Da Bergamo Matteo Trevisan dichiara: “Il mio livello? Domanda da un milione di dollari”
Queste alcune dichiarazioni che Matteo Trevisan ha rilasciato al torneo challenger di Bergamo.
Da un po’ di tempo, è tornato ad allenarsi con il maestro Matteo Catarsi a Santa Croce sull’Arno, e cerca di non pensare a un passato pieno di cicatrici.
Dichiara Trevisan: “Il mio livello? Domanda da un milione di dollari. Penso di poter fare buone cose nei challenger, ma anche oltre. Ma per arrivare intorno alla 100-150esima posizione ci vuole stabilità fisica e mentale per un anno intero. Prendi l’anno scorso: ho giocato benino, ma sono stato fermo per un mese e mezzo a causa della pubalgia”.
“Le cose non andavano bene già da un paio d’anni. Venivo da uno stop per una malattia, e ha iniziato a farmi il polso. I primi esami non evidenziavano nulla di grave, ma continuavo ad avere dolore. Così ho effettuato una risonanza magnetica e ho scoperto di avere una lesione al tendine del polso. C’era la possibilità di operarsi, ma il primario mi disse che era un intervento difficile: avrei potuto perdere una parte dell’utilizzo della mano. Per fortuna è arrivato il dottor Pierfrancesco Parra, che mi ha curato e rimesso in sesto. A quel punto, il mio maestro mi ha incitato a riprovarci”.
“In realtà i sacrifici li faccio fin da piccolo. Non si può cambiare dall’oggi al domani. Oggi sono più maturo, semplicemente cerco di evitare delle cattive abitudini che possono danneggiarmi. Dico una stupidaggine: prima bevevo la Coca Cola a pranzo e cena, adesso non più. Diciamo che bisogna evitare alcuni atteggiamenti controproducenti. La speranza di non infortunarsi dipende anche da come ti comporti e come vivi giorno dopo giorno. Insomma, nulla viene da sé. E’ quasi più un sacrificio rispondere a questa domanda, nel senso che è molto complessa. Potrei dire che sarei disposto a tagliarmi un piede, ma sarebbe una stupidaggine”.
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Ottima considerazione: come può pensare uno che non è mai andato in giro per il mondo stupirsi di non essere esploso? Vi ricordate la presenza assidua di Trevisan in challengers o futures fuori dai confini dell’Italia? Effettivamente non ha fatto il tennista pro ed è anche troppo quello che ha raggiunto rimanendo su basi localistiche. Il Senese Lorenzi avrebbe dovuto ispirarlo maggiormente.
molto maturato..bene, fara’ sicuramente bene, al di la’ degli infortuni
Questo e’ l’anno dove TrevisAn deve decidere se fare il tennista o il part timer .. E’ arrivato il momento di fare una programmazione da tennista professionista .. I mezzi per sfondare gli ha bisogna però cominciare ad uscire fuori dall ‘ Italia ..
@ abba (#1005095)
la colpa non e’ del dottore ma quasi sempre dei giocatori… nessuno ha puntato una pistola a bolelli per andare a vancuver per poi rendersi conto che era impossibile giocare, e’ stato lui a decidere alla fine, ha poi deciso sempre lui di tornare al rolando dell’anno scorso quando si vedeva benissimo che non stava ancora bene…. pèer trevisan ci sono le sue testuali parole che fanno fede, il resto e’ fuffa.
@ sabri1977 (#1004959)
Parra non è un mago, come i federali vogliono farci credere. La gestione di Bolelli è stata eloquente, e chiunque abbia fatto sport agonistico lo capisce. A volte in questo sport c’è dilettantissimo, se ti fa male un polso per più di 3 tornei devi fare subito una risonanza, Trevisan aspettò mesi. Non lo diranno mai pubblicamente, ma se conosci qualche giocatore importante italiano non ti parlerà bene di Parra, che va bene a fare riabilitazione strumentale (non è che ci vuole un genio) ma sulla diagnosi pare ci chiappi ben poco. Poi è chiaro che pubblicamente i tennisti che vanno a curarsi da lui a spese della federazione ne devono parlare bene, è di facciata. Io so di certo che tanti vanno peròa curarsi, magari senza dirlo, da altri personaggi di propria fiducia. detto questo forza grande Matteo, mai mollare che con quel talento lì prima o poi la settimana giusta arriva per forza
Dai matteo forza credici!!!!
ci sta! ahaha
Qualcuno conosce i prossimi impegni di trevisan ?
Ahahahahah la coca cola è bellissima!!!!
magari era la caffeina presente nella cola che lo rendeva sempre nervoso in campo ed adesso smettendo si è tranquillizzato. 😉
Come tutti, su alcune cose è ok, su altre meno, fidati…
dai matteo sei il nr 1
spero veramente che adesso la sfortuna lo dimentichi per un bel po di tempo…..dice delle cose ragionevoli e vedendo il suo tennis vorrei cha arrivasse almeno attorno ai 100….forza Matteo
Non bevo piu coca cola….
Alè Matte!!!!
Grande matte, una saluto da tania vulcano
il parra tanto criticato su questo sito da utenti ignoranti…