I “Numeri di Vitas”: C’era una volta Andreas Seppi
C’ era una volta un giocatore impassibile ed impossibile. Impassibile perché, che stesse giocando un match point contro il n.348 del mondo, che si stesse allenando con un suo compagno di DAVIS o che stesse completando una rimonta complicata e inaspettata, esibiva sempre la stessa faccia, manifestava sempre le stesse emozioni e sciorinava sempre lo stesso tennis. Impossibile perché se provavi a scommettere su di lui, dandolo perdente contro NADAL a ROTTERDAM o vincente contro MARACH non importa dove, perdevi facile i soldini. Impossibile da pronosticare, croce e delizia dei BOOKMAKERS, e di noi appassionati. C’ era una volta ed oggi non c’ è più. Spiazzato da una preparazione approssimativa e schiantato dal “j’ accuse” di BINAGHI, il buon SEPPI fa fatica a ritornare il giocatore che era. Giocatore “pazzo” nel bene e nel male, serio professionista e tennista caparbio e mai domo. Sono i dati numerici cui spesso mi affido che dimostrano come l’ allievo di SARTORI sia ai minimi storici. Vediamo.
Finora ANDREAS ha vinto 6 match ATP, non raggiungendo mai il terzo turno. E’ riuscito a battere un over 150 (CHELA), un over 200 (DE BAKKER), un over 300 (JANOWICZ) due nei 100 (GREMELMAYR e GARCIA LOPEZ) e un top 50 (MELZER). Ricordiamo soprattutto che SEPPI, quest’ anno partiva con la migliore classifica di sempre a inizio anno (34). L’ anno scorso, iniziò la stagione da n.50, ed a fine MARZO (MIAMI) aveva già vinto 6 match ATP, aveva fatto quarti a ROTTERDAM e ostentava orgoglioso, nella cantina di famiglia, gli scalpi di un ex n.1 (HEWITT) e del futuro n.1 (NADAL).
Aveva anche assaporato il gusto della vittoria, se pur nel challenger di BERGAMO. Nel 2007, invece le partite vinte (di tabellone principale) a questo punto della stagione erano 5. La classifica dell’ altoatesino però (ad inizio anno n.74), a quei tempi non gli permise l’ accesso a tanti tabelloni principali e le qualificazioni superate a SYDNEY,DUBAI,INDIAN WELLS, MONTECARLO (tante partite vinte) più lo scalpo del n.9 al mondo ANCIC ottenuto a MARSIGLIA, rendono a mio avviso, quell’ inizio di stagione migliore di questo. Fu nel 2006 però, che ANDREAS si impose all’ attenzione di tutti gli sportivi italiani. Nei primi 4 tornei dell’ anno già 7 vittorie, quarti ad ADELAIDE e ZAGABRIA e semifinale a SYDNEY, vittorie contro BLAKE, CILIC e soprattutto l’allora n.4 HEWITT. Nelle 2 stagioni precedenti il paragone non regge dal momento che ANDREAS si presentava ad inizio anno da n.149 e da n.245, barcamenandosi tra challenger, qualificazioni e le ultime edizioni del “CARATTI-TIME” (dal nome del tennista italiano finalista nel ’91) , l’ altro nome del torneo di MILANO. Insomma, considerando il ranking col quale SEPPI partiva quest’ anno, i risultati ottenuti e fatte le debite proporzioni possiamo dire davvero che ANDREAS non aveva mai iniziato così male una stagione ATP. Tralasciando le voci di una preparazione a fasi alterne che comunque avrà influito sul tennis di SEPPI, credo abbia inciso molto sui risultati dell’ altoatesino la vicenda DAVIS.
Una vicenda dai contorni assolutamente poco chiari e a tratti davvero inquietante. A BINAGHI che lo ha accusato di ammutinamento, il tennista ha risposto rigettando le accuse e risparmiandosi le scuse. Qualcuno ha mentito, è evidente. Indipendentemente da ciò, credo che la vicenda, comunque sia andata, abbia pesato molto sulle spalle del trentino, non a suo agio sulle prime pagine dei giornali neanche per la semifinale di AMBURGO, figuriamoci per la “perla” di CAGLIARI. Quest’alone di sospetto, e questa mancata chiarezza da parte di tutti ha inciso profondamente, a mio avviso, sul morale di un giocatore già dubbioso sul livello del suo tennis (la mancata preparazione può essere una attenuante il cui peso è tutto da stabilire), già in crisi di risultati, per di più in un momento della carriera in cui molti da lui si aspettavano il salto di qualità.
Mi (Ci??) manca così tanto ANDREAS che spesso ripenso con “nostalgia” anche alle sconfitte contro DE VOEST, GREGORC e via dicendo. Si perché oltre a non avere più notizie del DOTTOR JAKILL (capace di qualsiasi impresa, per un tennista italiano, s’ intende), a latitare è anche MISTER HYDE. Cioè, il SEPPI di quest’ anno è così inedito e diverso dal solito che non si diletta più neanche in quei scivoloni che gli son valsi il soprannome di “CRAZYSEPPI” . Le sconfitte di quest’ anno, infatti, non sono targate “SCONOSCIUTO” come ci aveva abituato ANDY, ma sono targate TURSUNOV, MATHIEU, al massimo ZVEREV. Tutti top 100. Eppure l’occasione di manifestarsi come il VERO SEPPI ce l’ ha avuta contro JANOWICZ e DE BAKKER, ma con loro, pur soffrendo, ha vinto. Insomma , irriconoscibile. Allora, se io dovessi scegliere, da amante del brivido e delle emozioni forti, da tifoso di SEPPI per il quale intravedevo (e mi sforzo di farlo ancora) un futuro diverso, preferisco quel SEPPI, indomabile e arrendevole, imperturbabile e coinvolgente, deludente ed esaltante. Qualcuno ce lo ridia. E faccia presto. Foto di Giuseppe Compare
“VITAS GERULAITIS”
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6 commenti
E la critica di sbandieratore dov’è? Di solito non manca mai!!!
tra le altre cose ha sempre perso lottando, a parte con Federer dove poteva sfruttare meglio l’inizio del match.
A Barcellona avesse superato Andreew o come cappero si scrive, secondo me le porte si spalancavano, ma coi se e coi ma non si fa niente.
Una cosa è sicura, gli servono vittorie per far morale!
ah, però poi quando perde 3 giochi come lunedi’, dal 5 4 a suo favore e servizio e perde 75, allora ritroviamo il vecchio seppi :-p
concordo, ha sprecato malamente tante occasioni, ma avesse avuto i tabelloni di bolelli…
Vedrete che Seppi a Roma si farà valere (sorteggi permettendo). Non per fare il suo avvocato difensore, ma ha perso 3 volte con Federer (N°2), una volta con Murrey (N°4), 2 volte con Wawrinca (n°12). E’ vero non è sicuramente la sua stagione migliore ma è anche un po più sfortunato.
Speriamo Andreas torni presto…in sé! 😯
Wei Giuseppe ma che stai dappertutto??? 😛
Pure quì dai le foto… 🙂