I “Numeri di Vitas” sugli incontri di Andreas Seppi e Fabio Fognini a Roma

Andreas Seppi classe 1984, n.37 del mondo

Bravo ANDREAS. Quello che mi sembrava avesse perso SEPPI, in questo 2008, era la voglia di lottare fino all’ ultimo punto, qualità questa, unanimemente riconosciuta all’ altoatesino ma scomparsa misteriosamente quest’anno, basti ricordare il match contro TURSUNOV a DUBAI, dove si è assolutamente arreso al suo avversario. Cosa non da lui. Ieri sera, invece, a tratti si è rivisto un discreto SEPPI e soprattutto quel SEPPI che non molla mai, e quasi come un automa, continua a tessere la sua tela incurante del punteggio e dell’ avversario. E’ questo un suo limite, forse , ma anche la sua grande risorsa. Archiviato QUERREY, e cancellata (in parte) la sconfitta contro l’ americano a MONTECARLO dell’ anno scorso, il nostro valoroso tennista si concentrerà sulla pratica NADAL. NADAL, dal canto suo, starà facendo gli scongiuri visto che l’ anno scorso il tandem VESCICHE-FERRERO lo mise K0. Lo spagnolo non parte favorito, parte vincitore. Non per via del suo avversario, sia chiaro, ce ne sarebbero tanti più facili di ANDREAS, ma pensare ad un NADAL fuori al primo ostacolo è da fantatennis. Poi, se interviene qualche fattore esterno, ANDY fa la partita della vita e NADALITO gioca come BURILLO allora si può pensare ad un risultato diverso. SEPPI, come molti sapranno ha già battuto lo spagnolo a ROTTERDAM, poco prima che il maiorchino diventasse SUPER anche sul cemento. Negli altri 2 precedenti, in DAVIS 2 vittorie spagnole.

Ha vinto MONTECARLO, BARCELLONA con una facilità sconcertante ed avvilente per i suoi avversari che credo inizino a rimpiangere il proprio anno di nascita. L’ ultimo tennista a battere RAFA è stato JUAN CARLOS FERRERO, complice qualche problemino fisico del fenomenale iberico che all’epoca fece imprecare gli organizzatori del MASTERSERIES romano. Ma il vero, ultimo tennista a battere un’ integro NADAL fu sua maestà ROGER FEDERER nella finale di AMBURGO 2007. Insomma le premesse lasciano davvero poco spazio alla fantasia. Ma a noi appassionati italiani non possono toglierci l’ immaginazione. L’ immaginazione e tutto senza………..

“L’italiano sicuro” era quello che sarebbe uscito dallo scontro fratricida VOLANDRI-FOGNINI, terminato in nottata, dopo il programma di GIGI MARZULLO. Un derby è sempre un derby ed infatti , chi si aspettava una facile vittoria dell’ emergente FOGNINI sul rientrante VOLANDRI è rimasto deluso, o sorpreso. Ad attendere il supersite dello scontro italico, GILLES SIMON, una delle rivelazioni del 2008, irrimediabilmente francese. Quest’ anno SIMON, nonostante ha fatto quarti agli AUS OPEN e semifinale a MARSIGLIA e DUBAI sembra in calo rispetto all’ anno scorso (soprattutto rispetto ai risultati di fine anno) almeno in termini di tennis espresso. C’è da chiedersi, forse, se non era esagerato il SIMON targato 2008 piuttosto che “deludente” quello di quest’anno. Al torneo di MONTECARLO, il francese è uscito al primo turno per mano del tedesco ANDREAS BECK, sorpresa del torneo del principato. Il transalpino gioca bene sia sul veloce che sulla terra (finalista a MADRID, vittorie a BUCAREST e CASABLANCA e INDIANAPOLIS), e non ha grossi punti deboli né, pare, punti forti. Non ci sono precedenti tra i due tennisti. Certo, il FOGNINI visto ieri sera, non mi è sembrato molto in palla, anche se le condizioni di gioco erano proibitive: tasso di umidità 130% e ore di estenuante attesa. Se, invece riavremo il FOGNINI edizione MONTECARLO, allora ne potremmo vedere delle belle. Poi, diciamoci la verità, ‘sto francese cosà avrà in più del nostro tennista??? E’ una domanda che si son fatti in molti tennisti l’ anno scorso quando stavano per affrontare il sig. SIMON. La risposta l’han trovata sul campo, e non gli è piaciuta affatto.

“VITAS GERULAITIS”