Rafael Nadal tentato di giocare Buenos Aires o Acapulco
Rafael Nadal, come detto nei giorni scorsi, giocherà a Miami il prossimo anno.
Ormai è certo che il campione spagnolo, n.1 del mondo, non sarà al via nel torneo di Vina del Mar, ma potrebbe giocare a Buenos Aires o ad Acapulco, che però dal prossimo anno si disputerà sul cemento.
Ci sono delle offerte ma sono ancora in fase di elaborazione per entrambi gli eventi.
Ricordiamo che Rafa ha firmato già un contratto per disputare dall’anno prossimo il torneo ATP 500 di Rio De Janeiro (terra) in programma dal prossimo 17 febbraio.
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.. la cosa strana è che questo comportamento, che tu chiami comunismo, in altri sport viene applicato con estrema lungimiranza, con lo scopo di accrescere lo spettacolo globale della competizione. Aumentare la distanza tra le prime linee e le seconde non giova di certo allo spettacolo. Una visione globale deve privilegiare l’alternanza dei migliori, favorire il ricambio. Solo in questo modo lo spettacolo e di conseguenza gli introiti globali, possono migliorare. Il problema è che ogni organizzatore pensa solo a se stesso senza un vero coordinamento superiore (cosa che spetterebbe all’ATP).
bravo, hai inventato il comunismo!!!
la storia però ti ha già smentito da un secolo sull’applicabilità
Sicuramente il tuo commento ha aggiungiuto contenuti interessantissimi a questa conversazione 😆
Siamo d’accordo, gli organizzatori fanno bene perchè offrono X a Nadal aspettandosi di ricevere X + Y dagli sponsor o dalle TV. Quindi, senza polemica, davvero non capisco cosa ci sia di poco serio.
io invece ti dico che questo non è italiano…a chi gioverebbe…
infatti gli organizzatori fanno bene a offrire soldi ai campioni, il punto è che se l’atp fosse più seria vieterebbe questa opportunità.
I tanti soldi a un giocatore “richiamo” non sarebbero un problema fin quando per garantire la presenza di quel giocatore “richiamo” il più a lungo possibile nel torneo gli organizzatori non decidano di dare anche un pochino di soldi a quei giocatori “normali “che si frappongono tra il giocatore “richiamo” e la finale… Viña del Mar 2013 vi dice nulla?
Ma è così difficile capire che per gli organizzatori di un torneo minore cambia praticamente TUTTO a livello di ritorno ad avere Nadal in tabellone piuttosto che no?
No, invece tutti a dire: devono fare, non devono fare. Tutti bravi con i soldi degli altri…
@ Adriatikaos (#979809)
Guarda che non me ne frega niente di quanto guadagna Nadal, dico solo che in un torneo che assegna punti per il ranking devi andare se vuoi quei punti, non se ti pagano.
Anche perché dal pagarti per venire a giocare al farti il tabellone per te e al mandarti giudici di linea o arbitri compiacenti il passo è breve.
Se un top player vuole giocare solo i 4 slam (con i quali guadagna di più che in tutti gli altri tornei..)a mia avviso potrebbe anche farlo… io credo che per vedere buon tennis non ci debba per forza essere un top 10…
Esibizioni escluse (che difficilmente possono essere regolementate..) io credo che per i tornei slam, 1000, 500 e 250 a scendere debbano bastare i premi e l’ospitalità… se non ti va non ci vai.
Ovvio che per gli organizzatori è meglio avere dei Top 10…, però se vi fosse un progetto comune a livello circuito, per cui tutti si mettono d’accordo nel non dare ingaggi… il problema sparirebbe…
Prima di uscirvene con termini come follia, ingiustizia, laggentenonarrivaafinemese, senza nemmeno articolare un pensiero di senso compiuto, fatevi una semplice domanda: a chi giova se un top player non potesse ricevere offerte in denaro per giocare un torneo minore?
@ Allibito (#979802)
pienamente d’ accordo!
Per quanto riguarda le esibizioni non ho nulla da ridire ma secondo me è follia che i top vengano pagati per andare a giocare i tornei meno importanti. Per me dovrebbero vietare questa cosa.