo Coach-padre, mettere una piccola retromarcia per poi ripartire in 4° verso traguardi a cui Camila è predestinata?
Forza Camila
@ giovanni (#1020295)
Io ho visto Flavia battere Sharapova sull’Arthur Ashe, in una partita non meno emozionante di quella di Camila e ancora più ‘giocata’ e quindi più difficile.
I meriti di Camila sono stati enormi ma il tennis è uno sport da valutare con lucidità. Sempre. Spogliandolo dalle ossessive preferenze personali, se possibile.
‘Ogni partita fa storia a sé’ e ‘ogni avversaria è diversa dall’altra’, per caratteristiche e quant’altro.
Questi sono i fondamenti del tennis, che è uno sport molto complesso, da valutare a prescindere dai numeri, dalle tabelle, dai ranking e, soprattutto, dimenticando sempre la partita precedente.
Che la si vinca o la si perda.
@ giovanni (#1020295)
😯 Dimmi che segui il tennis dall’altro ieri ti prego, perchè le perle che scrivi da qualche giorno qui mancavano, negli slam la perdente Pennetta, ha battuto Sharapova (quella vera) e Venus solo per fare due nomi. Onore a Camila, ma non ha inventato l’acqua calda battendo MAsha
analisi perfetta.
Ho visto alcuni spezzoni della partita della Giorgi, contro la Sharapova e contro la Pennetta; mi sembra che sia semplice analizzare cosa è successo: la Sharapova non ne tirava una in campo per cui per la Giorgi, che non gioca a tennis ma al tiro al piccione, è bastato azzeccare due o tre games e vincere la partita. La Pennetta gioca invece a tennis e bene, per cui non poteva essereci partita. Prima o poi spiegheranno alla Giorgi come funziona il gioco del tennis.
Niente affatto. Per nulla carino scrivere queste cose sulla Giorgi all’indomani di una sconfitta,più che naturale,contro una connazionale. Se Giorgi non avesse quel tipo di gioco,mai e poi mai avrebbe messo sotto una campionessa plurititolata slam come la russa. Ricordiamoci da quanto tempo attendiamo che un’italiana tra Errani,vinci,Schiavone e la stessa pennetta(perdente nettamente con azarenka e li nelle partite slam) vinca almeno un set con le big. Da una vita….quindi cerchiamo di riconoscere i meriti a chi ci ha fatto vivere l’emozione più degna di essere chiamata tale degli ultimi due anni. Giorgi era scarica mentalmente,più che fisicamente. Il giorno prima ha esaurito la carica contro quella belva della Sharapova. Cerchiamo di essere razionali. Merito a chi sarà il nostro futuro
Condivido in tutto e per tutto l’analisi tecnica.
Aggiungo che la grande vittoria contro la Sharapova, è stata anche figlia di una grande avversaria che quel giorno è stata molto piccola.
I doppi falli a ripetizione ed i tanti gratuiti, specie nelle fasi cruciali dei set, hanno dato mentalmente forza a Camila che si è gasata.
Tutto ciò che invece non è accaduto nel match con Flavia, che non le ha regalato nulla, e le ha fatto capire subito che i punti li avrebbe realizzati solo con i vincenti. Mettendola mentalmente in una situazione troppo grande per lei da gestire, specie con gli occhi di tutto il mondo tennistico addosso, che la attendeva alla controprova.
L’articolo esplicita esattamente quello che ho pensato durante la partita: lezione di tennis (in senso positivo) di Flavia a Camila. D’altronde lo sappiamo tutti in cosa dovrebbe migliorare Camila e in questo senso la partita è stata esemplare. P.S. Anche la Sharapova dovrebbe imparare da Flavia qualcosa. Sharapova e Giorgi sono veramente molto simili tennisticamente e anche Maria avrebbe preso una stesa da Flavia che sta giocando un tennis che definirei perfetto, un mix micidiale di tattica e tecnica.
Il pezzo è molto bello. Complimenti Marco.
Volevo spendere due parole su Camila, visto che ormai di Flavia si è scritto ormai di tutto nella sua carriera e visto che…ha un’altra, ulteriore partita importante da affrontare 🙂
Secondo me, a parte tutte le dinamiche di gioco e le spiegazioni tecniche, Camila ieri ha sentito molto la partita anche perchè era un ‘derby’, il suo primo ‘vero’ derby, visto che solo da quest’anno ha fatto il suo esordio in Fed Cup ed è diventata ‘italiana’ a tutti gli effetti.
Wimbledon era un’altra storia, per lei Flavia era una giocatrice come tutte le altre e non una ‘italiana sua connazionale’.
Un po’ di pressione forse l’ha avuta: il fatto di dover dimostrare di dover diventare ‘inevitabilmente’ il futuro del tennis italiano e quella certa soggezione quando ha capito (subito) che sarebbe stata una partita difficile, contratta, molto meno ‘divertente’ di quella contro Sharapova.
Comunque è solo una partita, penso che Camila e papà, nonostante fisiologiche difficoltà, ce la faranno, ce la faranno a sfondare.
Sarei molto sorpreso se questa ragazza e le sue comunque strepitose potenzialità, non riuscesse ad arrivare in alto.
Ho paura che i limiti della Giorgi siano caratteriali e di personalità ben difficilmente migliorabili. Non è più una ragazzina e le donne alla sua età sono già quasi del tutto formate.
Potrà vincere delle belle partite, ma non credo che raggiungerà i livelli di classifica della Errani, della Vinci e della Pennetta. Queste tre sono più mature non solo perchè hanno qualche anno più.
A mio parere contro questa Flavia ci avrebbe perso comunque…ma magari se non ci avesse messo del suo, una mezzoretta in più in campo poteva restarci.
E’ evidente che la vittoria con la Sharapova non era ancora stata metabolizzata ed è entrata in campo piuttosto scarica mentalmente.
C’è da dire anche però che Flavia è cresciuta moltissimo a livello mentale…e il fattore psicologico, l’emotività, nella sua carriera (insieme agli infortuni) è proprio l’aspetto che più l’ha condizionata in negativo, in passato…e le ha forse impedito di raggiungere traguardi ancora più importanti.
ottima analisi
Bellissimo, articolo che condivido quasi in pieno…. E se devo essere sincero, io in Camila (con le debite proporzioni) rivedo qualcosa della prima Flavia, e per questo spero, che a differenza di quel che dice, la prenda “come esempio”….
@ Kriss69forever (#1020255)
Ciao Kriss, grazie del commento 🙂
fai benissimo a dissentire dal mio punto di vista, non ho certo la verità in tasca 🙂 tutti, io per primo, mi auguro che Camila cresca e diventi fortissima, perché mi diverto moltissimo a vederla colpire con così tanto coraggio e trovando vincenti stupefacenti. Però il suo modo di stare in campo è troppo estremo. Ho scritto chiaramente che NON deve snaturarsi, non va ne “castrata” ne imbrigliata in un game plan classico, che la farebbe ingrigire. Però deve riuscire a crescere come lucidità, perché di pura esuberanza non è statiticamente e storicamente probabile che diventi forte quanto lo è il suo potenziale. Il tennis è uno sport complesso, geometrico, che si basa molto sull’occupazione dello spazio e sui tempi di gioco. Se si metterà a studiare questi aspetti, e riuscirà ad applicare questi concetti nella sua poderosa spinta, allora diventerà una Tennista con la T maiuscola, fortissima. Ha tutti i mezzi, a lei provarci. Io Tifo per lei. Molto. Spero che dal pezzo si sia capito!
Buon tennis 🙂
Grazie Mazzoni per questa analisi molto acuta.
Sono d’accordo, ci pensavo qualche giorno fa, con la mancanza di sicurezza di Camila, fra giornalisti, ribalta, successo, tifosi, etc.
Mi permetto dissentire su quasi tutto il resto del discorso su Camila: Camila ha un percorso tecnico davanti, ha ottimi margini anche conservando questo gioco e questo rifiuto del compromesso.
Ma la cosa fondamentale a mio avviso è che giocare a tennis la diverta e la attragga, senza dover pensare e meditare. E non dimentichiamo che è una italiana con testa e carattere di un’argentina.
Flavia, semplicemente grandiosa. Da qui a Wimbledon difende solo 220 punti, ha un’occasione enorme per salire a razzo.
Come sempre una buona disamina , Flavia è una giocatrice matura ( è infatti a fine carriera ) in grado di ottenere il massimo risultato nelle settimane di forma smagliante . Camila continua a giocare un tennis troppo istintivo , privo di visione strategico tattica MA è una delle poche atlete del circuito , è ancora inesperta , gioca un super fast tennis che non esiste nel circuito ( Bravo Sergio a perseguire questa strada ) . Se migliora ancora un pò la gestione del servizio e impara a picchiare solo le palle che può aggredire ( non è un compito impossibile ) raggiungerà la top ten . Camila in bocca al lupo e viva il lupo
Imparerà.. del resto Flavia potrebbe quasi essere sua madre 😉