Challenger Kyoto: Gianluigi Quinzi esce di scena al primo turno in 49 minuti (Video)
Niente da fare per Gianluigi Quinzi sconfitto al primo turno del torneo challenger di Kyoto ($40.000 H, cemento).
L’azzurro si è arreso a Richard Becker, classe 1991, n.397 ATP, con il risultato di 60 62 in 49 minuti di partita.
Quinzi dopo aver perso il primo set per 0 a 6, senza essere mai pericoloso anche nei turni di risposta, nel secondo parziale perdeva la battuta nel quarto gioco (a 30).
Sull’1 a 3, dal 15-40, Gianluigi mancava complessivamente tre palle break, una annullata anche con un ace, prima di perdere nuovamente il turno di battuta nell’ottavo gioco (a 30 dal 30-15 e dopo aver commesso anche un doppio fallo) ed uscire di scena dal torneo per 6 a 2.
Challenger Kyoto – Cemento
La partita punto per punto
G. Quinzi – R. Becker
0 Aces 8
6 Double Faults 1
50% 1st Serve % 69%
13/21 (62%) 1st Serve Points Won 22/27 (81%)
5/21 (24%) 2nd Serve Points Won 8/12 (67%)
0/5 (0%) Break Points Saved 3/3 (100%)
7 Service Games Played 7
5/27 (19%) 1st Return Points Won 8/21 (38%)
4/12 (33%) 2nd Return Points Won 16/21 (76%)
0/3 (0%) Break Points Won 5/5 (100%)
7 Return Games Played 7
18/42 (43%) Total Service Points Won 30/39 (77%)
9/39 (23%) Total Return Points Won 24/42 (57%)
27/81 (33%) Total Points Won 54/81 (67%)
Il video della partita
TAG: Challenger Kyoto, Challenger Kyoto 2014, Gianluigi Quinzi, Quinzi
Un commento lunghissimo che però non spiega perché avere speranze per Quinzi escluda di riconoscere il valore ed il merito di Fognini.
È chiaro che quello che frequenta adesso GQ e’ tennis minore e che Fognini e’ un quasi top ten, uno e’ una speranza, uno una realtà .
Seguire la primavera dell’Inter che gioca lo european youth tournament ,non ti impedisce di seguire la prima squadra in champions.
Non ti interessano i giovani?vuoi solo il tennis di alto livello? Scelta rispettabile ma che non è la mia,ne quella di molti altri.
Quanto al fatto che la colpa dei possibili insuccessi futuri di Quinzi sia da attribuirsi a noi che lo abbiamo pompato, direi che se davvero si è pompato, e io non lo conosco e non ho motivo di affermarlo, magari ad esaltarlo sono stati i commenti miei o di Wafer, magari, in misura minore, i risultati straordinari che ha avuto, la parole di Bollettieri a Roma 2014, di Nadal al Garros 2013, di Donati (“ha una marcia più di tutti”) di Coric che ci ha fatto tutta la trafila giovanile…
Sto cercando i commenti di quei due grossolani che parlavano a vanvera di quarti e di modesti giocatori, non li riesco a trovare… 😆 😆
E che deridevano con parole come “scienziato” “novizio” difetta nel capire l’italiano” e… simili… 😆 😆 😆
Vedo che si sono dileguati con le loro previsioni da quarta birra… 😆 😆
Evidentemente si rintanano quando fanno brutte figure… 😆 😆 facendo finta di sapere le cose 😆 😆
Passando a Quinzi a me sembra che come qualcuno ha esagerato prima della partita manifestando grossolana ignoranza, adesso qualcuno esagera dopo una sconfitta netta.
Mi ripeto a distanza di qualche mese: occorre molta pazienza e tanto lavoro prima di vedere miglioramenti e risultati.
Il problema sono le molte carenze tecniche che ancora Quinzi ha, e che deve colmare. La classifica non arriva soltanto perché si giocano molti tornei, e più importanti sono più è facile salire. E’ una cosa che non sta da nessuna parte, perché non si tiene mai conto delle sconfitte che possono arrivare (come sta succedendo a Quinzi).
La classifica è una conseguenza di una crescita tecnica, mentale e di personalità che Quinzi ancora deve dimostrare di aver raggiunto.
Tecnicamente le cose sono come ha scritto Koko, valgono per i tornei veloci e in generale per tutte le altre superfici. Se Quinzi non cresce con il dritto e con il servizio non si può pensare che da 350 del mondo batta facilmente e con regolarità i tennisti del seeding – ad esempio – di Kyoto che stanno tra il 150 e il 180 (qualcuno di loro è stato anche nei 100).
Il circuito challenger è difficile, nessuno ti regala nulla e da un punto di vista mentale Quinzi paga l’immaturità per aver creduto, dopo poche prestazioni e qualche risultato dell’estate scorsa di essere molto vicino a tanti tennisti intorno alla 100ma posizione. Non è così, nella partita secca può essere, in un torneo ancora è ben lontano dal dimostrarlo. In fondo ad oggi ha vinto soltanto un future.
Terzo problema la personalità in campo e fuori: qui deve crescere ancora di più di quanto deve crescere tecnicamente. Non può pensare di portare le partite ad una tensione assurda, oppure dire le cose che ha detto su Nole, o fare dichiarazioni fuori dalla sua portata. Da la sensazione di aver vissuto una realtà ovattata, dove le difficoltà erano per gli altri e non per lui. Oggi con quelle difficoltà si scontra lui, e deve imparare molto sotto questo profilo che è fondamentale almeno quanto i primi due. Si dice prima di tutto umiltà in ciò che si fa e in come lo si fa.
Non è il vamos che disturba; è il senso di costruzione, di artefazione di un tennista che ancora non sa chi è e chi vuole essere. Si riflette nel suo gioco e nella apparente incapacità di trovare la quadratura dei ritocchi tecnici. La tanta confusione di questo periodo, che non è soltanto tecnica, ma anche emotiva e appunto di personalità, e la sta pagando duramente.
I discorsi ultratecnici su gomiti, polsi, movimento delle anche, ha senso se inserita in una crescita globale e umana come tennista. Per ora sta difettando molto su questo aspetto, più che sul gioco (in fondo ha dimostrato di poter giocare ad ottimi livelli)
Io ancora non so quanto lui decida sulla programmazione: ho la sensazione che molto gli sia imposto e che delle scelte sia parzialmente consapevole. Sarebbe opportuno adesso che ritrovasse un po’ di fiducia giocando più partite, qualche future in più per dimostrare di saper vincere, ma se lui li affronta come ha affrontato quello quando perse con Sorgi, allora è perfettamente inutile. Ma in questo modo – giocando soltanto i tornei challenger, perché solo quello lo stimola e pensa di migliorare – la sua crescita sarà molto, molto più faticosa. Quindi se anche li programmassero, se lui non fosse totalmente consapevole del’utilità della scelta, sarebbe più gli svantaggi e la possibilità di sconfitte brucianti, che l’utilità di affrontarli.
I nodi però ora stanno venendo al pettine. E durante quest’anno un po’ di cose dovranno cambiare. Il tennista arriverà, ne sono sicuro, ma è degli stupidi o degli incoscienti pensare che questo avvenga prestissimo, oppure misurando la sua crescita con quella di altri coetanei.
Abbiate fiducia Gianluigi Quinzi arriverà dove molti sperano.
Mi pareva ovvio che la mia frase era ilare… perchè invece l’avversario era tosto ????
Cambio coach obbligatorio
beh… se con un’ottima prestazione becca 60 62 non oso immaginare cosa prende se gioca così così
buona sera a tutti,
prima di tutto ringrazio la redazione per l’ottimo video.
Leggo delle analisi interessanti sui post.
Movimenti macchinosi, colpi non esplosivi perché spinge la pallina, prima di servizio debole, e molte altre debolezze….
Sono analisi giuste, ma questa partita GQ l’ha giocato male facendo troppi errori, troppo male per essere il vero GQ,a mio avviso.
Poco importa il motivo, se é un incidente.
Vediamo i prossimi tornei.
Speriamo che non si debba ammettere che non c’é un margine di miglioramento significativo….
Speriamo che i suoi gesti siano solo atipici senza impedirgli di migliorare.
E vero che andare fino in Cina per fare un challenger?!
no comment
mi dispiace aver perso 50 euro 😥
Finalmente sono riuscito a vedere il match. Forse sarebbe meglio dire l’allenamento. A mio avviso, ingiudicabile. Troppo fuori equilibrio GQ, irriconoscibile, ergo c’è qualcosa che non quadra, e non ho certo gli elementi o le informazioni per fare ipotesi. Sintomatico, nel 2° game, 30-0 per GQ, quindi ancora con la mente sgombra da fantasmi, facile schiacciata di rimbalzo completamente smarronata. Poca voglia di trovare la posizione. Servizio sempre diverso specie nel finale, ma palla sempre lanciata molto più bassa rispetto a Becker, e in compenso poca velocità di braccio. Riassumendo, una giornata storta. Forse è un metodo epicureo di provare la sofferenza derivante dal gioco su una superficie con velocità da videogame, che per ora non fa per lui, in modo da godere già quando si passerà al cemento outdoor: vediamo nei due futures delle prossime due settimane, a cui mi risulta tuttora iscritto. O forse è solo un errore di valutazione: lo staff aveva paura del fuso orario, mentre oggi quello fuso era GQ 😆
Spiace sia tu a smentirmi tuttavia, …amicus Ghiro, sed magis amica veritas …temo…
Amico Ghiro,
purtroppo temo esattamente il contrario…
Si parla di GQ da quando era un bimbo prodigio, e per tutti i baby fenomeni si sogna in grande, specie in una nazione come la nostra carente da QUARANTA anni di un italiano top 10. Per me, vedendolo al Ch di Bergamo e l’ultimo a Kyoto, è involuto in modo evidente: cioè, se gioca con gli stessi difetti di 1, 2 anni fa e la stagione che incomincia non è migliorato ma gioca come un junior, l’ unico passo da fare, se siamo ancora in tempo, è cambiare allenatore. Qualke utente qui è da un anno almeno che parla ancora di “Work in progress”….
Scusate credevo fosse fognini il giocatore su cui l’Italia deve puntare in questi anni….e quinzi che ci ha portato due volte ai quarti di Davis in due anni …quinzi e il nuovo, la speranza? Ma scusate ma qui in Italia l’unica speranza tennistica e che Fabio fognini entri nei 10 al mondo, che Fabio fognini oltre che a giocarsela coi mostri riesca anche a batterli sulla terra….questa e la realtà….speranza??? Anch’io spero che l’Inter torni in finale di champions x tornare a vedere una finale di champions….ma oltre al fatto che non so se ne rivedrò un’altra dal vivo, ci sono altri fattori, prima deve arrivare nelle prime tre in campionato, poi giocare la champions e poi arrivare in finale….ora quinzi e 330 forse al mondo, non passa un turno di challenger che sia uno….prima era il fenomeno x i tornei junior vinti, ora è il nostro miglior prospetto….bah contenti voi… E x gente come voi che l’ha pompato in questo modo se poi farà una carriera non all’altezza…xke lui i commenti li legge dei siti cm leggerà i giornali quando parlano di lui….comunque ognuno e libero di fare quello che meglio crede…x voi è più importante scrivere 200 commenti qui su una partita persa in questo modo, x altri come me anche se in minoranza preferiamo il tennis vero, dove giocano i Pro e x fortuna abbiamo un top da seguire , Fabio fognini !!!
Ottima prestazione contro un giocatore davvero “tosto”.
A dicembre avevo scritto che Quinzi doveva fare almeno una mezza dozzina di futures 15.000 probanti, in europa quindi e non cercando punti facili. Non è ancora pronto per i challenger.
Non ho seguito con la vostra attenzione l’evoluzione di Quinzi, però l’estate scorsa leggevo che doveva cambiare il servizio e ci stava lavorando con modifiche significative, poi ho letto che stava cambiando il dritto, lo dico da ignorante, ma mi pare che la paura di cambiare non rientri nei problemi.
Oltre tutto credo abbia cambiato pure alcuni allenatori.
179 post per un match durato appena 49 minuti non male..
Comunque prestazione incolore di GQ ma non critichiamolo oltre misura..
dopotutto sul cemento come piace a lui non ha ancora giocato.. quello odierno era sintetico super veloce e il rimbalzo è molto differente…
Già, ricordo anche un certo Pete…come si chiamava pure??? Ahaha
A me GQ ha sempre lasciato un’impressione di colpi più spinti che colpiti veramente nel solco del grande Jimbo, ma tant’è!
Comunque oggi evidentemente se non riesce a far girare il suo motorino almeno al 70% il gioco risultante ha un peso da 2.2 e gli passano sopra, mentre quando comincia a macinare si impenna sino a diventare asfissiante almeno per giocatori non top.
Purtroppo Piatti fu abbandonato proprio perché voleva mettere mano ad alcune modifiche tecniche, anche a costo di abbassare, almeno temporaneamente, il livello di gioco di Gianluigi ed al tempo questo spaventò i Quinzi…adesso non è più tempo di aver paura, perché la follia più grossa potrebbe rivelarsi proprio la paura di cambiare…
Perfetto, il problema degli appoggi è assolutamente determinante sul diritto, io lo avevo messo più in generale al punto 2, ma è come dici tu.
Quello che avevo scritto sul gomito era in riferimento a chi parla dell’apertura ed invece, a mio avviso, non è quella, bensì il gomito sul diritto, che purtroppo è diverso e decisamente più accentuato rispetto a quanto fa Kyrgios…e cmq. anche GQ tira forte, ma non è quello il punto, è appunto sul diritto in spostamento che quel gomito alto crea un sacco di problemi, rallentando il colpo, insieme agli appoggi di cui dici anche tu.
Comunque bisogna far tesoro di queste sconfitte e capire che le summenzionate migliorie tecniche sono ormai improcrastinabili se si vuole crescere di livello…fino all’anno scorso i progressi si vedevano, negli ultimi mesi, no; è il momento di mettere da parte ogni timore di tipo conservativo ed affrontare queste problematiche…penso e temo che per fare ciò ci vorrà una figura in cui Gianluigi riponga una bella dose di fiducia…
Speriamo…
Riccardo Piatti fu abbandonato per molto meno, ed ha un curriculum invidiabile. Questo Medica è un signor nessuno, eppure papà Quinzi continua a dargli fiducia. Mah…
concordo su tutto tranne che sul dritto.
hai presente kyrgios come porta il gomito alto nel movimento e che catenate tremende tira? 🙂
https://www.youtube.com/watch?v=IJ-YxT7mbzE
il problema di gq sul dritto è dai fianchi in giù: deve avere appoggi più sicuri e bloccare le anche per evitare l’esagerata rotazione del corpo alla fine del colpo che, al momento, lo porta a girarsi completamente facendogli perdere equilibrio, potenza, controllo e soprattutto TEMPO in uscita.
il tennis è in continua evoluzione, le tecniche esecutive si evolvono sempre ma non possono mai mancare alcuni elementi fondamentali.
Poche chiacchiere, se non ti va bene tira indietro le maniche e fai 130 commenti a Lorenzi!
Fatti non p.gn.tte!
P.s.:scherzo, a scanso di equivoci
Concordo che Lorenzi sia stato poco gratificato, ma Quinzi e’ il nuovo, la speranza, il territorio inesplorato, normale intrighi di più di un tennista encomiabile ma straconosciuto e (sia detto senza offesa alcuna) non un top.
Status che Quinzi fino ad oggi ha giustificato nei fatti, risultati straordinari junior a parte, e’ 330 del mondo circa mica per congiunzioni astrali…
Meno vamos per il semplice motivo che il Vamos con pugnetto è sintomo di uno scimmiottamento in riferimento ad un modello ritenuto il massimo e massimamente desiderabile: quello di Nadal! Ora a parte che Rafa è sostanzialmente inimitabile, ogni tennista dovrebbe avere una propria via all’essere grande perchè fare quello che si fa per esultare in genere in certe occasioni apre la strada all’essere propriamente e sempre un tennista inautentico! Quinzi dunque dovrebbe avere la capacità di trovare una propria via all’essere gran tennista accettando i propri limiti ma al tempo stesso superandoli con l’affermazione dei propri e personalissimi pregi nell’ambito dell’esser gettato in campo tra i pro. Se farà questo saranno altri giovani con lui 25 enne ad imitarlo e magari preferiranno lui a Nadal! A rigore dunque il vamos esagerato e costante non dovrebbe esserci nemmeno quando gioca su terra per acquisire quella credibilità nell’essere se stessi che fa crescere e non ti fa essere un clone o una brutta copia di nessuno. Lo stesso Dimitrov ha a lungo avuto questa problematica di inautenticità rispetto ad una imitazione di un modello inarrivabile federeriano. Ora che sa che invece deve difendere più di Roger con numeri da saltimbanco sta uscendo fuori meglio e sicuramente enterà nell’elite del tennis.
Martin Koko 😛
scusa ma cosa c’è di strano?
non ce l’ho affatto con te, anzi, il post è per tutti quelli che hanno scritto più o meno quello che hai scritto tu..
Qui si parla del nostro miglior prospetto dopo tanti anni, che ha stravinto in tutte le categorie in cui si è trovato, che da ragazzino rifilava biciclette a giocatori più vecchi di lui di due anni, che ha vinto il bonfiglio a 16 anni, wimbledon juniores a 17, che appena arrivato nei pro ha iniziato ad arrivare in fondo nei futures, ecc. ecc..
mi sembra il minimo che abbia un po’ di attenzione su di lui, sia in positivo, che in negativo come nell’ultimo periodo, dove sembra in evidente difficoltà.
è la legge dello sport.
sarei curioso di sapere quanti dei 170 che hanno commentato, hanno visto la partita 🙂
che poi i commenti di solito su di lui vanno dal “fenomeno” al “sei una pippa, cambia sport”
leggere cose più equilibrate non è semplice 🙂
@ Hoila Seppi (#1015230)
Hai dimenticato un’altra cosa….meno attivitá fisica con deborah chiesa 😆
bravo, invece che valorizzare ciò che abbiamo… se estrella a 34 anni fa best ranking, paolino con la sua caparbietà ha ancora tre-quattro anni per dare belle soddisfazioni….
Il discorso è proprio quello, potevi essere fortissimo coi coetanei, poi passare PRO e non sentire la differenza. Edberg per esempio tra gli junior ci ha giocato eccome, poi è passato pro ed in poco tempo ha iniziato a vincere. Ora Saville, che ha vinto più di uno slam da junior, se incontra Berdych va a casa fracassato. E’ proprio un’altro sport e ci vogliono ormai anni ad abituarcisi. E non è detto che ci si riesca. Magari uno che le prendeva di brutto da Quinzi, poi lo sovrasterà da pro. Di sicuro non è stato primo per caso e su questo siamo d’accordo tutti.
ahahahahah almeno un paio dei tuoi punti sono fenomenali
Più che scrivere x tre volte che non è un fenomeno bisognerebbe scrivere 50 volte come si fa alle 20.10 di sera a vedere 170 commenti su una partita finita 6/2 6/0 assurdo… E 40 su Lorenzi che ha fatto finale ATP …veramente assurdo!!!
Ma scusa perchè continui a ripetere sempre lo stesso concetto? Lo hai già scritto 3 volte in questo post.
Siamo ancora in tempo per la nazionale di sci ? 😛
Solo io noto che non serve quai mai la seconda di servizio sul rovescio dell’avversario? in questo modo si espone molto a risposte aggressive! mi pare sfrutti poco il suo mancinismo.. Inoltre c’è poca ricerca della rete, che su questi campi è fondamentale. Buon lavoro Gian! 🙂
Urge mettere mano ad alcune migliorie tecniche, cosa che per la verità si sperava stesse già facendo, se non lo si può fare con questo allenatore, che cmq. a GQ ha dato tanto, provare a farlo con un altro più quotato e che può avere maggior ascendente sul ragazzo.
1)Diritto, non è l’apertura che è ampia in sé, è il gomito che si alza troppo al momento di aprire, rallentando il movimento e rendendolo molto macchinoso, è già migliorato, ma per le superfici dure, ed ancor di più per l’indoor, non basta;
2)Appoggi e postura, bisogna lavorarci ancora tanto tanto;
3)Servizio, idem, anche se il servizio lo si può anche molto migliorare nel corso degli anni ed in prospettiva non è la cosa più difficile da fare, a meno che GQ non abbia qualche problema fisico specifico;
4)Rovescio, bisogna imparare assolutamente a staccare la mano e giocare lo slice, colpo di cui oggi non si può più fare a meno e questa è invece una cosa su cui bisogna sbrigarsi, sennò poi è dura e si ripercuote anche sulla voleé di rovescio;
5)Sensibilità e gioco di rete in genere, bisogna sfondarsi in allenamento di voleé, smash e palle corte, poi col tempo si inseriranno anche in partita.
Insomma, il cantiere è apertissimo, le potenzialità ci sono, sennò non sarebbe arrivato sin qui, ora però bisogna concentrarsi per colmare queste lacune, essenzialmente tecniche.
Per il resto, come al solito esercizio inutile emettere sentenze, sia in un senso che nell’altro, dopo ogni incontro giocato.
@ pibe79 (#1015267)
eh si magari il fenomeno sei tu,cm evoca il tuo Nick.no? Ha sicuramente colpi più belli di Nadal,djokovic,ed un rovescio più efficace di Federer.quindi silenzio
Quinzi da molti è ritenuto un fenomeno…io dico e ripeto che diventerà un buon giocatore ma niente più…spero di sbagliarmi ma nn credo….il tennis è cambiato….ma i fenomeni a 18 non perdono in 49 minuti alprimo turno di un challenger da un giocatore mediocre…..nadal a 19 anni ha vinto il Roland Garros….Federer a 22 Wimbledon….Nole a 21 in Australian….su via…questi sono fenomeni…lui un buon giocatore…sopravvalutato per mancanza di campioni in Italia…cosa che da anni è il motivo per cui da noi i tennisti da promesse junior deludono tra i pro !!!
teniamoci stretti i nostri Fognini, Seppi e Lorenzi…..
Si ma tutto il talento di quinzi dove lo vedete a me sembra un giocatore normalissimo con nessun colpo eccezionale solo il fatto di esser mancino può essere un fattore
Concordo. Nargiso all’età di Quinzi era molto ma molto meglio. E’ dopo che si è perso (una lunga discesa che è culminata con le logorroiche telecronache su Supertennis di questi giorni). Il buon Gianluigi da pro per ora è un vero disastro. Speriamo bene…
Mi chiedo:se avesse avuto la wild card a Miami e avesse preso djokovic in quanto perdeva un quarto d’ora
lucabigon scrivi delle cose molto sensate. Grazie.
@ cataflic (#1015241)
tirare tanto per tirare e fare doppi falli perde sicuro.
non gioca mica sempre contro agassi che gli risponde nei piedi 🙂 .
anche nel circuito atp si giocano moltissime partite in cui i servizi non superano velocità eccessive e, come dici tu, si lavora sulla tattica tirando sul lato debole, angolando i tiri, variando gli effetti. si impara molto di più così che tirando alla cieca.
gq deve imparare a prendersi più TEMPO in tutto quello che fa quando gioca.
secondo me a Wimbledon, così come contro Travaglia, Cipolla e Volandri il servizio viaggiava ben diversamente.
Servire tante prime a 180 serve a poco se non le tiri sulle righe o se non gli dai un giro assassino, al max ci puoi giocare sulla terra come ha fatto lui alla fine dell’anno, ma sul veloce prendi le risposte nei denti.
Comunque basta vedere il primo set di Bergamo per capire quanto GQ “off” sia diverso da quello “on” e alla fine è solo un po’ di mobilità in più e di capacità stare nel match, cosa che oggi proprio non era giornata.
La differenza è che sulla terra magari qualche game lo porti a casa, mentre sul duro il match termina prima ancora di essere iniziato.
@ Dolgoildisturbo (#1015233)
sulla macchinosità degli spostamenti conta tanto anche la crescita e l’esperienza.
ho visto kyrgios, coric e kokkinakis avere gli stessi problemi…ma spesso solo perchè non sono abituati a vedersi tornare indietro certe palle che prima, a livello junior, erano vincenti.
sono convinto che tante cose andranno a posto con il tempo.
sul timing invece non sono d’accordo, secondo me gq ha un timing pazzesco.
Urge tornare ai G5, se non qui non vince più.
Partiamo con le cose brutte brutte che si sono viste: male male in fase di risposta, peggio ancora a servizio.
Difficoltà negli spostamenti laterali, e concentrazione che è andata via praticamente al terzo game del match.
Ho la sensazione, e spero vivamente di sbagliarmi, che il suo timing viva di un equilibrio estremamente fragile che lo porta a confezionare ottimi colpi quando è posizione in modo ottimale e sparacchiare malamente quando sulla palla non arriva bene. Considerando la sua macchinosità negli spostamenti, quando trova un avversario che anticipa e lo fa muovere regolarmente va in tilt.
Attenuanti: i match su cemento, soprattutto per giocatori inesperti, sono spietati. I servizi dominano, i punti vanno via veloci, se parti male e non riesci a registrare il servizio (ovvero non riesci a ottenere punti facili con quel colpo) il match è perso sin da subito, specie se l’altro serve bene e tu non riesci ad opporre resistenza.
C’è molto da rivedere, molto. Per i bilanci definitivi attendiamo il termine di questa prima stagione “da pro”, ma se devo essere sincero le mie sensazioni per ora non sono buone. Quando era junior dominava perchè più potente e fisicamente dotato dei suoi avversari, ma appena ha raggiunto un circuito in cui il 90% dei tennisti colpisce forte come lui e anche di più, è venuta fuori il suo deficit di dinamismo.
Vediamo come procede e incrociamo le dita..
@ cataflic (#1015219)
su internet si trovano alcune partite di gq a wimbledon e i problemi al servizio erano già evidenti, solo che in quel periodo era in grandissima fiducia e giocava contro avversari che restituivano facilmente il “gratuito”.
purtroppo, al momento, gq non ha un servizio adeguato per competere ad un certo livello e non parlo di velocità massima ma di affidabilità.
gian quando mette la prima può raggiungere tranquillamente i 190/200 km all’ora, il problema è che serve troppo random, senza percentuali di sicurezza o almeno questa è l’impressione che si ha a vederlo giocare da uno streaming live.
sul cemento è fondamentale poter contare sul servizio perchè poi tutto è concatenato, soprattutto la preparazione al primo colpo da fondo in uscita dal servizio.
dallo streaming si vede che è scollegato dalla partita, non usa praticamente la spinta del piede sinistro quando batte, può tirare in mezzo alla rete come 3 metri lungo.
in queste condizioni è impossibile valutare tutto il resto.
sarebbe molto meglio per assurdo che servisse tante prime a 180 all’ora ma poi è pronto con la testa a tenere lo scambio.
ripeto, in questo momento si sta battendo da solo.
la mia ricetta:
1. meno vamos (bravo Koko) e più bestemmie (hädande) silenziose in svedese
2. meno Mars e Bounty e più veganismo e Vitamine B12
3. giocare di più´contro il muro come sul video di youtube e lasciar perdere gli allenatori che danno consigli stupidi.
4. Tornare a giocare in Egitto.
5. Alleanarsi con la Giorgi per fare esperienza.
6. Eviatare la tattica della pantera. Quella la sa fare solo Andreas.
Nel frattempo teniamoci Fognini e il vecchio Lorenzi.
Io credo che un atleta così alto, secco e ricurvo in avanti sia negato per molti sport, non per questo in specifico. Il problema principale non è il livello di gioco raggiunto, basso, identico a due anni fa e con evidenti limiti, ma le aspettative che si sono create intorno a lui. Vincere da junior quando hai tre volte la personalità dei tuoi avversari è un conto, affrontare adulti non impressionabili e magari gli stesso giovani che nel frattempo hanno acquisito sicurezza, un altro. Questi sono solo i primi verdetti. A meno di un miglioramento tecnico-fisico ad oggi inimmaginabile, ne arriveranno altri e saranno anch’essi impietosi.
Beh, per la verità GQ da junior, oltre ad aver raggiunto la prima posizione del ranking, ha anche e soprattutto vinto fior di tornei (Wimbledon a 17 anni e Bonfiglio a 16 anni, per non citarne altri…), quindi non sembrava per niente un bluff.
Quello che preoccupa, invece adesso, è la grave involuzione di questo giocatore. Involuzione che capita oltettutto nella fase di età più importante e delicata dell’evoluzione di un Campione, quando si deve passare dallo stadio di promessa (seppur molto vincente a livello juniores) a quello di top player professionista. Questa fantastica trasformazione si riscontra purtroppo per un numero limitatissimo di eletti, e temo che tra questi non ci sia il nostro Quinzi. Naturalmente mi auguro di sbagliarmi
@ cataflic (#1015219)
a Bergamo si erano visti dei gran bei colpi così come anche scritto da Riccardo Bisti sul sito della fit. Dritto veloce e pesante,servizio oltre i 190.
140 e passa post di isteria collettiva, incredibile!!
Credo che la cosa migliore sia dare tempo ad un 18enne di capire se è in grado di elevare nei prossimi anni il suo gioco per essere competitivo al alti livelli.
Tranne Kyrgios e un paio di volte Kokkinakis mi sembra che i vari Coric, Edmund si stiano dedicando ai futures dove Quinzi ha collezionato varie semi, finali e una vittoria.
Ha provato ad alzare il tiro e non è andata…….allora??? lo sapevano anche loro che poteva capitare. Io comunque ricordo che con Kokkinakis nel 2013 se l’è giocata ad armi pari e non vedo questi fenomeni tra i suoi coetanei che dovrebbero indurlo a smettere con il tennis.
Ai suoi detrattori più accaniti dico solo che le vostre esternazioni non fanno altro che arricchire di un post in più questa sezione a discapito del “vostro” campione del cuore che resta fermo a 10 toh 15 commenti. Ciao Fenomeni!!
e infatti per chi c’era…a Wimbledon aveva trovato una discreta “quadratura” nel servizio, che allora gli portava svariati punti diretti, anche senza essere un cannonball.
Dopo San Marino non ho capito perchè ci hanno rimesso le mani(forse non riusciva a fare percentuali o agli creava problemi fisici…boh?) e ha passato tre mesi da agosto ad ottobre a giocare pensando più a fare i gesti tecnici voluti che ai match…e si è visto! infatti come oggi pareva che giocasse più un match di allenamento dopo 2 h di p.a. che uno vero.
A ottobre poi si è risbloccato e ha fatto qualche buon risultato.
Io a Bergamo ho visto qualcosa che mi è piaciuto(maggior velocità nei colpi) e qualcosa che no(solito servizietto e mano de piedra a rete).
Oggi è da prendere, cestinare e pensare alla prossima! 😉
Bravo Koko, sei perfetto. Anlysi ottime. Spiega il tennis a quelli che non capiscono.
spiegami come fai a rispondere a fucilate di 230 all´ora con quella apertura.
Ci vuole una rapidità´d´esecuzione incredibile. Sul veloce e´impossibile. Sui recuperi non riesci ad aprire. Sul servizio ti do ragione, un servizio scadente toglie sicurezza, qua sono d´accordo con te, espertone.
Ok ho esagerato nel voler analizzare troppo sul piano dell’atteggiamento che è difficile da esprimere in poche battute.Tornando nel concreto come mai non si vedono atteggiamenti Nadaliani su rapido indoor tra i migliori interpreti della superficie rapida indoor? Direi che questa osservazione è innegabile.
@ Koko (#1015206)
solitamente condivido i tuoi commenti su Fognini,ma qui credo che tu stia delirando
L’analisi non può non essere spietata! Non penso che edulcorando il tutto la sitazione migliori radicalmente. Poi sottovaluti l’abitus mentale di un tennista: nadalizzarsi nell’atteggiamento su rapido indoor è un suicidio nel modo di affrontare una superficie nordica, vikinga, fredda e spietata in cui Soderling dovrebbe essere il modello con una freddezza da killer consumato e non il teatro da vamooos con bicipite esibito di Rafa che è adeguato per palcoscenici meno intimi e ritirati. E’ un pò la differenza tra un ginnasta da corpo libero che mira alla precisione indipendentemente da ciò che lo circonda (e la grandezza di Rafa è che riesce a fare anche questo su cemento) e un acrobata da circo che vuole fare un effetto forzato sugli altri in maniera sfrontata e sguaiata nell’ambito di una socialità teatrale e comunitaria da pubblico nel Colosseo.
@ Hoila Seppi (#1015184)
tu invece si vede che non sei molto esperto… 🙂
ci sono un sacco di giocatori fortissimi sul cemento che hanno un dritto con “troppa” apertura.
non conta quanto apri ma quanto pesante tiri.
il problema di quinzi adesso è che gioca senza servizio e sulle superfici rapide è un suicidio, ti toglie sicurezza, perdi riferimenti, subisci troppo mentalmente i game in risposta. in queste condizioni il ragazzo si batte da solo.
Sì, ma ragazzi ancora a parlare del 1987-88???? Il tennis è molto cambiato da allora, dai!
Avevo preparato un lungo post di risposta a chi parla del fatto che i 18enni devono già superare turni negli ATP ma un blackout elettrico mi ha cancellato tutto. Mi scoccia rifarlo ma in sostanza andate a vedere la classifica che avevano a 18 anni tutti i giovani dalla classe ’89 in poi che sono nei top 100 attualmente e poi ne riparliamo…
Allora non parliamo di risultati perchè GQ finora fa le scarpe quasi a tutti. Parliamo di tecnica che è meglio…
@ Koko (#1015171)
ma che discorsi sono? Vamos o non vamos. Boh senza parole. Basta cn questi discorsi sulla superficie. Ha vinto Wimbledon (erba),ha fatto piazzamenti ovunque. mi sembrano decisamente fuori luogo questi discorsi. Anche fosse più adatto al lento che nn al veloce,cosa dovrebbe fare? Zappare la terra rossa o provare continuamente le diverse superfici? Elevatevi ad allenatori tutti. Se parliamo di Sara Errani e del suo problema tecnico evidente,allora li si che sarebbero giustificati,a distanza di anni,in assenza di miglioramenti apprezzabili,commenti negativi. Qui si parla di un ragazzo appena 18enne,insicuro,appena sbarcato nel circuito atp,alle prese con i primi match stagionali. Non si può trarre un giudizio, nella maniera più assoluta. Certo che sentire dire da Gianluigi: nn sn portato” fa un profondo dispiacere. Evidentemente significa che sta attraversando un brutto periodo. Nn mi sembra il caso di inveire su un nostro più promettente connazionale.
KOKO fa delle analsy perfette. Potrebbe fare o fa il giornalista sportivo.
In realtà Nargiso all’inizio fu brillantissimo tra i pro! Magari ad oggi fosse un diciottenne alla Nargiso. Però si può sperare che esca alla distanza meglio di Diego!
Non so se GQ diventera’ un Buon, un ottimo o un eccellente giocatore…….io (e nessuno credo) possiedo una sfera di cristallo.
Io certamente gli auguro un ottima cariera….e lo spero.
il ragazzo si è involuto, urge cambio allenatore, cambio modo di giocare, tornare un po’ sui suoi passi. La cosa che fatico a capire è che si insista a farlo giocare sul veloce quando non ha il gioco da veloce. Forse lo aveva due anni fa , non so, ma ora no di certo.
Mi ricorda un po’ gaudenzi promessa junior, poi entrato in crisi quando ha iniziato a fare i primi tornei sul circuito, che ha dovuto impiegare anni prima di diventare un giocatore grazie a muster e al suo allenatore.
Peccato che dal 1987 a oggi ci siano stati molti cambiamenti nel tennis ma tu, da ciò che scrivi, non sembri essertene accorto. Quanti sono i classe ’94, ’95 e ’96 che superano turni negli ATP?
analisi perfettissima. Bravo Koko sei un intenditore.
Ogni giocatore a qualsiasi livello ha una programmazione precisa e diventa un giocatore costruito per diventare fortissimo su una superficie e forte su altre.
Quinzi mi sembra ancora un esperimento, presuppongo che tanti anni di allenamenti in Florida abbiano fatto credere a lui e il suo staff di avere tra le amni un giocatore da superficie rapide. Ora le continue difficolta´nel servizio e il suo diritto con troppo apertura non gli permettono di avere armi sul veloce. La volle´e´deficitaria e il suo servizio incostante. Questi due colpi uniti a riflessi veloci nella risposta sono alla base, per eccellere sul veloce.
Abbiamo ad ora un giocatore ne carne ne pesce, con caratteristiche tale da renderlo poco rappresentativo su tutte le superficie. E qui che faccio difficoltà´a credere che esploderà´.
Ha il servizio e il diritto inadeguate per superficie rapide.
Ha il rovescio e la mobilita´inadeguate per le paludi rosse.
Un altro componente negative é che mi sembra un giocatore costruito a forza di allenamenti e ore de ore di seduta atletico, non e´naturale nel suo tennis. Se si perde un attimo come intensità´di allenamenti e convinzione allora non lo verdemo nemmeno nei 100. Speriamo che il staff sappia ricostruirlo dal punto di vista nervoso.
Per ora mi ricorda Gianessi con un rovescio migliore, ma siamo li.
Quinzi diventerà un buon giocatore….ma a 18 anni i campioni vincono i turni di un Atp….nn perdono al primo turno di un Challenger con un giocatore mediocre…..nn è un fenomeno…..mi ricorda Nargiso quando vinse Wimblendon da junior…solita storia…..
@ Koko (#1015171)
Ti do ragione.
In precednza già avevo avvertito che il sorteggio avrebbe favorito i rapaci Tedeschi più che Quinzi non in grado di fare match con loro in quelle condizioni di gioco. Solo una WC Giapponese sarebbe stata foriera di punti per Gianluigi sui campi di ghiaccio con righe tenute con lo scotch.
Il problema è non vedere tanti miglioramenti soprattutto nella battuta. Ad oggi Quinzi nonostante sia abbastanza alto batte come uno fuori dai 500 per discontinuità e inefficacia.Il Tedesco offriva un contrasto stridente affondando con staffilate di servizio impietose e imprendibili tanto da indurre Quinzi a dire: sono negato per questo sport! E in effetti si può cominciare a dire che Quinzi sembra negato almeno per il rapido indoor in cui le sue doti non risultano per nulla efficaci. Ha un pò di riflessi ma se poi non mette una prima decente come pensa di vincere? Queste cose però dovrebbe già saperle dall’allenamento perchè il servizio è il colpo più misurabile, controllabile allenabile che ci sia. Pronti via e sei pasticcione e inefficace: come mai? Non sai che non stai servendo a 205kmh come dovresti fare per mantenere le battute? Quale sorpresa ci può essere se già dovrebbe sapere di fare pena in quel fondamentale rispetto a Tedesconi potenti e implacabili? Un Kyrgios (ma a limite anche Donati) già sa di poter contare su un qualcosa di imprendibile se serve mediamente bene mentre Quinzi non è sicuro di nulla! Si basa sui riflessi e sull’estro del momento! Troppo poco per costruire un qualcosa di solido. A rete praticamente nullo, da fondo pasticcione e involuto, negli spostamenti rivedibile…beh troppe cose cominciano ad essere insufficienti. Altra assurdità è il vamos per caricarsi ispanico su rapidissimo indoor che non serve a nulla perchè si lotta in maniera focosa solo su rosso mentre su quei campi devi essere uno Svedese freddo e implacabile e non un latino umorale e inconcludente in grado solo di metterla in rissa. Ditemi di uno Spagnolo a parte Ferrer che si avventuri su rapido indoor! Insomma si stanno accumulando errori su errori e i miglioramenti sembrano pochini. L’unica speranza è che stia male e giochi da indisposto o sono guai!
Invece, secondo me, è l’esatto contrario. Al giorno d’oggi le classifiche junior sono un po’ più affidabili rispetto al passato quando già si era campioni a 17 anni in alcuni casi. Adesso gli junior giocano tornei ITF fino quasi alla maggiore età per cui la classifica ITF è specchio dei valori fino a quel momento; poi è chiaro che bisogna fare grossi passi da lì fino all’affermazione da pro. In passato i tornei junior erano quasi sempre appannaggio di coloro che non erano ancora al livello di competere con i grandi mentre quelli davvero forti già giocavano stabilmente pro.
Gli Slam junior di oggi li giocano tutti (o quasi) i migliori junior al mondo.
l’influenza si chiama per caso… FIT? con quella addosso nemmeno nadal e federer sarebbero entrati nei 100!!!
prestazione penosa e sconfortevole.
atteggiamento molto rinunciatario non da GQ
speriamo nei prossimi tornei ( certo ha bisogno di vincere E GIOCARE TANTO x riacquistare la fiducia )
Opinioni personali e come tali andrebbero rispettate.
Ovvio che alcune siano veramente esagerate, ma andrebbero comunque rispettate, cosa che in tanti non fanno.
Se io vedo in lui un fenomeno, tu chi sei per darmi del co….ne e deridermi?
Adesso sta giocando male e ottenendo pessimi risultati, ma rimane una delle migliori promesse a livello mondiale, parlano i risultati di questi anni, il livello che ha raggiunto a 18 anni (anche se fatica a dimostrarlo da un pò di tempo a questa parte) e i pareri di esperti ben più autorevoli di noi divanisti.
dai era una battuta, a differenza di altri utenti che offendono altri giocatori in primis volandri sono un signore… ti ribadisco che io non ce l’ho assolutamente con quinzi.
io penso che prenda in giro i tifosi più “fanatici”..che a ogni vittoria lo danno come messia(ma dove) fenomeno(pensa Nadal a quell’età allora)…quel tipo di tifosi sono fastidiosi
GQ veniva da un un’influenza e non stava ancora bene…
Diamogli tempo
@ Lucabigon (#1015124)
sono d’accordo con te per il discorso generale che fai, però occhi che Blake Mott è un ottimo giocatore, probabilmente uno dei ’96 più forti, solo un pelo sotto ai vari Quinzi, Coric, Kokkinakis, Garin e Chung…è semplicemente poco conosciuto perché praticamente non ha fatto attività a livello juniores 🙂
😆
Ho notato anch’io che aveva la tosse.
Medica l’avra’ fatto dormire all’aperto per risparmiare sulla trasferta!
😆 Se Quinzi ripetera’ la carriera di Chela(dato che il suo gioco si avvicina molto a quello di Chela)sara’ da baciarsi le natiche dalla gioia 😆
vabbè dai … in fondo anche Fognini un anno e mezzo fa perdeva da Udomchoke
aspettiamo e vediamo, in fin dei conti anche Dimitrov (che reputo ben altro talento rispetto a Quinzi) era super predestinato ma ha faticato per un bel po tra i 20 e i 22 anni ed ha fatto un bel salto solo negli ultimi 10 mesi
Quinzi ne ha 18, vediamo dove arriva in 4 anni, anche se certamente questo gran fenomeno che tutti auspicavano non lo sarà mai
La maturazione di un tennista è fatta di alti e bassi. Poi magari Quinzi non esploderà mai ad alti livelli ma ripeto sempre che chi giudica un giocatore da un singolo incontro o torneo o è in malafede oppure di tennis non capisce un H.
Credo sia principalmente malafede perchè analoghi discorsi non vengono fatti quando sono gli altri ad ottenere cattivi risultati. Chi ha puntualizzato in questo sito la sconfitta in 2 set di Kyrgios al challenger di Melbourne dell’ottobre scorso contro Blake Mott (n° 650 e rotti ATP)??? Nessuno.
@ sabri1977 (#1015096)
se consideriamo che per poco il tuo volandri ci stava perdendo contro questo giocatore da circolo …non credo ti convenga fare dell’ umorismo 😎
pienamente d’accordo
Già sarebbe un gran successo per me,se Gianluigi Quinzi avesse una carriera migliore del tuo idolo.
Quanto mi cadi in basso quanto deridi gratuitamente in questa maniera…
Sei sicuramente adulto e abbastanza maturo per capire che la situazione al momento è quella che è, perchè prenderlo in giro?
E dire che ogni tanto rilasci anche commenti misurati ed intelligenti 🙁
Sembra tutto facile e scontato…..col c…!!!!
Ha giocato benissimo, peccato .
A me Silvio di quinzi non mi interessa, o meglio mi interessa relativamente, la sua carriera deve ancora cominciare, quando inizierà a giocare nei pro inizierò a seguirlo, ora i giocatori da seguire sono fognini seppi forse bolelli se si riprenderà un po’, pennetta errani e vinci….questi seguo! Poi se vince qualsiasi altro italiano sono contento ma sono questi gli italiani a cui si deve fare più affidamento…quinzi deve solo crescere…almeno due anni poi vedremo dove sarà…
per sapere esattamente a che livello e’ vorrei cncontrasse nuovamente Cips e Filo……giusto per capire qualcosina in piu’.Scusate ma a me questo 6-0 6-2 non mi va giu’….
ma il quinzi letteralmente spazzato via come un giocatore da circolo e’ il quinzi considerato il messia il fenomeno il campione oppure e’ un suo omonimo???
Questi 100 commenti fanno capire che Quinzi interessa sempre molti nel bene o nel male.
fenomeno lo sarà secondo me.
So che mi metterò nei guai, però io tutte ste smodate pressioni non le avverto.
Mi spiego, Quinzi a 17 anni è noto tra gli appassionati, ovviamente tra gli addetti ai lavori, poco tra gli aficionados meno attenti che magari seguono solo Fognini,Errani,Pennetta, e sconosciuto al grande pubblico.
Se a San Remo avessero presentato sul palco i diciassettenni Quinzi, Balotelli,Kostner e Pellegrini, e l’audio fosse mancato al momento delle presentazioni, dei 4 Quinzi sarebbe stato ampiamente quello meno riconosciuto.
Io lavoravo molto con la Francia quando Gasquet era adolescente, non avete idea di che pressione mettessero, più ancora che su di lui su Monfils.
Murray prima di vincere Wimbledon era per il mese precedente al torneo lo sportivo britannico in assoluto più analizzato e criticato, e questo per anni.
Baghdatis a Cipro ancor di più.
Non si può pensare di diventare un top 10 alla chetichella.
In più adesso tra gli exploit di Fognini, e quelli dalla Errani, della Vinci, e delle donne in generale, non ha nemmeno tutti gli occhi del tennis italiano su di lui, come sarebbe avvenuto qualche anno fa quando avevamo il nostro numero 1 spesso tra il 40 ed il 50 del mondo.
Ha fatto risultati straordinari da junior, ed un incoraggiante primo anno senior, chiaro che ha creato aspettative ed interesse, se vuole fare una carriera da sportivo di punta deve purtroppo/per fortuna convivere con le pressioni.
Non credo sia un problema tecnico.
la mia sensazione è che servirebbe lo stesso allenamento che Mourinho fece fare a Snejder, ovvero gli disse:”pigliati 3 giorni, stacca con tutto e vai in barca da qualche parte”.
L’olandese eseguì e fece un finale di stagione fantastico.
Suggerirei a Quinzi:”vai in brasile, socializza con la raccattapalle brasiliana di Nadal, e prenditi una settimana in barca con lei!”
Be cmq aveva la tosse. Poi che bei colpi che ha. Lasciamolo stare. Fateci sapere di lui fra qualche tempo. Lasciamolo lavorare
Tra qualche settimane vince dei futures o passa qualche turno challenger e di nuovi tutti a dire il Messia, il Fenomeno, il Profeta il nuovo Nadal!
Aspettiamo con calma e raziocinio il maturare del giocatore e dell’uomo e poi valutiamo dove potrà arrivare senza fanatismi ed eccessi da una parte e dall’altra!
a me sembra folle e preoccupante la programmazione che gli hanno propinato, che dovrebbe essere fatta sulle qualità/stato di forma oggettive di un giocatore sulla base del suo momento. qualificazioni di un atp 250, wc a bergamo sul veloce e ora un challenger sempre sul veloce in giappone a migliaia di chilometri di distanza, totale 4 partite in 3 mesi, per un giocatore palesemente scarico e in mancanza di fiducia mi sembra al limite dell’accanimento e del cinismo. a mio modesto parere quinzi per acquisire fiducia dovrebbe giocare tante partite e tante di livello basso per ingranare, quindi tanti futures e possibilmente vicino a casa, non dico in italia che magari ci sono troppe pressioni ma in giro per l’europa come fanno tutti i suoi di pari livello… ora invece ho visto che si è già cancellato dal future della settimana prossima in cina, mentre è rimasto iscritto a quello del 10 marzo che ha un entry list al momento quasi da challenger tenendo conto che al momento risulta testa di serie 7 e l’entry list chiude al 550 atp quando, per esempio in kazakistan (se vuole stare sul veloce), avrebbe un tabellone abbordabilissimo (il 558 atp, che in cina farebbe al momento le quali, è tds n°2), la possibilità di giocare tranquillo (zero pressione ma un po’ meno lontano), vincere un po’ di partite e acquisire la fiducia per alzare il livello.
@ pinkfloyd (#1015051)
Non sono d’accordo con la base del tuo discorso. Quinzi non è stato “creato” come fenomeno ma lo è stato nei fatti. Non si è n.1 per caso e lui lo è stato in tutte le categorie junior. Il suo successo a wimbledon, quello al bonfiglio a 18 anni, sono cose eccezionali. Tutta la carriera da junior è stata eccezionale. Questo sito lo ha pompato un po’ troppo ma le aspettative le ha create coi fatti. L’unica cosa che è certa è che al giorno d’oggi, a differenza del passato, tra junior e pro si giocano due sport diversi letteralmente. Quindi primeggiare da junior non è garanzia di successo da pro, ma le aspettativa su di lui erano e sono dovute dai fatti.
Poi sul fatto che su di lui non si stia lavorando bene, ho molti sospetti in merito in base a quel che vedo. Ma spero di essere smentito nel corso dei prossimi anni. Sicuramente il suo futuro non dipende certo da questa assurda trasferta asiatica.
Piuttosto io nei giorni scorsi ho scritto che andare a giocare nell’estremo oriente per racimolare punti mi sembrava una scelta incomprensibile. Perchè appunto con tutti i disastrosi limiti mostrati, andare a fare il giro del mondo per migliorare di qualche posto la classifica non mi sembra una gran priorità. E’ il livello che sembra scadenze. Che sia asia o america se non hai il servizio e sei sempre in ritardo, non vinci comunque. Sarebbe bello riuscire a sapere le motivazioni di questo viaggio.