Stagione 2013: Voti ai principali giocatori ATP. Giunti alla fine del 2013, ci permettiamo di dare un giudizio su quello che è stato il 2013 e su quello che sarà il 2014

Bernard Tomic classe 1992, n.51 del mondo

Giunti alla fine del 2013, ci permettiamo di dare un giudizio su quello che è stato il 2013 e su quello che sarà il 2014 nel circuito maggiore.

Nadal voto 10: stagione impeccabile del maiorchino che oltre a cogliere i soliti successi sul rosso domina nell’estate americana e ritrova la prima posizione in classifica. La chiave dei suoi successi è un ritrovato dritto e una grande voglia di tornare a giocare dopo l’infortunio.

Djokovic voto 9,5: il piú continuo nel corso della stagione; il serbo è per lunghi tratti l’unico contendente di Nadal e con un bilancio migliore nelle finali slam avrebbe concluso un’annata trionfale. Ristabilito il sul primato sul veloce negli ultimi mesi, si presenta da grande favorito per gli australian open.

Murray voto 9 : per aver interrotto il digiuno britannico ai Championship meriterebbe il voto massimo ma da lui ci si attendeva una maggiore continuità. Troppo male sul rosso per ambire alla prima posizione in classifica.

Wawrinka voto 9: il giocatore con più progressi negli ultimi dodici mesi. Stan regala grandi prestazioni negli slam sul cemento, partecipa al sul primo master e incanta con il sul rovescio. Complimenti al team di Magnus Norman che fa fare progressi in classifica anche a Dimitrov (voto 7). Si spera che nel 2014 arrivi la consacrazione del bulgaro.

Ferrer voto 9: meno continuo degli altri anni ma la prima finale slam e il numero 3 del mondo lo rendono un piazzato di lusso.

Del Potro voto 9: mai come quest’anno Delpo è tornato vicino ai livelli del 2009, dimostrandosi la vera alternativa al duopolio Djokovic-Nadal negli ultimi mesi della stagione. Per fare il definitivo salto di qualità l’argentino ha bisogno di tornare a battere i top players negli slam e di trovare una maggiore continuità di rendimento.

Gasquet voto 7,5: per certi versi è la sua migliore annata, nelle fasi calde dei tornei non manca quasi mai ma non riesce mai nell’exploit; la notizia negativa è che ormai si è accorto di poter essere solo un ottimo piazzato.

Berdych voto 5: a parte Roma chi l’ha visto? Il gigante ceco non incide nemmeno nei tornei minori e sembra spesso rassegnato al cospetto dei migliori ed è un vero peccato perché il ceco ha le potenzialità per fare grandi cose, per intenderci un’ora di pallate a Nadal al master.

Federer voto 5: l’età e la schiena sono avversari duri da battere ma gli slam e il calo nel ranking segnano in modo incontrovertibile il declino di un grande campione. Eppure gli ultimi mesi e alcune buone prestazioni, seppur non riuscendo a tenere il passo per tutto il match, sono ben auguranti per il nuovo anno. Tenere il passo di Nole e Rafa è complicato ma Roger è ancora in grado, magari con un buon tabellone, di regalare dolci sorprese.

Dolgopolov e Tomic voto 4: parlare di disastro è quanto mai appropriato per due talenti che hanno smarrito gioco e vittoria. Per l’australiano sarà necessario un nuovo coach, per l’ucraino un po’ più di genio e sopratutto meno sregolatezza.

Gianni Pagano
Daniele Sforza